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Giappichelli: Scienze giuridiche e sociali

Tutte le nostre collane

Danno non patrimoniale e «ingiustizia conformata»

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: XIII-393
La tematica del risarcimento del danno non patrimoniale ha conosciuto, dal 1942 ad oggi, un deciso allontanamento del cd. "diritto vivente" dalla reale consistenza del problema, legato, anzitutto, alla presenza di un limite legale alle ipotesi di riparabilità del pregiudizio. Il volume, dopo un'analisi volta a far emergere gli equivoci nei quali gli interpreti sono spesso incorsi, individua nella reductio ad unum della figura del danno non patrimoniale e nella contestuale declaratoria di incostituzionalità parziale dell'art. 2059 cc. le prime soluzioni da prospettare. Il rimedio previsto dalla disposizione potrà così essere utilizzato, senza ricorrere ad inutili forzature ermeneutiche, oltre che nei casi previsti dalla legge, altresì nelle ipotesi di lesioni di diritti inviolabili - la cui individuazione è, in primis, rimessa alla Corte Costituzionale, in seno alla sua progressiva attività di controllo di legittimità sulla citata norma codicistica - secondo il criterio selettivo denominato "ingiustizia conformata". Considerata la funzione "equitativa" del ristoro ex art. 2059 cc, solamente un giudizio anch'esso equitativo, ma normativamente fondato, sembra in grado di assicurare adeguata tutela nei confronti della persona lesa, vista nelle sue peculiarità soggettive, e di garantire, al contempo, la certezza del diritto.
46,00 43,70

Dante giurista? Sondaggi nella Divina Commedia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XI-162
La storia di Dante - come poeta, come intellettuale e come uomo politico - si mostra agli occhi di chi la studia come una continua e speranzosa ricerca della giustizia e della pace fra gli uomini. Si tratta di un'idea di giustizia che affonda le sue radici negli insegnamenti evangelici, in quanto strettamente unita alla carità, ossia al punto più alto a cui arriva l'amore. Dal concetto di giustizia come nemica della cupidigia, Dante ha ricavato un concetto di diritto inteso essenzialmente come strumento per raggiungere il bene comune, come quel "rapporto reale e personale fra uomo e uomo che, mantenuto, mantiene la società umana, e corrotto, la corrompe". Diritto e giustizia, nel pensiero dell'Alighieri, sono naturalmente inscindibili ed entrambi sono manifestazione della volontà divina. Attraverso la Commedia, inoltre, il poeta pronuncia un'energica esortazione a ritrovare l'unità e la carità, nel superamento delle divisioni, dei dissidi, dell'invidia e della sopraffazione. Nel volume, dopo una contestualizzazione storica e culturale della figura e dell'opera dantesca, si apre una riflessione sul tema della giustizia in rapporto al diritto, alla politica, alla religione e alla teologia, con lo scopo ultimo di spiegare e mettere in risalto il pensiero giuridico dell'Alighieri, pienamente comprensibile soltanto alla luce di un'analisi che tenga conto della profonda religiosità e dell'autentica fede del poeta, come professata nel canto XXIV del Paradiso.
21,00 19,95

Il diritto penale della Città del Vaticano. Evoluzioni giurisprudenziali

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: VI-351
La globalizzazione fa sentire i suoi effetti anche nell'esperienza giuridica del più piccolo Stato del mondo: la Città del Vaticano. Lo dimostra il recente, consistente impegno del legislatore vaticano destinato a riformare, in vari casi profondamente, il sistema penale e processuale penale dello Stato. Infatti gli incisivi mutamenti che la società ha conosciuto negli ultimi decenni e l'affermarsi di nuove forme criminali hanno via via messo in luce l'esigenza di un intervento sostanzioso per mettere anche il Vaticano in linea con gli standard degli altri paesi e nella condizione di affrontare meglio - e, per certi aspetti, in maniera davvero esemplare - tali inediti fenomeni criminosi. Difficile dire in quale misura la giurisprudenza penale vaticana abbia non solo anticipato ma anche, in qualche modo, sollecitato e orientato l'attivarsi del legislatore. Certamente ciò è avvenuto, come bene può ricavarsi dall'indagine di Geraldina Boni, oltre che dalla lettura dei provvedimenti - sentenze, sentenze istruttorie, requisitorie - pubblicati nelle Appendici al volume e in molti casi inediti. Altrettanto indubbiamente da tale giurisprudenza emerge con evidenza il ruolo che il diritto canonico, base dell'ordinamento vaticano, svolge nell'animare di valori e principi giuridici i precetti contenuti nelle norme penali di questo minuscolo Stato: anche in quei codici penale e di procedura penale vigenti in Italia nel 1929 e recepiti all'atto della fondazione del medesimo.
40,00 38,00

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