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Libri di Carlo Stagnaro

Biografia e opere di Carlo Stagnaro

Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne)

Libro: Libro in brossura
editore: Fuoriscena
anno edizione: 2025
pagine: 224
La guerra è entrata nella nostra vita, sebbene i media parlino ancora solo di lontane minacce e di rischi potenziali. Questo libro mostra come un conflitto, di tutti contro tutti, sia in realtà già da tempo in corso. E sia molto più vicino a noi di quanto si creda. Un contratto di acquisizione concluso nel 2024 tra due delle principali società italiane contiene una clausola che consente il recesso qualora dovesse scoppiare un conflitto che coinvolga l’Italia. Non era mai successo prima. Fino a poco tempo fa, nell’Unione europea clausole simili sarebbero state impensabili. Non è che l’ultimo passo di un fenomeno che viene da lontano. Numerose battaglie economiche, non solo tra competitor strategici come Usa e Cina, ma anche tra alleati come Stati Uniti e Unione europea, potrebbero rapidamente degenerare. Non accadeva dalla fine della Seconda guerra mondiale. Le grandi potenze rivaleggiano per preservare la propria sicurezza economica e attivano un circolo vizioso che da un giorno all’altro potrebbe dar luogo a un’irreparabile esplosione militare. Gli autori ripercorrono tutte le tappe che ci hanno portato fin qui, dalla crisi finanziaria del 2008, e ci mettono a disposizione un racconto essenziale e accessibile a tutti, per conoscere davvero il mondo in cui stiamo vivendo e quello che stiamo lasciando ai nostri figli. La storia ci insegna che, quando i popoli smettono di scambiare, allora finiscono per combattere. L’unico modo per raggiungere il fine politico della pace è utilizzare lo strumento economico del commercio e del libero scambio.
17,50 16,63

Superbonus. Come fallisce una nazione

Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 214
Il Superbonus avrebbe dovuto essere lo strumento per il rilancio dell’economia italiana dopo le chiusure per il Covid e un caposaldo della via italiana alla transizione ecologica. Invece, assieme agli altri bonus edilizi, è stato il più costoso intervento di politica economica della storia repubblicana, il più colossale fallimento delle strutture tecniche che avrebbero dovuto stimarne l’impatto di bilancio, il più gigantesco trasferimento di risorse dai poveri ai ricchi, e il più gettonato argomento della campagna elettorale da sinistra a destra. Un disastro del genere non poteva che avere una condivisione trasversale, pressoché unanime, da parte della classe politica italiana e degli interessi organizzati. Insomma: il Superbonus ha rappresentato la grande illusione che si potessero avere “gratuitamente” crescita economica e transizione ecologica; e si è rivelato la più pesante zavorra che abbia mai ingessato le nostre finanze pubbliche. Il Superbonus incarna perfettamente tutte le illusioni della politica italiana: l’idea “di sinistra” che la strada per la crescita sia lastricata di spesa pubblica e quella “di destra” che si possa fare deficit senza limiti e senza pagare alcun prezzo.
16,00 15,20

Molte riforme per nulla. Una controstoria economica della seconda repubblica

Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 256
Negli ultimi trent'anni, a prescindere dal colore politico della maggioranza e dall'orientamento dei partiti al potere, tutti i governi hanno sostenuto a gran voce la necessità di «fare le riforme». Roboanti promesse di «semplificazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni», stravolgimenti in materia di lavoro, pubblica amministrazione, fisco, industria, pensioni e giustizia civile sono riecheggiati nei programmi dei ministri di turno, eppure, alla resa dei conti, l'Italia ha «pedalato a vuoto o, meglio, camminato in tondo». Sfatando i luoghi comuni di un dibattito che suona ormai come uno stanco ritornello, Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro ricostruiscono la storia delle riforme in ambito economico, dall'avvento della seconda repubblica a oggi. False partenze, cadute rovinose, ritardi ingiustificati hanno rallentato la macchina dello Stato, rendendoci la nazione meno attrattiva per gli investimenti. Per contrastare la sterile «bulimia legislativa» che ci affligge – un frastornante susseguirsi di riforme «tentate, fatte, disfatte, mancate, abrogate» – serve un cambio di passo. Occorre una leadership forte e inclusiva, capace di presentare le riforme come «lo strumento per trasformare l'Italia», e non come misure imposte dall'Europa, da adottare controvoglia. Se la politica, l'informazione e l'opinione pubblica hanno una colpa, è quella di averle ridotte a mero fatto tecnico. Sono, invece, scelte valoriali. Ora abbiamo un'occasione preziosa per recuperare il tempo perduto. I fondi del Next Generation Eu e il Pnrr non sono l'ultima chance, ma costituiscono l'opportunità più seria da anni. È in gioco il nostro futuro.
18,00 17,10

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