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Libri di Paolo Sommaggio

Biografia e opere di Paolo Sommaggio

Nuove strategie per la formazione giuridica. Modelli formativi per una educazione giuridica di qualità

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 192
La monografia dal titolo "Nuove strategie per la formazione giuridica" costituisce una novità nel panorama italiano dedicato alla formazione. Si tratta di un testo che spiega come costruire un nuovo design formativo per l'educazione del giurista contemporaneo. Parte da una rassegna critica delle principali metodologie per l'insegnamento del diritto, per proporre una nuova epistemologia formativa attorno alla scansione cognitiva: concetto, problema, scelta. Speciale attenzione è dedicata al ruolo strategico del formatore ed all'apprendimento che addestri la capacità di affrontare problemi giuridici concreti. Il testo "Nuove strategie per la formazione giuridica" spiega anche come implementare con successo il metodo socratico che consente di ottenere risultati educativi particolarmente performanti, utilizzando gli strumenti del critical thinking, del dibattito, del learning by doing e del lavoro in team. Si tratta di un testo utile per la progettazione e lo sviluppo di un curriculum giuridico, dal piu` semplice al più complesso, che comprenda quelle conoscenze e abilità così richieste nel mondo del lavoro. È un testo per docenti, formatori, educatori ma utile anche per aspiranti giuristi e per chi vuole incrementare la propria capacità di informare e formare. Prefazione di Vincenzo Ferrari.
19,00 18,05

A suon di parole. Il gioco del contraddittorio. Il format trentino del dibattito per l'innovazione della didattica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 259
"A suon di parole. Il gioco del contradditorio" è la formula usata dagli autori per introdurre il dibattito nella scuola trentina dall'anno scolastico 2009-2010. Il modello di debate sviluppato ha la forma di un torneo tra classi che si sfidano attraverso l'argomentazione e la contro-argomentazione, in contraddittorio, e costituisce un fondamentale strumento di apprendimento di diverse conoscenze e abilità curricolari ed extracurricolari, nonché di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva. L'intento di “A suon di parole” è formativo piuttosto che competitivo e coinvolge intere classi, che utilizzano il dibattito nel loro percorso di formazione grazie alla forza maieutica dell'opposizione. Il format è stato realizzato a stretto contatto con i docenti e i dirigenti scolastici e si è diffuso anche oltre l'ambito della scuola perché si è rivelato adatto ad affrontare alcune tematiche poste dal territorio e dalla società civile. Le competizioni del torneo si svolgono sia in lingua italiana sia in altre lingue: rappresentano, pertanto, anche una valida metodologia per l'approfondimento in action della lingua madre e delle lingue seconde. Questo modello consente di approfondire nel curricolo il confronto dialettico in forma ludica e sorvegliata e di sviluppare abilità cognitive e non, di tipo relazionale e linguistico-comunicativo, diverse e integrate, che gli studenti imparano a gestire in modo autonomo e appropriato e con un alto grado di flessibilità. I saggi del libro presentano approfondimenti teorici e testimonianze didattiche elaborate e realizzate nella scuola trentina nel corso di questi anni di sperimentazione: strumenti di riflessione a cavallo tra risultati acquisiti e sfide formative per il futuro.
22,00 20,90

Filosofia del biodiritto. Una proposta socratica per società postumane

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: IX-157
Questo è un testo sul futuro. È uno studio sul rapporto tra il soggetto ed il proprio bios, campo dove sempre più si giocherà la partita non solo della bioetica, della biopolitica e del biodiritto, ma soprattutto della trasformazione radicale dell'idea stessa di umanità. Qui l'autore cerca di delineare una proposta per la compagine sociale che si formerà con l'avvento prossimo del postumano. Abbandonate le tradizionali dicotomie laici-confessionali, prò life-pro choice, il testo affronto alcune delle più interessanti provocazioni biotecnologiche contemporanee, mostrando l'insufficienza di una imposizione dogmatico-precettistica. Questo modello, che l'autore definisce 'tetico', oggi non possiede più la forza per imporsi nelle scelte concrete della vita di tutti i giorni. La nuova proposta consiste invece in un approccio di tipo socratico ai temi della bioetica e del biodiritto. Si tratta di un confronto-scontro che aiuta a vagliare differenti prospettive e consente di giustificare con responsabilità ogni scelto. Anche nuova o inaspettato, poiché sì basa sulla confutazione, che sottopone ad esame critico ogni alternativa. La questione riveste una importanza fondamentale poiché è forte il rischio che la nuova idea di umanità possa imporsi non per approfondimento teorico, ma per semplici prassi. Le biotecnologie infatti sono quel campo dell'esperienza umana in cui possiamo o venire strumentalizzati diventando oggetto dì decisioni prese altrove da altri, oppure possiamo riuscire a manifestarci come uomini in senso autentico: come esseri liberi ed in grado di trascendere tutte le nostre manifestazioni, tutti i nostri progetti di miglioramento.
15,00 14,25

Philosophy, law & society. Seven simple samples

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 108
9,90 9,41

La consulenza (gen)etica. Nuovi miti. Nuovi oracoli. Libertà della persona

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
La nuova figura professionale del consulente (gen)etico impone di cominciare a riflettere sulle scelte bioetiche del singolo, intese come momenti cruciali della vita di un individuo e non come manifestazioni di contrapposte ideologie. Infatti le nuove biotecnologie, e la genetica in modo particolare, non consentono l'utilizzo di un criterio di giustificazione che si muove "dall'alto verso il basso", pena il sacrificio della libertà dell'individuo sull'altare del dibattito teorico. Il consulente, perciò, non potrà presentare soluzioni predeterminate, ma dovrà aiutare il consultando a formulare un percorso argomentativo personale in grado di collegare le proprie scelte alle proprie premesse culturali e valoriali. L'autore ci accompagna passo per passo lungo questo percorso dialogico di autocomprensione razionale, cercando nella consulenza di matrice psicologica e filosofica le radici culturali di questa nuova professione, che esorbita da un contesto strettamente medico. Per evitare una deriva di eterodirezione, la consulenza genetica dovrà considerare quale proprio fine precipuo la libertà del consultante. Essa potrà essere tutelata con successo solo se, grazie all'opera di "contrasto" del consulente-Socrate, il richiedente verrà restituito a se stesso, ovvero dirà a sé la sua verità. Verità che consiste in un collegamento non opponibile tra la sua visione del mondo (logos) e la sua scelta di vita (bios) e che consente di scoprirsi persona in senso autentico.
25,00 23,75

Contradditorio giudizio mediazione. La danza del demone mediano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Non sono molti anni che il contraddittorio è stato 'calato dall'alto' attraverso la riforma dell'art. 111 della Costituzione, ma il valore che ad esso viene attribuito, nell'ambito della esperienza giuridica, consiste per lo più nella drammatizzazione della controversia. Con questa ricerca si intende invece mostrare la razionalità intrinseca e la forza atletica del contraddittorio. Lo scontro delle parti, che rappresenta l'intima struttura logica del contraddittorio, genera infatti una relazione che consente il dispiegarsi di ciò che supera le pretese particolari delle parti ed è comune ad ambedue sfuggendo, nell'agone oppositivo, al loro pieno controllo: questo perché il contraddittorio rappresenta non solo uno strumento di accertamento/espunzione della contraddizione dai loro detti, ma definisce altresì la condizione affinché le tesi esposte 'abbiano a che fare' con la verità. In questo modo il contraddittorio si rivela qualcosa di più di una delle possibili procedure di risoluzione delle controversie. Il compito che si propone l'autore è di collegare due prospettive, quella del diritto e quella della filosofia: un ponte tra queste due concezioni in ordine al valore del contraddittorio. Un primo passo verso una genuina cultura giuridica che consideri l'antagonismo processuale non più come espressione di una patologia dei rapporti intersoggettivi, ma come la forma disciplinata di una situazione fisiologica.
29,00 27,55

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