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Rosenberg & Sellier

Tutti i libri editi da Rosenberg & Sellier

La filosofia nello spazio pubblico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 107
La questione del ruolo pubblico della filosofia è ritornata di attualità negli ultimi tempi. Uscita dal territorio riservato della filosofia politica, tale questione assume una rilevanza più fondamentale e diviene un modo per esplorare la vocazione stessa della filosofia, prima ancora che per ordinare la società. Questo libro è la sedimentazione scritta di un dibattito tra quattro affermati studiosi e quattro giovani ricercatori, svoltosi all'interno delle proposte di ricerca che periodicamente la Scuola di Alta Formazione Filosofica di Torino offre. Emerge forte e convergente la rivendicazione di un ruolo radicale, rigoroso e non semplicemente funzionale, della filosofia, pur nella varietà delle prospettive teoriche. È proprio il ricorso al tema dello spazio pubblico a fornire condizioni privilegiate per un ripensamento delle funzioni della filosofia. Abbandonata l'ipotesi che essa abbia il compito di una descrizione del mondo ideale, risulta però obsoleta anche l'ipotesi, opposta e complementare, che riduce il ruolo della filosofia a razionalizzazione sistematica dell'esistente. La filosofia che pensa il politico non si limita a descrivere i suoi meccanismi di funzionamento concreto quanto piuttosto immagina una sfera culturale in cui l'organizzazione della società possa riconoscersi. Pensa un progetto di convivenza e non si limita a registrare la convivenza che già c'è.
14,00 13,30

Introduzione alla linguistica del mòcheno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 223
Il testo raccoglie i risultati più recenti della ricerca linguistica sul mòcheno, lingua di origine germanica parlata in tre comuni della Valle del Fersina in Provincia di Trento. L'ampiezza dei temi trattati, il loro rigoroso inquadramento teorico da parte di esperti di livello internazionale delle università di Monaco di Baviera, Tromso, Verona, Trento, Padova e Venezia e la ricca e aggiornata bibliografia, comprendente anche le tesi di laurea e dottorato svolte negli ultimi anni, fanno del testo un'introduzione fondamentale alla linguistica del mòcheno e lo rendono, allo stesso tempo, uno strumento specialistico per chi intenda affrontare questioni legate alla dialettologia, al contatto linguistico e allo studio delle lingue minoritarie in ambito universitario.
25,00 23,75

Teologia del «Miserere». Da Savonarola al «Beneficio di Cristo» 1492-1543

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 192
Una interpretazione originale di un'epoca ricca di controversie come il Rinascimento. Questa la proposta dell'autore grazie alle possibilità offerte dalle rete che gli hanno permesso di mettersi in modo nuovo ai servizio di antiche domande. Una lettura "elettronica" di testi noti, e di altri riscoperti, fa emergere un Savonarola teologo, oltre che profeta e politico, che ispirandosi a Paolo e Agostino si oppone, in nome della interiorità e della grazia, alla religione delle opere e agli sfarzosi quanto vuoti rituali della vita religiosa fiorentina quattrocentesca. Un Savonarola che gioca un ruolo decisivo nella genesi della Riforma e di quell'Evangelismo italiano di cui il "Beneficio di Cristo" è il testo più rappresentativo. Sullo sfondo si muovono le grandi figure della civiltà rinascimentale, da Machiavelli a Michelangelo, da Piero di Cosimo a Raffaello, da Giovanni Pico e suo nipote Gianfrancesco a Guicciardini, da Erasmo a Valdés a Lutero, conventi e comunità di laici sparsi in tutta Italia, uomini di corte e grandi prelati, tutti in misura minore o maggiore legati all'insegnamento del frate e alla sua teologia del "Miserere".
22,00 20,90

Il sogno di Gesù. Psicoanalisi del Nuovo Testamento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 160
Sembra impossibile poter dire qualcosa di nuovo e di ragionevole sulla vita di Gesù, ma è quanto tenta di compiere Christoph Türcke. Il libro ci presenta infatti un "Gesù storico" sicuramente lontano da quello familiare all'iconografia e alla predicazione cristiana. Türcke legge piuttosto ciò che del Nazareno lasciano filtrare i testi neotestamentari mediante i criteri esegetici di Ernst Käsemann, radicalizzati e arricchiti dall'apporto del filtro teorico con cui Freud ha insegnato a interpretare i sogni e la loro stratificata elaborazione delle sofferenze subite. Decifrando con pazienza ogni indizio che nei vangeli canonici possa ricondurre in presenza del Gesù terreno, Türcke individua nel contrasto con Giovanni il Battista il trauma lacerante in grado di illuminare la scandalosa condotta pubblica del commensale di pubblicani e peccatori. A sua volta, nella rielaborazione del trauma patito dai suoi discepoli per via della crocifissione del maestro è identificata l'origine della fede nella sua risurrezione e dell'interpretazione della sua fine atroce come "morte per i nostri peccati". Anche l'immagine di Paolo che Türcke ci offre è inedita: a motivare il suo instancabile apostolato è una segreta lacerazione interiore - l'incomponibile doppia fedeltà al giudaismo e alla cittadinanza romana -, che trova la sua pacificazione solo nell'audacia del sogno a occhi aperti di offrire alla signoria di Cristo tutto l'Impero da Oriente a Occidente.
18,00 17,10

Quaderni di sociologia. Volume Vol. 62

Libro: Libro di altro formato
anno edizione: 2013
pagine: 224
"'Età difficile' oppure 'età ingrata', così viene detto nel linguaggio comune quel periodo della vita in cui non si è più bambini e non si è ancora adolescenti. Periodo di passaggio, dai confini poco definiti ma che viene fatto coincidere, più o meno approssimativamente, con la fascia di età corrispondente alla frequenza della scuola media inferiore. Tra gli 11 e i 13 anni, quindi. Ma si tratta di un intervallo di età convenzionalmente stabilito, che risponde più ad una suddivisione burocratica, legata all'ordinamento scolastico del nostro Paese, che ad un'effettiva identificazione di una fase ben circoscritta e definita. I confini della 'preadolescenza' sono infatti sfumati; come del resto quelli di tutti gli altri stadi della vita, dalla giovinezza alla maturità alla vecchiaia." (Dal testo di apertura, un inedito di Antonio de Lillo)
33,00 31,35

Amore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 125
Parole appassionate e dieci disegni inediti per esplorare le diverse facce dell'amore, esperienza comune e insieme intima degli uomini e delle donne. Il viaggio si muove intorno all'Eros, il "luogo" dell'incrocio di sessualità e di emozioni, mosse dal sentimento di non bastare a se stessi. Miti antichi, fiabe, poesie di ogni epoca, cantici biblici accompagnano un discorso che tenta di cogliere la complessità e il dramma dell'amore, tra felicità, sofferenze e speranze esistenziali. Al di là dei moralismi e delle spiritualizzazioni edulcorate.
9,50 9,03

Eredità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 125
Ogni generazione entra nel mondo sulle tracce di chi è venuto prima, e nessuno lascia il mondo senza averlo segnato di sé, senza lasciare qualche cosa in eredità a chi viene dopo: il DNA, la lingua, i gusti, la religione, l'etnia e le tradizioni, le istituzioni sociali e politiche e anche i debiti individuali e collettivi. Le eredità ricevute possono essere una risorsa o un vincolo, talvolta anche ferite che vanno elaborate. All'ombra dei passaggi ereditari i rapporti tra le generazioni si giocano sempre nella tensione fra continuità e innovazione, riconoscimento e presa di distanza.
9,50 9,03

Quale futuro per la scuola (pubblica)?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 110
Un interrogativo cruciale, oggi che diversi studiosi ipotizzano prossima la fine dei sistemi scolastici in vari paesi del mondo. Il cuore della questione sta nel trovare il giusto equilibrio su due aspetti fondamentali: che cosa devono imparare le persone, prioritariamente i ragazzi e i giovani, e come ciò possa avvenire meglio. Il che cosa lo afferma la prima parte della Carta Costituzionale nell'indicare la Repubblica come garante di questo diritto per tutti. Il come lo propongono le sollecitazioni della didattica e della pedagogia. E allora la vera riforma del sistema scolastico non sta nella modifica degli ordinamenti, sterile scorciatoia percorsa spesso dalla politica, ma piuttosto nel garantire la qualità dell'insegnamento. È tempo di avere una scuola "aperta", disponibile ad aggiornare il concetto di pubblico e a stabilire un nuovo rapporto tra scuola e formazione professionale. Urge un grande patto con gli insegnanti riconoscendo la loro fondamentale funzione per assicurare lo sviluppo sociale, economico e democratico del Paese.
11,00 10,45

Quaderni di sociologia. Volume Vol. 61

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 176
Le riforme finora decise sembrano perlopiù incompiute o velleitarie; promettono elevate realizzazioni senza predisporre gli strumenti (materiali e formali) necessari a conseguirle. È questo il caso dell'autonomia funzionale attribuita alle istituzioni scolastiche. La competizione con l'autonomia territoriale, espressa da Regioni, Comuni e Province, e un vuoto legislativo (i provvedimenti di attuazione dell'autonomia scolastica non sono mai stati emanati, una situazione che capita sovente in Italia) hanno contribuito a rendere il decentramento del nostro sistema d'istruzione un processo incompiuto. In altri casi, al posto di politiche scolastiche efficaci sono stati proposti solo proclami. Come riportare la scuola al centro di un dibattito che non si riduca ad uno sterile esercizio retorico? Anzitutto, ritengo, attraverso un rafforzamento degli studi e delle ricerche empiriche sui principali aspetti del sistema d'istruzione e un'ampia diffusione dei loro risultati.
33,00 31,35

Rivista di estetica. Volume Vol. 53

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 287
L'immaginazione è da sempre una delle facoltà più discusse in ambito estetico. Negli ultimi anni, tuttavia, una crescente quantità di dati sperimentali, provenienti in particolar modo dall'ambito psicologico e neuropsicologico, ha aperto nuove linee di ricerca e sollevato nuovi interrogativi circa questa facoltà. Per esempio, possiamo concepire l'immaginazione come uno specifico tipo di stato mentale o dobbiamo intenderla piuttosto come un'euristica simulativa, una capacità di riprodurre altri tipi di stati mentali? È davvero possibile distinguere l'immaginazione dalla memoria? È possibile interpretare disturbi psichici quali il delirio come specifiche "patologie dell'immaginazione"? Quale ruolo svolge l'immaginazione nella nostra capacità di fingere e di comprendere la finzione, e quali altre capacità richiede? I saggi raccolti in questo volume offrono un quadro ricco e variegato dei dati sperimentali oggi a disposizione e degli sviluppi che le teorie dell'immaginazione hanno avuto negli ultimi due decenni. Le conseguenze di queste ricerche non possono essere ignorate da chiunque sia impegnato a comprendere il ruolo che questa facoltà svolge nella produzione, comprensione e valutazione delle nostre attività artistiche.
35,00 33,25

16,00 15,20

Un illuminismo autocritico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 188
Dall'11 settembre 2001 - e, più indietro, dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989 - l'Occidente sembra avere smarrito il suo posto e il suo significato nel mondo. Sotto il trauma del cosiddetto terrorismo internazionale si è cacciato in guerre infinite, senza potersi neppure più presentare come il baluardo della libertà e della democrazia. La crescita strabiliante della Cina e degli altri paesi emergenti lo priva in prospettiva della stessa supremazia economica, e i mutamenti politici in atto nel mondo arabo-musulmano non gli offrono alcuna sponda sicura. Il libro analizza la situazione contemporanea con strumenti insieme filosofici e sociologici. Prende atto dell'impasse dell'universalismo illuministico, accettando come inevitabile la mescolanza dei tempi storici e delle culture, e assumendo perciò il caos planetario come l'autentico nome da dare alla "globalizzazione". Approfondisce la linea di pensiero dell'autocritica dell'illuminismo (da Nietzsche a Foucault), fino alla proposta di un impegno scettico che modifichi lo sguardo con cui l'Occidente osserva se stesso. Inoltre, attraverso la ripresa su nuove basi di una teoria sociale critica, allude a uno statuto dell'utopia che la sottragga al discredito riversatole addosso dai tragici esperimenti novecenteschi.
18,00 17,10

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