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Nottetempo

Tutti i libri editi da Nottetempo

Pelli

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 144
“C’è un puma ad Agra”. Zelda riceve una telefonata allarmata dell’ex nuora Allison: nella loro cittadina in Oklahoma è stato avvistato un animale che si credeva scomparso da tempo. Dal terribile omicidio di tre bambine scout avvenuto anni prima, per mano – stando alle voci – di un nativo americano capace di trasfigurarsi in puma. Ma per Zelda quelle parole risvegliano ben altri ricordi, anch’essi intrisi di pericolo: ad attenderla, al limitare dell’oscurità della memoria, c’è il marito Tom, ormai morto. Il loro innamoramento sfociato in un matrimonio spento e segnato dalla violenza: Zelda come le bestie cacciate da Tom, creature affascinanti da prevaricare per la semplice consapevolezza di esserne capace. Le loro pelli esposte in casa, immortalate nella stasi della sconfitta. E poi il pensiero va a Gareth, il figlio un tempo amatissimo che ora è solo un guscio di risentimento e pregiudizio, così simile, troppo simile al padre. Alla nipote Grace, una bambina che ha già sviluppato una scorza che lei non riesce a penetrare. Zelda si scopre insofferente, si scopre succube di una passività che, ora che è in là con gli anni, non le calza più. Zelda, a poco a poco, scopre se stessa. Rachele Salvini ci consegna una storia sul riscatto delle vittime e su una crescita personale che non conosce tempo né età, un romanzo che dal cuore degli Stati Uniti parla alle donne spezzate di ogni angolo del mondo.
15,50 14,73

Il soldato era un delfino. Animali e politica

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 120
Il delfino Takoma, dopo aver prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti per scovare ordigni nel Golfo Persico, nel 2003 ha disertato. Ci sono gruppi di oche che hanno conflitti territoriali con gli umani, gli oranghi utilizzano raffinate forme di collaborazione quando pianificano di fuggire da uno zoo, le api discutono tra loro sul luogo in cui costruire un nuovo alveare, i piccioni prendono decisioni democratiche. Tra resistenza e coabitazione con la nostra specie dominante, gli animali non umani dimostrano ogni giorno chi sono e cosa vogliono. Eppure, continuiamo a prendere decisioni che influenzano o determinano le loro esistenze escludendoli dalla sfera politica, oltre a sfruttarli, opprimerli ed eliminarli in vari modi. Ormai conosciamo molto dei loro linguaggi complessi, delle loro organizzazioni comunitarie e delle loro ricche vite interiori – che smentiscono la tesi di Aristotele secondo cui gli umani sarebbero la sola specie politica, in quanto l’unica a saper utilizzare il linguaggio razionale e a possedere un’istanza morale. Al di là di quest’ipoteca teorica che ha gravato a lungo sul pensiero occidentale e sulle gerarchie di potere, Eva Meijer immagina una “nuova alleanza” con gli altri animali che superi l’interesse esclusivamente umano posto al centro della politica: possiamo iniziare a considerarli come nostri concittadini in una società multispecie? E possiamo immaginare un diverso tipo di democrazia, che includa la loro voce e i loro diritti nelle scelte che riguardano tutti gli abitanti del pianeta e la fitta rete di interrelazioni che lo percorre?
15,50 14,73

Maxi-rissa. I diari della trap

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 156
“La trap è sempre differente, marginale, eccessiva, anche adesso che occupa il centro della scena” con i brani di Sfera Ebbasta, Anna Pepe, Tony Effe e tanti altri trapper in cima a ogni classifica di streaming. Non serve più spiegare che cosa sia e da dove venga questa musica. Anzi, la stessa trap è ampiamente in grado di spiegare il Paese, come una specie di mitologia sotterranea e onnipresente. L’ossessione per la ricchezza, la paura della povertà, l’attrazione per il crimine e il potere, i conflitti di classe. Queste storie di riscatto, tradimento, successo raccontano la realtà urbana contemporanea con una vitalità che manca al pop rassicurante e consolatorio. Alberto Piccinini e Giovanni Robertini mostrano la natura spesso conflittuale e polarizzata del dibattito pubblico in cui la trap è immersa, tra ansie securitarie e panico morale sui famigerati maranza. Ma soprattutto "Maxi-rissa" ci porta dentro il mondo di Baby Gang, Simba La Rue, Paky – un “fumettone di case popolari, pistole, famiglie divise, piccoli criminali, spaccio, vendette, macchinoni e Rolex” –, offrendoci uno sguardo unico, provocatorio e finalmente empatico sulle disuguaglianze, l’identità delle seconde generazioni, il rapporto tra centro e periferie nell’Italia di oggi.
15,90 15,11

La Cecilia

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 264
Quando nasci il nome non te lo scegli. Quello di Cecilia lo ha deciso suo padre e per questo è speciale. Tre sillabe piene, che sanno “di pulito” come il legame con lui, ma si sporcano quando le pronuncia sua madre, accorciando il nome alle prime quattro lettere. È solo nell’estate dei suoi tredici anni, passata a Ischia come sempre, che Cecilia scopre da suo fratello minore una verità diversa: si chiama come un verme anfibio, una specie animale che non presenta evidenti differenze di genere. Questa consapevolezza non è che un assaggio di ciò che dovrà affrontare durante quei giorni sull’isola: sogni infestati da creature marine, misteriosi litigi tra i suoi genitori, il ciclo imminente e quella femminilità tanto odiata, da cui ormai non può sfuggire. Ma esiste una spiaggia, i Maronti, dove questi problemi sembrano non riuscire a raggiungerla. Lì si ritrova un gruppo di adolescenti invischiati nei primi approcci amorosi. Scambiata per maschio dai suoi nuovi amici, Cecilia decide istintivamente di coltivare quell’equivoco e adotta il nome di suo fratello, Luca. Così, se con i genitori è femmina, ai Maronti è maschio. E lo è soprattutto per Alba, una ragazzina esuberante che vive con sfrontatezza i primi desideri erotici, e che per questo la attrae e la spaventa al tempo stesso. Nell’arco di un’estate, Cecilia si ritrova quindi ad affrontare il delicato passaggio alla vita adulta. La sua è una straniante ricerca di sé, per capire la cosa più difficile di tutte: chi è veramente e chi vuole essere. Il primo romanzo di una scrittrice giovanissima ma dal talento già maturo.
15,90 15,11

Mendicare

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 132
Il Quinto arrondissement, il più antico di Parigi, è quello dei resti romani, del Panthéon, della Sorbona. Oggi, dice il giovane narratore di questo brillante romanzo d’esordio, lo riconosci invece dai borghesi ricchi e dal prestigio del denaro che ha scalzato quello della storia. Guardando bene, però, qualcosa stride ai margini del quadro: il quartiere è pieno di esclusi e drop-out – senzatetto, barboni, mendicanti che vivono per strada e intralciano i passanti coi loro cartoni unti e i loro fagotti. Il ragazzo è uno di loro, ha vent’anni e già una storia pesante alle spalle: un fratello maggiore rovinato dal crack, una casa popolare da cui la sua famiglia è stata sfrattata, una madre che non sa più dove sia. “Così ho finito per appoggiare il culo a terra. Poi le gambe, la spalla, la guancia”. Sull’asfalto della strada stringe rapporti tragicomici di sopravvivenza e complicità: con i suoi sgangherati compagni di elemosina guarda il mondo che finge di non vederli o non li vede proprio, e quelli che con una moneta si ripuliscono la coscienza. Ci sono giorni migliori, in cui una gaufre al cioccolato ha il sapore di una gioia ritrovata, e quelli peggiori, in cui la miseria abbrutisce e basta. Fin quando non incontra quello che sembra un mucchio di cappotti informe ed è invece Élise, una senzatetto anche lei, con cui trova qualcosa di luminoso, di caldo, che somiglia all’amore e alla voglia di combattere per uscire da “questo gran bordello, insieme”.
16,50 15,68

A domanda rispondo. Divertimenti e ambasce di un autore di quiz

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 192
Milionari, ghigliottine, ruote della fortuna. Siamo un popolo di santi, poeti e giocatori. Sono tantissimi gli italiani che ogni giorno, davanti al televisore, seguono e si cimentano nei quiz. Molti di loro si interrogano pure sul lavoro di chi li crea. Cosa significa scrivere per un quiz televisivo? Quali sono le domande che funzionano e come vengono trovate? Come si fa a stabilire se una risposta è davvero giusta o sbagliata? Armando Vertorano, autore e domandiere da anni, svela i segreti di un mestiere che, pur suscitando molta curiosità, è poco conosciuto. Lo fa intrecciando il racconto vivace del lavoro quotidiano in redazione e in studio con un’originale prospettiva che ripercorre la storia del quiz in Italia, dagli albori di Lascia o raddoppia? all’influente innovazione di Rischiatutto fino ai programmi in onda oggi come L’Eredità. Scopriremo che “lo spettatore da casa non sempre ne è apertamente consapevole, ma ogni gioco è una forma di racconto. Se un telequiz fosse un film, le domande sarebbero la sua sceneggiatura”. Vedremo come si evolvono i quesiti nel tempo, riflettendo i cambiamenti sociali e culturali, e come il concorrente si è trasformato da esperto depositario di un sapere enciclopedico a persona comune con cui il pubblico può identificarsi. Giocando a propria volta. "A domanda rispondo" è un’esplorazione del legame invisibile che unisce chi domanda, chi risponde e chi guarda, un viaggio dietro le quinte che svela i segreti di un genere tanto amato quanto longevo e capace di rinnovarsi.
16,50 15,68

In volo. Vita e morte sulla soglia dell’estinzione

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 264
In questo libro commovente e illuminato Thom van Dooren mette la filosofia ambientale in dialogo con le scienze naturali e l’antropologia per far emergere tutto il significato culturale ed etico delle estinzioni contemporanee. A differenza di altre riflessioni su questo tema, "In volo" racconta alcune “storie vive” di specie animali in pericolo nella loro complessità di forme e nessi: perché, nelle reti di relazioni condivise che si intrecciano sul pianeta, l’estinzione di una specie non è mai un fenomeno isolato, con conseguenze ristrette. Nell’attuale “sesta estinzione di massa”, di origine perlopiù antropogenica, i fili spezzati smagliano porzioni allargate di esistenza terrestre, compromettendo ecosistemi a catena. Ogni capitolo, illustrato da fotografie, si concentra su un gruppo di uccelli a rischio: gli albatros del Pacifico settentrionale, gli avvoltoi indiani, una colonia di pinguini in Australia, le gru del Nord America e i corvi hawaiani. Non più solo entità astratte dai nomi latini, queste specie in pericolo ci pongono interrogativi inaggirabili: sui filtri antropocentrici che ancora reggono la distinzione umano-animale, sulle responsabilità etiche verso le “traiettorie” e i “modi di vita” recisi, sugli approcci alla cura e alla conservazione. In un pianeta coabitato e coevoluto con gli altri viventi, riconoscere la dignità del lutto di e per queste esistenze senzienti è il primo passo per non rassegnarsi a un’era di perdite.
18,90 17,96

Pathemata. O, la storia della mia bocca

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 96
Secondo pannello di un dittico avviato nel 2009 con Bluets (pubblicato in Italia da nottetempo nel 2023), "Pathemata, O, la storia della mia bocca" tocca con grazia le corde più intime dell’esperienza umana, fondendo insieme il “diario di una paziente” – ovvero il racconto di un decennio di dolore alla mascella – e l’esplorazione personale del punto di unione tra onirico e ordinario. Nelle parole di Maggie Nelson l’inconscio si insinua nella quotidianità e svela timori taciuti, ferite represse. Passando dalle proprie vicissitudini cliniche al territorio inesplorato della maternità, dagli inciampi di un rapporto amoroso agli squarci lasciati dal lutto, l’autrice si mette a nudo con una scrittura evocativa, musicale ed essenziale. Nelson ci fa sentire con forza inedita l’emozione più profonda e vera: tutti noi abitiamo un corpo capace di provare amore e dolore, patimenti e passioni, tutti noi siamo presi dallo sforzo costante di connetterci con gli altri.
14,00 13,30

La mela e il serpente. Autoanalisi di una donna

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 396
“Non sono autobiografia, sono un campione d’esistenza al femminile”. Così si presentava ai lettori alla sua uscita, nel 1974, "La mela e il serpente", un libro decisivo per chiunque si interessi della condizione delle donne. Attraverso questo incrocio tra memoir e referto analitico, trattato d’antropologia e reportage diventato un classico del femminismo, Armanda Guiducci – scrittrice, traduttrice, critica – fruga “dietro le istituzioni sociali, dietro i tabù del sesso, nell’inconscio maschile. Ma frugo anche nel mio inconscio che pullula di immagini compiacenti, deformate, della Femminilità”. Con tocco felice e irruente l’io narrante, oggetto e soggetto dello sguardo, traccia una mappa del diventare donna, così evocato in una precedente poesia: “Diventare donna è un nascere per strappi / reiterati, per lacerazioni / là, ai margini, / dove l’erba dirada”. Ma dove la Storia ha ferito, Guiducci cuce riferimenti, disegnando la serie di passaggi obbligati della sua generazione: dalla prima mestruazione alla coscienza della disuguaglianza, dall’“entrata nel ruolo” di moglie e madre al ripensamento, verso la libertà di scelta. Essere donna è al contempo sfida, pungolo, destino: l’avventura conoscitiva che porta alla scoperta dei pregiudizi cristallizzati in miti e leggende di varie culture, letti con la lente dell’antropologa, ma pure alla rivelazione dell’altro da sé, attraverso esperienze di donne diverse per età e provenienza che entrano nel corpo del racconto. Perché, come evidenzia Eloisa Morra nella sua prefazione, “scrivere per Guiducci è pratica identitaria che spinge a muoversi di continuo dentro di sé e verso l’altro, senza che le due istanze entrino mai in contraddizione”.
19,50 18,53

Mentre dorme il pescecane

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 144
Una lingua nuova, comica e potente, per raccontare la storia di una famiglia, la famiglia Sevilla Mendoza, sarda “sin dal paleolitico superiore”. Chi narra è la figlia che ama un uomo sposato dai gusti perversi: e di amore si parla molto in famiglia, e si parla molto di sesso, e di morte, e di Dio, di cui non si riesce mai a decidere se c’è o non c’è, se vuole o non vuole. E si parla della vita, che è come stare in bocca a un pescecane, che a volte si addormenta, e allora, se hai fortuna, riesci a sgusciarne fuori. Una storia profondamente originale, un modo di raccontare che non assomiglia a nessuno: l’improvvisa rivelazione di una grande scrittrice. Ritorna il primo formidabile romanzo di Milena Agus.
15,50 14,73

Morso dopo morso

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il cibo è nutrimento: non solo fisico, ma anche emotivo, spirituale. Grazie al cibo possiamo riflettere sulla nostra storia personale, sulle connessioni che intercorrono tra noi e i nostri familiari, i nostri amici, e riscoprire le meraviglie del mondo naturale – che Aimee Nezhukumatathil conosce così bene. Dopo il successo di "Un mondo di meraviglie", la poetessa volge il suo sguardo a una vasta gamma di cibi, da frutti esotici come il rambutan e il mango a piatti tradizionali come il lumpia e il risotto, fino ad arrivare a ingredienti semplici presenti in qualunque dispensa, quali la cipolla e il burro. Ciascuno è un portale per esplorare temi più ampi: il passato doloroso che ha segnato il viaggio attraverso il mondo di prodotti bramati dall’Occidente, e il presente in un’America che ama sempre meno i suoi cittadini di pelle scura – i mischia-mischia, come si autodefinisce Nezhukumatathil paragonandosi al prelibato dessert tropicale halo-halo. "Morso dopo morso" è un ricco diorama sul mondo del cibo e della natura, un invito alla lentezza e all’apprezzamento dei piccoli piaceri della vita, perché “la cucina è un fatto di reazioni chimiche, una trasformazione da crudo a cotto, da ingrediente a piatto. È la trasformazione stessa, e non solo il prodotto finale, a recare bellezza. Dal seme alla pianta, dal bocciolo al frutto, da bambino a adulto”.
19,90 18,91

La tigre e l'usignolo

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 156
Cosa resta di noi quando non ci siamo più? Una corda tesa, un sorriso, la malinconia per non aver detto tutto quello che volevamo, per quell'amore che avremmo potuto seguire, e invece. "La tigre e l'usignolo", fin dal titolo dedicato a Cristina Campo, narra la depressione e la speranza, il senso di vuoto delle esistenze e la certezza di un tempo che non va sprecato. Alberto si impicca in un parco ai primi giorni di primavera. E viene raccontato da diversi personaggi che lo incontrano nel suo ultimo cammino. La runner che lo trova appeso una mattina; il poliziotto che per aiutarla mette in discussione il suo mondo ordinato; il profugo a cui Alberto insegnava l'italiano; il ferramenta ignaro dell'uso della corda che ha venduto ad Alberto; gli amici anch'essi ancora ignari del dramma. E poi la sorella, i genitori, il pugile con cui Alberto si allenava, combattendo le ombre che pesano sul cuore. Perdendo, infine. Ma la tigre e l'usignolo non è una storia di perdita, piuttosto di recupero e riscatto, che Mauro Garofalo dedica alla memoria di un amico. Perché fino a quando il nostro nome verrà raccontato, di noi resterà traccia nella grande trama del mondo.
16,50 15,68

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