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Rosenberg & Sellier

Tutti i libri editi da Rosenberg & Sellier

Le corps écrivant. Saggi sulla poesia francese contemporanea da Valéry a oggi

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 552
L'elemento unificante di questo percorso è le corps écrivant, il corpo che scrive, ovvero la convinzione che la poesia scaturisca dalla presenza fisica di un essere che investe nella scrittura la totalità della sua potenzialità sensoriale.Nella poesia francese contemporanea i generi si ibridizzano, le forme si confondono, dando vita a un terreno magmatico nel quale è arduo orientarsi anche per il più esperto conoscitore.Di qui l'attenzione posta in queste pagine, nelle quali si condensa il lavoro di un trentennio di uno dei maggiori specialisti di poesia contemporanea, ad analisi di testi e questioni teoriche (da Valéry a Michaux, da K. White a B. Noël e a vari altri autori), allo scopo di evidenziare come la «forma-senso» della poesia parli soprattutto attraverso la sua forza intrinseca di suono e voce, manifestata dagli occorrimenti fonici e ritmici e dalla loro articolazione nel corpo del testo.
29,00 27,55

Il dono di Zarathustra. La «lieta» novella di Nietzsche

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 160
Perché mai Nietzsche descriveva il suo Così parlò Zarathustra come un "libro sacro", per l'esattezza un "quinto vangelo"?E perché, al contempo, lo definiva il "dono più grande" mai fatto all'umanità?Quale dono immaginava di offrire?E cosa si attendeva in cambio?Un percorso costellato dai temi del sacrificio e dell'ospitalità, dall'idea di amico e nemico, di ospite e straniero, di amore compassionevole e amore affermativo, in cui Corriero mostra l'originalità del dono di Zarathustra e le dinamiche che innesca, in continuità con ciò che ancora vale del cristianesimo e può costituire una risorsa per nuove forme di relazione e convivenza.
12,00 11,40

Morfologia di Eros

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 224
In queste pagine viene proposta una variazione filosofica sul tema di Eros che domina incontrastato nella cultura occidentale secondo due modalità apparentemente dissonanti ma in realtà complementari, di incanto e di scepsi. Nel ben noto quadro di René Magritte "Gli amanti", i due soggetti si abbracciano con il volto velato, senza poter scorgere lo sguardo altrui, in quanto è preclusa loro l'esperienza dell'altro. Memore della materna filiazione platonica di Eros da Penìa, la modernità insiste e radicalizza tale configurazione difettiva almeno a partire da Stendhal che, nel saggio ottocentesco inaugurale sull'amore, allude a una cristallizzazione di qualcosa che non ha alcun valore ma a cui vengono attribuite doti superlative e desiderabili. Al termine di tale percorso nichilisticamente orientato (che vede protagonisti anche Bataille, Proust e Valéry) – in cui l'altro è un mero duplicato interiore – l'amore non sarà altro che l'esperienza del Nulla.
16,00 15,20

Cristalli di storicità. Saggi in onore di Remo Bodei

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 240
In questo libro, colleghi e amici di Remo Bodei ne ripercorrono l'opera filosofica restituendo un quadro articolato e affascinante che si presenta come una vera e propria introduzione al suo pensiero. Nei suoi numerosi libri, Remo Bodei non separa mai la dimensione storica dalla dimensione teoretica, e il suo pensiero si struttura in cristalli di storicità, ossia in "formazioni concettuali dovute al depositarsi e strutturarsi di eventi e idee nel tempo, che si modificano certo, ma secondo determinate modalità formali". Arricchisce il volume un'ampia e aggiornata bibliografia di Remo Bodei.
17,50 16,63

Dall'alto in basso. Imprenditorialità diffusa nelle terre alte piemontesi

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 208
La montagna conosce oggi una nuova centralità. Le narrazioni sulla montagna come "nuova frontiera" e sui "nuovi montanari" come eroi romantici occupano spesso le cronache dei media. Tali narrazioni, però, celano una visione urbano-centrica e non riconoscono alla montagna un ruolo produttivo e generativo di ricchezza economica. In parallelo, le politiche pubbliche faticano, quando non negano esplicitamente, le peculiarità del tessuto produttivo montano, tutte schiacciate sulle priorità e caratteristiche delle imprese di pianura. Ciò è paradossalmente vero nel caso di una regione dove la montagna occupa – fin dal nome – un ruolo importante, ma la cui struttura produttiva (agrosilvopastorale con importanti dimensioni di multifunzionalità) è lasciata ai margini dell'intervento pubblico: il Piemonte. Le piccole imprese di montagna della filiera agrosilvopastorale sono al centro di questo libro, che vuole contribuire a ricostruire in modo scientifico e rigoroso le peculiarità delle imprese, delle imprenditrici e degli imprenditori (nuovi e vecchi) che si cimentano nella difficile impresa di "fare impresa" nelle Alte Terre piemontesi, creando ricchezza e prendendosi cura di un territorio prezioso e, troppo spesso, dimenticato.
16,00 15,20

Scienza nuova. Mobilitazione, burocrazia, normatività. Un dialogo tra Maurizio Ferraris e Gianluca Cuozzo

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 136
"Mentre lo scorpione della favola di Esopo può giustificare il fatto di pungere la rana che sta traghettandolo sulla propria schiena dicendo "è la mia natura", nessun umano potrà mai fare nulla di simile. Il gesto dello scorpione è irricevibile sia perché è moralmente deplorevole (ammazzare la rana non è un bel modo per ricambiarne la generosità) sia perché è economicamente folle, trattandosi di una scelta in cui entrambi perderanno la vita. Essere umani non necessariamente significa chiedere a Dio "rimetti a noi i nostri debiti così come noi li rimettiamo ai nostri debitori" (una preghiera, la sola attribuita a Cristo, in cui la grazia divina è chiamata a prendere modello dai rapporti tra debitori e creditori); né richiede per forza di cose che il modello essenziale della giustizia consista in un concordato fiscale tra ciò che si deve a Cesare e ciò che si deve a Dio. Queste saranno magari delle peculiarità del cristianesimo. Resta che abbiamo irrefutabili testimonianze del fatto che all'inizio non era il Verbo come parola, ma il Logos come rapporto, come relazione di equivalenza, e in particolare come debito e credito." (dall'intervento di Maurizio Ferraris)
12,00 11,40

Attualità lacaniana. Rivista della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi. Volume Vol. 25

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 272
"Lacan dice precisamente: «Non dico nemmeno la politica è l'inconscio, ma semplicemente che l'inconscio è la politica». [...] «La politica è l'inconscio» effettua una riduzione, riporta la politica alla struttura dell'inconscio. Ed è del resto quello che Lacan mette in formula con il Discorso del padrone di cui dice che è la struttura del discorso dell'inconscio. Al contrario «l'inconscio è la politica» è un ampliamento, è un'inflazione. È il trasporto dell'inconscio al di fuori della sfera solipsistica per metterlo "nella città", per farlo dipendere dalla "storia", per far dipendere l'inconscio dalla discordia del discorso universale." (J.-A. Miller, intervento al Convegno "La primavera della psicoanalisi", "La psicoanalisi", 33, Roma, Astrolabio, pp. 135 e 138). "Il corpo parlante sempre più spesso fa da contrappeso al corpo dell'individuo, nel senso del corpo come proprietà di ciascuno, separato da tutti gli altri. Il corpo che parla testimonia del discorso come legame sociale che si iscrive su di lui: è un corpo socializzato. Questa dimensione collettiva appare nelle sue perturbazioni e nelle loro nominazioni. La soggettività che vi è presa è individuale, ma è anche quella di un'epoca." (É. Laurent, "Il rovescio della biopolitica", Roma, Alpes, 2017, p. 157)
16,00 15,20

Ardeth. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 252
25,00 23,75

L'essere e il genere. Uomo/donna dopo Lacan

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 160
Il clima del XXI secolo è segnato da un affrancamento nei confronti delle norme di genere.I soggetti contemporanei credono sempre meno nei ruoli di uomo e di donna, che si tratterebbe di recitare come un copione già scritto, e a ragione.Ma questa nuova emancipazione, fa forse sparire il valore della questione del genere in un'esistenza? Cosa resta del genere una volta che ne abbiamo decostruito le norme? Con Lacan, la psicoanalisi ha aperto la strada a un approccio al genere che manda in frantumi tutti gli stereotipi e introduce una questione per ogni essere. Gli studi di genere gli sono debitori per questo. A partire da figure di uomini e di donne fuori norma nel cinema (da Billy Wilder a Guillaume Gallienne) e nella letteratura contemporanea (Édouard Louis, Catherine Millet, Delphine de Vigan, Pascal Bruckner), Clotilde Leguil ci mostra cosa può significare "essere un uomo" o "essere una donna" nel XXI secolo, al di là di ogni norma.
18,00 17,10

Raccontare l'omofobia in Italia. Genesi e sviluppi di una parola chiave

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 224
Il concetto di omofobia emerge all'inizio degli anni Settanta del secolo scorso e rapidamente si impone come strumento scientifico per interrogare ciò che prima della sua invenzione era ritenuto normale: l'avversione sociale verso persone gay e lesbiche. Altrettanto rapidamente, esso oltrepassa i confini della comunità scientifica per entrare nei linguaggi del confronto politico e della vita quotidiana, diventando una "parola chiave" utilizzabile per diversi scopi e al servizio di molti interessi. Il libro analizza l'entrata e la diffusione di questo termine in alcuni contesti discorsivi relativi all'Italia: l'ambito della sociologia e della psicologia sociale, quello della vita quotidiana di persone gay, lesbiche ed eterosessuali, quello della politica raccontata dai mass media nazionali e dagli attivisti LGBT. E getta luce sugli usi pratici del concetto di omofobia e sui significati che esso assume per chi lo utilizza. A cosa ci si riferisce quando si discute di omofobia? In quali dibattiti questo termine risulta efficace? In che modo parla dell'ostilità antiomosessuale e si lega ai processi di modernizzazione invocati o criticati — della società italiana?
15,50 14,73

Altrenapoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 182
Questo libro si interroga sul modo in cui alcuni scrittori e registi cinematografici hanno descritto il rapporto tra intellettuali e plebe a Napoli dal secondo dopoguerra a oggi e come esso si sia articolato in alcuni momenti decisivi della storia della città. Il popolo o la «classe» dotati di soggettività e unità, sorta di aristocrazia degli oppressi, sono stati sovente opposti alla plebe, considerata con disprezzo come un sottoproletariato manipolabile dal fascismo e dal populismo. Questa distinzione è troppo rigida. Il capitale produce simultaneamente, continuamente, lavoro salariato e plebe e determina una trasmigrazione continua tra le due condizioni, secondo la curva dominante del suo ciclo. L'esistenza dei senza voce e dei senza parte non è un accidente della storia, o una sua fase arretrata, destinata a svanire con l'estensione universale del lavoro produttivo: come il capitale - nelle più diverse parti del mondo - non può fare a meno di ricorrere alla violenza per nulla estinta dell'accumulazione originaria, così crea - strutturalmente - l'essere della plebe, l'ombra perturbante e minacciosa, in cui - a ogni crisi minaccia di sprofondare anche il lavoratore più qualificato. Il tempo che porta dalla plebe alla classe quindi non è lineare, ma curvilineo, regressivo e spezzato. L'inespressività miserabile - se considerata come un dato di natura, come prossimità alla condizione animale - non è che un mito: essa è prodotta dalla distruzione di codici simbolici preesistenti o di una soggettività prima vitale. I senza voce hanno perso una parola che possedevano, sono stati espropriati della identità originaria, e non hanno accesso al linguaggio astratto della modernità capitalista.
15,00 14,25

La via dell'immortalità. Percorsi platonici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 104
L'immortalità è una condizione alla quale gli uomini in forme diverse hanno sempre aspirato. Questo libro ricostruisce il processo di trasposizione che scandisce il passaggio nei dialoghi di Platone da una nozione iniziatico-misterica di immortalità, diffusa dalle sette orfico-dionisiache, a una filosofica fondata sulla valorizzazione della componente intellettuale e "divina" dell'anima e sulla conoscenza del dominio trascendente della realtà. In Platone viene così delineato il percorso che consente all'uomo di assimilarsi a dio.
10,00 9,50

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