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Solferino

Tutti i libri editi da Solferino

Variazioni sul tema

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 256
Lidia ha ventitré anni, un’audizione importante da affrontare e tante notti insonni: quelle passate davanti allo specchio a guardarsi senza riconoscersi. È una delle violoncelliste più talentuose del conservatorio di Palermo, ma da qualche tempo si sente dentro un corpo sbagliato. Eppure quella è la Lidia che i suoi genitori hanno cresciuto e che Dalila ama. Dalila che sembra la principessa delle fate, la sua fidanzata pianista, con cui affronterà la prova che potrebbe portarle a Berlino. Forse. Perché quando si presenta un’altra occasione, quella di intraprendere un percorso di transizione, anche il più grande dei sogni di carriera sembra impallidire di fronte alla speranza di potersi sentire finalmente se stessi. A diversi chilometri di distanza, a Praga, Leo vive tra stanze di motel e locali notturni, trascinando dietro di sé un senso di solitudine e sconfitta, fino a una sera particolarmente disperata in cui incontra Selene, una drag queen salvifica e fatale, duplice come l’anima della città in cui abitano. Mentre le loro vite in bilico si intrecciano, Leo arriverà a chiedersi se lo abbia aiutato solo per portarlo con più certezza alla rovina. Nei pieni e nei vuoti delle storie di Lidia e Leo, che si rispecchiano e si rincorrono attraverso gli anni e le distanze, Martino Giordano inietta una mistura potente di ferocia, miseria, pietà e indulgenza. Il suo romanzo d’esordio scava in profondità, esplorando la geografia di due città piene di contrasti e invase dalla musica, in cui va in scena una lotta impari: quella contro se stessi.
18,00 17,10

40 giorni nella vita di Mussolini. Da Predappio a piazzale Loreto

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
26 marzo 1904: è il giorno in cui Benito Mussolini lancia una sfida decisamente insolita nel corso di un fiero dibattito sull’esistenza di Dio. 23 febbraio 1917: in piena Prima guerra mondiale, Mussolini viene ferito gravemente mentre sta partecipando a un addestramento dell’11° reggimento bersaglieri. E ancora: il 7 marzo 1909 si scontra con De Gasperi su una vertenza sindacale a Merano; nel 1914 fonda «Il Popolo d’Italia»; nel 1926 subisce un attentato a Bologna. E infine il 25 aprile 1945, quando Mussolini incontra Sandro Pertini sulle scale dell’arcivescovado di Milano: il primo sta scendendo dopo avere compreso l’impossibilità di una resa concordata e il secondo sta raggiungendo i membri del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia. In occasione dell’ottantesimo anniversario della morte, Antonio Carioti ripercorre con perizia storica e piglio narrativo la biografia del dittatore italiano raccontando quaranta giornate nella sua vita. Ciascuna è l’istantanea di un momento storico ma anche un quadro, ricco di particolari, di fatti e personaggi meno noti che contribuiscono, come pezzi di un mosaico, all’affresco di un’epoca e all’indagine sul grande enigma Mussolini. Come scrive Marcello Flores nell’introduzione, «l’autore individua un momento, un evento, un discorso, una dichiarazione che ha Mussolini come protagonista, ma che è capace di illuminare il contesto più generale entro cui opera e si trova inserito: un contesto che il più delle volte è quello della politica internazionale, spesso della politica interna, ma a volte anche quello – più intimista – della vita privata o della reazione agli eventi della psicologia mussoliniana».
17,50 16,63

Nudo di padre

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
«Quando venni al mondo, in una domenica di primavera del 1979, ad accogliermi non ci furono due genitori festosi, ma il volto subdolo dell’abbandono.» Comincia così la vita del protagonista di questa storia, con una madre sola e depressa che alla sua terza gravidanza avrebbe desiderato una femmina. Non c’è un padre, che lavora in Germania e che torna a Grottaglie, in Puglia, solo mesi più tardi. A testimonianza di quel rapporto, esiste un’unica polaroid che ritrae sorridenti genitore e figlio, per il resto domina tra i due una gelida indifferenza che negli anni si trasforma in sottile soggezione. Il bambino della foto si fa ragazzo e comincia ad annaspare tra i flutti della vita, nudo di padre, cercando la salvezza in altre figure maschili, in altre guide, in una fuga geografica e sentimentale che lo porta a immergersi nel mondo letterario, lontano dalle sue radici imbevute di assenza e di silenzio. Eppure, un tale vuoto non può essere privo di conseguenze. Torna a chiedere il conto di continuo, anche dopo che il ragazzo sarà diventato uomo e padre a sua volta, abbandonando la casa d’origine e imparando un nuovo modello d’amore. Con una prosa lucida e sofferta, carica di interrogativi irrisolti e distesa tra due narrazioni che si rincorrono nel tempo, Rossano Astremo indaga il mistero della famiglia e il potere, costruttivo e distruttivo, delle relazioni. La capacità – tutta umana – di frantumarsi e ricomporsi, di guarire dagli abbandoni e dagli errori o di trovare, almeno in parte, un antidoto al loro veleno.
17,50 16,63

Guerra o pace

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 144
Nel Cinquecento si verificarono quattro eventi rivoluzionari: la scoperta dell’America; l’invenzione della stampa; l’invasione musulmana ai confini d’Europa e il primo disordine finanziario globale. L’asse geopolitico dell’Europa si spostò dall’area mediterranea a quella atlantica. Era il Mundus furiosus, come fu definito. Oggi viviamo in un’epoca altrettanto traumatica a causa di quattro fenomeni paralleli: la «scoperta» dell’Asia e principalmente della Cina; l’affermazione della Rete che ci spinge verso una modernità artificiale; la guerra sul fronte orientale, dall’Ucraina al Medio Oriente, che è un unico attacco al nostro mondo occidentale. Mentre il rischio di un disordine finanziario internazionale è alle porte a causa dell’enorme massa di debito accumulata. Dopo aver voluto e fatto la globalizzazione, oggi troppi dei nostri «statisti» attoniti si muovono su questo scenario come «turisti della storia». Con una spiazzante lettura politica ed economica, Giulio Tremonti spiega quanto sia unico il momento che stiamo attraversando e illustra con lucidità la posta in gioco per l’Occidente e per l’Europa.
16,50 15,68

Quando Venezia distrusse l'Impero romano. 1204. La crociata dei bugiardi contro Costantinopoli

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 432
1204: Costantinopoli, la regina delle città, brilla ancora della gloria dell’Impero romano. Sulle sponde del Bosforo, trecentomila anime fanno di Nuova Roma la più ricca e potente delle metropoli del Mediterraneo, quasi un’arca dell’antichità trasportata nel cuore del Medioevo. Eppure, da decenni il potere dell’Impero romano è in declino: i Turchi minacciano le sue frontiere orientali, le crociate ne hanno scalfito l’autorità, le guerre civili ne hanno scosso le fondamenta. Venezia, il suo lontano avamposto nelle lagune dell’Adriatico, ormai domina i mari in modo indipendente. Quando però Papa Innocenzo III decide di indire l’ennesima crociata per recuperare il Santo Sepolcro, nessuno a Costantinopoli può immaginare cosa è in procinto di accadere. Venezia non porterà l’armata dei barbari crociati a Gerusalemme, ma sotto le imponenti mura teodosiane, che da otto secoli proteggono la capitale dei Romani. Al comando della flotta veneziana ci sarà Enrico Dandolo, formidabile novantenne, cieco e geniale, determinato a fare della sua Serenissima Repubblica una grande potenza. Questa è la storia di come il tradimento, il fato, le bugie e l’ingordigia fecero piovere rovina sulla città imperiale, inaugurando ottocento anni di recriminazioni tra l’Occidente cattolico e l’Oriente ortodosso.
22,00 20,90

Le ragioni di Kant

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 256
A trecento anni dalla nascita di Kant, vale ancora la pena occuparsi della sua filosofia? Quali conti si possono fare oggi con un uomo del Settecento che, in tutta franchezza, non godrà mai della simpatia accordata a Nietzsche o a Schopenhauer? Perché se da una parte, per numerose generazioni di studenti, Kant è stato il simbolo della complessità stessa della speculazione filosofica e del pensiero trascendentale, dall’altra il maestoso Immanuel rimane nell’immaginario collettivo l’incarnazione più ovvia della filosofia, il nome che viene in mente subito dopo quello di Platone. Paola Rumore ci conduce tra le pieghe delle riflessioni kantiane, entro le tante implicazioni di una proposta filosofica profonda e vertiginosa come poche altre nella storia del pensiero occidentale, per annunciarci che i Lumi e l’approccio critico non sono in realtà mai stati così attuali, così urgentemente necessari e per nulla superati. E lo fa mentre ribadisce l’idea kantiana di una filosofia che esalta la dignità umana e serve da guida ragionevole nella conduzione dell’esistenza pubblica e privata. Un trionfo del Kant illuminista, quello contenuto in questo libro: di un gigante del pensiero che attraverso la sua prosa – non inarrivabile, ma semmai garbata, ironica e brillante – ha celebrato il valore intrinseco dell’umanità e la promozione degli strumenti per la sua piena realizzazione.
18,00 17,10

La ragionevole speranza. Come i filosofi hanno pensato l'aldilà

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 208
È ragionevole credere nell’aldilà? Non solo non è una questione oziosa, ma c’è anzi un’illustre tradizione filosofica in proposito. Kant si chiedeva «in che cosa possiamo ragionevolmente sperare?» e sosteneva che la vita eterna è una faccenda che riguarda la filosofia prima ancora che la religione. Jaspers parlava della necessità di una «fede filosofica» in grado di fare un po’ di luce sulla questione del nulla e anche di quelle potenze oscure che abitano le profondità dell’umano. D’altra parte la riflessione sull’immortalità dell’anima è stata da Socrate consegnata a Platone, da questi a Plotino e poi al neoplatonismo, fino alla mistica speculativa, all’idealismo e infine all’ontologia. Oggi, di questo tema, sembrano essersi perse le tracce. Partendo da quello che hanno scritto questi e altri grandi pensatori, Givone sposta ben presto il discorso all’oggi, per chiedersi come una questione apparentemente sorpassata – l’aldilà, la vita dopo la morte – incredibilmente resti attuale: in molti continuano infatti a strizzarle l’occhio, come non rassegnandosi all’idea di archiviarla del tutto. E così, raccontando anche il momento del commiato a Sergio Staino, cui molti amici dichiaratamente atei auguravano in Palazzo Vecchio a Firenze «buon viaggio», Givone ci consegna un libro che tratta il grande tema della vita dopo la morte restando però saldamente ancorato alla vita stessa, proprio quella che ci tocca vivere in un’epoca disincantata e ignara di qualsiasi trascendenza.
17,00 16,15

In terre lontane

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 512
Le avventure di Bonatti raccontano un mondo ormai lontano, ma continuano a emozionarci perché danno voce ai nostri desideri. Come il bisogno di semplicità, che si esprime nella sua rinuncia ai mezzi più sofisticati, nel cercare una «misura di sé» affidandosi solo a se stesso, in un dialogo alla pari con l’ambiente. Un dialogo avventuroso, certo, perché Bonatti non è un documentarista, non mette la natura sotto il microscopio: vi si immerge, e ci porta con sé. Noi lo seguiamo perché anche di questo sentiamo il bisogno: di ritrovare parti di noi che crediamo perdute ma forse sono solo sepolte, e Bonatti ci offre un’archeologia del possibile. È consolatorio ritrovare in queste pagine la capacità di accostarsi all’ignoto con meraviglia, e non solo con timore. Se queste storie ci piacciono ancora, è anche per il nostro desiderio di un diverso stare al mondo. «Il bello dell’avventura è sognarla, dare aria all’immaginazione, poi si potrà anche tentare di dare materia ai propri sogni. Per questo la fantasia deve accompagnarci sempre. Noi dunque facciamo dei sogni e la nostra immaginazione ci dà delle idee: si tratta di sapere se riusciremo a realizzarle oppure no.»
18,00 17,10

L'ira funesta. Come frenare la distruttività del mondo contemporaneo

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 240
«Cantami, o Diva, del Pelide Achille l’ira funesta…» Ira è una delle prime parole che definisce la civiltà occidentale e nell’Iliade di Omero segna l’inizio della guerra di Troia che durerà dieci anni. Oggi i comportamenti «contro» persone e cose sono aumentati e hanno assunto forme specifiche: rabbia, aggressività, violenza e distruttività. È il momento d’interrogarsi allora, come fa Vittorino Andreoli in queste pagine, sui processi dinamici che portano a queste azioni che caratterizzano le relazioni umane, i rapporti tra padre e figlio, il mancato rispetto della donna e delle persone più fragili. Al centro domina la frustrazione che esprime il vissuto d’inadeguatezza che la persona avverte nell’ambiente in cui vive: il suo sentirsi incompresa, emarginata. La più rischiosa deriva contemporanea è la distruttività che si caratterizza per la totale assenza di un movente e guida i comportamenti disegnando un’atmosfera di paura e una percezione di impotenza. La cronaca purtroppo è ricca di casi di delitti familiari, di raptus e devastazioni vandaliche nella scuola; soprattutto tra gli adolescenti che provocano danni non solo agli altri ma anche a se stessi. Una delle ragioni che ne è all’origine è lo sfasamento tra realtà e mondo virtuale incoraggiato dalle tecnologie digitali, il comportarsi nella vita quotidiana come ci si trovasse nella finzione, guidati dai «mi piace» e senza regole etiche. Comprendere queste dinamiche è essenziale per favorire una maggiore consapevolezza di sé e prevenire i comportamenti più pericolosi.
17,90 17,01

Verso destinazione ignota. Croazia, 1941: diario di una deportazione

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 176
Quando Marco legge il diario della bisnonna Medea, da sempre patrimonio famigliare, sono passati ottant’anni dai fatti narrati in quelle pagine: la persecuzione degli ebrei nella ex Jugoslavia. I Bruckner-Eppinger sono membri della buona borghesia imprenditoriale di Zagabria, quando nel 1941 l’esercito tedesco invade la Croazia e prendono il potere gli Ustascia, le milizie fasciste. Da un giorno all’altro Medea, suo marito e i due figli si ritrovano cacciati di casa, separati, stipati sui convogli della deportazione. Comincia per loro un lungo e straziante viaggio tra campi di concentramento e di lavoro sul territorio jugoslavo. Il diario di Medea racconta tutto: la fame, il freddo, la paura per il destino del marito Carlo, il terrore che il figlioletto Bruno non sopravviva agli stenti e che la figlia adolescente Nada sia vittima delle violenze dei militari. Quasi un secolo dopo è proprio dal nonno Bruno, a Ferrara, che Marco va per scavare più in profondità in quella vecchia storia di famiglia, per capire meglio, per ricevere dalla viva voce di uno degli ultimi testimoni il racconto di quell’angoscioso passaggio di tempo, di quelle inaccettabili violenze. E scrive un libro unico, fondato su un documento storico prezioso e sull’esperienza diretta di chi ha vissuto quei giorni: un passaggio di memoria tra generazioni che porta un messaggio di impegno e resistenza.
16,50 15,68

La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 240
Eva non sa quasi nulla, sa soltanto che vuole sapere: a causa di questo desiderio darà origine assieme ad Adamo, l’uomo che Dio le ha messo accanto, al faticoso percorso dell’umanità sulla Terra. Lia e Rachele non hanno potere e si contendono uno sposo che lo detiene, Giacobbe, e il privilegio di dargli dei figli. Miriam avrebbe voluto nascere libera e lotta assieme a suo fratello Mosè perché possa esserlo tutto il suo popolo. Conoscenza, potere, libertà: parole che nella Bibbia, come in tutta la grande storia scritta dagli uomini, sono declinate al maschile. Ma le donne non ci stanno, a restare nell’ombra: ed emergono dalle pagine con la determinazione di Giuditta, l’onestà di Susanna, la passione di Maria Maddalena e tante altre ancora, a passarsi il testimone di una forza che sfida ogni tempo e ogni discriminazione. Marilù Oliva dà loro parola in questo grande racconto corale, facendoci riscoprire le donne della Bibbia di volta in volta curiose, fragili, impavide, acute. Una ricostruzione rispettosa e puntuale, coraggiosamente alternativa, che sposta la prospettiva da cui guardiamo da sempre le storie bibliche e ce le mostra nuove, avvincenti, vicine a noi, arricchite di sguardi e dettagli inattesi. Così che infine il Libro, con le sue protagoniste, diventa ancora più vivo, ancora più nostro.
17,90 17,01

Il fantasma di Hammamet. Perché l'ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull'Italia

Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
Hammamet è il luogo scelto da Bettino Craxi per sfuggire ai processi di Mani pulite: una villa in Tunisia sulla «collina degli sciacalli e dei serpenti». Ma è anche la metafora politica della fine della Prima Repubblica e delle sue scorie mai del tutto smaltite. Per questo, rileggere quella vicenda surreale può apparire archeologia politica, ma è una questione aperta e attualissima. Chiama in causa la questione del primato della politica e il rapporto con la magistratura, che tuttora ci riguarda nella sua conflittualità. Fornisce una chiave attraverso cui ripercorrere il declino e l’agonia di un partito, il PSI, e soprattutto dell’uomo che lo aveva plasmato, cercando in parallelo di riformare l’Italia. Racconta la parabola di uno dei politici più potenti e controversi della storia nazionale, travolto dalle inchieste sulle tangenti. Ecco perché, a venticinque anni dalla morte di Craxi, questo libro, nato nel 1995 da decine di testimonianze dirette e da incontri riservati in quella che per i magistrati e una gran parte del Paese era la sua latitanza tunisina, e per i familiari e i socialisti il suo esilio, viene qui riproposto in una nuova edizione ampliata. È un documento che racconta in modo vivido i legami, le ipocrisie, le trame inconfessate che hanno unito la Prima e la Seconda Repubblica: dalla famelica corte finita nell’isolamento, al «tesoro» inghiottito in un labirinto dei prestanomi. Si materializzano attentatori misteriosi, vassalli e nuovi pretoriani, vescovi e donne, statisti, spie e faccendieri. E tutti ruotano intorno a Craxi. È lui il fantasma di Hammamet di cui l’Italia potrà liberarsi soltanto quando sarà riuscita a fare i conti con sé stessa, senza rimuovere le proprie latitanze interiori.
18,90 17,96

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