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Esculapio: Quaderni di etnosemiotica

Tutte le nostre collane

Sul tifare il Taranto. Ricerca etnosemiotica intorno a una disaffezione

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2019
pagine: 208
"Sul tifare il Taranto" è una ricerca etnografica svolta nel 2017 a cavallo tra le due stagioni calcistiche. Si tratta di un tentativo di descrizione dei movimenti messi in atto dai tifosi del Taranto che hanno frequentato lo stadio Iacovone nei mesi della ricerca, che prova a rendere conto della complessità di una pratica troppo spesso banalizzata e bollata come anomica. Quali sono gli elementi costitutivi che caratterizzano la fruizione del calcio e le sue rappresentazioni? Quanto incidono le misure repressive sul piacere di andare allo stadio? Come si sviluppano le pratiche di fruizione dello stadio Iacovone? Quali sono gli effetti di senso attraverso cui si produce il discorso del tifo a Taranto? E la disaffezione che coinvolge il sistema calcio produce alcune specificità nella realtà tarantina? Attraverso un'ipotesi metodologica sperimentale, la ricerca contenuta in questo libro tenta di rispondere a queste domande assumendo una prospettiva che sappia rendere conto dello sguardo dei soggetti protagonisti di questa pratica sociale. L'etnosemiotica dialoga con l'antropologia e la sociologia per descrivere i sensi che vengono conferiti al tifare il Taranto nonostante la profonda disaffezione che pervade l'ambiente, nel primo tentativo di studio sulla “comunità della domenica” dello Iacovone.
18,00 17,10

Viale Togliatti a Roma: una strada in cerca d'autore. Un'inchiesta semiotica tra paesaggio, pratiche, rappresentazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2019
pagine: 128
Di solito i luoghi scelti per un'analisi presentano qualche ragione intuitiva di interesse, una densità semantica che si impone e che chiede di essere descritta/spiegata attraverso la frequentazione e l'elaborazione di una sintesi concettuale. Nel caso di questo lungo viale romano, via Togliatti, il motivo di attrazione sta anzitutto nel nome, e cioè nella dedica a uno storico dirigente del Partito Comunista Italiano cui è legata l'evocazione di un momento fondamentale dell'Italia del dopoguerra. Un altro tratto che si impone, questa volta alla vista, è rappresentato da una piantata di pini marittimi, divenuti alberi storici, lunga quasi dieci chilometri: un paesaggio “romano” davvero di impatto, che da Ponte Mammolo conduce lo sguardo sino agli archi dell'Acquedotto Alessandrino. Ma in questo caso “scendere in strada” e studiare i vari aspetti della sua vita diurna e notturna si rivela un'esperienza largamente disforica. Ne esce così l'articolato rapporto su una incompiutezza a più livelli che si traduce in incuria, inefficienza e illegalità, alle quali gli abitanti disillusi si adattano il più delle volte volgendo le spalle. E contemporaneamente emerge il senso urgente di una vasta impresa di rigenerazione e riscatto, che possa fare di questo vasto spazio un luogo “pieno”: vissuto, identitario, attrattivo ed esemplare nel senso migliore.
14,00 13,30

A lezione di canto barocco. Lì dove nasce un cantante

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2018
pagine: 128
Come nasce un cantante? Quali saperi e competenze sono in gioco nel percorso di formazione per diventare un professionista? Di fronte ad uno strumento-voce del quale è preclusa la vista e il cui funzionamento si basa sull'uso di muscoli prevalentemente involontari, ci si chiede come sia possibile imparare a maneggiarlo. "A lezione di canto barocco" è un'esplorazione delle modalità con cui l'aspirante cantante impara a conoscere il suo strumento, attraverso la relazione con il maestro e suggestioni verbali sotto forma di immagini capaci di mostrargli ciò che gli occhi non sono in grado di vedere. Al contempo, una riflessione sulle potenzialità di uno sguardo semiotico che – attraverso l'osservazione sul campo – prova a posarsi su oggetti notoriamente di competenza delle discipline musicologiche.
14,00 13,30

Tra «etno» e «semiotica». Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2017
pagine: 128
Tra “etno” e “semiotica”: conversazioni tra antropologia e teoria della significazione è il secondo volume di una raccolta di interviste che vede come protagonista l'etnosemiotica, o meglio il rapporto tra semiotica e antropologia. Mentre il primo volume Tra “etno” e “semiotica”. Affinità e divergenze ai margini di due discipline si concentra maggiormente sul punto di vista semiotico, ospitando i contributi di alcuni dei maggiori esponenti della semiotica e della filosofia italo-francese, questo secondo volume dà spazio a una serie di conversazioni di carattere più antropologico, dialogando con voci illustri dell'antropologia contemporanea e della semiotica vocata alla problematica culturale. Il volume ospita i contributi di Francesco Remotti, Pietro Clemente, Roberto Malighetti, Michael Herzfeld, Pierluigi Cervelli e Franciscu Sedda.
14,00 13,30

Tra «Etno» e «Semiotica». Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2017
pagine: 120
Etnosemiotica è un termine che contiene al suo interno due parole, legate a due tradizioni disciplinari specifiche. Da un lato abbiamo l'antropologia, disciplina che mette al centro l'uomo nelle sue molteplici forme e declinazioni; dall'altra abbiamo la semiotica, che si occupa di indagare il senso nelle sue possibili articolazioni. Attraverso sei voci autorevoli – Paolo Fabbri, Gianfranco Marrone, Francesco Marsciani, Jacques Fontanille, François Jullien – con questo primo volume si cerca di mettere in luce punti di contatto e criticità tra i due saperi. Con l'intenzione di contribuire al dibattito, sempre acceso, sulle difficoltà legate alla realizzazione concreta dell'interdisciplinarità, il volume raccoglie diverse prospettive, che regalano al lettore un quadro chiaro e attuale delle problematiche legate alla costituzione dell'etnosemiotica come progetto disciplinare.
14,00 13,30

L'isola che non c'è sulla Costa Smeralda o di un’u-topia capitalista. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2017
pagine: 148
L'isola che non c'è avvicina la celebre meta vacanziera sarda della Costa Smeralda nel quadro di un'interrogazione più generale sul potere, nel tentativo di individuare uno spazio di contributo semiotico al progetto di descriverne le positività e incrementarne l'intelligibilità. Al centro della ricerca è la relazione fra spazio e soggettività, avvicinata a partire dall'analitica del potere inaugurata da Michel Foucault e dagli studi dedicati da Louis Marin all'utopia e al discorso utopico. Sulla scia dell'analisi etnosemiotica di Disneyland tracciata dallo stesso Marin, l'analisi rintraccia parallelamente nel neo-topos Costa Smeralda un ritratto del potere, la rappresentazione e auto-rappresentazione di un'élite economica che vede i propri valori sublimati in un mito edenico avulso dalla storia, e un dispositivo di governo dei corpi, suscettibile di normare rigidamente pratiche e condotte in virtù della sua stessa natura di “messa in scena”. Diagramma comune alle due valenze è l'organizzazione dello spazio, e i “posti del soggetto” che essa prevede, impone o esclude.
18,00 17,10

Autorappresentazione e negoziazione dell'identità culturale. Il caso degli indigeni Mbya-Guarani

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2016
pagine: 152
Le figure e le rappresentazioni dell'Altro sono uno dei principali luoghi di indagine della letteratura etno-antropologica. “Etno-”, da sempre, sta per etnia, popolo; “-grafia”, lo scrivere, rimanda all'attività del ricercatore, il quale, mettendo la propria penna a servizio dell'Altro, ne scrive una traccia, ne lascia testimonianza, ne traduce la complessità e la rende intellegibile al lettore. Con l'emersione e la presa di consapevolezza esplicita del potere della “grafia-”, l'etnografo inizia a riflettere su se stesso e sui meccanismi che soggiacciono alla sua attività. Si iniziano a sperimentare nuove forme di restituzione e rappresentazione dell'alterità, si mettono in discussione alcuni dei suoi caratteri costitutivi, come la lontananza e l'esotismo. Qual è il ruolo della pratica del video etnografico in questo processo? Come nasce e come si evolve questa forma di rappresentazione? Attraverso lo studio di un caso concreto di auto-rappresentazione, in questo volume si affrontano i processi grazie a cui il popolo degli Mbya-Guaranì si costruisce nello spazio e nel tempo, attraverso lo sguardo occidentale, la storia “ufficiale”, i movimenti sul territorio, i rapporti con il contesto circostante. Chi sono gli Mbya-Guaranì? Con i progetti di video-etnografia il lettore si trasforma in spettatore, il rapporto di lontananza si accorcia. Attraverso questa complessa pratica di auto-rappresentazione il soggetto si sposta e si moltiplica, per una volta l'Altro pronuncia “Io”.
18,00 17,10

Corpo linguaggio e senso. Tra semiotica e filosofia

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2016
pagine: 148
Per l'etnosemiotica che questi quaderni promuovono, una rinnovata riflessione sul corpo è imprescindibile. Questo volume riapre i giochi, torna a parlare di corpo e di linguaggio sperando in una nuova stagione che sappia riformulare i termini della discussione, dove, anche qui, il linguaggio non sia pensabile altrove che nelle pieghe del mondo e il corpo non possa essere pensato altrimenti che nel suo potere significante. Non si tratta allora di riprendere il tema del corpo passando attraverso le grandi figure tradizionali che sono appena trascorse: il corpo-proprio della fenomenologia (il corpo della propriocezione, il corpo che fornisce sostanza viva alla coscienza come interno che si oppone ad un esterno che è altro), o al lato opposto il corpo dei vari embodiments di cui la linguistica è andata sovente alla ricerca (il corpo delle ragioni cognitivo-organiche delle concrezioni semantiche), bensì il corpo nel suo modo, o meglio nella sua natura, di grande trasformatore. Questo corpo è Carne-del-Mondo, è forma della materia (materia che prende e si fa forma), una forma che si svela e funge nelle trasformazioni che produce, assai più trasduzioni che traduzioni, più metamorfosi che catene di corrispondenze. È dunque corpo che si rivela corpo del senso perché il senso non è altro che corpo significante, nelle sue linee di forza, nei suoi flussi, nelle curvature che organizzano la potenza del vivere come ciò che, entro ogni orizzonte, costituisce mondo e presa sul mondo. Su questo che è, da sempre e di nuovo, il tema del corpo, un gruppo di giovani studiosi scommette su un'esigenza di pensiero e, per una nuova riflessione, decide di rilanciare.
15,00 14,25

Dopo Gerico. I nuovi spazi della psichiatria

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2015
pagine: 88
Collana "Quaderni di Etnosemiotica" diretta da Francesco Marsciani Per uscire dal confinamento, per uscire dalle gabbie dell'esclusione sociale e psicologica, non basta una legge, la gloriosa legge Basaglia. Non è sufficiente aprire la porte degli ospedali psichiatrici, così come non è sufficiente garantire un supporto farmacologico o una qualunque struttura di accoglienza. Tutto questo è necessario, ma la vera sfida è la comprensione e la restituzione di una dignità tutta intera a coloro che, toccati dal disagio psichico, sono passati in pochi anni dal ruolo di pazienti a quello di utenti. In questa direzione si possono e devono muovere tutti gli approfondimenti e gli avvicinamenti a quello che è il vero problema: la ricostruzione di forme di vita vivibili e di socialità praticabile per un'intera fetta di popolazione bisognosa di assistenza e di attenzione. L'analisi etnosemiotica condotta da Francesco Galofaro sulle modalità di valorizzazione della spazialità dell'abitare in comune, attraverso l'osservazione diretta dei processi di appropriazione di spazi da parte degli utenti in alcuni momenti critici (trasferimenti per vacanze, ad esempio), rappresenta precisamente uno dei passi necessari, anzi un intero percorso fondamentale: l'avvicinamento, la condivisione, l'ascolto e l'analisi, la messa in chiaro dei sistemi di valori, la comprensione degli assetti profondi della coabitazione, fino alla formulazione di indicazioni utili per un miglioramento della qualità degli interventi.
10,00 9,50

Il potere dell'ipnosi. Proposte teoriche per un'etnosemiotica

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2015
pagine: 104
Cos'è l'ipnosi? Soprattutto, cosa può l'ipnosi? Funziona davvero? Cosa succede quando il pendolo inizia a oscillare dinanzi agli occhi del paziente? Diverse sono le tecniche oggi adottate e i risultati relativi a questo peculiare percorso terapeutico, come variegati sono gli aspetti e le configurazioni valoriali che concorrono a sancirne l'efficacia: la capacità acquisita in corso d'opera dal paziente, il sapere medico, l'uso della metafora a scopo curativo. Una riflessione stratificata in merito alla costruzione intersoggettiva dei valori a più livelli: tra paziente e terapeuta, tra ricercatore e oggetto della ricerca, tra il Sé e l'Altro. Una doppia indagine: da un lato due affascinanti casi di studio, dall'altro una notevole riflessione teorica e metodologica a favorire l'incontro tra due discipline, le scienze etno-antropologiche e la semiotica.
11,00 10,45

Via Mascarella. Declinazioni di uno spazio denso

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2015
pagine: 144
Via Mascarella a Bologna. Una strada, una comunità, un'architettura, un connettore. Una ricerca sulla distribuzione dei valori in un luogo della città che viene vissuto in svariati modi da una collettività che si compone in quanto tale sotto i suoi portici o ai suoi incroci. Un luogo quantomai sensibile per diverse figure di abitanti, una configurazione di funzioni e di valori, una tradizione e una serie di riformulazioni “sulla cresta dell'onda”. Una ricerca da parte di un Laboratorio di giovani ricercatrici, un esperimento di osservazione etnografica e di scrittura semiotica. Un percorso di montaggio collettivo dello sguardo e di elaborazione delle categorie adeguate. Via Mascarella non è più la stessa, lo è di più, incrementata nel suo potenziale di significazione. Laboratorio di Osservazione Esplorativa: Lorenza Accardo, Paola Donatiello, Elena Liborio, Maddalena Palestrini
14,00 13,30

La pratica religiosa cattolica ai tempi del Coronavirus. Tra lo spazio sacro e lo spazio virtuale

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2021
pagine: 176
La pandemia di Covid-19 ha stravolto le abitudini dei credenti cattolici e li ha obbligati ad affrontare una crisi sociale e spirituale: come vivere la propria fede chiusi in casa? Come rinunciare alla vita comunitaria, elemento centrale del cristianesimo? Anche dopo la riapertura delle chiese il rituale della messa ne è uscito trasformato, mutato radicalmente dal distanziamento sociale e dalle regole sanitarie. L'obiettivo del lavoro di Chiara Petrini è proprio quello di descrivere il cambiamento delle pratiche religiose cattoliche durante l'emergenza pandemica, nel tentativo di offrire un contributo allo studio delle modalità con cui la religione viene vissuta in tempo di crisi. Per farlo, l'autrice svolge un'analisi semiotica di un vasto corpus di testi (dirette su TV e social media, opuscoli, preghiere...), ma soprattutto utilizza la prospettiva etnosemiotica per esaminare il rituale religioso nel suo farsi, in un periodo di continua rinegoziazione del proprio significato.
18,00 17,10

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