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Rosenberg & Sellier

Tutti i libri editi da Rosenberg & Sellier

Attualità lacaniana. Rivista della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi. Volume Vol. 27

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 256
I conflitti d’interesse tra gli uomini sono dunque in linea di principio decisi tramite l’uso della violenza. Sigmund Freud, Perché la guerra? La violenza che bisogna esercitare su se stessi per rimanere fedeli a chi si ama, non vale più di un’infedeltà. François de la Rochefoucauld, Maximes, 381. Non sappiamo forse che ai confini dove la parola si dimette, inizia il dominio della violenza, e che questa vi regna già, anche senza che ve la si provochi? Jacques Lacan, Scritti. Ciò che si può produrre in una relazione interumana è o la violenza o la parola. Jacques Lacan, Le formazioni dell’inconscio La violenza non è il sostituto della pulsione, è la pulsione. Non è il sostituto di una soddisfazione pulsionale. La violenza è la soddisfazione della pulsione di morte. Jacques-Alain Miller, Bambini violenti. Sono incriminato per aver usato il termine sabotare, un termine che considero nobile, perché praticato da figure come Gandhi e Mandela, e democratico. Sono disposto a subire la condanna penale ma non a farmi censurare o ridurre la lingua italiana. Si incrimina il sostegno verbale a un’azione simbolica. Erri De Luca, Anni di rame.
16,00 15,20

Giocare con Winnicott

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 136
Il secondo volume della Collana "Psicoanalisi Contemporanea" a cura del Centro Torinese di Psicoanalisi, è la traduzione dell'edizione francese di una serie di conferenze tenute da André Green, tra il 1987 e il 1997, presso la Squiggle Foundation, e raccolte da Jan Abram nel libro André Green at the Squiggle Foundation (Karnac Books, 2000), poi tradotto in francese con il titolo Jouer avec Winnicott (Presses Universitaires de France, 2011). Alberto Lucchetti, nella sua introduzione, sintetizza, citando Green stesso («Ringrazio il cielo di aver conosciuto l'opera di Winnicott!»), il valore attribuito dallo psicoanalista francese alla «creatività analitica» del collega inglese. L'incontro tra il testo inglese (lingua utilizzata originariamente dal francese Green nelle sue conferenze) e la sua successiva traduzione in francese, costituisce un curioso gioco di specchi e una vera e propria «area transizionale... in cui si trova quanto creato e, viceversa, si crea ciò che è trovato... Un'area, appunto, di gioco» (A. Lucchetti). Il pensiero di Green che gioca con Winnicott ci accompagna e ci sostiene nelle inevitabili complessità che caratterizzano funzionamenti psichici, psicosi, stati limite, psicosomatosi, dipendenze, con cui sempre più spesso abbiamo a che fare nel nostro lavoro di analisti. Introduzione di Alberto Luchetti. Postfazione di Jan Abram.
12,00 11,40

Adoviolenza. La psicoanalisi e la violenza degli adolescenti

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 160
La violenza fra i giovani, quella violenza efferata che colpisce se stessi o gli altri, si presenta per gli adulti come perturbante: muta, senza ragione, senza senso, pura spinta distruttiva. Le risposte che vediamo dispiegarsi a livello sociale in generale testimoniano i loro effetti di impotenza: né la comprensione, né l'autorità, paiono infatti poter arginare questo tipo di fenomeni.E per i giovani che vi sono coinvolti, raramente si apre un'interrogazione: la violenza agita non fa sintomo, se intendiamo il sintomo nel senso psicoanalitico, come soluzione di compromesso, risultante di una sostituzione del soddisfacimento pulsionale; la violenza agita non produce interrogazione.Questo volume nasce da questa prospettiva: lasciarsi interrogare dal fenomeno della violenza nelle giovani generazioni per cogliere, da un lato cosa nel nostro legame sociale produce violenza, dall'altro se e come l'esperienza psicoanalitica possa proporre una via per tessere un legame laddove il legame sembra presentarsi come impossibile.
14,00 13,30

Mal d'Africa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 288
L'Africa è tornata a essere terra di conquista. Dopo i conflitti scatenati nel secolo scorso per accaparrarsi le risorse naturali del continente, ora è "guerra" commerciale, ma soprattutto militare, di tutti contro tutti. L'Occidente ha deciso che è giunto il momento di arginare l'influenza cinese che ormai ha le mani su tutto il continente, nessun Paese escluso. Le forze militari straniere si stanno posizionando nel Corno D'Africa, in particolare in un fazzoletto di terra: Gibuti. Le guerre economiche in Africa non si combattono solamente attraverso accordi commerciali, è diventato indispensabile, per vincere la battaglia, "mettere gli scarponi sul terreno". Un percorso analitico sulla situazione politica ed economica odierna ripercorre, anche narrativamente, i passi dei grandi viaggiatori del passato, lungo i suoi corsi d'acqua più imponenti, attorno ai laghi prosciugati dallo sfruttamento umano e dai cambiamenti climatici e nei gironi infernali delle miniere più preziose al mondo.
15,00 14,25

Smith Ricardo Marx Sraffa. Il lavoro nella riflessione economico-politica

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 398
Il volume propone un percorso di lettura sull'economia politica classica, e su Marx, che si prolunga sino all'opera di Sraffa. Un primo filo conduttore è dato da una visione della teoria del valore che non la riduce a determinazione individuale dei prezzi, ma ne sottolinea l'aspetto macrosociale: in Smith (lavoro comandato) come giustificazione del capitalismo, in Ricardo (lavoro contenuto) come base contraddittoria della teoria della distribuzione, in Marx (lavoro vivo in quanto lavoro astratto in movimento) come indagine sulla costituzione del capitale nel rapporto sociale di produzione. Contrariamente alle interpretazioni più diffuse, le carte inedite di Sraffa, secondo l'autore, consentono di individuare una forte continuità dell'economista italiano con questo Marx. Un secondo filo conduttore consiste nella riflessione circa il destino del lavoro nel capitalismo e oltre, che passa per la messa in questione dell'antropologia smithiana del lavoro sino alla liberazione dal lavoro intravista da Keynes, a cui si oppone la marxiana liberazione del lavoro. Ne emerge una visione apertamente contraria alla centralità totalitaria dell'economico, che nelle due appendici al volume si articola con la questione della natura e la questione di genere. La trasformazione sociale è legata a doppio filo a un cambiamento strutturale della domanda come dell'offerta, e alla ripresa di un protagonismo conflittuale della classe lavoratrice a partire dai luoghi della produzione.
24,00 22,80

Declinazioni del desiderio dello psicoanalista. L'esperienza di Serge Cottet

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 208
Serge Cottet, che i lettori italiani già conoscono per il suo libro "Freud e il desiderio dello psicoanalista" (Borla, Roma, 2011) è stato un importante psicoanalista lacaniano, membro dell'École de la Cause freudienne dal momento della sua fondazione, dell'Associazione Mondiale di Psicoanalisi e docente presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell'Università di Parigi VIII. Per molti anni ha portato avanti, con alcuni colleghi fra i quali Francesca Biagi-Chai, la pratica della "presentazione dei malati" in ospedale e ha contribuito alla formazione dispensata nel Centro Psicoanalitico di Consultazioni e di Trattamento di Parigi. Al di là di queste funzioni e dei relativi titoli, che indossava con assoluta leggerezza, Serge Cottet è stato un punto di riferimento importante per molti giovani che si sono formati alla psicoanalisi lacaniana, dagli anni '80 al 2017, e che sono giunti a Parigi dall'America Latina, dall'Europa e da altri Paesi del mondo. Con il suo impegno e con i suoi articoli, Serge Cottet mostra in atto che la psicoanalisi lacaniana, il suo discorso, la sua vitalità stessa dipendono dalla responsabilità e dal desiderio dell'analista, di ogni analista, uno per uno.Di fronte al disagio contemporaneo, all'impero del capitalismo e della tecnocrazia scientifica, il suo rigore e il suo desiderio nella trasmissione della psicoanalisi lacaniana permettono l'apertura di uno spazio – vitale – di ascolto e di crescita. Lacan cita l'esperienza dialettica in gioco nel Wilhelm Meister, in cui si riscontra una versione del linguaggio al contempo mortificante e vivificante. Questa dialettica "aggancia ciascuno di noi a un lembo di discorso più vivo della sua stessa vita, se è vero, come dice Goethe, che quando 'ciò che è senza vita è vivente, può anche produrre la vita' ". Aggiunge poi: "di questo lembo di discorso ciascuno di noi [...] è condannato [...] a farsene alfabeto vivente" ("Gli anni di apprendimento della psicoanalisi"). Prefazione di Loretta Biondi.
18,00 17,10

Nel segno dell'essenziale. L'arte dopo il concettualismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 376
L’arte dopo il concettualismo è l’arte che ritorna all’ars, alla operosità umana. È arte che esprime il suo profondo legame con i progetti e le pratiche. È arte che rivela talune delle sue regole dando risalto più al fare che non alle apparenze, ai processi anziché alle forme, alla creatività piuttosto che agli aspetti visivi delle opere. Dopo il concettualismo le artiste e gli artisti fanno arte nel segno dell’essenziale, ossia del minimo indispensabile perché si riconosca la sua natura di pratica umana e più che umana.
28,00 26,60

Ciao maschio. Politiche di rappresentazione del corpo maschile nel Novecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 384
Il concetto di mascolinità, ampiamente indagato dai punti di vista politico, antropologico e sociologico, è stato esaminato anche in relazione ai linguaggi dei media e delle arti performative. I contributi raccolti in questo volume restituiscono con attenzione i mutamenti, individuano le peculiarità, e mettono in luce le resistenze e le ambiguità legate alla rappresentazione del maschile dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. Attraverso ricognizioni storiche, analisi teoriche e studi di caso, il volume indaga le differenti forme di mascolinità di carattere nazionale e internazionale che emergono all’interno di cinema, televisione, rotocalchi, riviste specializzate, teatro, fotografia, fumetto e musica. I diversi approcci e le differenti metodologie che contraddistinguono i singoli contributi permettono di osservare la costruzione del maschile all’interno degli ambiti e dei contesti storico-culturali più disparati: dalla rappresentazione della mascolinità e del suo rapporto con la femminilità nella ricezione africana del melodramma, fino alla divulgazione e rimediazione dell’immagine divistica nell’era dei social network. Andando oltre una semplicistica e monolitica concezione di mascolinità, i saggi qui raccolti mettono in luce le problematiche e i contrasti interni alla costruzione “plurale” della figura maschile, riflettendo sulla dimensione strettamente politica dei corpi o, ancora, soffermandosi sulla natura intermediale di questi ultimi.
24,00 22,80

Non solo lavoretti. Verso un nuovo statuto del lavoro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 160
L'economia delle piattaforme ha reso possibile un nuovo sistema di consegne a domicilio basato su lavoro precario e poche tutele. rider - i fattorini in bicicletta - rappresentano l'ultima frontiera della logistica nell'era dei mercati digitali: costretti a correre per ricevere una valutazione positiva dall'algoritmo che li controlla, sono pagati a consegna e tutti i loro movimenti sono tracciati in tempo reale. L'analisi di questo fenomeno esemplare è l'occasione per riflettere in maniera più ampia sui lavori di oggi e sui diritti dei lavoratori. Il problema lavorativo è generazionale ma non nuovo, mentre la quarta rivoluzione industriale ha tutt'al più accentuato gli effetti di un fenomeno già esistente e permesso di problematizzarlo. I giudici di tutto il mondo si sono dovuti confrontare con il fenomeno dei collaboratori delle piattaforme, conducendo Stati come la California, ma anche la Francia e l'Italia a introdurre delle leggi speciali per tutelarli. La soluzione, per mano legislativa, del problema dei rider rischia tuttavia di essere solo un palliativo, forse mediaticamente efficace ma dai risvolti concreti molto limitati: un nuovo statuto del Lavoro sembra necessario per reagire all'incapacità - o, forse, all'impossibilità - di riconoscere nel lavoro 4.0 i connotati della subordinazione e nella subordinazione "tradizionale" il paradigma lavorativo dei nostri giorni.
14,00 13,30

Attualità lacaniana. Rivista della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi. Volume Vol. 26

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 208
Corona di Paul Celan da "Papavero e memoria" Dalla mano l'autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici. Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare: il tempo ritorna nel guscio. Nello specchio è domenica, nel sogno si dorme, la bocca parla vero. Il mio occhio scende al sesso dell'amata: noi ci guardiamo, noi ci diciamo cose oscure, noi ci amiamo come papavero e memoria, noi dormiamo come vino nelle conchiglie, come il mare nel raggio sanguigno della luna. Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano: è tempo che si sappia! È tempo che la pietra si degni di fiorire, che all'affanno cresca un cuore che batte. È tempo che sia tempo. È tempo. (Traduzione di Stefanie Golisch) L'assenza di tempo è una cosa che si sogna è ciò che chiamiamo l'eternità. E questo sogno consiste a immaginare che ci si risvegli. Passiamo il nostro tempo a sognare, non sogniamo soltanto quando dormiamo. L'inconscio è esattamente l'ipotesi che non si sogni soltanto quando si dorme. Jacques Lacan, Le Séminaire. Livre XXV, Le moment de conclure, inedito, lezione del 15 novembre 1977. Ho parlato di risveglio. Di recente mi è capitato di sognare che la sveglia suonasse. Freud dice che si sogna il risveglio quando non ci si vuole affatto svegliare. [...] È tutto quello che posso dire. Considero un buon segno che io allucini nel mio sogno la sveglia che suona, poiché, contrariamente a quanto dice Freud, succede che io, mi sveglio. Almeno, in quell'occasione, mi sono svegliato. Jacques Lacan, Il sogno di Aristotele, "La Psicoanalisi", 45, p. 11.
16,00 15,20

Turismo sostenibile e sistemi rurali locali. Multifunzionalità, reti d'impresa e percorsi

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 352
La crisi del paradigma dominante della modernizzazione agricola ha spostato il focus su forme di resilienza e di riorganizzazione di un insieme policromo di piccole e medie imprese agricole, a vocazione artigianale e conduzione familiare, auto-organizzate. Questo modello a diffusione europea è spesso individuato come un nuovo "modello contadino", un'azienda "post-produttivistica", in cui la componente di beni e servizi territoriali può essere preponderante.Le attività agrituristiche in questa traiettoria evolutiva hanno ricoperto un ruolo fondamentale, dal momento che il loro portafoglio di servizi e beni offerti è divenuto col tempo talmente ampio e diversificato da coinvolgere competenze e responsabilità altrettanto differenziate, che spesso esigono l'intrapresa di relazioni interaziendali di cooperazione, di fornitura e di consulenza, che proiettano nel territorio rurale di appartenenza le responsabilità condivise nei confronti della collettività.La natura multifunzionale dell'agricoltura nella dimensione locale trova il suo territorio ideale. Il contesto delle risorse locali uniche e diversificate ma anche il circuito locale di relazioni, conoscenze e competenze sono la sfera d'azione dell'attività aziendale, nella quale esistono regole talvolta informali, che possono governare i processi di formazione e di gestione delle reti locali d'impresa, basati su competenza, innovazione, fiducia. Accanto alla dimensione aziendale esiste pertanto una dimensione collettiva e territoriale del processo di diversificazione, all'interno della quale le aziende agricole multifunzionali svolgono un ruolo centrale, perché contribuiscono alla produzione del paesaggio e dell'ambiente, e offrono beni e servizi di natura collettiva.I contributi qui raccolti costituiscono non solo un'aggiornata sistematizzazione dello stato dell'arte del dibattito scientifico sulle tematiche della multifunzionalità e dell'agriturismo, ma anche e, soprattutto, una raccolta di studi originali di carattere positivo e normativo.
24,00 22,80

Aree rurali in transizione oltre la crisi economica. Nuove imprenditorialità, agency giovanile, ed empowerment comunitario nelle aree interne sarde

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume raccoglie i principali risultati di una ricerca collettanea condotta da un gruppo di studiose e studiosi del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Cagliari, quale contributo al dibattito sugli effetti della crisi economica e del ridimensionamento dell'offerta pubblica di servizi nelle aree rurali della Sardegna, con l'obiettivo non solo di analizzare i vincoli di contesto (spopolamento, invecchiamento demografico, disoccupazione, dispersione scolastica, degrado ambientale), all'origine dell'incremento delle disuguaglianze territoriali, ma anche di mettere in luce le dinamiche di resilienza del tessuto locale, le potenzialità auto-organizzative dei territori, la dialettica tra la capacità di agency e di resistenza alle difficoltà strutturali espresse dagli attori individuali e collettivi che in queste aree "in piena transizione" sviluppano le proprie biografie personali e professionali.La riflessione sui significati e le definizioni delle aree interne dell'isola fa da sfondo all'intreccio delle voci di molti protagonisti della transizione in corso: dalle imprenditrici alla guida di aziende familiari multifunzionali nel settore agro-alimentare, ai giovani studenti e studentesse sulla soglia della definizione del proprio futuro, agli amministratori di comunità locali attivamente impegnate nel contrasto al rischio di degrado demografico e sociale.
18,00 17,10

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