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Libri di Alberto Martino

Biografia e opere di Alberto Martino

Un «travestimento» italiano del Lazarillo de Tormes. Le disgrazie di Bartolino (1597) di Pompeo Vizzani

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 84
L’autore del volume aveva a lungo considerato la vita di Lazzariglio del Torme di Giulio Strozzi come prima traduzione italiana dell’aureo libretto spagnolo iniziatore del genere picaresco. Solo successivamente si è scoperto che in realtà esiste una ‘traduzione’ parziale che precede di oltre dieci anni la fedele e completa versione effettuata nel 1608 da Giulio Strozzi. Pubblicato a Bologna nel 1597, "Le disgrazie di Bartolino" furono scritte dallo storico Pompeo Vizzani (1540-1607), che dà forma ad un’opera burlesca trasferita in ambiente bolognese. Martino studia le relazioni fra le due composizioni, mettendo in luce i legami ma anche le differenze sostanziali della traduzione italiana rispetto alla innovativa arte narrativa originale. Il libretto tuttavia costituisce – come la prima, sia pur molto libera, traduzione – un importante documento della ricezione in Italia dell’affascinante capolavoro spagnolo.
24,00 22,80

Besitzer und Leser Simplicianischer Schriften. Vom unvergleichlichen Wert einer Grimmelshausen-Bibliographie

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 92
Italo Michele Battafarano e Hildegard Eilert hanno descritto nella loro bibliografia le edizioni barocche e moderne delle opere di Grimmelshausen, offrendo così un indispensabile strumento di lavoro agli studiosi e agli storici della letteratura. Elaborando queste informazioni e integrandole con altre fonti, l’autore del volume ha analizzato la composizione sociologica del pubblico delle Simplicianische Schriften e verificato che generi differenti come la novela picaresca e il ‘romanzo di corte’ non sono da correlare con diversi strati sociali o gruppi di lettori. Fra il 1668-1713 gli strati elitari della società sono fruitori delle Simplicianische Schriften, ma l’interesse della nobiltà cessa a partire dal 1714 e solo a partire dalla fine dell’Ottocento le biblioteche metteranno a disposizione dei loro lettori il Simplicissimus e gli altri romanzi picareschi di Grimmelshausen, aprendo così la strada alla ricezione generale del più grande autore della letteratura tedesca del Barocco.
24,00 22,80

Per una sociologia empirica della letteratura del siglo de oro

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2010
pagine: 1012
La "Pícara Justina" è considerata un'opera oscura e complessa. Non sono soltanto le difficoltà lessicali, le allegorie, i neologismi e i giochi di parole a rendere l'opera, scritta fra il 1601 e il 1606, "uno de los libros más difíciles del Siglo de Oro", ma soprattutto la complessità del suo contesto sociale, 'ideologico' e letterario. In questo volume l'autore tenta di ricostruire appunto questo contesto, dimostrando come la letteratura picaresca nasca e si sviluppi come reazione alla disgregazione della tradizionale stratificazione della società, come reazione al fenomeno della eccessiva mobilità sociale e, infine, come reazione alla rapida ascesa sociale di un gran numero di convertiti di origine ebraica. Con questa ricerca 'empirica', basata sulla elaborazione di una grande quantità di dati e di indicatori sociali rappresentativi, il volume vuole contribuire al rinnovamento della sociologia della letteratura spagnola del "siglo de oro", prigioniera troppo spesso di astratte speculazioni e di aprioristici schemi ideologici che fanno velo alla verità delle cose.
200,00 190,00

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