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Guanda: Narratori della Fenice

Tutte le nostre collane

Nel nome del figlio. Hamnet

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 352
Estate 1596, Stratford-upon-Avon. Una bambina giace a letto in preda a una forte febbre, mentre il fratello gemello corre in tutte le stanze in cerca d'aiuto. Spalanca le porte una dopo l'altra, ma la grande casa in cui vivono, che di solito brulica di gente e di attività, è avvolta nel silenzio. Il padre, questo Hamnet lo sa bene, è sempre a Londra per lavoro, ma dov'è finita la mamma? Agnes non c'è perché si trova in un campo a coltivare le erbe mediche, di cui conosce tutti i segreti. Non se lo perdonerà mai. Donna forte e fuori dagli schemi, rimasta orfana e cresciuta da una matrigna malevola, adesso più che mai Agnes avrebbe bisogno di William, l'uomo che ha sposato nonostante l'opposizione della famiglia, l'umile e tenace guantaio che a un certo punto, in fuga da un padre oppressivo, ha deciso di trascorrere la maggior parte del tempo in città, assorbito da una passione divorante, quella per il teatro. Ma anche il matrimonio con Agnes avrebbe richiesto le stesse attenzioni, specialmente ora che si trova di fronte alla prova più dura. Questo romanzo, ispirato alla storia del figlio di William Shakespeare, parla di amore e di abbandono, di perdita e di riconciliazione ;ma è anche la rocambolesca storia di una pulce che si imbarca su una nave ad Alessandria d'Egitto per diffondere la peste da Venezia in tutta l'Europa; e ancora, è il racconto della tenera vicenda di un bambino la cui vita è stata pressoché dimenticata, ma il cui nome è divenuto immortale grazie a una delle opere teatrali più celebrate di tutti i tempi.
19,00 18,05

Adesso che sei qui

Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 272
Incontriamo zia Camilla sulla piazza di un piccolo paese non lontano dal lago di Garda e dal corso dell'Adige. Per le borsette e i cappellini tutti la chiamano la Regina, e in effetti nel portamento assomiglia alla regina d'Inghilterra, con qualche stranezza in più. Qualcuno l'ha fatta sedere sulle pietre della fontana dove la raggiunge la nipote Andreina, e un pezzo di realtà di zia Camilla si ricompone. È l'esordio, così lo chiamano, di una malattia che si è manifestata a poco a poco, a giorni alterni, finché il mondo fuori l'ha vista e da quel momento è esistita per tutti, anche per lei. Zia Camilla è sempre vissuta in campagna tra fiori, galline e gli amati orologi, nella grande casa dove la nipote è cresciuta con lei e con zio Guidangelo. Ora Andreina, che è moglie e madre mentre la zia di figli non ne ha avuti, l'assiste affettuosamente e intanto racconta in prima persona il presente e il passato delle loro vite. Una narrazione viva ed energica, come zia Camilla è sempre stata e continua a essere. Intorno e insieme a loro, parenti, amiche, altre zie, donne venute da lontano che hanno un dono unico nel prendersi cura, tutte insieme per fronteggiare questo ospite ineludibile, il «signor Alzheimer», senza perdere mai l'allegria. Perché zia Camilla riesce a regalare a tutte loro la vita come dovrebbe essere, giorni felici, fatti di quel tempo presente che ormai nessuno ha più, e per questo ricchi di senso.
18,00 17,10

Terra Alta

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 384
Un crimine spaventoso sconvolge una quieta cittadina nel Sud della Catalogna: i proprietari dell'azienda più importante della zona, le Gráficas Adell, vengono trovati morti, con segni evidenti di feroci torture. Il caso è assegnato a Melchor Marín, giovane poliziotto e appassionato lettore, alle spalle un passato oscuro e un atto di eroismo quasi involontario, che lo ha fatto diventare la leggenda del corpo e lo ha costretto a lasciare Barcellona. Stabilitosi in questa piccola regione dal nome evocativo di Terra Alta, crede di aver seppellito l'odio e la voglia di riscatto sotto una vita felice, grazie all'amore di Olga, la bibliotecaria del paese, dalla quale ha avuto una figlia, Cosette. Lo stesso nome della figlia di Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili , il suo romanzo preferito. L'indagine si dipana a ritmo serrato, coinvolgendo temi come il conflitto tra giustizia formale e giustizia sostanziale, tra rispetto della legge e legittimità della vendetta. Ma soprattutto Javier Cercas, l'autore di libri come "Soldati di Salamina", "Anatomia di un istante", "L'impostore", racconta l'epopea di un uomo solo che cerca il suo posto nel mondo, e per questo dovrà lottare e mettere a rischio tutto: i valori, gli affetti, la famiglia, la vita. Una narrazione di assoluta tensione psicologica e morale, che diventa romanzo totale.
19,00 18,05

Il copista. Un venerdì di Francesco Petrarca

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 144
In un freddo e nebbioso venerdì di ottobre, Francesco Petrarca si sveglia afflitto da dolori allo stomaco. Il cantore di Laura è intento a scrivere una canzone destinata a confluire nel libro delle rime. Tuttavia, la composizione si trasforma ben presto nella personale e tormentata via crucis di un uomo ormai invecchiato e logorato dalle perdite della sua vita. La morte del figlio Giovanni e del nipotino Francesco, portati via dalla peste (come prima la stessa Laura), e poi la fuga del giovane copista Giovanni Malpaghini lo lasciano sempre più solo nella casa di Padova, con l'unica compagnia della serva Francescona. Così, a mano a mano che i versi prendono forma, Petrarca si rivela una persona inquieta e contraddittoria, che ha perduto la fede fino ad essere incapace di credere alla sopravvivenza dell'anima. Con una narrazione malinconica e a tratti impietosa, Marco Santagata trasforma in romanzo la fantasia di una giornata di Petrarca, di cui restituisce un ritratto profondamente umano.
16,00 15,20

L'interprete dei malanni

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 240
A vent'anni dalla prima uscita una nuova edizione del libro vincitore del Premio Pulitzer A Boston, complice un blackout, una giovane coppia indiana in crisi riesce a dirsi cose a lungo taciute. In India, il signor Kapasi, «interprete» alle dipendenze di un medico, accompagna in un giro turistico una famiglia di indiani ormai americanizzati; l'interesse della donna per la strana professione di Kapasi susciterà in lui un sogno romantico che dovrà presto abbandonare. Un bengalese ricorda la giovinezza a Londra e la prima casa a Boston, e insegna al figlio che, se lui è riuscito a sopravvivere in tre continenti, non ci sono ostacoli che non possano essere superati... Attraverso nove storie di vita quotidiana, Jhumpa Lahiri ci consegna un'India variegata, assumendo ora lo sguardo di chi sta ancora affrontando l'urto della diversità, ora quello di chi dall'India, con la sua civiltà millenaria ormai aperta agli echi dell'Occidente, non se n'è mai andato. Introduzione di Domenico Starnone.
18,00 17,10

Un anno alla grande

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 224
Charlie Savage è un dublinese di mezza età con una moglie instancabile, una figlia esasperata e un compagno di bevute in piena crisi d'identità... Nonostante faccia una gran fatica a stare al passo con i tempi — comprarsi dei vestiti nuovi lo manda in crisi, per non parlare dei social network o delle bizzarre richieste della moglie — le poche certezze che ha nella vita lo tengono a galla. Charlie infatti non potrebbe mai fare a meno della sua famiglia, che lo rende orgoglioso più di ogni altra cosa e lo tormenta più di ogni altra cosa, e per la quale farebbe tutto, persino tatuarsi SpongeBob sul petto se è il nipotino a chiederglielo; o del calcio, che d'estate, quando non c'è, lo fa soffrire più di quando la sua squadra perde; e nemmeno delle chiacchiere al pub con l'amico di una vita davanti a una bella pinta di birra... Con uno sguardo unico sulla vita di tutti i giorni, Roddy Doyle ci offre il ritratto di un uomo divertente, leale e che sa cadere sempre in piedi (finché le ginocchia reggono).
17,50 16,63

Racconti italiani scelti e introdotti da Jhumpa Lahiri

Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 540
Questa raccolta è frutto di un’immersione appassionata nella nostra letteratura contemporanea, in particolare in una tradizione radicata, quella del racconto, che ci ha consegnato risultati straordinari, unici. Spinta dall’amore per la lingua italiana, indissolubilmente legato alla sua identità di scrittrice e di studiosa, Jhumpa Lahiri ha dato vita a un’antologia personale, di forte valore autoriale, che riunisce una grande varietà di temi e di stili. Il suo approccio dinamico e vivo nasce da un atteggiamento di scoperta e riscoperta, da un’attenzione alle voci femminili, agli autori trascurati e a quelli che hanno interpretato con virtuosismo la forma breve. A nomi indiscutibili e tuttora presenti nel nostro panorama se ne accostano altri rilevanti ma che sembrano quasi usciti dal discorso letterario, fino a vere e proprie riproposte. Poeti, giornalisti, artisti, musicisti, insegnanti, scienziati, traduttori: gli scrittori che abitano queste pagine rappresentano tante sfaccettature della società italiana, raccontando, con le loro voci originali, paesaggi, emozioni, eventi diversi. Ne esce un libro raro e affascinante rivolto a un’ampia gamma di lettori. «A cosa serve, poi, la letteratura» si chiede Jhumpa Lahiri «se non ad accogliere chiunque abbia la curiosità e la voglia di affrontarla?»
25,00 23,75

Il mondo alla fine del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il 16 giugno 1988 un inquietante messaggio proveniente dal Cile approda in un'agenzia giornalistica di Amburgo legata a Greenpeace: la nave officina giapponese Nishin Maru, comandata dal capitano Tanifuji, ha subito gravi danni in acque magellaniche; si registra la perdita di diciotto marinai, insieme a un numero imprecisato di feriti. È l'inizio dell'avventura. Il protagonista, un giornalista cileno esule dal suo paese per motivi politici, grazie a febbrili ricerche e ingegnose congetture giunge alla conclusione che il Nishin Maru stava praticando illegalmente, e del tutto impunito, la caccia alle balene nei mari australi. Una giovane attivista di Greenpeace, inoltre, lo mette in contatto telefonico con un misterioso personaggio, il capitano Jorge Nilssen, che di tutta la faccenda sa senz'altro qualcosa in più... In queste pagine il lettore potrà ascoltare il grido indignato — ma anche il canto ammaliatore — della natura ferita, la protesta contro una cieca follia di cui pure l'uomo rimane vittima. Il «mondo alla fine del mondo», questo lembo estremo del pianeta, si trasforma, simbolicamente, nel luogo dell'apocalisse. Ma può anche essere l'universo in cui l'uomo ritrova l'unione con le proprie origini, l'armonia con gli elementi e, soprattutto, un anelito indistruttibile alla speranza.
15,00 14,25

Patria

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 640
Due famiglie legate a doppio filo, quelle di Joxian e del Txato, cresciuti entrambi nello stesso paesino alle porte di San Sebastián, vicini di casa, inseparabili nelle serate all'osteria e nelle domeniche in bicicletta. E anche le loro mogli, Miren e Bittori, erano legate da una solida amicizia, così come i loro figli, compagni di giochi e di studi tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma poi un evento tragico ha scavato un cratere nelle loro vite, spezzate per sempre in un prima e un dopo: il Txato, con la sua impresa di trasporti, è stato preso di mira dall'ETA, e dopo una serie di messaggi intimidatori a cui ha testardamente rifiutato di piegarsi, è caduto vittima di un attentato... Bittori se n'è andata, non riuscendo più a vivere nel posto in cui le hanno ammazzato il marito, il posto in cui la sua presenza non è più gradita, perché le vittime danno fastidio. Anche a quelli che un tempo si proclamavano amici. Anche a quei vicini di casa che sono forse i genitori, il fratello, la sorella di un assassino. Passano gli anni, ma Bittori non rinuncia a pretendere la verità e a farsi chiedere perdono, a cercare la via verso una riconciliazione necessaria non solo per lei, ma per tutte le persone coinvolte. Con la forza della letteratura, Fernando Aramburu ha saputo raccontare una comunità lacerata dal fanatismo, e allo stesso tempo scrivere una storia di gente comune, di affetti, di amicizie, di sentimenti feriti: un romanzo da accostare ai grandi modelli narrativi che hanno fatto dell'universo famiglia il fulcro morale, il centro vitale della loro trama.
22,00 20,90

Sull'amore

Libro: Libro rilegato
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 304
Questa raccolta inedita di poesie attraversa tutte le sfaccettature dell'amore secondo Charles Bukowski: l'amicizia, la riconoscenza verso il suo editore, l'affetto per la sua unica figlia, la devozione per i maestri; e, ovviamente, il sesso, la passione e il desiderio nei confronti di tutte le donne, dagli incontri di una notte a quelli che gli hanno cambiato la vita. E poi l'amore per i libri, la musica classica, i cavalli, l'alcol… Sono versi che raccontano relazioni reali, quotidiane, senza nascondere il narcisismo, l'egoismo e le miserie che a volte contraddistinguono questo sentimento, ma riscattandolo così da quella patina di retorica che troppo spesso lo circonda. Traboccante di nuda oscenità e sarcasmo abrasivo, ma anche di squarci di saggezza e profonda fragilità, Bukowski conduce il lettore a una nuova definizione: «amore non è altro che un faro di notte che fende la nebbia / amore è una chiave di casa tua persa quando sei sbronzo / amore è tutti i gatti spiaccicati dell'universo / amore è una sigaretta col filtro ficcata in bocca e accesa dalla parte sbagliata».
19,00 18,05

La lunga strada di sabbia

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 144
È un Pasolini che si abbandona a momenti di vera e propria gioia quello che tra il giugno e l'agosto del 1959, al volante di una Fiat 1100, percorre la «lunga strada di sabbia», da Ventimiglia a Palmi e poi, spinto da una specie di «ossessione deliziosa», fino al comune siciliano più meridionale, per risalire infine la costa orientale e arrivare a Trieste. A La Spezia, da dove parte per San Terenzo e Lerici, sente che sta per avere inizio una fra le domeniche più belle della sua vita; a Livorno, non lascerebbe mai «l'enorme lungomare, pieno di ragazzi e marinai, liberi e felici»; e, finalmente, al Circeo: «Il cuore mi batte di gioia, di impazienza, di orgasmo. Solo, con la mia mille-cento e tutto il Sud davanti a me. L'avventura comincia». A commissionargli il viaggio è stata la rivista «Successo», che pubblicherà il reportage in tre puntate fra luglio e settembre, e Pasolini, spiaggia dopo spiaggia, incontra amici intellettuali e personaggi noti, si lascia incantare dalla gente semplice dei paeselli più remoti (a Portopalo «la gente è tutta fuori, ed è la più bella gente d'Italia, razza purissima, elegante, forte e dolce») e, portandosi in giro il suo entusiasmo per la scoperta, il suo sguardo emozionato e insieme acuto di futuro regista, annota scorci e impressioni tanto potenti da restituirci un quadro dell'Italia di allora: un'Italia in cui il boom economico, solo presagito, non riesce ancora ad avere la meglio sulla felicità del sogno pasoliniano d'innocenza.
14,00 13,30

Chiamami col tuo nome

Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 276
Vent'anni fa, un'estate in Riviera. Una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un brillante professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, Elio aspetta come ogni anno «l'ospite dell'estate, l'ennesima scocciatura»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, subito conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti, quasi sfacciati. Anche Elio ne è irretito. I due ragazzi condividono conversazioni appassionate su libri e film, discussioni sulle loro comuni origini ebraiche, e poi nuotate mattutine, partite a tennis, corse in bici e passeggiate in paese. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, fatto di ossessione e paura, di scaltra dissimulazione e slanci ingenui, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all'estasi. La scoperta di quei giorni estivi e sospesi in Riviera e di un'afosa notte romana è quella, irripetibile, di un'intimità totale, assoluta. Perché l'intensità, la forza di quell'esperienza, l'autenticità di quei sentimenti sono destinate a rimanere insuperate. "Chiamami col tuo nome" è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una lunga lettera d'amore, un'invocazione, una domanda che resta aperta per gli anni a venire, finché Elio e Oliver si ritroveranno, un giorno, a cercare parole per dire l'indicibile, per confessare, prima di tutto a se stessi, che «questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta».
17,00 16,15

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