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Feltrinelli: Universale economica. Saggi

Tutte le nostre collane

Il bello di viaggiare da soli. Guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
pagine: 176
Viaggiare in solitaria per molti è una modalità avvolta da pregiudizi e paure, per altri è la massima espressione di libertà e autonomia. In effetti, il viaggio, soprattutto se affrontato da soli, può diventare uno strumento di crescita, un momento in cui andare oltre la propria area di comfort e attivare un percorso di trasformazione personale fin dalla fase della sua organizzazione. L'autrice, psicologa e viaggiatrice solitaria di lungo corso, ti porterà, attraverso il travel coaching, a lavorare su obiettivi concreti e ad agire su quei tratti della tua personalità che vorresti potenziare viaggiando. Chi desidera viaggiare da solo ma non sa da dove incominciare, chi lo ha già fatto in solitaria, ma vorrebbe ottimizzare alcuni aspetti della sua esperienza, chi sta attraversando un periodo particolare della sua vita e pensa al viaggio per attivare un processo di cambiamento, troverà in questo libro e nei diversi esercizi comportamentali proposti degli strumenti preziosi per definire in modo ottimale i propri obiettivi di viaggio, monitorarli durante il percorso e verificarli al ritorno. Inoltre, una miniera di consigli pratici – dalla definizione della meta alla gestione del budget per un turismo low-cost, da cosa mettere nello zaino a come socializzare in modo intelligente, dalla sicurezza al come trovare un alloggio – indirizzerà passo passo verso tutto ciò che serve sapere per partire da soli e tornare più felici.
10,00 9,50

Macchine possono pensare

Libro
editore: Feltrinelli
pagine: 128
9,00 8,55

La stanza numero 30. Cronache di una vita

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
pagine: 352
Arrivata nel 1979 alla procura di Milano, Ilda Boccassini capisce subito che la vita non sarà facile. Raccogliendo il palese malumore dell’allora procuratore, il “Corriere della Sera” commenta il giorno stesso che “il lavoro inquirente poco si adatta alle donne: maternità e preoccupazioni famigliari male si conciliano con un lavoro duro, stressante e anche pericoloso”. Inizia così per “Ilda la rossa” un corpo a corpo dentro e fuori la procura, che durerà fino al giorno della pensione, nel dicembre 2019. Il lavoro è duro, certo, ma entusiasmante già dal primo periodo, a partire dai successi ottenuti insieme a Giovanni Falcone nell’indagine “Duomo connection”, che svela la presenza di Cosa nostra a Milano. Fino al giorno in cui tutto finisce e tutto comincia: il 23 maggio 1992, lo squarcio sull’autostrada, la strage di Capaci. Si parte allora per la Sicilia, bisogna indagare su quelle morti, sconsigliata da tutti, perseguitata dal senso di colpa per i figli lasciati a Milano. Ma è necessario capire, dare giustizia. Il ritorno in procura, nella stessa stanza numero 30, è già Seconda repubblica e sarà segnato dai processi Imi-Sir, Lodo Mondadori, “Toghe sporche”, che la portano ad affrontare anche Silvio Berlusconi, fino agli anni duemila con il caso Ruby. E con quei processi, l’inizio di una campagna d’odio che dura da decenni. Queste pagine ripercorrono gli avvenimenti da uno straordinario punto di vista: quello di una donna libera, sotto la toga e nella vita che ha scelto, con la forza di pochi e la fragilità di tutti.
13,00 12,35

Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
pagine: 512
La capacità tutta umana di raccontare è un’arma di emancipazione, ma anche di controllo. In questo lavoro di indagine letteraria e storica, Edward W. Said getta luce sulle complicità della cultura occidentale con il progetto egemonico di vecchi e nuovi imperi. Da Cuore di tenebra di Conrad a Mansfield Park di Jane Austen, dall’Aida di Verdi a Lo straniero di Camus, quest’opera spinge a rileggere con occhio critico i grandi capolavori della letteratura, svelandone il retroterra ideologico a lungo ignorato. Allo stesso tempo, nelle opere di autori come Frantz Fanon, Aimé Césaire, C.L.R. James e Salman Rushdie, l’autore indica la grande ricchezza della letteratura di resistenza che si oppose, e si oppone, al dominio imperiale. Emerge così la realtà di un’attualità postcoloniale caratterizzata da culture ibride e interdipendenti. Un’opera ancora urgente, in un presente in cui il retaggio del colonialismo si mescola a nuove forme di imperialismo e profonde divisioni.
16,00 15,20

Sotto la pelle del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
pagine: 224
Viviamo una fase di egemonia contrastata. Antagonisti sfidano apertamente la supremazia statunitense, senza timore di incappare nella rappresaglia di Washington. I russi invadono l'Ucraina riportando la guerra nel continente europeo, gli iraniani colpiscono Israele tramite Hamas, i cinesi soccorrono Mosca e Teheran, mentre ci ricordano, a ogni esercitazione militare, che Taiwan dovrà tornare a loro, con le buone o con la forza. La Turchia conquista porzioni d'Africa mentre guarda all'Asia Centrale, la Germania è tormentata dalle sue divisioni interne, il Messico prova a stabilire da che parte stare. È dunque necessario immergerci nel mondo e provare a comprenderlo con strumenti nuovi. Ma come? Dario Fabbri ci guida applicando ai massimi temi dell'attualità il metodo della geopolitica umana. In cosa consiste? Nello studiare i popoli adottando il loro sguardo, approfondendo storie, lingue, antropologie, psicologie degli altri. In questo modo potremo comprendere la depressione degli americani, le pulsioni dei russi, le difficoltà dei cinesi, i cambiamenti nelle collettività tedesca e israeliana, il punto di vista di turchi e persiani, le contraddizioni dell'India, il dipanarsi della guerra israelo-palestinese, il perché di Brexit, la sospensione del nostro paese. I grandi eventi hanno cause più profonde di quello che immaginiamo. Dario Fabbri mostra ai lettori la differenza tra ciò che appare in superficie e la reale sostanza del nostro tempo. La crisi morale degli Stati Uniti, il peso di Taiwan, la questione russa, le contraddizioni dell'India, le proteste in Iran, la guerra di Gaza, l'immobilismo del nostro paese. Dodici casi dell'attualità che condizioneranno le nostre vite, studiati con la lente della geopolitica umana.
12,00 11,40

Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
pagine: 384
Apparso per la prima volta nel 1975, "Contro il metodo" ha segnato un prima e un dopo nella riflessione filosofica sulla scienza. Nel suo provocatorio attacco al metodo, Feyerabend si schiera contro una filosofia della scienza che, pur non avendo al suo attivo una sola scoperta importante, beneficia della posizione di potere acquisita dalla scienza, pretendendo addirittura di imporle i canoni e le norme cui uniformarsi. Ma la scienza ha bisogno della libertà più assoluta e, in questo senso, è un’impresa essenzialmente anarchica, non riconoscendo alcun vincolo alla sua attività, né alcuna autorità al di sopra di sé, neppure la ragione. Le regole che i filosofi della scienza sono venuti astraendo dal suo progredire hanno creato entità fittizie che non hanno più nulla in comune con il concreto procedere della ricerca. Lo studio della storia della scienza dimostra infatti che l’applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe reso impossibile lo sviluppo scientifico. Per Feyerabend il progresso scientifico – da considerare solo alla luce del contesto storico – richiede, invece, che inventività e creatività non vengano inibite ma possano svilupparsi e manifestarsi senza freni.
14,00 13,30

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