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Libri di Egidio Ivetic

Biografia e opere di Egidio Ivetic

Europa e Mediterraneo

Libro
editore: Il Mulino
pagine: 350
26,00 24,70

Il destino del mare. Napoli e Venezia

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 184
«Andiamo ora a Venezia, all'avanguardia nella conoscenza europea del mondo, un attimo dopo a Napoli, che la ninfa Partenope sembra abitare per secoli se non per millenni. A Napoli ancora nei giorni in cui Lucullo costruisce un magnifico palazzo sul mare per coltivare svaghi terreni e ozii filosofici, e dopo di nuovo a Venezia, dove nelle lagune appena meno che inospitali vengono accolte da Oriente le spoglie dell'evangelista Marco. E così ancora, accompagnati dal ritmo lento e fragoroso del mare, che sia orizzonte oppure labirinto, che sia, dunque, un golfo o una laguna». Venezia e Napoli, due città uniche. Sappiamo tutto di loro. Venezia e i suoi rapporti con Bisanzio, l'Oriente, e il Nord; Napoli e le influenze greche, spagnole e francesi. Ma possiamo provare a immaginarle insieme, vederle riflesse nello stesso Mediterraneo? Egidio Ivetic e Luigi Mascilli Migliorini le raccontano guardandole da lontano. E il risultato è a tratti inatteso. Venezia, città di laguna che solca i mari, ci stupirà per la sua forza vitale: emerge dalla palude, dalle acque stagnanti, domina i fiumi e i litorali, fa dell'Adriatico il proprio golfo e poi si espande nel Levante. Napoli, che nasce dal dolore di una sirena delusa, ci affascinerà per il mistero che l'accompagna lungo tutta la sua storia, mentre il mare è da sempre nel suo orizzonte: il golfo meraviglioso raccontato, dipinto, cantato per trenta secoli. Ma da esso, quasi temendone la seduzione, la città a tratti si separa. Ecco, dunque, che nel raccontare queste due città bisogna abituarsi al ritmo alternante della terra e del mare.
16,00 15,20

Sud/Nord. La frontiera globale nel Mediterraneo

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 136
La frontiera globale attraversa il Mediterraneo, separa mondi vicini che si allontanano, l'Occidente dal non Occidente. È la sintesi del nostro tempo. Il contrasto tra il Sud e il Nord sta segnando la nostra storia, il nostro presente. Oggi il contatto diretto Sud/Nord avviene su scala globale in due luoghi del mondo: lungo la frontiera che separa il Messico dagli Stati Uniti e nel Mediterraneo. Il mare, che per secoli è stato uno spazio d'incontro e confronto, vede fronteggiarsi un'Europa chiusa in se stessa e un Sud globale in forte trasformazione, ma fragile proprio sulle coste mediterranee. Se la frontiera può richiamare l'idea di apertura al futuro e all'ignoto, nel Mediterraneo essa è l'opposto, e cioè limite, chiusura, difesa. L'attrito tra le parti ha aperto un tragico solco, una ferita. Possiamo pensare di ricucirla?
12,00 11,40

Studiare la storia del Mediterraneo

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 120
In che modo la storia mediterranea differisce da altre interpretazioni della storia? È possibile scrivere una storia mediterranea che non sia eurocentrica? Con quali strumenti gli storici possono confrontare diverse società, affrontare il tema delle interconnessioni e gli aspetti politici e culturali di questa area complessa e in continua evoluzione? La storia del Mediterraneo si sta affermando come una materia specifica. Il volume è una rapida introduzione a questo approccio storiografico, per comprenderne le ragioni e le caratteristiche fondamentali.
12,00 11,40

Il grande racconto del Mediterraneo

Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 384
«...il Mediterraneo è un crocevia antichissimo. Da millenni tutto vi confluisce, complicandone e arricchendone la storia» Fernand Braudel Il Mediterraneo è il cuore incandescente di un unico vitale continente afro-euro-asiatico, l'epicentro della grande storia che qui transita e da qui scaturisce, il luogo in cui si è concentrato per alcuni millenni il mondo immaginabile. Come comprendere quella straordinaria «pianura fluida» che è il Mare Nostrum? Mettendosi sulle tracce delle civiltà sepolte? Ripercorrendo il vagare di eroi erranti come Ulisse, Enea o i viaggi dei pellegrini verso la Terrasanta? Interrogando gli strati e i substrati archeologici? Abbracciandone il paesaggio oppure lasciandosi abbacinare dai capolavori artistici? Il racconto mai concluso di una storia millenaria, unica e imprescindibile, fatta di guerre e convivenze, scambi e antagonismi, invasioni e diaspore, ibridazione ininterrotta di saperi, miti, leggende, manufatti, nel coesistere di culture religiose ora dialoganti ora in conflitto. Il ritratto in movimento di una civiltà e del suo mare.
48,00 45,60

Est/Ovest

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 176
Ancora un decennio fa nessuno avrebbe immaginato che la polarizzazione tra la Russia - e più in generale l'Asia - e l'Unione europea e gli Stati Uniti si sarebbe concretizzata lungo l'antica faglia, quasi dimenticata, che delimitava le due tradizioni europee, quella latina occidentale e quella post-bizantina. Invece oggi, ancora una volta, la storia è richiamata e usata a fini geopolitici: ma come si giunge ai confini tra Est e Ovest? E quanto continuano a ridefinirsi e a riposizionarsi? Cosa è accaduto e continua ad accadere agli stati che si trovano sulle linee di frattura che dal Baltico attraversano l'Ucraina e arrivano fin dentro i Balcani? Non possiamo più permetterci di distogliere lo sguardo dalle cesure della storia. Il confine dentro l'Europa è come una faglia che attraversa e condiziona la nostra storia, in una continua ridefinizione della quale ci accorgiamo solo nei momenti di crisi.
14,00 13,30

Il Mediterraneo e l' Italia. Dal mare nostrum alla centralità comprimaria

Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 160
Che l’Italia sia il centro del Mediterraneo è scontato. Non tanto scontato è invece il rapporto che l’Italia, nella sua storia, ha avuto con il mare che la circonda. Un mare spesso assente nella letteratura e nella storiografia. Eppure il medioevo mediterraneo, ma anche i secoli moderni, se si pensa a Venezia, è stato segnato dalle repubbliche marinare, secondo la fortunata formula risorgimentale. Più che nord e sud, ci fu un’Italia adriatica e una tirrenica. La decadenza geopolitica di essa va posticipata al periodo 1797-1860. Solo con l’Italia unita si torna al mare come dimensione vitale. Un percorso difficile, segnato da Lissa (1866), velleitario e retorico nella fase fascista, fino al crollo del 1943. Come reazione, la Repubblica italiana ha sviluppato un atteggiamento di distacco dal Mediterraneo, invocando l’Europa. Ne deriva una centralità comprimaria, questa la posizione dell’Italia nel Mediterraneo, che permane e che deve affrontare nuove sfide.
18,00 17,10

Storia dell'Adriatico. Un mare e la sua civiltà

Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 456
Testimone silente dello scorrere di civiltà, l’Adriatico è stato lo sfondo di storie in sé straordinarie, come la storia di Venezia, la stessa storia d’Italia, la storia dei Balcani. In pochi contesti, perfino su scala mondiale, troviamo affastellati nel tempo e nello spazio tanti aspetti contrastanti eppure connotativi, tanti richiami a civiltà diverse Un mare chiuso, un mare di passaggio, una frontiera tra Oriente e Occidente; un mare che ad un tempo unisce e divide; nell’Adriatico si sono intrecciate e sovrapposte molteplici vicende di natura politica, culturale, religiosa, nazionale. Anche i mari hanno una storia, come ci ha insegnato Braudel con il suo grande Mediterraneo. Questo libro ci racconta la storia dell’Adriatico dall’antichità a oggi: storia dei popoli che vi si sono affacciati, che da sponda a sponda hanno commerciato e navigato, hanno imposto il loro dominio, come Bisanzio e poi Venezia e gli Ottomani; e volta a volta hanno convissuto o si sono scontrati, come l’Impero asburgico e l’Italia, il mondo occidentale e il mondo comunista, i paesi generati dalla ex Jugoslavia. Una storia millenaria di rotte e traffici, guerre e convivenze, che compone il ritratto di una civiltà che si è fatta sul mare, grazie al mare.
35,00 33,25

Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Fu in nome dell'idea jugoslava che Gavrilo Princip sparò e uccise Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914, dando avvio alla Prima guerra mondiale. L'idea jugoslava, lo jugoslavismo, fu un progetto politico, sorto alla metà dell'Ottocento tra le élites croate dell'Impero asburgico. Il sogno era che croati, serbi e sloveni avessero una cultura comune, uno Stato a sé, una Jugoslavia, sotto l'egida degli Asburgo oppure del tutto indipendenti. L'autore propone una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, indicando l'intero periodo compreso tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione. In essa, si susseguirono più jugoslavismi: dal Meridione slavo, immaginato dentro una Monarchia asburgica federale, all'illusione che fosse possibile un'unica nazione jugoslava. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche. I vent'anni di post Jugoslavia, che attualmente misuriamo, sono stati caratterizzati dalla ricerca di un senso storico nazionale scevro da qualsiasi jugoslavità, una fase che potremmo denominare posticismo jugoslavo, in cui di fatto si è affermata una specie di anti-mito jugoslavo. Eppure lo jugoslavismo originario, ed è la tesi di questo libro, rimane una parte imprescindibile della storia politica e culturale di chi ha condiviso l'esperienza storica delle Jugoslavie.
33,00 31,35

Geografie confessionali. Cattolici e ortodossi nel crepuscolo della Repubblica di Venezia (1718-1797)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 208
Il volume ricompone i filoni d'indagine e le conoscenze sulle vicende e sulle situazioni confessionali nella Repubblica di Venezia durante il suo ultimo secolo. Da un lato, la Chiesa cattolica, la confessione ufficiale dello Stato veneto; dall'altro, le Chiese ortodosse, greca e serba. Si parte da una riflessione aggiornata sul rapporto fra Stato e Chiesa, dagli studi sul cattolicesimo di Venezia stessa, per concentrarsi sulle situazioni confessionali e sui problemi peculiari alla geografia dei domini marittimi, distinti fra Istria, Dalmazia e Albania Veneta, Isole Ionie. Sullo sfondo, il Settecento delle riforme, delle persistenze e dei confronti.
24,50 23,28

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