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Libri di Chiara Tognolotti

Biografia e opere di Chiara Tognolotti

Cenerentola, Galatea e Pigmalione. Raccontare il divismo femminile nel cinema tra fiaba e mito

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 204
I saggi raccolti in questo volume muovono tra studi culturali, star studies e gender studies per riflettere sulla messa a tema delle identità femminili nel cinema italiano, con qualche incursione feconda nei territori francese e hollywoodiano, appuntando lo sguardo sulle narrazioni del divismo e sul ricorrere, al loro interno, delle figure di Cenerentola, di Galatea e di Pigmalione. Sono costrutti figurativi e simbolici che, a ben guardare, rimandano a una fioritura di racconti polimorfi che non chiudono le figure femminili nelle linee di un disegno prevedibile ma le rilanciano e moltiplicano. Le Cenerentole-Galatee si fanno sante o perdute; si ribellano ai Pigmalioni-principi azzurri o li rimodellano a loro volta; rivendicano una autogenesi nelle scelte e nei ruoli che interpretano; reclamano un’identità molteplice nell’ironia affilata della scrittura o nei passi leggeri delle protagoniste dei melodrammi; così che è sempre il passo di Galatea-Cenerentola a condurre la danza.
20,00 19,00

La caduta della casa Usher. (La Chute de la maison Usher, Jean Epstein, 1928). Fotogenie, superfici, metamorfosi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 122
Questo libro analizza "La Chute de la maison Usher" (1928) alla luce del pensiero sul film elaborato da Jean Epstein. A partire dal contesto culturale in cui l’opera è nata e da un profilo del cineasta, esamina l’intrecciarsi di teoria e pratica del cinema attraverso alcune figure: architetture, ritratti, specchi, metamorfosi. Se da un lato la trama presenta temi tipicamente epsteiniani – contiguità di vita e morte, sensibilità privilegiata di alcuni caratteri, fascino inquieto e morboso dell’oscurità –, dall’altro compare un ordito composto dalle sue teorie sul fi lm: fotogenia come relazione inedita tra immagine e realtà, cinema come rivelazione della natura simbolica delle cose, sentire del corpo come strumento di conoscenza. Il volume mostra come Epstein delinei un vero e proprio palinsesto in cui immagine e filosofia trovano una consonanza inattesa.
10,00 9,50

Essere (almeno) due. Studi sulle donne nel cinema e nei media

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 186
A partire da una eco di Luce Irigaray, che risuona fin dal titolo, questo libro mette a tema la forza delle relazioni femminili all’interno della produzione audiovisiva italiana, con saggi che spaziano dal cinema del Ventennio fino alla contemporaneità. Così il volume propone una esplorazione del tutto inedita del panorama cinematografico nazionale, guardando al lavoro di molte donne che si sono confrontate con uno spazio tradizionalmente plasmato dallo sguardo maschile. Con contributi di: Francesca Brignoli, Simona Busni, Giada Cipollone, Ilaria A. De Pascalis, Giulia Fanara, Sandra Lischi, Elena Marcheschi, Martina Panelli, Simona Pezzano, Mariapaola Pierini, Farah Polato, Rosamaria Salvatore, Stefania Rimini, Giulia Simi, Chiara Tognolotti, Deborah Toschi, Micaela Veronesi.
18,00 17,10

Introduzione a una sociologia del cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 250
In che modo il cinema, da insieme di vedute animate destinate ai fotografi dilettanti, è arrivato ad essere, nel Ventesimo secolo, uno spettacolo universale, prodotto su scala internazionale e diffuso tra tutte le classi sociali? In che modo è riuscito a sopravvivere alla concorrenza di altre forme di intrattenimento e come è potuto diventare modello e fonte inesauribile di immagini nei social network? Rendere conto dell'importanza del cinema in quanto fenomeno sociale è l'obiettivo di questo libro, il quale esplora le difficoltà che un'analisi sociologica del film deve affrontare, discute il rapporto di complementarità istituito tra produttori e spettatori, mostra come l'insieme delle produzioni cinematografiche abbia creato un universo dello schermo al tempo stesso spaziale, temporale e corporeo, frammento di quella società dello schermo che oggi comprende televisione, computer e telefoni cellulari.
20,00 19,00

L'immagine opaca. Il cinema di Max Ophuls

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 258
Questo libro rilegge l'opera di Max Ophuls (1902-1957) alla luce della tensione tra attrazione e racconto e, più in generale, dell'idea di stile e di narrazione classica come dinamica tra norma e trasgressione. Da una parte il cinema come attrazione deve cercare di divertire, di affascinare; ma deve anche raccontare storie avvincenti e dipingere mondi diegetici verosimili. Tutto il cinema ophulsiano sta in questa continua ricerca di equilibrio che approda spesso a un eccesso di visione, quando l'attrazione sopravanza sulla storia e in parte la cancella. E proprio perché pone l'accento su di esso l'eccesso finisce per porre il gesto di vedere come problema. I movimenti di macchina sofisticati, le figure dell'enunciazione, le diverse tipologie di attrazione ci portano a riflettere su quello che vediamo e perciò a non darlo più per scontato. Per questo quella ophulsiana è un'immagine opaca: si offre allo sguardo dello spettatore con uno splendore che sfiora l'arroganza ma, mentre ci lascia guardare, smantella la nostra illusione di onnipotenza perché ci mostra anche i propri limiti.
17,00 16,15

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