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Fabrizio Serra Editore: Riv. cultura class. medioev. Quad. N.S.

Tutte le nostre collane

Essere primi per il valore. Gli epigrammi funerari greci su pietra per i caduti in guerra (VII-V sec. a.C.)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 244
Nella Grecia di età arcaica e classica l’epigramma diviene una delle forme principali di elogio dei soldati caduti in guerra. Erodoto tramanda l’epigramma per i caduti Peloponnesiaci e quello, famoso, per i caduti Spartani alle Termopili, non limitandosi a trattarli come fonte storica, ma elevandoli a componimenti letterari. Il presente lavoro consiste nella raccolta e nello studio degli epigrammi funerari greci per i caduti in guerra dall’età arcaica alla fine del V secolo. Sono stati per la prima volta riuniti e analizzati quarantasei epigrammi funerari greci, di cui almeno trentadue per i caduti in guerra. A ogni epigramma l’autore ha premesso una scheda con la descrizione del monumento. Seguono la bibliografia specifica dell’iscrizione e quella delle immagini; quindi, l’edizione del testo greco, accompagnata dall’apparato critico e dalla traduzione.
68,00 64,60

Menandrea. Elementi e strutture della commedia di Menandro. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 380
Il secondo volume della serie dedicata da Antonio Martina a Menandro focalizza la sua attenzione sullo studio di alcune parti strutturali della commedia: prologo, monologo, coro. Iniziando dall'origine del teatro greco classico, l'autore ricostruisce l'origine e la funzione di queste parti teatrali nei vari autori e negli studi di poetica. Il debito di Menandro nei confronti della tragedia si rivela grande, anche se la scomparsa del coro rappresenta un elemento di forte differenziazione dall'età classica. Della vasta produzione menandrea solo poche commedie sono giunte a noi intere o quasi. Tuttavia i prologhi e i monologhi delle commedie di Menandro che possiamo leggere ci offrono un esempio significativo degli schemi espositivi utilizzati dal commediografo, facendo anche supporre, nello stesso tempo, una articolazione ancora più ampia.
76,00 72,20

Menandrea. Elementi e strutture della commedia di Menandro. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 524
Il terzo e ultimo volume dedicato a Menandro prende in considerazione l'influenza della tragedia e della commedia greca sulla sua opera, distinguendo quanto appartiene alla tradizione da quanto è sua creazione originale. L'autore, attraverso un'analisi puntuale delle commedie e dei frammenti del commediografo, riesce a mettere in luce i modelli, gli echi verbali, le espressioni e le allusioni mutuate dalla tragedia. La disamina delle opere offre un panorama vario, e approfonditamente analizzato, anche per quanto riguarda intrecci, situazioni, caratteri e tecnica così come per gli aspetti attinenti alla religione, alla società e al destino dell'uomo, alla schiavitù e all'incidenza della Tyche. Da ultimo, viene presa in considerazione l'influenza dell'imponente patrimonio sapienzale greco.
105,00 99,75

Tra lyra e aulos. Tradizioni musicali e generi poetici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 412
I saggi raccolti in questo volume costituiscono la versione riveduta e ampliata dei contributi presentati nel settembre 2014 a Urbino, in occasione del VII Annual Meeting di Moisa - International Society for the Study of Greek and Roman Music and its Cultural Heritage -, a conclusione della Scuola Estiva di Metrica e Ritmica Greca. Il tema prescelto intende promuovere una comune riflessione sui tratti che specificamente caratterizzano le diverse tradizioni musicali, aulodica, citarodica, lirica, e sul loro diverso combinarsi con i generi poetici propri del patrimonio letterario greco e romano. Tutti gli articoli arrecano un importante contributo alla ricostruzione dell'antico paesaggio sonoro e musicale, visto per sé e studiato nella sua contestualità sociale e funzionale, con numerosi apporti innovativi e una ricca serie di filoni d'indagine.
120,00 114,00

Amatorium Drama. Il cantico dei cantici nel commento di Origene

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 196
Nel volume, dopo aver analizzato l'interpretazione spirituale che Origene presenta per l'amore descritto nel Cantico dei Cantici, l'autore passa a descrivere i progressi dell'amore, fino alla carità perfetta; l'amore è inteso nel suo significato primario (amore di Dio) o nel significato che deriva da esso (amore del prossimo); così è associato al suo significato più alto, teologico, di caritas. Emergono da questo studio gli innumerevoli significati associati ai termini amor e caritas e il fondamentale lavoro di Origene, uno dei maggiori teologi dell'antichità, attraverso una ricerca sistematica sui nomi dell'amore nel Commento al Cantico dei Cantici. Del Commento di Origene, l'autore descrive la ricchezza dei contenuti e il fascino delle suggestioni nelle parole che esprimono il progredire dell'amore fino alla carità perfetta.
58,00 55,10

Trinità e comunione in Dante

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 140
Nella donazione originaria, grazie alla quale emergono tutte le cose per la generosità libera dell'atto creatore, sono segnati dalla Trinità anche la più profonda struttura e il destino degli esseri; è nella luce di questa ontologia trinitaria dell'amore divino che Dante intende il mondo e la vita di tutte le creature. Questa è l'interessantissima tesi che l'autore presenta nel volume. Attraverso un'analisi che rivela una straordinaria conoscenza dantesca, letteraria e teologica, Rossini dimostra come nell'ecumene poetica dantesca sia evidente il nesso fra ciò che può chiamarsi la "matrice informativa" della Trinità e la vita civile e comunitaria, quando essa venga regolata dalla giustizia. La Trinità divina è quindi per l'Alighieri il principio animatore dell'intera vita umana, personale e sociale, l'autentica forma mundi.
34,00 32,30

La Scandinavia e i poemi omerici. La parola agli scienziati, con contributi di letterati. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 356
Il fascicolo, monografico, presenta gli Atti di un Convegno tenutosi a Roma, Università 'La Sapienza', nel 2012, che discute e arricchisce con nuovi dati la teoria esposta da Felice Vinci nel suo volume Omero nel Baltico. Le origini nordiche dell'Odissea e dell'Iliade, pubblicato nel 1995. Secondo questa teoria l'Iliade e l'Odissea, i due poemi alla base della letteratura occidentale, sarebbero la rielaborazione di saghe nate nel Nord Europa e ambientate nella loro versione finale nel Mediterraneo, in seguito alla migrazione verso Sud delle popolazioni nordiche. Dalla Scandinavia e dal mar Baltico, dove nel secondo millennio era fiorita una ricca civiltà del Bronzo, le migrazioni, dovute a un brusco peggioramento del clima, avrebbero portato nel Sud dell'Europa le leggende del loro mondo, che infine sarebbero state messe per iscritto nell'VIII secolo nello scenario del Mediterraneo. In questo modo si vogliono aggiungere nuovi, importanti elementi alla discussione della tesi di una presunta origine nordica dei racconti omerici, che, per quanto possa apparire stravagante, si rivela non in contraddizione con tutte le più recenti teorie storiche e i confronti archeologici.
150,00 142,50

Dante, il nodo e il volume. Una lettura di Paradiso 33

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 178
Lo scopo del volume che qui si presenta, a parte il saggio iniziale dedicato al ruolo di Giasone e della nave Argo nella strategia allusiva del Paradiso dantesco, è triplice. Il secondo capitolo, "il volume", vuole stabilire la probabilissima dipendenza delle immagini dantesche da un contesto scritturale (e esegetico) di tipo escatologico e indicare, per l'Apocalisse di Giovanni, lo status di sottotesto privilegiato (assieme anche al Vangelo di Giovanni e alle Epistole di Paolo) dell'ultimo canto del Paradiso. Il terzo saggio si fonda poi sull'idea di rintracciare nel nodo dantesco una matrice non soltanto testuale, ma anche visiva e, perciò, vicina alle arti figurative; un approccio quindi multidisciplinare, che investiga come il problema dell'Uno, del Molteplice e del loro nesso (nodo) abbia potuto riverberarsi nei manoscritti, nei mosaici, nelle miniature, nella musica e nella danza. Da ultimo un testo legato alla visione dantesca dell'effigie e alla natura, complessa e trinitaria, dell'incontro col volto umano di Cristo. Nell'Appendice, infine, l'Autore affronta il problema della "prima fontalità" del linguaggio e recupera, in questa anomala Lectura Dantis, la figura di Maria, che campeggia all'inizio del canto.
44,00 41,80

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