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Libri di Alessandra Valastro

Biografia e opere di Alessandra Valastro

Diritto dell'informazione e della comunicazione

Diritto dell'informazione e della comunicazione

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2021
pagine: 544
L'obiettivo di questo Manuale, nato nell'Università ed arricchito dalla pratica, è offrire, con l'ausilio di dottrina e giurisprudenza, specie costituzionale ed europea, il quadro degli istituti di diritto dell'informazione e della comunicazione in Italia, a partire dagli artt. 21 e 15 Cost. (Parte I). Ciò costituisce premessa per inquadrare prima gli organi di governo del sistema (Parlamento, Governo ed Agcom) e la disciplina delle reti e dei soggetti di rete (Parte II); e poi la normativa settoriale (RAI; editoria; professione giornalistica; riparto di competenze tra Stato e regioni; disciplina antitrust; cinema; teatro; diritto d'autore) (Parte III). Uno dei motivi conduttori del volume è sempre stato la verifica dello stato di attuazione del principio pluralistico, risvolto positivo del diritto all'informazione. La rivoluzione digitale, il processo di convergenza multimediale e la rete Internet hanno condotto finalmente ad incrementare le potenzialità di accesso al sistema ma anche posto nuove sfide. Si pensi al passaggio al digitale terrestre; all'avvento delle piattaforme digitali; alla dissociazione tra soggetti che gestiscono reti di comunicazione elettronica (c.d. telco) e soggetti che agiscono al di sopra di esse (c.d. over-the-top), che ha condotto al passaggio da una decentralizzazione quasi atomistica degli attori operanti sulla rete Internet ad una centralizzazione in capo a poche piattaforme digitali globali, con la necessità peraltro di introdurre strumenti di autoregolamentazione o coregolamentazione per contrastare fenomeni quali la c.d. disinformazione, il discorso d'odio in Rete o i contenuti illeciti o nocivi per i minori.
45,00

Partecipazione e politiche sociali in Umbria. Strumenti tradizionali e tendenze innovative

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2019
pagine: 232
La partecipazione dovrebbe essere metodo e insieme strumento delle politiche sociali, in quanto politiche destinate in modo più immediato a rispondere ai bisogni delle persone. Tuttavia questo assunto manifesta oggi tutta la propria fragilità.Le politiche definite come “sociali” sono infatti quelle che con maggiore immediatezza hanno subìto gli effetti dell’involuzione economica, ma che hanno anche evidenziato i più gravi fraintendimenti del concetto di “crisi”, confinato nella miopia schiacciante dell’emergenza finanziaria. In realtà, riguardate in una prospettiva più ampia, le politiche sociali disvelano un terreno più articolato, sempre meno riconducibile alle categorie del bisogno e ai cataloghi degli status su cui si era edificato lo Stato sociale e sempre più connesso alle condizioni materiali del vivere. Governo del territorio, pianificazione urbana e rurale, lavoro, sanità, immigrazione, disastri ambientali: questi comparti dell’agire pubblico sono sempre meno confinabili in ambiti separati; e le politiche sociali sono sempre più spesso il serbatoio dove affluiscono i bisogni generati, soffocati o acuiti dai difetti delle altre politiche.
15,00 14,25

Le autorità indipendenti in cerca di interlocutore

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 184
Le Autorità indipendenti italiane soffrono una crisi di identità che il sistema politico non riesce a sanare, nonostante il dibattito ormai ventennale e la pluralità di proposte. Le problematiche relative ai profili di carattere genetico, strutturale e funzionale distolgono la riflessione dal ruolo incerto che le Autorità svolgono nel "sistema ordinamento", determinando il permanere di ambiguità che appaiono in forte contrasto con l'importanza che questi organismi sono venuti assumendo rispetto all'evoluzione del metodo di governo e dell'assetto istituzionale. Vanno dunque ripensati i principi di sistema della categoria delle Autorità, tenendo conto della più generale evoluzione delle dinamiche di esercizio del potere, le quali evocano i moduli del raccordo e della collaborazione a tutti i livelli. Il punto debole delle Autorità è l'assenza di un quadro di regole organiche sul rapporto con i vari interlocutori: Commissione europea, Autorità consorelle, Parlamento, Governo, Regioni, soggetti titolari degli interessi regolati.
25,00 23,75

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