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Franco Angeli: Storia istituz. educat. letter. infanzia

Tutte le nostre collane

Il catalogo perduto. La produzione per l'infanzia della casa editrice cattolica SEI di Torino

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il "Catalogo perduto" ricostruisce la storia della produzione per l’infanzia della casa editrice SEI di Torino, fondata a metà Ottocento da Don Bosco e tutt’ora attiva. Assai nota come produttrice di manuali scolastici, fino ad oggi è rimasto in ombra il suo impegno nell’ambito della letteratura per ragazzi che in realtà percorre tutta la sua storia ultracentenaria e che ha saputo richiamare nomi di prim’ordine nel panorama della produzione per l’infanzia italiana. A fronte di un Archivio storico-editoriale andato disperso, il volume riporta in luce la produzione per l’infanzia attraverso una lente particolare rappresentata dalle collane editoriali. Esse vengono intese come paradigma capace di correlare singoli progetti editoriali per l’infanzia con l’intera storia della SEI: ne emerge un quadro che permette di comprendere come, per una casa editrice salesiana nata con l’intento di diffondere una “buona stampa” educativa, la produzione per l’infanzia fosse intrinsecamente parte della propria mission istituzionale. Nella trattazione della letteratura infantile prodotta nella seconda metà del Novecento, è il ricco e finora inesplorato fondo dell’Ufficio Stampa SEI a consentire di evidenziare all’interno del panorama della storia recente della letteratura per l’infanzia come una casa editrice di matrice cattolica viva il rapporto con la società contemporanea, con le spinte verso il rinnovamento del linguaggio, l’affermazione dei nuovi media e la comparsa di nuove figure professionali, interne ed esterne al mondo dell’editoria. Dalla nascita della prima collana per ragazzi nel 1896 all’ultima avviata nel 1991, il volume permette di compiere un percorso che porta da un “catalogo perduto” a un catalogo pienamente ritrovato.
35,00 33,25

Un paese da scoprire, una terra da amare. Paesaggi educativi e formazione dell’identità nazionale nella prima metà del Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il volume intende indagare quale ruolo abbia ricoperto nella prima metà del Novecento il paesaggio urbano e naturale, mediato dalla cultura scolastica, nei processi di formazione dell’identità nazionale. A questo scopo è stata coniata una nuova categoria interpretativa, quella dei paesaggi educativi: con questa locuzione ci si riferisce a paesaggi fatti oggetto di pratiche didattiche caricate di finalità identitarie, implicite ed esplicite. Essi stanno quindi a indicare specifici valori, riconducibili alla bildung nazionale, attribuiti dalla cultura scolastica a luoghi e territori, qui suddivisi in contesto urbano, rurale e montano. I paesaggi educativi agirono nell’immaginario collettivo secondo tre direttrici, ognuna delle quali operò su diversi livelli dell’apprendimento con incisività differente: il paesaggio raccontato, principalmente nei libri di lettura per la scuola elementare; il paesaggio rappresentato graficamente nelle immagini a corredo dei brani, nei quadri murali, ma anche nel cinema educativo; il paesaggio esperito attraverso la pratica del turismo scolastico. Si tratta di un tema originale, non ancora trattato in Italia e all’estero, affrontato a partire dal ricorso a fonti eterogenee quali libri di testo, sussidi didattici, quaderni, riviste, diapositive, dall’uso di una vasta bibliografia internazionale e da un approccio multidisciplinare, che spazia dalla storia alla geografia fino alla sociolinguistica urbana.
30,00 28,50

Il fascismo e la mobilitazione della gioventù italiana all'estero. Ideologia e propaganda nei periodici per ragazzi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 94
Sulla scorta di una ricchissima documentazione archivistica e a stampa, il volume ricostruisce la genesi, i contenuti e gli indirizzi ideologici e culturali di due pubblicazioni periodiche del Ventennio destinate alla gioventù italiana all’estero – «Aquilotti d’Italia. Rivista dei Gruppi giovanili all’Estero» (1928-1930) e «Il Tamburino della gioventù italiana all’estero» (1931-1943) –, fornendo un’originale chiave di lettura in merito alla strategia politica esercitata dal regime fascista nei confronti delle comunità di connazionali emigrati stabilite in varie parti del mondo. Nel novembre del 1928 vedeva la luce il primo fascicolo del quindicinale «Aquilotti d’Italia. Rivista dei Gruppi giovanili all’Estero». Promosso dalla Segreteria Generale dei Fasci Italiani all’Estero, il periodico costituiva uno dei frutti più maturi della vera e propria svolta impressa all’organizzazione dei Fasci all’Estero dal nuovo segretario Piero Parini, nominato da Mussolini nel gennaio di quello stesso anno con il compito di fare di tale organismo il principale strumento di penetrazione fascista all’interno delle comunità italiane, puntando non solamente, come nel passato, sulle popolazioni adulte, ma anche, e soprattutto, sulle giovani generazioni, oggetto, in quegli stessi anni, anche nella penisola, di una crescente attenzione da parte del regime, testimoniata fra l’altro dall’istituzione, nel 1926, dell’Opera Nazionale Balilla (ONB). A distanza di un triennio, nel 1931, sulle ceneri di «Aquilotti d’Italia. Rivista dei Gruppi giovanili all’Estero», sarebbe sorto, sempre per impulso della Segreteria Generale dei Fasci Italiani all’Estero, il nuovo e più longevo quindicinale intitolato «Il Tamburino della giovinezza italiana all’estero», il quale, sull’onda di un crescente successo, uscì fino alla vigilia della caduta del regime fascista, nel luglio del 1943.
18,00 17,10

«Per conservare la fede dei padri». La guida spirituale per l’emigrato italiano nella America del sacerdote scalabriniano Pietro Colbacchini

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 104
Nel febbraio del 1887, com'è noto, il vescovo di Piacenza mons. Giovanni Battista Scalabrini fondava un istituto religioso, i Missionari di San Carlo «per l'assistenza spirituale degli italiani emigrati nelle Americhe», il cui scopo precipuo avrebbe dovuto essere quello «di mantenere viva nel cuore dei nostri connazionali emigrati la fede cattolica e di procurare quanto è possibile il loro benessere morale, civile ed economico». Le ricerche e gli studi condotti negli ultimi decenni sulle scelte e l'operato di mons. Scalabrini e sulle istituzioni religiose e laicali da lui promosse in favore dell'emigrazione italiana all'estero hanno reso possibile l'approfondimento di taluni significativi aspetti del contributo offerto dal vescovo di Piacenza e dai suoi religiosi nell'ambito dell'assistenza materiale e religiosa e della cura pastorale degli italiani emigrati in America. È pur vero, tuttavia, che molto resta da fare su questo versante e che, in particolare, si rende necessario affinare la ricerca e focalizzare l'attenzione sulle ancora poco note pratiche religiose e pastorali e sulle altrettanto scarsamente conosciute iniziative di educazione religiosa e civile condotte dai religiosi scalabriniani a favore degli emigrati italiani nel Nuovo Mondo. Il contributo di Roberto Sani si colloca entro tale cornice e intende lumeggiare, attraverso l'analisi di un'importante e assai diffusa operetta religiosa e devozionale a uso popolare – la "Guida spirituale per l'emigrato italiano nella America", data alle stampe a Milano sul finire del 1896 dal religioso veneto padre Pietro Colbacchini –, gli orientamenti di fondo e il peculiare ruolo esercitato dai religiosi scalabriniani nella predisposizione di moderni strumenti di animazione pastorale e di educazione religiosa e civile per gli italiani emigrati all'estero.
15,00 14,25

L'università italiana nel Novecento. Nuovi itinerari storiografici e inediti percorsi di ricerca

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 210
Attraverso un approccio metodologico, l’autore tenta di offrire al lettore alcune chiavi di lettura per comprendere al meglio taluni delicati e complessi nodi cruciali della storia universitaria italiana novecentesca. Sulla scorta di una larga messe di fonti archivistiche e a stampa, il presente lavoro si inserisce all’interno della fiorente stagione di studi sull’istruzione superiore e sulle università italiane sviluppatasi in Italia nel corso dell’ultimo trentennio, proponendosi di concentrare la propria attenzione su alcuni temi e filoni di ricerca finora scarsamente o per nulla approfonditi dalla pur feconda e competente storiografia universitaria nazionale ed internazionale. Il volume pone così il proprio focus sul processo di invenzione della tradizione universitaria italiana messo in atto durante il ventennio fascista, sulla stampa periodica per professori universitari, sulle battaglie condotte dagli stessi accademici per il miglioramento del proprio status giuridico ed economico, sui necrologi dei professori universitari e sui musei per la storia dell’Università.
28,00 26,60

I «Monumenta Italiae Paedagogica» e la costruzione del canone pedagogico nazionale (1886-1956)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 294
Il volume mira a ricostruire la storia dell’ambizioso progetto editoriale dei «Monumenta Italiae Paedagogica» cui tra il 1886 e il 1956 si dedicarono - seppur con approcci estremamente differenti - pedagogisti del calibro di Luigi Credaro, Giuseppe Lombardo Radice e Giovanni Calò, intenzionati a definire il «canone pedagogico nazionale», ossia il complesso delle opere educative alle quali la comunità pedagogica italiana riconosceva un valore esemplare, ritenendole pertanto degne di essere trasmesse e conosciute. la definizione di questo canone, infatti, alla quale tra la fine dell’800 e la prima metà del ’900 si sarebbero dedicati anche altri intellettuali, era finalizzata a consolidare nel corpo magistrale la coscienza di una tradizione educativa squisitamente italiana e a contribuire - attraverso di essa - a quegli stessi processi di nation building che i futuri maestri avevano il compito di attuare all’interno della scuola italiana, trasmettendo alle nuove generazioni i valori fondanti della ritrovata coscienza nazionale. L’autore – sulla scorta di una ricca e variegata documentazione, in larga parte inedita - approfondisce i molteplici aspetti di questa complessa operazione culturale, che fu effettivamente avviata tra il 1940 e il 1950 da Giovanni Calò prima presso la Reale Accademia d’Italia e poi presso l’accademia nazionale dei lincei, pur non arrivando mai a vedere la luce.
35,00 33,25

L'educazione al patrimonio storico-scolastico. Approcci teorici, modelli e strumenti per la progettazione didattica e formativa in un museo della scuola

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 252
Negli ultimi vent’anni in Italia si è assistito a una crescente manifestazione d’interesse nei confronti di un nuovo tipo di patrimonio culturale, costituito dalle testimonianze materiali della storia della scuola. Ad accendere i riflettori su di esso hanno contribuito due fattori. Da una parte, lo sviluppo dell’inedito filone di ricerca sulla cultura materiale della scuola ha permesso agli storici dell’educazione di approfondire lo studio e la conoscenza del patrimonio materiale e immateriale della scuola. Dall’altra parte, la diffusione sul territorio italiano di sempre più numerose realtà museali finalizzate alla conservazione e alla valorizzazione dei materiali scolastici ha assunto proporzioni di notevole rilievo, a dimostrazione di come tale patrimonio sia ormai percepito come una testimonianza della storia e dell’identità dei singoli come di intere comunità. Nato nel 2009 sull’onda di questo movimento culturale e scientifico, il Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca dell’Università degli Studi di Macerata rappresenta un esempio di questi innovativi musei del patrimonio storico-scolastico. Costituito inizialmente come struttura principalmente dedicata al mondo universitario, dal 2012 il museo è stato aperto anche a un pubblico non specialistico: una decisione che ha comportato la progettazione di una vasta gamma di servizi diretti a una platea più ampia e diversificata. Il museo maceratese è diventato così un laboratorio di ricerca teorica e applicata nel quale storici, conservatori, pedagogisti ma anche insegnanti, associazioni ed enti locali dialogano e collaborano per realizzare prodotti educativi e iniziative culturali che possano valorizzare il patrimonio e, al tempo stesso, rispondere ai bisogni e alle esigenze della società contemporanea. Con questo volume l’autrice – coordinatrice dei servizi educativi del Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca – presenta l’esperienza di cinque anni di lavoro condensati in una serie di casi di studio e di buone pratiche che offrono l’opportunità di illustrare gli approcci teorico-metodologici alla luce dei quali sono stati messi a punto specifici strumenti progettuali, strategie didattiche e pratiche valutative che, implementati in questi anni, hanno fatto del museo e del suo patrimonio una risorsa per l’ateneo, per le scuole e per l’intero territorio di riferimento.
36,00 34,20

Giuseppe Bottai e il rinnovamento fascista dell'Università italiana (1936-1942)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 138
Attraverso l'analisi dei provvedimenti adottati in materia dal suo dicastero e di alcune significative iniziative promosse da Giuseppe Bottai, quali la collezione di monografie sulle università (1939) e il «Primo Convegno nazionale per la storia delle università italiane» (1940), il presente lavoro si sofferma sul progetto di rinnovamento in chiave fascista dell'Università italiana auspicato dal ministro dell'Educazione Nazionale. L'autore, avvalendosi di un'ampia messe di fonti archivistiche e a stampa, ricostruisce con dovizia di particolari il tentativo di Bottai di restituire agli atenei della penisola, «tra le più gloriose istituzioni della Patria» e luoghi di formazione per eccellenza della nuova classe dirigente, un ruolo di primo piano nel panorama universitario internazionale.
19,00 18,05

Storia e antologia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Ottocento. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 416
Il volume costituisce la seconda parte di una più complessiva storia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Otto e del Novecento. L'opera intende rispondere a due differenti esigenze, tra loro strettamente correlate: quella di mettere a disposizione dei lettori un'ampia raccolta antologica di testi, debitamente introdotti e commentati, relativi ai diversi generi e filoni che hanno caratterizzato la produzione letteraria per l'infanzia nel corso degli ultimi due secoli; e quella di fornire loro, nel contempo, una ricostruzione d'insieme delle principali tappe e dei molteplici fattori e processi di sviluppo che hanno contrassegnato l'evoluzione di questo peculiare ambito letterario nel corso della lunga e complessa fase storica che dagli albori del secolo XIX giunge fino alla seconda guerra mondiale. In stretta continuità con il primo, questo secondo volume è interamente dedicato all'Ottocento. Esso si sofferma innanzi tutto sui cosiddetti “emuli” di Samuel Smiles, ovvero i protagonisti del fortunato filone letterario ispirato al selfhelpismo di matrice anglosassone (Michele Lessona, Carlo Mariani, Paolo Mantegazza, Gustavo Strafforello, Augusto Alfani ecc.); focalizza poi l'attenzione su un genere letterario di notevole importanza, quello della divulgazione scientifica per l'infanzia e la gioventù (Antonio Stoppani, Pasquale Fornari, Maria Viani Visconti e Luigi Bertelli), il quale, com'è noto, ha incontrato scarsa fortuna in Italia; sono in seguito approfonditi indirizzi, esperienze ed itinerari della folta e variegata schiera di letterate e scrittrici per l'infanzia assurte alla ribalta nell'Italia del secondo Ottocento: da Ida Baccini a Cordelia, da Ester Bezzola Boni e Sofia Bisi Albini a Emma Perodi, Felicita Pezzoli, Anna Vertua Gentile, Maria Savi Lopez, Onorata Grossi Mercanti e Contessa Lara. Completano questo secondo volume sull'Ottocento la presentazione delle origini e dei primi sviluppi della stampa periodica per l'infanzia, da «il Giornale dei Fanciulli» (1834-1835) di Pietro Thouar a «il Giornale dei Bambini» (1895-1906) di Ida Baccini; e una serie di capitoli monografici dedicati rispettivamente a «l'Italia di Collodi», al Cuore (1886) di Edmondo de Amicis e alla ricca produzione esotica e avventurosa di Emilio Salgari.
42,00 39,90

L'educazione extrascolastica nella seconda metà del Novecento. Tra espansione e rinnovamento (1945-1975)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 290
Il trentennio successivo al secondo conflitto mondiale è stato caratterizzato da una forte espansione del sistema scolastico e da un notevole fermento del mondo dell'educazione extrascolastica, cresciuto spesso in modo tumultuoso e disordinato. Gli spazi del “fuori scuola” si sono progressivamente moltiplicati e dilatati: da quelli dell'associazionismo e dell'animazione socio-culturale a quelli delle Istituzioni educativo-assistenziali e dei mezzi di comunicazione di massa, a cominciare dal cinema e dalla televisione. Un posto privilegiato ha conservato la carta stampata: in particolare, ha registrato un deciso sviluppo e un significativo rinnovamento il settore dell'editoria per ragazzi. Luoghi come musei e biblioteche hanno riscoperto una vocazione promozionale e educativa assente nel passato. Anche il tempo dell'educazione si è articolato e gradualmente allargato raggiungendo tutte le età della vita, dalla prima infanzia all'età adulta a quella anziana, nella prospettiva dell'educazione continua o permanente. Su questi processi di trasformazione ha esercitato una sensibile influenza il contesto sociale e culturale: il mondo dell'extrascuola si è rinnovato, ma anche ideologizzato, diviso, osteggiato in tante sue espressioni, ispirate spesso da contrapposizioni politiche, economiche e religiose. Gli interventi raccolti nel volume si propongono di ricostruire tutti questi aspetti, esplorati solo parzialmente in sede storiografica, ma che appaiono essenziali per conoscere meglio una stagione vivace e complessa, destinata a trovare un punto di svolta nel riformismo dell'Italia degli anni Settanta.
38,00 36,10

Educare alla bellezza la gioventù della nuova Italia. Scuola, beni culturali e costruzione dell’identità nazionale dall'Unità al secondo dopoguerra

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 270
All'indomani dell’unità d’Italia la scuola fu investita del compito di instillare nelle giovani generazioni un nuovo sentimento di cittadinanza, fondato su un profondo amore per la giovane patria, che doveva far leva anche sulle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della penisola. Grazie all'utilizzo di fonti ormai classiche della storia della scuola, come i libri di lettura, i sussidiari per le scuole elementari e i quaderni scolastici, nonché di fonti di particolare rilievo ancora tutte da esplorare, come gli almanacchi scolastici, la presente pubblicazione offre un originale quadro d’insieme sulla rappresentazione dei beni culturali e paesaggistici promossa nella scuola italiana tra il periodo post-unitario e il secondo dopoguerra. I saggi raccolti in questo volume consentono di approfondire il tema della formazione del sentimento nazionale e del processo di costruzione dell’identità civile e politica delle nuove generazioni, dimostrando come anche il patrimonio culturale e naturale della penisola sia stato chiamato a contribuire in modo significativo all'ambizioso progetto del ‘fare gli italiani’, tenacemente perseguito dalla scuola italiana – se pur con modi e forme diversi a seconda delle varie fasi storiche – nel corso del primo secolo di storia unitaria.
35,00 33,25

Storia e antologia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Ottocento. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 324
Il presente volume costituisce la prima parte di una più complessiva storia della letteratura per l’infanzia nell'Italia dell’Otto e del Novecento. L’opera intende rispondere a due differenti esigenze: quella di mettere a disposizione dei lettori un’ampia raccolta antologica di testi, debitamente introdotti e commentati, relativi ai diversi generi e filoni che hanno caratterizzato la produzione letteraria per l’infanzia nel corso degli ultimi due secoli; e quella di fornire loro una ricostruzione d’insieme delle principali tappe e dei molteplici fattori che hanno contrassegnato l’evoluzione di questo peculiare ambito letterario. Dopo aver ricostruito i precedenti settecenteschi, il volume pone a tema il ruolo esercitato da Il Giannetto (1837) di Luigi Alessandro Parravicini nella costituzione del ‘canone della letteratura per l’infanzia’ nell'Italia dell’Ottocento e le scelte operate dalla vivace e impegnata generazione di scrittori per l’infanzia che operarono tra l’età risorgimentale e la prima stagione post-unitaria. Completano l’opera tre ampi capitoli dedicati, rispettivamente, a quella che è stata definita la «letteratura per l’infanzia fra i banchi di scuola», ossia ai libri di lettura adottati nelle scuole elementari all'indomani dell’unificazione nazionale; alla letteratura per l’infanzia di matrice confessionale, ovvero al variegato settore delle opere catechetiche, agiografiche e devozionali precipuamente rivolte a fanciulli e ragazzi e incentrate sulle tematiche dell’educazione morale e religiosa; e, infine, alla circolazione e fortuna, nell'Italia dell’Ottocento, dei grandi autori stranieri e dei ‘classici’ della letteratura per l’infanzia internazionale.
42,00 39,90

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