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Libri di Ágnes Heller

Biografia e opere di Ágnes Heller

Oltre la giustizia. La difesa di una prospettiva pluralistica della vita buona

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 432
Da secoli l’umanità si chiede come costruire un mondo più giusto. Si tratta soltanto di un miraggio? Non è forse vero che correggendo alcune ingiustizie se ne creano inevitabilmente di nuove? L’interrogazione sulle possibili forme di giustizia ha attraversato le diverse epoche. La giustizia è «una donna bendata», e quindi imparziale, o deve tenere conto del singolo e delle sue condizioni particolari? In questo libro Ágnes Heller analizza i concetti di giustizia che si sono sviluppati nel corso della storia, l’uno di seguito e a partire dall’altro, e mostra in che modo filosofia e letteratura ne hanno influenzato le differenti interpretazioni. In una polifonia di voci e saperi diversi – da Kant a Habermas, da Shakespeare a Goethe – emerge un processo dinamico, in continua evoluzione e di conseguenza mai completo, che mira alla costruzione di una società giusta in cui tutti possano condurre «una vita buona», guidata dalla rettitudine e dalla morale. Prefazione di Andrea Vestrucci.
30,00 28,50

La teoria dei bisogni in Marx

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 160
In una delle sue opere più apprezzate Ágnes Heller torna a discutere della teoria dei bisogni di Marx, elemento cardine del pensiero del filosofo di Treviri. Heller rintraccia nei “bisogni radicali”, identificati nella gratificazione professionale, nello studio, nel tempo libero, quei bisogni che per natura non possono essere soddisfatti dalla società capitalistica, strutturata su una serie di bisogni quantitativi, alienanti e non appagabili. Se la società contemporanea non somiglia nemmeno lontanamente a quella auspicata da Marx, allora la sua trasformazione rivoluzionaria deve fondarsi su un sistema di bisogni di natura qualitativa. Ed è per questo che, anche a distanza di molti anni dalla prima edizione, la visione custodita in questo volume appare come una lucidissima analisi del nostro tempo e delle sfide che oggi siamo chiamati a intraprendere per aspirare a una nuova idea di futuro. Prefazione Pier Aldo Rovatti.
16,00 15,20

Morale e rivoluzione. Il mio percorso nel Novecento

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 128
Questo libro-intervista ad Ágnes Heller è un’opera cruciale perché per la prima volta un intellettuale socialista dell’Est europeo ripercorre le tappe della propria maturazione culturale e politica, esplicitandone i nessi con gli avvenimenti e le svolte fondamentali della storia di quei Paesi – il 1953, il 1956, il 1968, gli anni Settanta. Ne risulta un documento umano di estrema vivezza e una testimonianza intellettuale di grande attualità. Ma questa intervista alla Heller è molto di più. Contiene una serie di considerazioni e di valutazioni teoriche che rappresentano un intervento nel nostro dibattito, nei nostri problemi. Dall’eurocomunismo a una “nuova morale”, dalla “crisi del marxismo” al pluralismo, la celebre e apprezzatissima “teorica dei bisogni” interviene nel dibattito su democrazia e socialismo, illuminando il rapporto tra morale e rivoluzione.
12,00 11,40

Un'etica della personalità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 435
"Un'etica della personalità" costituisce il volume conclusivo - dopo "Etica generale" e "Filosofia morale" - della trilogia "Una teoria della morale", con la quale Ágnes Heller ha compiuto il suo "quasi-sistema" filosofico. Il libro si apre con l'analisi dell'etica della personalità di Nietzsche, trattata in "Genealogia della morale" e messa in rapporto con il "Parsifal" di Wagner, di cui viene proposta una nuova lettura. Seguono tre dialoghi in cui due giovani filosofi immaginari, Joachim e Lawrence, discutono da diversi punti di vista e confrontandosi con una misteriosa figura femminile, Vera, la possibilità di un'etica della personalità. Il libro si chiude con alcune lettere scambiate tra Sophie Meller, la nonna di Ágnes Heller considerata una figura esemplare, e la nipote Fifi (Heller giovane). Una scrittura filosofica che usa differenti stili, anche letterari, corrisponde a un'etica che si ispira esplicitamente più a Shakespeare, a Goethe e a persone reali che a "teorie". L'etica della personalità s'incarna infatti in donne e uomini concreti, con i loro dubbi, le imperfezioni, gli amori e le amicizie e soprattutto la scelta di vivere una vita buona.
30,00 28,50

Il vento e il vortice. Utopie, distopie, storia e limiti dell'immaginazione

Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2016
pagine: 152
Nel cinquecentenario dalla pubblicazione di Utopia, il grande classico di Tommaso Moro, Agnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e coautore di volumi con Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell'utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre. Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell'utopia a partire dalla "età dell'oro" di Ovidio (nostalgica di un passato felice che si vorrebbe far rivivere) e dall'Eden della Bibbia (con lo sguardo rivolto a un futuro di beatitudine, in un altro mondo), per poi approfondire le opere di Moro e di Campanella, la Rivoluzione americana e quella francese. Con le derive totalitarie del Novecento le utopie franano trascinando con sé decine di milioni di morti, guerre, lager, gulag, in uno svilimento senza limiti della condizione umana. Passa poi in rassegna le principali distopie contemporanee, da Huxley a Orwell, fino a lshiguro. Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo: Il cerchio di Dave Eggers, sul mito così attraente della trasparenza e della tecnologia: La possibilità di un'isola di Michel Houellebecq, sull'individualismo cinico dei nostri giorni e sulla clonazione che, pur riservata ai pochi fortunati, non risparmia loro un destino di solitudine e insignificanza; 2084. La fin du monde, di Boualem Sansal, che prefigura il mondo desertificato e atroce dell'lslam al potere.
14,50 13,78

La filosofia radicale. Il bisogno di un'utopia concreta e razionale

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 156
"Per principio, ogni filosofia è radicale". Nonostante la crisi della razionalità, secondo Àgnes Heller, siamo "sulla via migliore per ridiventare un 'secolo della filosofia'". Filosofia che conduce l'uomo, mediante il pensiero razionale, alla conoscenza del dovere, del Vero e del Bene; ma è proprio la tensione tra dovere ed essere, a rivelarne lo spirito utopico. La filosofia dunque, fondata sul pluralismo delle forme di vita e sulla massima della tolleranza universale, è per la Heller, utopia razionale e radicale, la sola in grado di condurre alla via del cambiamento della società.
14,00 13,30

L'uomo del Rinascimento. La rivoluzione umanista

Libro
editore: Pgreco
anno edizione: 2013
pagine: 678
28,00 26,60

Sociologia della vita quotidiana

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2013
pagine: 431
Una riflessione segnata dalla profonda diffidenza verso ogni forma di assunto dogmatico, un'utopia razionale che vuole aprirsi al futuro e accettare la modernità. Questa è la profonda convinzione di Àgnes Heller. Una filosofia "radicale", cioè una forma di politica che si ammanta di un abito filosofico: "per principio, ogni filosofia è radicale. Lo è perché opponendosi al pensiero ordinario, ci indica che quanto crediamo vero non lo è affatto, e ciò che riteniamo giusto è solo un'opinione". "Sociologia della vita quotidiana" è una delle sue opere principali: la Heller afferma che i "bisogni" sono il punto di avvio per capire le trasformazioni sociali. La filosofa, infatti, non deve più partire dalla stratificazione sociale, poiché "i bisogni umani non possono essere stratificati". In contrasto con la tradizione filosofica moderna, che ha origine in Kant, secondo cui i bisogni sono quantificabili, la Heller sostiene che i bisogni dell'uomo possono essere divisi in due categorie. Da una parte vi sono i bisogni alienanti, che riguardano il possesso di beni, soldi e potere. Essi hanno una natura quantitativa, che non lascia mai appagati. Dall'altra vi sono i bisogni che attengono alla più intima radice dell'uomo. E, per questo motivo, la Heller li chiama bisogni "radicali". Essi riguardano l'introspezione, l'amicizia, l'amore, la convivialità ed il gioco. La loro natura non è quantitativa ma qualitativa: ciò che conta è la loro profondità, non la loro estensione.
28,00 26,60

Il simposio di San Silvestro. Il principio d'amore

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 121
"Il Simposio di San Silvestro" si presenta quale dialogo modellato sul Simposio platonico, offrendo significative diversità rispetto all'illustre originale. La più intrigante: Diotima partecipa in prima persona alla conversazione, pienamente riconosciuta dagli altri convitati nelle sue capacità intellettuali, designata quale "madrina di concetti". Ella assume con naturalezza il ruolo di guida nella discussione quale personaggio centrale del confronto speculativo: paziente mediatrice, dotata di ironia, abile nel condurre i ragionamenti, ma senza dimenticare le ragioni del cuore. Un'altra innovazione è rappresentata da due figure femminili, Hermia e Helena, accanto a Diotima: le tre donne sono amiche e affettuose, ma molto diverse di carattere, ironiche e sincere. Infine emerge il livello più propriamente helleriano di quest'opera, che tuttavia non è scisso dal primo: l'Autrice, affrontando il tema dei sentimenti e la teoria dei bisogni, si sofferma sulla responsabilità di essi e delle azioni che ne scaturiscono, e dedica molte pagine alla loro funzione sociale. Ne risulta un cammino di riscoperta e insieme di re-invenzione di interrogativi teoretici e pratici con l'apporto innovativo di "una voce di donna", riconosciuta ormai come Maestra, la cui abbondante produzione ci ha accompagnato lungo tutto il Novecento.
14,00 13,30

Gesù l'ebreo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 72
La risurrezione del Gesù ebreo interessa la storia in senso proprio: se al Gesù cristiano occorsero tre giorni per risorgere, sono effettivamente passati millenni prima che cristiani ed ebrei cominciassero a ricordare che Gesù era ebreo. Questa consapevolezza cadde nel dimenticatoio nel corso di duemila anni. Nel testo è ripercorsa la storia di questa risurrezione attraverso l'analisi del rapporto tra religione ebraica e religione cristiana, delle comunità sociali e degli spiriti che le abitano, quello divino e quello umano, per chiudere con una panoramica sullo stato attuale delle religioni.
10,00 9,50

Per un'antropologia della modernità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 168
Com'è possibile riconoscere l'unità di qualcosa che è complesso? Com'è possibile una dualità che non sia dualismo? E ancora com'è possibile, dal fatto empirico che esistono uomini buoni, trarre buone regole di condotta, come tenta di fare la morale, e dal fatto che esistono buoni cittadini desumere giuste regole di comportamento politico? Più in generale: immersi come siamo nella modernità, come rappresentarcela, al tempo stesso descrivendola e cercando di comprenderla? La possibilità del conflitto, morale, etico, politico, torna a riaffacciarsi. Solo nell'individualità della vita umana quotidiana si potrà tracciare quella linea di separazione che, consentendoci di appartenere alla condizionatezza dell'umano, non sopprime però l'emergere creativo della coscienza; una linea che, in certo modo, separa e congiunge ovvero, come mostra un'accurata fenomenologia, coniuga la fisicità della vergogna e la spiritualità della coscienza. All'individuo il compito di scegliere concretamente il modo di questa coniugazione, ma sapendo che ogni risposta solleva, ancora e ancora, come Heller annota, la domanda. La filosofia non fornisce le risposte, ma può costruire il quadro di riferimento di un'umanità immersa nella modernità, non appiattita però in essa: di qui le linee di un'antropologia della modernità.
13,00 12,35

Dove siamo a casa. Pisan lectures 1993-1998

Dove siamo a casa. Pisan lectures 1993-1998

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 176
24,50

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