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Libri di Daniele Manacorda

Biografia e opere di Daniele Manacorda

Le immagini del patrimonio culturale. Un'eredità condivisa?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 192
Le riforme del Codice dei beni culturali avviate nell'ultimo decennio hanno generato un ampio confronto, non solo fra gli addetti ai lavori. In particolare la liberalizzazione dell'uso delle immagini del patrimonio culturale pubblico per fini di studio, ricerca e libera manifestazione del pensiero, introdotta nel 2014 (c.d. Art bonus), ha suscitato una presa di coscienza dell'importanza della percezione della pubblicità del patrimonio da parte della popolazione italiana. Il dibattito si è quindi esteso a considerare l'ipotesi di libero riutilizzo delle riproduzioni di beni culturali, anche per quelle finalità commerciali rimaste sinora escluse dal regime di liberalizzazione. Al centro di questo volume, nel quale sono pubblicati gli atti dell'omonimo convegno promosso dalla Fondazione Aglaia (Firenze, 11/06/2022), si collocano interrogativi di stringente attualità: ha senso oggi porre limiti, in piena era digitale, alla diffusione delle immagini del patrimonio culturale pubblico? Come impedire l'uso di un bene immateriale che appartiene a tutti? E, soprattutto, perché? Nella prima parte del volume sono chiamati a misurarsi con questo tema giuristi, economisti, rappresentanti dell'università, del ministero e dell'associazionismo, mentre la seconda parte raccoglie esperienze tratte dall'imprenditoria culturale e da istituti culturali pubblici e privati.
23,00 21,85

Roma. Il racconto di due città

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 276
Nella sterminata produzione di libri su Roma, sulle sue vicende, il suo paesaggio, i suoi abitanti questo volume, che accompagna il lettore lungo tremila anni di storia urbana, inserisce un’ottica finora mai tentata: quella della tridimensionalità. Attraverso una visione archeologica della stratificazione urbana e delle modalità di accrescimento del suolo, l’autore propone una risposta originale a una domanda apparentemente insensata: quante Rome si sono succedute nel corso dei secoli? In quale città viviamo oggi quando percorriamo le vie del centro storico più vasto d’Italia? Roma infatti è certamente una ma al tempo stesso è plurale per la complessità delle sue vicende istituzionali e urbanistiche, che ne hanno via via mutato la dimensione e il volto dal solco di Romolo alla metropoli odierna. La prospettiva aperta in queste pagine individua una cerniera nella sua vita millenaria, una “morte” e una “rinascita”, stimolando riflessioni nuove sul tema antico del rapporto fra passato e presente nella città contemporanea.
28,00 26,60

Costruire il passato in Etruria. Il senso dell'archeologia nella società contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 172
Il volume costituisce uno spazio di confronto per favorire la condivisione di esperienze di archeologia pubblica in Etruria e muovere una riflessione sulla percezione e il senso dell'archeologia nel suo rapporto con la società contemporanea. Il passato appartiene a tutti, e chi lo studia lo fa per conto della comunità. L'archeologia del III millennio è pubblica e partecipata: si parla di "community archaeology" perché senza un vero coinvolgimento dei cittadini viene meno la missione sociale dell'archeologo. L'archeologo contemporaneo è il mediatore culturale tra il passato e il presente, è colui il quale attraverso la narrazione della ricerca archeologica fornisce ai cittadini gli strumenti per essere consapevoli, attivi e responsabili all'interno della moderna società della conoscenza. Presentazione di Marco Paperini. Introduzione di Daniele Manacorda.
24,00 22,80

Ti presento un museo. Archeologia, pubblico, musei

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 328
I musei archeologici nascono originariamente come collezioni di opere d’arte antica. Oggi sappiamo che il loro obiettivo consiste piuttosto nella esposizione dei risultati delle ricerche storiche in senso lato, attraverso le quali la crescita delle conoscenze si diffonde nell'arena sociale. I musei archeologici sono quindi essenzialmente musei di storia, che parlano attraverso i manufatti, artistici e non, e ne propongono le mutevoli interpretazioni. Sono dunque luoghi dove le ‘cose’ raccontano le vicende del rapporto continuo tra le civiltà che si sono succedute e gli ambienti nei quali hanno vissuto. Insomma, un museo archeologico dovrebbe essere innanzitutto un luogo che stimola la mente del visitatore e lo aiuta a percepire criticamente, partendo dagli oggetti, la nostra condizione umana di abitatori pro tempore di uno spazio geografico colto nella sua dimensione temporale. (Dall'introduzione di Daniele Manacorda)
22,50 21,38

Il sito archeologico: fra ricerca e valorizzazione

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 127
In qualunque angolo del pianeta, un sito si presenta come una porzione tridimensionale di spazio che reca con sé i segni del tempo che lo ha plasmato, con apporti e con sottrazioni di materia. I depositi archeologici obbediscono alle leggi fisiche della stratificazione, eppure nella loro grande maggioranza sono il risultato di fenomeni culturali molto più complessi, di cui si riconoscono le tracce e si interpretano i significati, cercando di dare loro un senso storico, attraverso tre passaggi distinti: la ricerca, la tutela e la valorizzazione.
12,00 11,40

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