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Libri di Enzo Ciconte

Biografia e opere di Enzo Ciconte

Classi pericolose. Una storia sociale della povertà dall'età moderna a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 312
Le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l’umanità e i poveri, purtroppo, sono sempre esistiti. Quello che è cambiato storicamente è il modo in cui gli ultimi sono stati considerati e trattati. Questo libro tesse le fila di una secolare vicenda che parte dagli albori dell’età moderna, quando per la prima volta il povero perde la concezione sacrale che aveva avuto nel Medioevo e diventa agli occhi dei gruppi dominanti colpevole del proprio stato. S’avvia un processo di criminalizzazione per cui accattoni, vagabondi, stranieri iniziano a essere percepiti come una minaccia. La società via via si trasforma sotto l’impulso di una borghesia che trionfa sulle altre classi sociali imponendo una nuova cultura e un diverso stile di vita, pretendendo il decoro delle città e dei comportamenti delle persone che le abitano, difendendo con ogni mezzo la proprietà e la sicurezza. L’idea che i poveri, e più di recente i contadini e gli operai, siano un pericolo sociale diventa pratica di governo, si trasforma in leggi, seleziona i soggetti che devono essere sorvegliati e, nel caso, messi al bando o rinchiusi lontano dal consesso civile. È una storia che dal Cinquecento arriva all’oggi, evidenziando linee di sconcertante continuità.
13,00 12,35

Torino 1864. La prima strage senza colpevoli dell'Italia unita

Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 200
«Erano davvero tante le persone quel pomeriggio in piazza San Carlo»: dietro i fatti del settembre 1864, che segnarono il destino di Torino e dell'Italia unita, sta la terribile strage rimasta impunita e senza colpevoli. Uno storico ricostruisce, come in un giallo, l'intricata vicenda con i primi casi di depistaggi e affossamenti di commissioni d'inchiesta. Nasce uno strappo tra i reali sabaudi e la loro città, tra governo e cittadini, con un'amnistia che si rivela un vero e proprio colpo di spugna. Perché «Parlamento e magistratura con il solenne avallo del sovrano non avevano avuto nessuna voglia di continuare a ricordare e a discutere i fatti del recente passato». E i morti? L'interrogativo resta.
14,00 13,30

1992. L'anno che cambiò l'Italia. Da Mani Pulite alle stragi di mafia

Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2022
pagine: 144
Trent’anni fa una serie di eventi cambiò l’Italia. Si va dalle stragi di mafia di Falcone e Borsellino all’esplosione di Mani pulite, con l’elezione di Scalfaro a presidente in un momento drammatico della Repubblica. Uno storico rivela gli intrecci inquietanti del 1992 con una serie di domande ancora attuali come questa: perché era necessario eliminare chi avrebbe potuto far luce su un rapporto dedicato a mafia e appalti contenente nomi di imprenditori del Nord? Il 1992 è un anno di fratture e di cesure che chiude un’epoca e ne apre un’altra, in cui «c’è tutto un ribollire di episodi che si concentrano in quell’anno» come scrive Enzo Ciconte, tra i massimi storici delle mafie, ricostruendo i retroscena di un momento in cui «la guerra fredda è terminata ma i morti non riposano in pace».
14,00 13,30

La legge Rognoni-La Torre tra storia e attualità

Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il 13 settembre 1982 entrò in vigore la Legge n. 646, nota come Legge Rognoni – La Torre, che introdusse per la prima volta nel Codice penale italiano il reato di “associazione a delinquere di tipo mafioso” (art. 416 bis) e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali. A spiegare perché ancora oggi è fondamentale preservare il provvedimento approvato quarant’anni fa, è questo libro monografico, che inaugura la collana AP-profondimenti promossa da Avviso pubblico, Enti locali e regioni contro mafie e corruzione, curato da Enzo Ciconte, che apre le riflessioni con una descrizione storica del percorso della legge, il testo contiene anche i contributi di un magistrato, di un dirigente di Polizia e di un Sindaco che, da diversi punti di vista, si sono cimentati con l’applicazione del sistema delle misure di prevenzione e con l’utilizzo per finalità di carattere sociale delle ricchezze sottratte alle mafie. Vi è anche un contributo di Giuliano Turone, magistrato che indagò sulla mafia e sulla P2, riconosciuto come uno dei più autorevoli studiosi del reato associativo di tipo mafioso. Vengono inoltre pubblicati un’intervista inedita a Virginio Rognoni e gli stralci di alcuni documenti storici recentemente desecretati, insieme a dati statistici su beni e aziende confiscate.
13,00 12,35

Classi pericolose. Una storia sociale della povertà dall'età moderna a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 312
Le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l’umanità e i poveri, purtroppo, sono sempre esistiti. Quello che è cambiato storicamente è il modo in cui gli ultimi sono stati considerati e trattati. Questo libro tesse le fila di una secolare vicenda che parte dagli albori dell’età moderna, quando per la prima volta il povero perde la concezione sacrale che aveva avuto nel Medioevo e diventa agli occhi dei gruppi dominanti colpevole del proprio stato. S’avvia un processo di criminalizzazione per cui accattoni, vagabondi, stranieri iniziano a essere percepiti come una minaccia. La società via via si trasforma sotto l’impulso di una borghesia che trionfa sulle altre classi sociali imponendo una nuova cultura e un diverso stile di vita, pretendendo il decoro delle città e dei comportamenti delle persone che le abitano, difendendo con ogni mezzo la proprietà e la sicurezza. L’idea che i poveri, e più di recente i contadini e gli operai, siano un pericolo sociale diventa pratica di governo, si trasforma in leggi, seleziona i soggetti che devono essere sorvegliati e, nel caso, messi al bando o rinchiusi lontano dal consesso civile. È una storia che dal Cinquecento arriva all’oggi, evidenziando linee di sconcertante continuità.
20,00 19,00

L'assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia capitale

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 296
Roma è sotto assedio. Un lungo assedio criminale che comincia già dopo la breccia di Porta Pia, con l’imponente lottizzazione e con gli scandali della Banca Romana; si rafforza con la presenza di mafiosi di caratura internazionale dediti allo spaccio di droga dopo la fine della Seconda guerra mondiale; si organizza con la comparsa della banda della Magliana e infine dilaga con l’inchiesta Mafia Capitale, che ha puntato i riflettori su un’associazione a delinquere arrivata al cuore della politica e dell’amministrazione capitolina, e che tuttavia la Corte di cassazione non ha ritenuto di qualificare come mafia. Solo a Roma convivono forme tanto eterogenee di malavita, dalla violenza di strada alla criminalità locale evoluta in organizzazione mafiosa, o che agisce con modalità mafiose, alle mafie storiche come cosa nostra, camorra e, soprattutto, ’ndrangheta. Sotto attacco continuo, la città non è stata mai definitivamente espugnata da un solo potere criminale. Per la prima volta, questo libro, a firma di uno fra i massimi esperti di criminalità organizzata, fa luce sul groviglio di interessi e sull’anima oscura della città, lì dove traggono forza i poteri che per conquistarla si sono di volta in volta alternati, combattuti e alleati.
19,00 18,05

La grande mattanza. Storia della guerra al brigantaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 286
Chi sono i banditi? Criminali comuni, assassini, ladri, disperati. E ancora: nobili decaduti, artigiani, contadini, giovani ribelli che non accettano il giogo attorno al collo, sia quando viene da un aristocratico del luogo sia quando arriva da un invasore straniero. La loro presenza causa incertezza nelle strade, difficoltà nelle comunicazioni, violenza diffusa. E tuttavia, quando c'è aria di mutamenti di regime essi rappresentano un'opportunità per i potenti che li utilizzano contro i propri nemici. Il libro offre un ampio affresco della reazione ai fenomeni di banditismo dagli albori dell'età moderna fino alla repressione messa in atto nei primi decenni dell'Italia Unita. Emerge un quadro complesso che vede al centro questioni sociali legate alla terra. La lotta del regno sabaudo contro il brigantaggio propriamente detto è quindi solo l'ultimo capitolo di una secolare storia di sanguinose repressioni, in cui i poteri statali che si sono via via avvicendati non sono stati in grado di trovare altra risposta che non fosse il sangue. Certo, è soprattutto in uno stato che si definisce liberale che colpisce la delega assoluta concessa ai militari che governano con leggi eccezionali, stati d'assedio e tribunali militari. Ma Enzo Ciconte ci ricorda che quanto è accaduto nel Mezzogiorno non può essere attribuito alla responsabilità dei soli piemontesi: le truppe venute dal Nord sono state aiutate con le armi da tanti meridionali espressione di una borghesia in ascesa.
13,00 12,35

Prostituzione migrante e donne trafficate. Il caso delle donne albanesi, moldave e rumene

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Il fenomeno del traffico di donne da destinare coercitivamente alla prostituzione è andato via via sviluppandosi - soprattutto nell'ultimo decennio - insieme a quello della prostituzione migrante, ossia quella formata da flussi di donne adulte (e di transessuali) che tendono a spostarsi da un paese all'altro per lavorare nel mercato del sesso con margini di autonomia e di capacità decisionale piuttosto elevati. Entrambi i fenomeni si sono variamente sviluppati a fianco di quello numericamente più consistente, caratterizzato cioè dai migranti che arrivano alla ricerca di una occupazione dignitosa nel nostro paese e che oltrepassano i confini nazionali sovente in maniera non autorizzata.
22,00 20,90

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