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Libri di Carlida Steffan

Biografia e opere di Luca Zoppelli

Nei palchi e sulle sedie. Il teatro musicale nella società italiana dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 344
Nell'Ottocento italiano il teatro d'opera rappresenta la principale forma di spettacolo e il fulcro della vita sociale di grandi e piccoli centri. Intrattenimento d'élite, investito di un ruolo di rappresentanza, tocca però tutti gli strati della società urbana, assume ruoli molteplici ed è fruito in modo differente, talora antagonistico, da gruppi di spettatori diversi per estrazione socioculturale, interessi e motivazione. Il volume indaga il contesto istituzionale e politico, la composizione sociale del pubblico, i modi di vivere la serata a teatro; si sofferma sugli orizzonti d'attesa degli spettatori e sulle loro sensibilità di ascolto e di visione; evidenzia in quanta misura usi sociali e pratiche culturali contribuiscano a determinare riflessi e scelte degli autori. Delinea poi un quadro della diffusione del genere e dei suoi “prodotti derivati” al di fuori del teatro, incluse le implicazioni nel processo risorgimentale. Dopo l'Unità le mutate condizioni politiche e sociali trasformeranno la natura dell'opera italiana, sottoponendola alla disgregazione dei livelli di cultura tipica delle società di massa, ma anche suscitando la creazione del nuovo mito della “popolarità”.
32,00 30,40

Un nobile veneziano in Europa. Teatro e musica nelle carte di Giovanni Battista Perucchini

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 188
Appartenente solo a un patriziato veneto di Terraferma (uno status riconosciuto anche dal nuovo Imperial Regio Governo, comunque: «confermato nobile con Sovrana Risoluzione 18 ottobre 1823»), Perucchini era nobile in dosi omeopatiche. Quanto bastava per avere in casa — forse — un’educazione, e sicuramente ottime frequentazioni intellettuali, ma in seguito con la necessità di un impiego (nella Pubblica Amministrazione): dunque, a mezza strada fra i blasoni dell’aristocrazia e gli stili di vita borghesi. […] Giovanni Battista era filarmonico appassionato, come tanti: in più, però, capace di durature relazioni coi compositori che transitavano a Venezia (non però con Donizetti, curiosamente, nonostante questi vi fosse stato più volte: nel 1818–19, e nel 1836–38), per tacere di personaggi altolocati, quando non addirittura di vertice (lo zar). Per chi si recava in Laguna, Perucchini rappresentava un punto di riferimento cui indirizzare una raccomandazione o semplicemente un biglietto da visita quale strumento per propiziare un invito, come usavano le élites in trasferta (fino a tutto il primo Novecento: lo faceva ancora il giovane Moravia, nei suoi primi soggiorni all’estero).
22,00 20,90

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