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Edizioni Scientifiche Italiane: Diritto privato. Nuovi orizzonti

Tutte le nostre collane

Gioco autorizzato e rimedi civilistici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 236
L'occasione di sottoporre nuovamente a verifica la tenuta del principio di non interferenza tra regole di validità e regole di correttezza è data dai problemi applicativi suscitati dall'interpretazione del decreto Balduzzi che impone specifici obblighi informativi volti espressamente a contrastare il dilagante fenomeno della ludopatia. Rispetto alla illusoria promessa di conseguire facilmente premi in grado di liberare dal bisogno i vincitori, il civilista non può restare indifferente alle istanze di tutela, tanto dei singoli, quanto delle associazioni di categoria. Centrale nello sviluppo dell'analisi è il problema relativo alla possibilità di riconoscere carattere imperativo a una norma nata per contrastare il gioco patologico e di considerare eventualmente nulli i contratti di gioco conclusi in dispregio degli obblighi informativi da essa prescritti, valutando, quindi, fino a che punto il contratto possa rimanere insensibile all'inadempimento di tali obblighi, anche quando essi siano posti a tutela di diritti inviolabili della persona. Una piena, corretta e trasparente informazione, tuttavia, non sempre può garantire l'adozione di scelte responsabili e razionali, dal momento che le decisioni dei giocatori sono contraddistinte dall'emotività che muove il giocatore d'azzardo. Spesso, infatti, quest'ultimo vede la sua capacità più o meno compromessa dal vizio che lo affligge, richiedendo l'adozione di misure protettive più o meno invasive a seconda della gravità del caso. Il livello di protezione dai rischi insiti nel gioco è, poi, inevitabilmente destinato ad alzarsi allorquando il giocatore è un minore che, in considerazione della sua connaturale inesperienza, è un soggetto più esposto di altri alle conseguenze pregiudizievoli, tipiche di un fenomeno di per sé già particolarmente insidioso.
33,00 31,35

Titolarità e gestione nei rapporti fiduciari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 348
I rapporti fiduciarî sono estremamente diffusi, soprattutto nell'àmbito dei rapporti familiari o di stretta amicizia, ma allo stesso tempo sono evanescenti, per la difficoltà di conoscere gli accordi esistenti, spesso improntati all'oralità, e di valutarne la rilevanza giuridica. Per evidenziare l'ubi consistam del fenomeno, il titolo dell'opera - «Titolarità e gestione nei rapporti fiduciarî» - pone due concetti in alternativa tra loro: da un lato, vi è la gestione attiva, tipicamente connessa ad un contratto di mandato. Dall'altro, vi è l'acquisto e la conservazione di una titolarità statica, posta in capo al fiduciario per conto del fiduciante. Una 'proprietà obbligatoria', che si realizza al fine di consentire al fiduciante di non comparire. Dopo aver individuato i tratti caratteristici dell'istituto, l'opera si sofferma sulle diverse fasi del rapporto fiduciario, distinguendo i due momenti dell'attribuzione del diritto reale e della promessa fiduciaria. È quest'ultima ad illuminare lo svolgimento del rapporto fino alla sua conclusione, data dal ri-trasferimento del bene al fiduciante: ulteriore atto negoziale solvendi causa, necessario per sanare lo squilibrio patrimoniale determinatosi con l'acquisto in capo al fiduciario. Se ciò non accade, la promessa fiduciaria, anziché essere mantenuta, risulterebbe tradita.
45,00 42,75

Il credito nelle crisi. Garanzia, sofferenze e regolazione bancaria

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 240
La crisi del mercato del credito è lo scenario in cui si sta realizzando un profondo mutamento della struttura e dei caratteri del diritto delle obbligazioni. Il legislatore - nazionale ed europeo - valorizza sempre piú figure di garanzie atipiche, nelle quali le parti concordano modalità stragiudiziali di escussione per rispondere ad una di crisi economica caratterizzata dalla scarsa qualità dei crediti presenti nei bilanci di molti istituti bancari, e dalla non agevole accessibilità per le imprese al mercato dei finanziamenti. Ciò suggerisce, da un lato, di indagare quanto i recenti meccanismi marciani siano appaganti rispetto alle esigenze di proporzionalità dei rapporti e, dall'altro, di inquadrare i crediti deteriorati quale fenomeno non unitario, accentuando la consistenza autonoma degli inadempimenti probabili. Le molteplici risposte alle diverse crisi coinvolte (crisi della banca/creditrice e impresa peculiare, crisi dell'impresa/debitrice, crisi del consumatore/debitore) possono fornirsi secondo una duplice prospettiva: il «macrolivello» della regolazione finanziaria e bancaria e la ricaduta delle innovazioni normative all'interno del singolo rapporto obbligatorio. L'indagine si imbatte necessariamente in un'ulteriore crisi, inedita per contenuto, dimensioni e conseguenze, di fronte alla quale vacillano proprio le piú recenti acquisizioni, a partire dalla auto-realizzazione coattiva del credito, con conseguente marginalizzazione della giurisdizione. Nella crisi pandemica, alla carenza di liquidità si aggiungono i danni determinati dall'imprevedibilità della situazione di mercato: il repentino cambiamento delle condizioni patrimoniali di imprese e consumatori pone l'interrogativo relativo ad una rinnovata legittimazione dell'intervento pubblico in economia.
31,00 29,45

Innovazione digitale e incidenza sul paradigma proprietario: notazioni sul fenomeno «copyleft»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 244
Le nuove tecnologie, più che nel passato, entrano in modo profondo e differenziato nella vita umana, condizionandone lo sviluppo e amplificandone la stessa natura attraverso dispositivi elettronici, programmi informatici, macchine e software: i grandi benefici che le tecnologie prospettano e che vanno da una maggiore capacità di fruizione o accesso al bene a una maggiore capacità di produrre o creare, portano gli individui a raggiungere un potenziamento (multilivello) sia uti singuli che uti societates. Si ravvisa, allora, una sempre più stretta e crescente correlazione tra condizione umana e tecnologie emergenti, poiché la «tecnica» non rappresenta solo un modo per apprendere come si producano i beni e come si regolino le interrelazioni, ma, più intensamente, configura la via per conoscere in che maniera costruire le relazioni tra gli uomini e il mondo. Le tecnologie contemporanee spingono, così, verso la creazione di una sorta di tecno-immaginario che cerca di cogliere il significato profondo con cui l'individuo e le organizzazioni sociali si organizzano e si relazionano alla realtà esterna. L'era digitale, pertanto, per il suo carattere marcatamente tecnologico si potrebbe presentare come terreno fertile su cui valutare i concetti giuridici della tradizione, la loro effettiva portata e la loro dinamica evoluzione, in presenza di una realtà in costante evoluzione (c.d. future-proofing): è necessario avvicinarsi alle «nuove» figure giuridiche con il necessario grado di adattamento ai possibili repentini mutamenti che un mondo reso sempre più mobile e in costante cambiamento presenta, in modo tale da ricorrere a strumenti «omeostatici», perché capaci di adattarsi a uno scenario mutevole e non fronteggiabile con un rigido toolbox. Quello tratteggiato appare come il complesso banco di prova in cui il giurista contemporaneo è costretto a muoversi, seppur in chiave problematica, sorretto dall'idea di cogliere la reale valenza da attribuire, in un'epoca digitale, allo schema proprietario attraverso lo spettro del diritto d'autore, che, specie con riferimento al programma informatico libero o aperto con effetto copyleft, consente di cogliere una diversa prospettiva da cui leggere il presente apparato concettuale per vagliarne i tratti più complessi e valutare se le questioni che l'internet pone possano essere gestite nella cornice normativo-concettuale già esistente.
32,00 30,40

Liquidazione del patrimonio sociale ed estinzione del soggetto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 184
L'art. 2495 c.c., nella sua attuale formulazione e per come da ultimo interpretato dalle Sezioni unite del 2013, sembrerebbe delineare la disciplina di un fenomeno successorio, se pure sui generis.Tuttavia tale lettura, come pure le altre che giustificano diversamente l'azione ivi regolata - volta per volta evocando l'ingiustificato arricchimento, nella sua più tradizionale e più moderna ricostruzione, la cancellazione della cancellazione, l'assunzione dei rimedi oppositivi dai fenomeni riorganizzativi, la destinazione in senso tecnico, gli strumenti di conservazione della garanzia patrimoniale-non si mostrano convincenti.
26,00 24,70

Minori e incapaci in Internet

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 316
La tecnologia digitale, fenomeno in continua e rapida evoluzione, incide sui rapporti sociali ed economici della persona ed esplica effetti anche sulla portata e sulla attualità di categorie giuridiche tradizionali come la capacità di agire. La digitalizzazione dei dati e l'aumento dei rapporti telematici, come mezzo normale di espressione della personalità e di scambio commerciale a distanza, offrono un ampliamento del diritto all'informazione ma determinano problemi del tutto nuovi, in particolare con riferimento a quei soggetti che possono definirsi «deboli» in relazione alla capacità di comprensione dei contenuti e all'uso degli strumenti tecnologici. La questione principale affrontata nel volume attiene alla validità del consenso nei rapporti telematici, sia relativamente ai diritti fondamentali della persona, sia riguardo agli atti patrimoniali di disposizione dei soggetti-consumatori vulnerabili. In tale categoria rientrano i minori e gli incapaci naturali per ragioni di età (come gli anziani), per malattia o disabilità temporanea, vittime potenziali della «legge della rete».
44,00 41,80

La responsabilità sociale delle imprese. Strumenti attuativi e rimedi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 236
Il Libro Verde «Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale dell'impresa», pubblicato dalla Commissione europea il 18 luglio 2001, definisce la responsabilità sociale delle imprese (RSI) nei termini di «integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate»; nella Comunicazione della Commissione europea del 25 ottobre del 2011 la RSI è definita, invece, nei termini di «responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società». Tali differenti accezioni segnano il passaggio da una concentrazione sull'aspetto volontaristico all'assegnazione di una indubbia rilevanza al momento delle conseguenze, con l'emergere, anche a livello definitorio, dell'espressione «responsabilità». Le due definizioni consentono inoltre di valutare i differenti profili di rilevanza dell'istituto: quello rappresentato dagli strumenti di internalizzazione delle regole di responsabilità sociale delle imprese; quello rivolto alla individuazione delle conseguenze giuridiche, derivanti dalla violazione delle regole di RSI.
29,00 27,55

Contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 116
Nel contesto della crescente attenzione dell'Unione Europea per il controllo delle emissioni inquinanti e dei cambiamenti climatici, si inserisce il cosiddetto «Contratto di rendimento energetico o di prestazione energetica» (Energy Performance Contract). Questo contratto consente non soltanto di produrre risparmi energetici misurabili e predeterminati, ma anche di ripagare gli interventi di riqualificazione energetica mediante risparmi di spesa. Esso è stato ritenuto, quindi, lo strumento idoneo alla riqualificazione degli immobili pubblici. Il legislatore nazionale, nel recepire la direttiva europea di riferimento, non si è occupato di regolare l'inserimento di questo contratto nel sistema dei contratti vigenti in Italia, né di delinearne una disciplina, ma si è limitato a dare incarico all'ENEA di predisporre un contratto-tipo per la pubblica amministrazione.
16,00 15,20

Il contratto «amministrato». La conformazione dell'operazione economica privata agli interessi generali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 232
La regolazione dei mercati affidata alle Autorità amministrative indipendenti negli ultimi anni ha contribuito a porre nuove questioni in tema di contratto. I Regolatori amministrativi del mercato intervengono con varia intensità e con modalità multiformi su ogni fase dell'operazione economica privata. Il risultato è che l'attività giuridica dei privati è variamente conformata ab externo per il raggiungimento di obiettivi regolatori propri del sistema mercato. Sul piano delle fonti del diritto contrattuale ciò consegna l'immagine di un contratto disciplinato in gran parte da normative di provenienza amministrativa e di rango secondario, costringendo l'interprete a ricostruire presupposti e criteri di legittimità dell'esercizio di tali poteri allorquando essi incidano sulle libertà contrattuali dei privati.
33,00 31,35

51,00 48,45

Affidamenti precontrattuali e regole di responsabilità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 340
47,00 44,65

Gli interessi monetari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 300
La materia dell'interesse monetario è da sempre oggetto di dibattito ampio e diffuso con riguardo ai profili più immediatamente applicativi, in ragione del suo evidente, notevolissimo impatto nella pratica dei rapporti. Meno discussi sono stati, nel tempo, i presupposti costruttivi collocati a monte delle trattazioni di dettaglio e, in apice, il medesimo inquadramento concettuale del fenomeno, d'uso collocato entro la categoria del frutto civile. Al fondo ci sono la più risalente storia della lotta contro l'usura - nella sua originaria accezione di prestito a interessi - e le conquiste della rivoluzione industriale che segnarono le sorti delle strutture economiche e sociali dal XVII secolo in poi. A monte le funzioni della moneta: in origine soltanto strumento di acquisto, poi anche di investimento. Tale inquadramento, tuttavia, coglie esclusivamente alcuni profili del fenomeno degli interessi. Altri non meno significativi ne risultano trascurati: la natura, connessa all'essenza convenzionale della moneta; la sua fondamentale rilevanza sul piano delle politiche economiche.
42,00 39,90

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