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Libri di David Le Breton

Biografia e opere di David Le Breton

La vita a piedi. Una pratica della felicità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 218
Sebbene le nostre società sembrino privilegiare l’esercizio sportivo in luoghi chiusi, la pratica del camminare ha raggiunto un successo planetario. Per un camminatore, questa passione incarna significati multipli: la voglia di spezzare uno stile di vita routinario, di riempire le ore di scoperte, di sospendere le seccature quotidiane. Intraprendere un cammino risponde a un desiderio di rinnovamento, di avventura, di incontro e sollecita sempre tre dimensioni del tempo: prima lo si sogna, poi lo si fa, infine lo si ricorda e lo si racconta. Anche dopo averlo percorso, un cammino si prolunga nella memoria e nelle narrazioni che di esso si offrono, vive in noi e viene condiviso con gli altri. In questo libro intelligente e stimolante, l’autore svela il piacere e il significato del camminare, esaltandone le virtù terapeutiche per contrastare la fatica di vivere in un mondo sempre più tecnologico.
14,00 13,30

Antropologia del corpo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 326
In "Antropologia del corpo" David Le Breton indaga il tema dell'invenzione del corpo occidentale e della relatività delle sue rappresentazioni sociali nel mondo contemporaneo. Facendo del corpo il filo conduttore della sua analisi, l'autore propone un'antropologia del presente che prende in prestito la "deviazione" dell'etnologia e della storia per apprezzare – attraverso una prospettiva insolita e tanto più feconda – una serie di pratiche, discorsi, rappresentazioni e immaginazioni che coinvolgono il corpo nelle nostre società contemporanee.
20,00 19,00

A ruota libera. Antropologia sentimentale della bicicletta

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 224
La bicicletta è un invito alla lentezza, alla noncuranza, al sentire che si è vivi. Pedalando ci si immerge negli odori, nei paesaggi, nei suoni circostanti: il tempo e lo spazio ritrovano il proprio fascino. Da secoli la bicicletta accompagna i movimenti sociali. L’entusiasmo dei primi decenni si è protratto fi no agli anni Cinquanta, quando ha avuto inizio un’eclissi della bicicletta, in seguito alla saturazione di città e strade a causa della circolazione automobilistica. Oggi, la passione per le due ruote accomuna classi sociali e tipi umani differenti. Intrecciando spunti sociologici con storie di ciclismo e dei suoi miti, Le Breton mostra come la bicicletta sia divenuta un emblema dell’ecologia politica, mentre si rafforza la consapevolezza dell’impatto distruttivo delle automobili sul paesaggio urbano.
14,00 13,30

#Noirestiamoacasa. Il mondo visto da fuori ai tempi del covid-19

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 138
La chiusura delle principali attività (lockdown) e l'obbligo di rimanere in casa (#iorestoacasa) offrono al sociologo un'occasione del tutto anomala di analisi. Le riflessioni contenute nel volume mirano ad avviare un percorso di analisi sulla condizione straordinaria che le nostre società stanno vivendo. La (rara) possibilità di guardare la società dall'esterno, a prescindere dai soggetti che la compongono, così come è possibile vedere le città senza gli abitanti, mette nella condizione di elaborare alcune considerazioni su come si ridefiniscono i processi di interazione a partire dai media, dalla nozione di distanziamento sociale, e su come la società futura (#nientesaràpiùcomeprima) sarà anche il risultato di come è stata vissuta la fase precedente. Il volume contiene contributi di Francesca Comunello, Francesca Ieracitano, Maria Cristina Marchetti, Donatella Pacelli, Angelo Romeo, Emanuele Rossi, Massimiliano Ruzzeddu. Prefazione di David Le Breton.
12,00 11,40

Ridere. Antropologia dell'homo ridens

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 252
Chi non ha riso almeno una volta nella vita? Anche senza volerlo, questa scossa passeggera, che piega in due uomini e donne, è la prova intangibile, insieme al pianto, del legame che ci unisce tutti emotivamente, secondo modalità particolari. Sono molte le condizioni che scatenano il riso, quelle più gioiose, naturalmente, ma non solo: si può ridere anche in momenti difficili... Guardando alle società umane attraverso il filtro dell'homo ridens, David Le Breton affronta qui ogni aspetto di questa forma di espressività umana: al tempo stesso veleno e medicamento, si può manifestare come allegria, scherno, ironia, aggressività, e può nascondere sentimenti di superiorità o vergogna, di timidezza o sfida. Dalle forme molteplici di socializzazione ilare, passando per il grottesco, il bizzarro, l'umoristico, il folklore osceno e persino gli sms, tutto ci diverte, tutto può essere trasformato in riso.
23,00 21,85

Il dolore illegittimo. Un’etnografia della sindrome fibromialgica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 200
Questo libro si basa su una ricerca etnografica svolta presso un centro di diagnosi e trattamento della fibromialgia situato in un ospedale pubblico dell’Italia centrale. In una prospettiva antropologica, l’Autrice esamina i processi di cura che prendono vita in uno spazio clinico circoscritto. La fibromialgia è una sindrome da dolore cronico che interessa principalmente, ancorché non esclusivamente, il corpo delle donne. In un’ottica biomedica, il suo corteo sintomatologico appare svincolato da lesioni tissutali riscontrabili attraverso esami e accertamenti specifici; pertanto i processi di comprensione, presa in carico e legittimazione della sindrome risultano incompleti se non sono integrati in una più ampia visione sociale, culturale e politica. L’analisi antropologica proposta mette in evidenza i rischi di delegittimazione del dolore che la fibromialgia tende a favorire riproponendo il simulacro somatico di una storica assimilazione tra corpo femminile, inadeguatezza e malcontento. Emergono tensioni, contraddizioni e connivenze tra persone e istituzioni, e tra discorsi morali e sociali che informano le pratiche biomediche e sottendono le molteplici forme espressive della sofferenza. Prefazione di David Le Breton.
27,00 25,65

Sul silenzio. Fuggire dal rumore del mondo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 277
Il nostro tempo è inquinato dal rumore. Pare che il desiderio di distrazione abbia vinto la partita: difficile trovare un luogo in cui il silenzio non sia rotto da qualcuno che schiaccia un pulsante e lo distrugge. Per non dire dei dispositivi elettronici. Prima dell’avvento degli smartphone ci si parlava a tavola, sui tram, durante una passeggiata. Adesso, si leggono le e-mail o si manda un sms, buttando là qualche parola per dimostrare agli altri che esistono. In questo frastuono frenetico, diventa difficile ascoltare la parte più vera di sé. Come forma di resistenza nasce allora l’aspirazione al silenzio attraverso la disconnessione, il ritiro in luoghi isolati e il camminare, che conosce un successo prodigioso. David Le Breton mostra come il silenzio sia oggi un bene comune da riconquistare, nella conversazione, nella dimensione politica, nella spiritualità e nella religione. Il silenzio è un valore necessario al legame sociale e una sorta di profondo respiro che placa la nostra inquietudine.
24,00 22,80

Sociologia del rischio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 120
Nel corso della sua carriera, David Le Breton ha sempre dimostrato grande abilità nel cogliere i cambiamenti del contemporaneo, interpretandoli alla luce del pensiero sociologico. In queste pagine, l'autore di opere di successo come La pelle e la traccia e Antropologia del dolore, si sofferma su un fenomeno che negli ultimi anni ha preso il sopravvento non solo nei giochi politici ed economici messi in atto dagli stati, ma anche e soprattutto nelle nostre vite di tutti i giorni: il rischio. In un'epoca in cui l'insicurezza regna sovrana, quale ruolo occupano il rischio e la paura e da cosa sono originati? La riflessione di Le Breton rappresenta anche una disamina delle principali tipologie di insicurezza sociale, e chiama in causa questioni non soltanto di carattere culturale, ma anche etico.
12,00 11,40

Sviluppo locale e sicurezza. Lo studio di un caso di area in crisi industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 175
Nei territori a torte vocazione industriale, la presenza della fabbrica influenza profondamente tanto la sfera professionale, quanto lo stile di vita degli abitanti. Perciò, quando questa struttura comincia a manifestare segni di crisi, i cittadini vedono messe in discussione sia la propria occupazione, sia la propria identità. Utilizzando metodologie qualitative e quantitative, il volume presenta un'analisi sociologica sulla percezione del rischio e della sicurezza nel territorio della città di Terni. Lo studio mette a confronto due generazioni, quella dei giovani universitari e quella di uomini e donne della terza età, concentrandosi sul modo in cui si relazionano alla paura, al rischio, e tenendo conto delle specifiche criticità del territorio.
19,00 18,05

Antropologia del dolore

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 238
Il dolore è un'esperienza forzata e violenta dei limiti della condizione umana. È una figura aliena e divorante che non lascia requie con la sua incessante tortura. Paralizza l'attività del pensiero e l'esercizio detta vita. Pesa sul gioco del desiderio, sul legame sociale. Altera il senso della durata e colonizza i fatti più importanti della giornata, trasformando la persona in uno spettatore distaccato che fa fatica a interessarsi all'essenziale. Il dolore isola, costringe l'individuo a una relazione privilegiata con la propria pena. Al tempo stesso, è una minaccia temibile per il senso d'identità: lacera la coscienza e schiaccia l'uomo su un senso dell'immediato privo di prospettiva, dandogli l'impressione che il suo corpo sia altro da sé. Incomunicabile, il dolore suscita il grido, il lamento, il pianto o il silenzio, tutti fallimenti della parola e del pensiero. Ma il dolore può anche essere mezzo di espiazione o manifestazione di fede - come nella tradizione religiosa cristiana - o strumento di affermazione identitaria o sociale, ad esempio quando inscrive nella carne la memoria di una filiazione e di una fedeltà alla comunità, come accade agli iniziati di una società tradizionale. Ci sono poi usi del dolore che si alimentano della disparità delle forze tra gli individui: la correzione, la punizione personale, la tortura, il supplizio. L'arte di far soffrire l'altro per umiliarlo o annichilirlo è inesauribile. Il dolore inflitto ne è lo strumento privilegiato, archetipo stesso del potere sull'altro. Sebbene in queste pagine la pratica medica sia spesso chiamata in causa, lo sguardo dell'autore è diretto piuttosto sull'uomo sofferente. Il proposito di Le Breton è di approcciare il dolore su un piano antropologico, di chiedersi come influisca sulla condotta dell'uomo e sui suoi valori, sulla trama sociale e culturale in cui è immerso. Tutto ciò, però, senza dimenticare che se l'uomo è una conseguenza delle sue condizioni sociali e culturali, è anche il creatore instancabile dei significati con cui vive.
20,00 19,00

La pelle e la traccia. Le ferite del sé

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 167
Incisioni, scorticature, scarificazioni, bruciature, escoriazioni, lacerazioni: la trama di questo libro è costituita dalle lesioni corporali che gli individui si autoinfliggono deliberatamente, nel contesto delle nostre società contemporanee. Uomini o donne - ma soprattutto donne - perfettamente inseriti nella rete creata dal legame sociale vi fanno ricorso come a una forma di regolazione delle proprie tensioni. La pelle diventa la superficie d'iscrizione del loro malessere. Si cambia il proprio corpo perché non si può cambiare l'ambiente circostante. Le ferite corporali non sono un indice di follia -proprio come i tentativi di suicidio, le fughe, i disturbi dell'alimentazione o altre forme di comportamento a rischio comuni fra le giovani generazioni - ma una particolare forma di lotta contro il male di vivere che segnala l'inadeguatezza della parola e del pensiero. L'alterazione del corpo è una ridefinizione di sé in una situazione dolorosa, un andare al di là del socialmente consentito per sentire qualcosa di forte - come se la vita normale non bastasse più. All'analisi di questa auto-chirurgia particolarmente diffusa tra gli adolescenti, David Le Breton aggiunge una riflessione sulle ferite corporali intenzionali in situazione carceraria - marchi indelebili che esprimono la resistenza all'umiliazione e alla reclusione - nonché sugli artisti di "body art" che, attraverso performances sanguinolente e dolorose, provano a scuotere lo specchio sociale.
18,00 17,10

Fuggire da sé. Una tentazione contemporanea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 195
L'esistenza a volte ci pesa. La società contemporanea esige da noi un'affermazione permanente, la continua reinvenzione della vita, il successo. E se qualcuno non si sente all'altezza? Subentra allora la tentazione di lasciare la presa, di assentarsi da sé divenendo irraggiungibili, che può manifestarsi in forma di fuga nell'alcol, nelle droghe, nel gioco, nella follia, o può assumere il carattere di una fuga vera e propria, quando non si lasciano tracce di sé, scegliendo per esempio di vivere "nelle terre estreme". Eppure, la volontà di sottrarsi al legame sociale è, a volte, la condizione per continuare a vivere, per inaugurare un rapporto nuovo con sé, con gli altri e con il mondo. Ricchissimo di spunti antropologici e letterari, il saggio di Le Breton affronta un tema di grande fascino e, non da ultimo, invita il lettore a riscoprire alcuni grandi autori della "fuga da sé", tra i quali Emily Dickinson, Robert Walser, Fernando Pessoa.
19,00 18,05

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