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Libri di Andrea Mariani

Biografia e opere di Andrea Mariani

Effemeridi del film. Episodi di storia materiale del cinema italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 190
Effemeridi del film si occupa dei cosiddetti "ephemera" – documenti, perlopiù di carta, spesso prodotti sulla spinta di un’urgenza emotiva, intellettuale o artistica, solitamente destinati a una comunicazione transitoria – come fonte di storia del cinema. Il volume offre una serie di analisi di oggetti culturali originali (album di ritagli, scrapbooks, cigarette cards, ecc.) e, attraverso questi casi di studio, sviluppa una riflessione teorica e metodologica intorno alla nozione di "ephemera", muovendo da alcuni studi pionieristici nel campo dei film studies e dalle ascendenze del “nuovo materialismo” nel campo della storia dei media e dell’archeologia dei media per approdare a un’accezione ampia del termine, comprensiva di paratesti e “minor media”. Prendendo in esame fondi archivistici privati e istituzionali, materiali e miscellanee provenienti da collezionisti e da archivi, il libro getta un ponte tra la storia dei film e il contesto nei quali i film sono mostrati e visti, il reticolo di discorsi che avvolge produzione e consumo, il ruolo del cinema nella vita quotidiana e il suo spazio nelle vite individuali.
20,00 19,00

Scrivere la storia, costruire l'archivio. Note per una storiografia del cinema e dei media

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 573
A partire dal Convegno di Brighton del 1978 e dalle elaborazioni della New Film History, la ricerca storica ha progressivamente spostato il proprio baricentro dalla ricognizione critica a forme che ricordano to scavo archeologico e che hanno come proprio luogo d'elezione l'archivio. Esso si presta così a essere un sistema di organizzazione e di canonizzazione della memoria collettiva che ha trovato nel XX secolo uno straordinario momento di sistematizzazione teorico-epistemologica. In altri termini, l'archivio è la condizione di possibilità di una sfera culturale e della riflessione storica che a essa si lega: stabilisce che cosa sia dentro o fuori rispetto aí dibattiti che le dominano, che cosa sia possibile conservare a livello storico e che cosa non lo sia. All'interno di questo volume, si indagheranno attraverso più prospettive te principali questioni relative alla storiografia del cinema e dei media: il suo orizzonte istituzionale, il rapporto tra materialità ed elaborazione storica, "l'allargamento dell'archivio" dovuto all'inclusione di "oggetti storici" prima trascurati, le diverse forme che può assumere un archivio e la sua funzione per discipline "giovani" come la storia del cinema e dei media.
28,00 26,60

Archeologia dei media. Temporalità, materia, tecnologia

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 250
Il volume accompagna il lettore nel territorio di uno dei fronti più innovativi nel panorama degli studi sui media. L’approccio media-archeologico permette di ripensare i media in chiave storica e teorica, stimolando ricerche innovative su tecnologie, immagini e oggetti mediali di tutte le epoche. Nell’archeologia dei media lo storico, il teorico, l’artista, l’artigiano, l’hacker e l’attivista trovano ugualmente spazio in pratiche che esprimono e problematizzano genealogie, funzioni, operazioni e potenzialità dei “nuovi” media del presente e del passato. La resurrezione di un grammofono nell’epoca dell’mp3, la revisione del cinema delle origini nella stereoscopia contemporanea, le potenzialità ideologiche di rifiuti, scarti e detriti tecnologici, media redivivi, media mai morti, media sempre e comunque nuovi: l’approccio archeologico al mondo dei media apre prospettive originali non solo allo storico, ma anche all’artista, al curatore, al cineasta sperimentale, a chi semplicemente si diverte a smontare e re-inventare un videoregistratore.
22,00 20,90

Gli anni del Cineguf. Il cinema sperimentale italiano dal cine-club al Neorealismo

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 276
Questo libro è dedicato a una pratica cinematografica giovanile che emerge e si definisce nel corso di poco più di un decennio, in Italia durante il fascismo: il cosiddetto “cinema sperimentale”. Questa prende forma e si articola all’interno delle strutture dei Gruppi Universitari Fascisti, dando vita a una delle più originali formule associazionistiche della storia del cinema italiano: i Cineguf. Tuttavia questa non sarà semplicemente, né esclusivamente, una storia del cinema sperimentale italiano “dai cine-club al Neorealismo”; piuttosto una proposta metodologica, teorica e critica, che prenderà le mosse dagli oggetti sopravvissuti di tale esperienza: ovverossia i film sperimentali. Riportato alla luce dopo molti anni, il cinema sperimentale dei Cineguf si rivela una produzione ineludibile, nonché un passaggio cruciale e complesso per la comprensione della stagione successiva del Neorealismo.
24,00 22,80

L'audacissimo viaggio. I media, il deserto e il cinema nella microstoria della spedizione Tripoli-Addis Abeba 1937

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 245
L'”Audacissimo viaggio” è l'avventura dimenticata di tre giovani amici in una terra selvaggia, nel pieno degli sfrenati anni Trenta e del trionfo delle nuove tecnologie. È il 1937 e i tre giovani, appena ventenni, sono i rampolli delle famiglie nobili più in vista del Regno d'Italia. Per la prima volta delle automobili da turismo, due Ford, senza l'aiuto di cingolati, vengono condotte attraverso il deserto del Sahara. Questo libro è un'introduzione ai materiali recuperati, che mira a valorizzare uno degli aspetti più pregnanti della vicenda: l'esperienza della modernità attraverso i media, nel "laboratorio vivente" dell'Africa coloniale. Una microstoria dei media dove il cinema, la fotografia e i "vecchi media" vengono indagati in un vero e proprio network-, mobilità, nomadismo, globalità, velocità, ridefinizione delle coordinate spazio-temporali rendono la spedizione Tripoli-Addis Abeba una testimonianza preziosa e ricca dell'esperienza dei media all'inizio del Novecento e di riflesso della nostra contemporaneità.
22,00 20,90

Riscritture dell'eden. Poesia, poetica e politica del giardino. Volume Vol. 7

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 290
I lettori appassionati di studi culturali e interculturali, di semiologia, della storia delle arti e del gusto, continuano a trovare nei giardini che popolano i testi con cui si confrontano un'infinita varietà di stimoli, come se le fontane reali e metaforiche, i labirinti e i viali, i fiori e le piante di cui sono costituiti, e le parole, i concetti, gli archetipi che li rappresentano, non esaurissero mai la loro capacità di offrirsi come segnali di ampia risonanza, che rimandano a simboli prismatici, di grande suggestione. I saggi raccolti nel presente volume indagano campi epistemologici distinti ma limitrofi, omogenei e complementari, esercitandosi nell'analisi di intersezioni, sovrapposizioni, alleanze, sintonie tra le costruzioni della nostra mente, i tentativi di dare ordine al caos, rivaleggiando col Creatore dell'Eden, la fenomenologia delle più varie forme di scrittura e la riflessione sui valori del tempo e dello spazio. È con vero piacere che il curatore ha coordinato i contributi dei colleghi che con tanto entusiasmo hanno risposto alle sue sollecitazioni. Sollecitazioni che, ci si augura, giungeranno ai lettori di rimando, in un affascinante gioco di sponda, sia come spunto per una serie di ennesime variazioni sul tema, sia come ripresa e ulteriore approfondimento dei motivi dominanti, dei nuclei più densi, degli intrecci più sofisticati, dei successivi livelli del palinsesto.
38,00 36,10

Riscritture dell'eden. Il giardino nell'immaginazione letteraria angloamericana. Volume Vol. 2

Riscritture dell'eden. Il giardino nell'immaginazione letteraria angloamericana. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2004
pagine: 248
17,99

L'arcobaleno infranto. La funzione del colore in Whitman, Dickinson, Frost, Merwin

Libro
anno edizione: 1997
pagine: 260
L'indagine descrive la funzionalità dell'elemento cromatico nel linguaggio dei due maggiori poeti dell'Ottocento americano (Whitman e Dickinson) e di due fra le più significative voci del Novecento (Frost e Merwin). Parte dalla reazione romantica (Goethe, Keats) nei confronti dell'ottica di Newton, che risolveva la percezione nell'analisi delle cause dei fenomeni. La tecnica whitmaniana supera la mimesi naturalistica, con effetti che vanno dall'impressionismo all'espressionismo. In Dickinson il colore produce immagini e visioni alle soglie dell'astrazione. Il cromatismo frostiano crea epifanie sospese sul contesto monocromo; quello di Merwin è un vero "allarme" che sostiene e recupera messaggi e contenuti.
39,00 37,05

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