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Libri di Alessandro Achilli

Biografia e opere di Oksana Zabužko

Donne di Bucovina. Quattro novelle ucraine

Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2024
pagine: 240
Diverse per carattere ed estrazione sociale, le protagoniste dei quattro racconti di Ol’ha Kobyljans’ka si presentano come incarnazioni differenti di un unico ideale di donna emancipata. Se le due giovani di Persona (1891) e Natura (1897) affrontano il dilemma della scelta fra la solitudine o il matrimonio, fra l’anelito all’indipendenza e il dovere verso la famiglia, la protagonista dell’Incolta (1896) è invece una montanara in grado di far fronte alle complicazioni della vita grazie alla sua capacità di cogliere in profondità le leggi della natura e l’animo delle persone. In Valse mélancolique (1897) si intrecciano infine i percorsi intellettuali e umani di tre donne colte, nella cui vocazione artistica si manifesta tutta la loro elevatezza d’animo. In una narrazione limpida e scorrevole, quattro racconti di donne vissute in un tempo e in un luogo tanto lontani quanto familiari. Prefazione di Alessandro Achilli.
17,50 16,63

Il viaggio più lungo. La cecità dell’Occidente e l’imperialismo russo nel racconto di una scrittrice ucraina

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 128
Come abbiamo potuto lasciare che un nuovo totalitarismo prendesse piede nella complicità generale? Cosa c'è in gioco in questa guerra nel cuore dell'Europa? Un pamphlet lucido e pieno di rabbia della più importante scrittrice e intellettuale ucraina. Il 24 febbraio 2022 Oksana Zabužko, in Polonia per promuovere il suo nuovo libro, viene informata che Kyjiv, la sua città, è sotto attacco russo. Ma la messa a punto delle teorie russe per soggiogare i Paesi confinanti risale, ci ricorda lei, ai primi anni Settanta, con un piano in quattro fasi che prevedeva la demoralizzazione, la destabilizzazione, la crisi e la normalizzazione di un popolo. Di fronte alla resistenza e al senso di appartenenza ucraini, però, Putin non ha potuto far altro che ricorrere all'invasione armata. Intrecciando la storia dell'Ucraina e della Russia, Zabužko mostra come «la cosiddetta Rivoluzione Arancione» e «l'inverno del Majdan» non abbiano fatto altro che preparare il terreno per la guerra odierna. Sullo sfondo di un trauma collettivo, Zabužko mescola esperienze personali a riflessioni storico-politiche dando vita a un testo emotivo, provocatorio e incandescente. «Quando nel gennaio del 2022 una testata occidentale mi ha invitata a partecipare a una discussione su come l'Ucraina non debba "irritare Putin", in modo che l'Occidente possa "dormire sonni tranquilli", ho risposto al redattore capo che per me la cosa più tragica è proprio che si possa parlare apertamente di come "la vittima possa soddisfare l'aggressore", a quasi novant'anni dai trionfi europei di Hitler – un segno del fatto che della Seconda guerra mondiale il genere umano non ha capito e imparato niente, per cui ogni discorso che non parta dal presupposto che la Russia è uno Stato terrorista e che il suo presidente è un serial killer lo trovo in ritardo di almeno otto anni e completamente privo di senso».
13,00 12,35

Poeti d'Ucraina

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 264
Questo “numero monografico” dello Specchio è interamente dedicato alla poesia ucraina d’oggi e alla sua diversa posizione di fronte alla storia recente: dal 1986, anno del disastro di Cernobyl, attraverso il crollo dell’URSS, la rivoluzione arancione e Euromaidan fino all’assedio di Mariupol. Il volume dà conto di un’esperienza poetica ricca così come della varietà di esperienze degli ucraini contemporanei: contiene infatti voci di poeti che in patria scrivono in ucraino o in russo, e voci dell’emigrazione. La curatela è affidata a Yaryna Grusha e Alessandro Achilli, docenti di letteratura ucraina alla Statale di Milano e all’università di Cagliari.
20,00 19,00

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