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Guerini e Associati: Network frase

Tutte le nostre collane

Le competenze non sono cose. Lavoro, apprendimento, gestione dei collaboratori

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 135
Le competenze non sono "cose" che stanno da qualche parte: divengono, si evolvono attraverso traiettorie rapsodiche e non decidibili. Si trasformano, sono ineffabili, non sono mai stabili ma neanche completamente instabili: si manifestano con tratti di continuità ma nello stesso tempo sono perturbabili. Le riflessioni presentate in questo volume sottopongono a critica un utilizzo del concetto secondo una prospettiva riduzionista, che tratta le competenze come se fossero delle "cose" al fine di giustificare pratiche prescrittive e deterministiche. La convinzione è che si debba considerare criticamente la tendenza ad adeguare le forme del lavoro e delle attività di sostegno secondo una logica esclusivamente performativa ed efficientistica. La posta in gioco riguarda la stessa credibilità e validità del concetto di competenza che è stato originariamente proposto, tanto nel mondo dell'educazione quanto in quello delle imprese, come veicolo per il superamento di approcci esclusivamente prescrittivi.
14,50 13,78

Luoghi di formazione. Complessità, formazione, l'Altro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2006
pagine: 157
Se la formazione non si riduce a una somministrazione di saperi specialistici, tecnici o relazionali, essa implica sempre una trasformazione della cultura e della stessa identità di tutti coloro che sono implicati nel suo processo. In questa ottica ogni esperienza vissuta ha un potenziale formativo/trasformativo, ma solo alcune istituzioni possono fare di questo tipo di esperienze un loro cardine operativo e metodologico: la scuola, l'azienda, la psicoanalisi. Queste istituzioni sono oggi in crisi per una molteplicità di fattori, in particolare per il loro appiattirsi su logiche efficientiste. Il didattismo, l'economicismo e il medicalismo ne egemonizzano la conduzione e ne ostacolano i cambiamenti strutturali necessari per essere al passo con le trasformazioni della cultura postmoderna e della complessità. Questo volume raccoglie i contributi di uno psicoanalista a un progetto di formazione di insegnanti (il progetto STRESA), in un sistematico confronto con altri ambiti di competenze. "Luoghi di formazione" non allude solo al fatto che questo confronto si è realizzato in sedi e con organizzazioni molto diverse tra loro, ma vuole indicare precipuamente che a questo unico progetto di formazione hanno partecipato specialisti appartenenti a diversi luoghi formativi - dirigenti scolastici, filosofi, sociologi, formatori aziendali e psicoanalisti - trovando nel loro lungo dialogo con gli insegnanti occasioni per nuove, impreviste emergenze ideative.
18,00 17,10

14,00 13,30

Strategie del sapere. Verso una psicologia culturale

Libro
anno edizione: 2005
pagine: 175
La psicologia culturale, fin dagli inizi degli anni Ottanta, si è riproposta di indagare i sistemi di valori ai quali l'individuo fa ricorso per costruire le posizioni e le rappresentazioni culturali che determinano il suo rapporto con il sapere. Questo libro - pubblicato negli anni Ottanta da Dedalo rappresenta il primo manifesto teorico di questa corrente di pensiero.
16,00 15,20

16,50 15,68

Ascoltando Primo Levi. Lavoro, narrazione, etica

Ascoltando Primo Levi. Lavoro, narrazione, etica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 108
"Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra; ma questa è una verità che non molti conoscono [...] È malinconicamente vero che molti lavori non sono amabili, ma è nocivo scendere in campo carichi di odio preconcetto: chi lo fa, si condanna per la vita a odiare non solo il lavoro, ma se stesso e il mondo. Si può e si deve combattere perché il frutto del lavoro rimanga nelle mani di chi lo fa, e perché il lavoro stesso non sia una pena, ma l'amore o rispettivamente l'odio per l'opera sono un dato interno, originario, che dipende molto dalla storia dell'individuo, e meno di quanto si creda dalle strutture produttive entro cui il lavoro si svolge". (Primo Levi)
14,00

L'eredità del Rinascimento. Una lezione sull'innovazione e l'impresa

L'eredità del Rinascimento. Una lezione sull'innovazione e l'impresa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 96
I nostri sistemi industriali sanno gestire efficacemente l'innovazione solo quando già esiste, ma stentano a generarne di nuova. Invertire questa tendenza rappresenta una vera e propria sfida manageriale e imprenditoriale. Per questo è diventato necessario affiancare al mondo tradizionale dell'impresa, fondato sulla focalizzazione e sulla segmentazione, un mondo fatto di persone, valori, identità, culture, che permetta di integrare i differenti attori della stessa filiera industriale e di farli agire come i "nodi" di una pervasiva "rete di innovatori". La cultura della Rinascenza, per le sue caratteristiche pragmaticamente orientate al "costruttivismo generativo", può aiutarci a riflettere su queste nuove frontiere manageriali, soprattutto sul "come si fa" a favorire la generazione di innovazione e a renderla pervasiva nell'intera organizzazione d'impresa.
12,00

Carnet. Metafore per manager, boiardi e anime candide
8,00

La memoria della regina. Pensiero, complessità, formazione

La memoria della regina. Pensiero, complessità, formazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2001
pagine: XIII-123
Un libro per comprendere e gestire i cambiamenti organizzativi tra nuovi modi di pensare e vecchi, ma consolidati, processi di conoscenza. Alice e la Regina - gli stessi personaggi di Carroll - rappresentano il nuovo e il vecchio a confronto: se Alice è l'incarnazione delle certezze, dei percorsi lineari, la Regina si fa portavoce del diverso che irrompe e sconvolge, ma per ricostruire secondo canoni alternativi e innovativi, a partire dalle solide basi delle conoscenze acquisite.
12,50

Per una fenomenologia d'impresa. Conversazioni

Per una fenomenologia d'impresa. Conversazioni

Libro
anno edizione: 1997
pagine: 152
15,50

Diario di viaggio. Auto-organizzazione e livelli di realtà
13,00

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