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Franco Angeli: Filosofia del diritto

Tutte le nostre collane

Etica ed educazione finanziaria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Le attuali connessioni tra etica ed educazione finanziaria sono indagate nel presente volume collettaneo da economisti e da giuristi che, con un approccio interdisciplinare e un’esposizione lineare, presentano alcune recenti prospettive sviluppate nella ricerca scientifica e nella prassi didattica dell’Università degli Studi di Padova. Tenendo conto della centralità odierna dell’educazione finanziaria, intesa anche come educazione civica, nel testo si esaminano temi nevralgici: l’etica del consumatore e la meritevolezza del debitore; i profili etici e giuridici della prestazione dei servizi d’investimento; la cultura finanziaria nelle piccole e medie imprese nonché nelle banche, anche alla luce del principio di sostenibilità; la struttura degli investimenti speculativi nel sistema finanziario. Il volume contiene anche uno sguardo puntuale ed aggiornato sull’educazione alla tecnofinanza (fintech), con l’analisi giuridica ed economica dello scambio algoritmico nel mercato e la problematica degli investimenti in crypto assets.
24,00 22,80

Etica, diritto e tecnologia. Percorsi dell’informatica giuridica contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 182
Le attuali convergenze tra etica, diritto e tecnologia sono esplorate nel presente volume collettaneo da studiosi che, con un approccio interdisciplinare, presentano alcune recenti prospettive sviluppate nella ricerca scientifica e nella prassi didattica dell’Università degli Studi di Padova. Tenendo conto delle origini e delle applicazioni dell’odierna rivoluzione informatica, si esaminano i fondamenti etici e l’innovazione legislativa in materia di intelligenza artificiale, la rilevanza e l’attualità della Data Ethics, l’impatto della tecnologia degli algoritmi sui diritti fondamentali e il problema della complessità e della non neutralità del software. Successivamente, si illustrano natura etica e limiti giuridici di alcune specifiche ma centrali questioni dell’esperienza sociale nell’era contemporanea: la cultura topica del giurista nella ricerca digitale delle fonti legali; i problemi teorici dell’automazione negoziale posti da blockchain e smart contract; le opportunità e le criticità offerte dalle Online Dispute Resolution; la nuova soggettività agente nella tecnologia Brain-Computer Interface.
25,00 23,75

Insegnare diritto ed economia. Metodi e prospettive della didattica giuridica ed economica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 190
Il volume presenta un’analisi critica di alcune prospettive metodologiche sviluppate nella ricerca scientifica e nell’esperienza anche accademica della didattica giuridica ed economica, con particolare attenzione alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti negli istituti scolastici superiori in base all’ordinamento vigente. Dal lavoro svolto emerge una riflessione culturale, riguardante specialmente l’insegnamento del diritto positivo e dell’economia politica, sulla decisiva rilevanza della didattica come esperienza relazionale, che si realizza attraverso contenuti trasversali, problematiche concrete e metodologie dialogiche, come la casistica giudiziaria o aziendale.
25,00 23,75

Tecnodiritto. Temi e problemi di informatica e robotica giuridica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 224
Le forme della tecnica che hanno determinato le più rivoluzionarie trasformazioni pratiche e sociali negli ultimi anni sono sicuramente quelle informatica e telematica, la cui accelerazione ha ormai sorpassato la possibilità della scienza di riflettere su di esse o elaborarne una teoria. Anzi, la crisi della scienza occidentale ha dimostrato che essa non è, forse, una conquista irreversibile, ma un evento storico singolare e limitato nel tempo e nello spazio, mentre la tecnologia è più originaria ed è parte strutturale dell'essenza dell'uomo. Pertanto, è su queste basi teoriche e con riferimento alle produzioni provenienti dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché dalla robotica e dall'intelligenza artificiale, che, oggi, è parso opportuno tematizzare e problematizzare alcune delle questioni giuridiche più attuali poste dalla sfida tecnologica dell'epoca contemporanea: la trasformazione digitale dell'avvocato ibrido; la tutela dei diritti nel data mining; la legge applicabile nei contratti elettronici; le implicazioni del diritto penale nella robotica; le relazioni tra Internet of things e privacy; l'evoluzione delle Online Dispute Resolution; l'ordine informatizzato dei mercati finanziari; la lex informatica come nuova fonte del diritto; il cloud computing. I giuristi che qui presentano i propri lavori riflettono criticamente e in forma interdisciplinare su vari aspetti del tecnodiritto, ossia del diritto nella dimensione tecnico-informatica dell'uomo contemporaneo. È una declinazione della filosofia del diritto, ma anche il luogo di un dialogo per la costruzione di future professionalità digitali.
26,00 24,70

Barocco giuridico. Osservatori, osservanti, spettatori

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 190
Siamo ancora artefici del diritto, o solo spettatori inerti di un ordine ormai al di fuori della nostra portata? Rispondere significa indagare due figure chiave della filosofia giuridica e politica del Novecento: l'osservatore e lo spettatore. Se con l'osservatore il discorso normativo disvela una dimensione razionale, positivista e partecipata, con lo spettatore il diritto mostra la sua natura passionale, “patetica” ed iconica. Ancora: se l'osservatore è sempre in grado di modificare ed incidere sulla realtà giuridica, lo spettatore può solo assistere passivamente ad un diritto che finisce per assomigliare ad una grande mise-en-scène. Il volume intende mostrare come la crisi della forma-stato e dei modelli di sovranità novecenteschi, insieme alla nascita della “società delle immagini”, trovino proprio nello spettatore la forma di soggettività privilegiata per interpretare e de-costruire il diritto contemporaneo. Nell'epoca del “Barocco giuridico”, in cui le forme della modernità sembrano piegarsi fin quasi a dissolversi come in un dipinto di Rubens o di Velázquez, chi decide nasconde sempre più il suo volto fra folle acclamanti, cieche e impotenti, e sguardi erranti e solitari di chi stenta semplicemente a riconoscere un nuovo ordine.
29,00 27,55

L'origine e il diritto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 418
Nell'origine del pensiero occidentale, e solo lì, sta il segreto di principi realmente universali. E si rivelano tali non perché debbano imporsi ad altre culture escludendo ogni loro specificità: ma perché conservano i criteri per poter apprezzare ogni tipo di diversità ed entrare in dialogo con ogni tipo di visione del mondo. Se tali principi vengono dimenticati, allora molti fenomeni dell’epoca contemporanea diventano difficilmente comprensibili. L’insieme delle trasformazioni radicali nelle relazioni tra popoli e nazioni rischia di essere costantemente interpretato come scontro tra civiltà, lotta tra interessi e poteri forti, oppure come tramonto inevitabile di conoscenze e valori che hanno fin qui guidato gran parte dell’umanità. Anche il diritto è coinvolto nella vicenda dell’Occidente. Inizialmente era stato pensato come lo strumento per risolvere, attraverso il rito processuale, controversie tra posizioni apparentemente inconciliabili, nella convinzione che la legge fosse insufficiente a fornire da sola un mezzo di composizione tra pretese opposte. Questa natura originaria del diritto è stata progressivamente dimenticata: si è finito per identificare il diritto con la norma, intesa quale espressione del potere politico. E si è finito così per non comprendere la natura dei vari imperativi che, provenendo da molte fonti nelle forme più varie, strutturano la società: molti dei quali sono utili, ma nessuno sufficiente, a compiere l’ineliminabile missione “conciliatrice” del diritto. La filosofia non può certo indicare a governanti e potenti la via per risolvere i problemi della complessità del mondo attuale; può però – più umilmente, ma anche esclusivamente – aiutare a pensare il futuro riflettendo sull'origine dei fenomeni che compongono il presente.
35,00 33,25

Etica informatica diritto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 256
L'impiego diffuso della tecnologia informatica e telematica propone nuove e rilevanti questioni al giurista dell'epoca contemporanea. Ne sono consapevoli gli studiosi che, senza la determinazione di un percorso predefinito di ricerca, sono stati coinvolti nel presente lavoro al fine di esplorare i problemi più rilevanti che sta provocando l'informatizzazione nella società odierna, con particolare attenzione al metodo e alla prassi del giurista, del legislatore, del giudice. Infatti, i saggi che sono parte del presente lavoro spaziano dal problema della mediazione telematica del giurista alle questioni di tecnoetica in intelligenza artificiale, robotica e bionica; dal processo come algoritmo al problema del metodo nell'ipertesto; dalle prospettive del processo nell'era digitale alla relazione tra "cyberethics" e deontologia forense; dai limiti della c.d. applicazione automatica della legge al fenomeno delle identità virtuali e del contratto "point and click".
26,00 24,70

Il diritto nella fiaba popolare europea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 302
Il magico mondo della fiaba popolare europea spesso presenta concrete situazioni giuridiche: draghi che ereditano notevoli fortune e sovrani che emanano editti, principesse che sono promesse in sposa e cavalieri che rispondono a bandi, fate che effettuano compravendite e streghe che stipulano contratti, ladri sottoposti a processo e diavoli a cui sono conferite procure alle liti. Tali atti giuridici, compiuti dai personaggi fiabeschi, ricorrono di frequente nella fiaba popolare europea, poiché corrispondenti alle funzioni individuate da Vladimir Jakovlevic Propp nella sua opera "Morfologia della fiaba". L'Autore, dopo aver illustrato le strutture semiologiche della fiaba popolare, si propone di saggiare la fecondità concettuale di tale tesi sulla natura giuridica delle funzioni proppiane tramite l'analisi letteraria, storica e giuridica di dodici fiabe europee: "Cappuccetto Rosso", "La Bella addormentata nel bosco", "Cenerentola", "Biancaneve", "Rapunzel", "La regina delle nevi", "Il pifferaio di Hamelin", "La sirenetta", "La Bella e la Bestia", "Il gatto con gli stivali", "Hänsel e Gretel", "Pelle d'Asino". Il libro è infine arricchito dal testo integrale del racconto di fate "I bambini di Hameln", prima traduzione italiana della versione originale della fiaba "Il pifferaio magico" trascritta dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm.
35,00 33,25

Il filo delle Parche. Opinioni comuni e valori condivisi nel dibattito biogiuridico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
Secondo un antico mito il filo della vita umana è tessuto, misurato e reciso nell'antro delle Parche, il luogo dell'indisponibile dove persino Zeus, re dell'Olimpo, non esercita alcun potere. Ad esso si richiama questa pubblicazione come all'archetipo di quanto non è alla mercé della volontà umana poiché concorre essenzialmente a costituirla. L'antro delle Parche, buio ed inaccessibile, è quindi una rappresentazione allusiva del limite per eccellenza, che mai dovrebbe essere riduttivamente inteso come ostacolo. Riconoscere ciò che limita senza pensarlo come un ostacolo da superare o da evitare: è questa, infatti, la sfida che l'attuale avanzare delle biotecnologie impone ai biogiuristi che non accettino di farsi confondere dallo strepitio mediatico e di "legittimare" la volontà del più forte. Gli autori di questo volume affrontano i principali temi e problemi (eutanasia, fecondazione assistita, diagnosi preimpianto, eugenetica, sperimentazione, donazione degli organi, integrità fisica, consenso informato) che riguardano il "dominio" delle Parche, ricercando la recta ratio, che sola consente di decidere nel vivere e nel morire, rispettando quanto nel limitarci ci rende autenticamente liberi.
26,00 24,70

Il lascito di Atena. Funzioni, strumenti ed esiti della controversia giuridica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Nelle Eumenidi di Eschilo le Erinni inferocite con Oreste, il matricida, affidano ad Atena il compito di soddisfare la loro sete di giustizia di fronte all'orrendo delitto. Atena va oltre: non solo compone il grave conflitto esploso nell'ordinamento della società arcaica, ma pone le basi per la soluzione autentica di ogni futura controversia giuridica. La dea, infatti, istituisce l'Areopago, modello originario di ogni tribunale; stabilisce, poi, le fondamentali regole procedurali sulla raccolta delle prove, sullo svolgimento del dibattimento, sulla formazione e sugli esiti del verdetto. Nella sua saggezza, però, Atena si fa carico di un compito ancora più arduo e, tuttavia, essenziale: offrire soddisfazione a chi chiede giustizia, senza conceder nulla alla sete di vendetta. Grazie alla sua opera di pacificazione, fondata anche sul riconoscimento delle ragioni di chi si sente vittima, consente quindi la trasformazione delle implacabili Erinni nelle benevole Eumenidi. Un nuovo ordine può così sorgere, fondato sulla mediazione razionale. Pertanto, il suo lascito appare essenziale e quanto mai attuale per orientare la riflessione filosofico-giuridica e metodologica sulle funzioni, sui metodi e sui possibili esiti della controversia giuridica. Gli autori dei saggi contenuti in questo volume si propongono di raccogliere l'eredità di Atena, misurandosi con questioni che interessano oggi i diversi profili della controversia giuridica.
23,50 22,33

La consulenza (gen)etica. Nuovi miti. Nuovi oracoli. Libertà della persona

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
La nuova figura professionale del consulente (gen)etico impone di cominciare a riflettere sulle scelte bioetiche del singolo, intese come momenti cruciali della vita di un individuo e non come manifestazioni di contrapposte ideologie. Infatti le nuove biotecnologie, e la genetica in modo particolare, non consentono l'utilizzo di un criterio di giustificazione che si muove "dall'alto verso il basso", pena il sacrificio della libertà dell'individuo sull'altare del dibattito teorico. Il consulente, perciò, non potrà presentare soluzioni predeterminate, ma dovrà aiutare il consultando a formulare un percorso argomentativo personale in grado di collegare le proprie scelte alle proprie premesse culturali e valoriali. L'autore ci accompagna passo per passo lungo questo percorso dialogico di autocomprensione razionale, cercando nella consulenza di matrice psicologica e filosofica le radici culturali di questa nuova professione, che esorbita da un contesto strettamente medico. Per evitare una deriva di eterodirezione, la consulenza genetica dovrà considerare quale proprio fine precipuo la libertà del consultante. Essa potrà essere tutelata con successo solo se, grazie all'opera di "contrasto" del consulente-Socrate, il richiedente verrà restituito a se stesso, ovvero dirà a sé la sua verità. Verità che consiste in un collegamento non opponibile tra la sua visione del mondo (logos) e la sua scelta di vita (bios) e che consente di scoprirsi persona in senso autentico.
25,00 23,75

Diritto e desiderio. Riflessioni biogiuridiche

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 190
Questo volume intende concorrere alla fondazione di un biodiritto autenticamente dialettico. L'habitus dialettico, innanzitutto, impone di basare le argomentazioni non sulla postulazione ma sulla confutazione e, quindi, su ragioni che resistano al vaglio confutatorio; inoltre, chi contribuisce al volume aderisce ad un modello antropologico negletto tanto nell'epoca contemporanea quanto in quella moderna, dominate l'una dall'uomo tecnologico e l'altra dall'homo faber. L'uomo che viene qui posto al centro delle riflessioni biogiuridiche, che vediamo afferrato dai drammi delle situazioni di fine e di inizio vita, è l'uomo dialogico, colui che sa di non sapere e che per questo è consapevole di essere costitutivamente in rapporto con gli altri. Quest'uomo è chiamato a "honeste vivere", a rispondere dialetticamente delle sue scelte, delle sue decisioni. Lo deve fare tanto più nel nostro contesto culturale nel quale una urgenza si presenta con le sembianze dell'implacabilità: quella di difendere la fragilità umana dalle conseguenze dell'assurgere del desiderio a fondamento dei diritti costituzionalmente protetti. L'intento che anima il progetto editoriale è quello di provare che, se il diritto si identifica con la tutela del desiderio, non vi è possibilità di bio-diritto, né all'inizio né alla fine della vita. Non resta, infatti, spazio per la cautela, per la misura, per la precauzione ma solo per l'agire a-responsabile del più forte.
22,00 20,90

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