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Postcart Edizioni

Tutti i libri editi da Postcart Edizioni

Il jazz italiano per le terre del sisma. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 228
“Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma” è un progetto che antepone la poesia e l’emozione al ritmo incessante degli operai e dei mezzi che, dal 2009 a L’Aquila e dal 2016 nei nuovi centri colpiti dal terremoto, divengono altra musica per le orecchie e per gli occhi. I suoni del jazz si sostituiscono, seppure per pochi giorni, alla malta e al cemento, alla pietra, al ferro e all’acciaio. Un passaggio di testimone tra il dolore e la speranza, laddove la ricca palette di stati d’animo si risolve con note e accordi, con melodie e ritmi tribali, in un progetto non scritto che scolpisce, ormai da quattro anni, l’aria sferzante di settembre.
25,00 23,75

Roma. 1979-2009

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 320
45,00 42,75

Shri Babaji Mahavatar dell'Himalaya. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 80
35,00 33,25

Il giorno il gioco il sogno. Tre racconti brevi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 64
Come in un viaggio nella memoria, l’autrice ci offre in tre racconti di vita contadina, una poetica rappresentazione universale, oscillante tra reale e immaginario letterario. Tra somiglianze oniriche e fantastiche, a contatto con simboli e metafore della vita umana, i racconti della fotografa ci stimolano a interpretarla e a sospingerla verso altri mondi possibili.
30,00 28,50

Matite visionarie. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 64
«Non ricordo esattamente quando ho iniziato a disegnare, ma sono sicuro di aver preso la matita in mano ancor prima di assumere la posizione eretta. Da allora non c’è stato muro, lavagna, pavimento, foglio di carta che sia sfuggito a un’attività che ignoravo si potesse etichettare come meditazione o esperienza zen. Concetti quali flusso auto trascendentale, perdita del sé attraverso l’immersione/fusione completa nell’azione, mi sono diventati familiari assai presto. Un atteggiamento non facile da comprendere, persino allarmante, per chi non lo ha mai provato. Certo apprezzavo saltare e arrampicarmi, sbattere qui e là per la stanza, ma improvvisamente davanti a un foglio bianco andavo in trance. Partivo a cavallo dei lapis e riportavo ciò che avevo visto su quaderni a quadretti, trasformati in mappe dei miei viaggi, infarciti di segni e arabeschi, fronte e retro.» (Matteo Guarnaccia)
25,00 23,75

Bulqize. Ediz. italiana, inglese e albanese

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 120
“Bulqizë è una piccola città nel nord-est dell’Albania, conosciuta come la città dei minatori. Dopo la scoperta del cromo nel 1939 e l’apertura delle prime miniere nel 1948, la città è diventata la terza produttrice mondiale di questo minerale. Sono andato a Bulqizë per la prima volta nel 2013. Non conoscevo nulla di questo posto. Il primo impatto che ho avuto con questa strana città è stato travolgente. Un incontro che mi ha riportato indietro nel tempo. Attraverso le mie foto racconto la storia di una comunità che siede su una 'montagna d’oro', ma che vede le sue risorse svanire incessantemente. Bulqizë è stato definito da alcuni come un ghetto sociale. Per me rappresenta un repertorio di archetipi culturali che ho cercato di catturare.” (Elton Gllava)
35,00 33,25

Continente Sicilia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 128
La più estesa e popolosa regione d’Italia, la Sicilia è anche la più grande delle isole del Mediterraneo, definite da Fernand Braudel come dei “continenti in miniatura”. Dal 1974 al 1994, Franco Zecchin ha fotografato la Sicilia, negli anni della guerra di mafia, ma anche dell’impegno civile e delle proteste. La prospettiva che propone questo volume è antitetica a quella di un'insularita marginale e bloccata nella sua unicità, rassegnata a subire l’oppressione del potere mafioso e incapace di reagire agli stimoli dell’attualità globale. Luogo d’origine della mafi a ma anche dell'antimafia, la Sicilia è uno spazio di sperimentazione politica e sociale, aperto sul resto del mondo. “Sicilia” da un lato e “Continente” dall'altro, indicano le due fessure delle buche della posta nella zona di Messina, all'imbarco dei traghetti. Alternativa al “Continente”, la Sicilia è posta sullo stesso piano del continente e a esso equivalente. Primo approdo d’Europa, la Sicilia è il continente e lo include.
35,00 33,25

Vento di Buenos Aires

Libro: Cartonato
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Per pura casualità ventiquattro anni fa mi sono trovato a scendere verticalmente, con un aereo, verso la periferia sud dell’Occidente, a Buenos Aires. Ora, dopo tanto tempo, varco all’indietro il confine della memoria e riapro le scatole di negativi e provini di quel viaggio. In una notte di pioggia, il mio cratere dei ricordi si spalanca: i luoghi, le date, le facce. Sì, ero io. Con i miei incubi e le mie visioni dentro l’emulsione di un fotogramma, a collezionare frammenti di mondo. Che però danno il senso di un’intera esistenza, attraverso una vera libertà. La libertà del fotografo."
30,00 28,50

Interviste

Libro
anno edizione: 2019
18,00 17,10

Eufonie. Cinque fotografi e il cinema di Béla Tarr

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
Misurarsi con l’estetica di Béla Tarr non è certo procedimento semplice da mettere in pratica. È necessario cogliere in modo preciso l’essenza degli spazi inquadrati dal cineasta ungherese, la sua capacità di far vivere tali spazi mentre sono in relazione con la figura umana e quella di cogliere la sostanza non psicologica, quanto piuttosto paesaggistico-figurativa, dei volti dei suoi attori. In tal senso, ciò che i cinque fotografi del Gruppo di Ricerca Satantango hanno messo in atto è stato un lavorìo profondo di preparazione, di affinamento di una sensibilità espressiva soggettiva che doveva entrare in sintonia con il senso dilatato dello spazio-tempo presente nelle immagini di Béla Tarr, con la forza decadente e primordiale delle sue inquadrature, con le questioni pressanti nel cinema dell’autore ungherese: la tragica illusione dell’esistenza, la dolorosa delusione nei riguardi della vita e delle relazioni umane, la solitudine e l’angoscia, la decadenza della società.
25,00 23,75

Salvare l'ora

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2018
pagine: 236
Gli haiku e le immagini di "Salvare l’ora" nascono da due periodi di malattie apparentemente senza speranza: si pongono come tracce leggere della presenza divina nascosta all’interno di ogni forma e figura che splende nel mondo. «Con la loro misura metrica, le poesie di Salvare l’ora rinviano alla forma giapponese dell’haiku. In questi brevissimi componimenti di Chiaramonte, a prevalere è la riflessione, la meditazione in forma di aforisma. I termini ricorrenti sono tempo, spazio, universo, abisso, nulla, Dio, infinito, silenzio. E poi ancora cuore, anima, ombra, pensiero, respiro, luce. E, naturalmente, sguardo. Qui si ha l’impressione di avere di fronte un’esposizione lampante della poetica del fotografo. Lo sguardo non è passiva ricezione dei dati del mondo, loro fredda registrazione: lo sguardo chiama, è una voce. A poco a poco, nella raccolta, affiorano (come nell’haiku giapponese) le parvenze del mondo. È come se Chiaramonte ci rivelasse la parola che tace al fondo delle sue immagini. Una parola che chiama, che invoca, che si sporge oltre se stessa, cercando il proprio limite. Cosa c’è, oltre quel limite?» (dal testo di Umberto Fiori).
35,00 33,25

Rebuilding. My days in New York 1959-2018. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 208
Figlio di padre italiano e madre americana, Martino Marangoni salpa su una nave per New York nell’estate del 1959 per andare a trovare i nonni statunitensi. È la prima volta che visita gli USA, ha nove anni e porta con sé la sua macchina fotografica, una Kodak Brownie, con la quale fotografa gli imponenti grattacieli. Dal '72 al '75 studia fotografia al Pratt Institute e conosce, tra gli altri, il lavoro di Robert Frank e Lee Friedlander. È a New York che Marangoni individua i soggetti di suo interesse e sviluppa il suo stile. La sua passione per NY e il suo legame con amici e familiari lo porta in città quasi ogni anno: non solo è lì quando vengono costruite le Twin Towers, ma è presente quando vengono distrutte nel 2001. Da quel giorno torna a visitare Ground Zero regolarmente, documentando la ricostruzione dell’area e il quartiere che cambia. "Rebuilding" è una raccolta di immagini scattate nell’arco di circa 60 anni selezionate dall’archivio del fotografo. Realizzate principalmente nella zona di Lower Manhattan, e integrate con aneddoti, queste fotografie sono una testimonianza di una città in rapida evoluzione e della sua vita di strada.
40,00 38,00

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