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LIM

Tutti i libri editi da LIM

Subsidia musicologica. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 308
Argomenti: Stefano Baldi, Ruggero Trofeo, un musico nato sotto Saturno? Jorge Morales, Sigismondo D’India et la cour de Turin (1611–1623) La transformation musicale du duché de Piémont-Savoie Paolo Cavallo, Il mottetto sacro per poche voci tra Sei e Settecento in area sabauda: un primo approccio Daniele Boschetto, Montane risonanze: la musica in Valsesia nei secoli XVII e XVIII (con appendici sinottiche e documentarie) Marco Testa, Il Gruppo universitario musicale di Torino. Dalla fondazione alla fascistizzazione (1921–1928) Cataloghi Eleonora Simi Bonini, Il fondo musicale della Chiesa del SS.mo Sudario di Roma Contributi Pier Giuseppe Gillio, Su alcuni aspetti formali e costruttivi dei libretti vivaldiani Cesare Fertonani, Il Prete Rosso come personaggio letterario.
25,00 23,75

Annuario della critica musicale italiana 2019

Libro
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 234
Annuario 2019, l'avventura continua. La scommessa si rinnova. L'asticella si alza. Più pagine e firme, spettacoli e città rappresentate.
20,00 19,00

El concierto antiguo italiano (1692-1710)

Libro
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 340
40,00 38,00

Biodinamica musicale. La didattica di Alvaro Company

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 120
La biodinamica musicale è una metodologia di esecuzione strumentale nata dalla ricerca didattica di Alvaro Company. Fondatore nel 1960 del Corso di Chitarra classica del Conservatorio di Musica di Firenze, nel 1991 è stato insignito del Premio Massimo Mila “per l’esemplare impegno didattico di una vita”. In oltre quarant’anni d’insegnamento non si è mai fermato ad applicare un metodo chitarristico celandosi dietro il ‘si fa così e basta’. Company ha sempre considerato ogni allievo nella sua unicità, calibrando il suo insegnamento sulla persona che ogni volta si trovava davanti. Ciò lo ha condotto a elaborare, nei primi anni Ottanta, una metodologia esecutiva che tenesse conto non solo degli aspetti tecnici meramente strumentali, ma di tutto l’essere nel suo rapporto musica-corpo. La biodinamica musicale mira, infatti, a perfezionare nello strumentista la coscienza della postura e della gestualità armonizzate dal respiro; la consapevolezza del corpo e delle sue energie emotive; il contatto con lo spazio sonoro (sale da concerto) e la relazione con il pubblico e, infine, l’approccio al momento esecutivo.
20,00 19,00

Musicisti in uniforme. L'arte dei suoni nell'Esercito sabaudo (1670-1870)

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: XI-362
Il legame fra gli ambienti musicali della corte sabauda e il mondo militare piemontese è un filone originale di ricerca, per di più indagato solo in parte, che mi ha condotto nuovamente fra gli sterminati fondi sull’Armata Sarda conservati nell’Archivio di Stato di Torino e nella Biblioteca Reale. L’obiettivo iniziale, che intendeva approfondire i rapporti fra le strutture musicali civili e militari in area subalpina dalla fine del XVII secolo sino al 1870, è stato ampiamente superato dalla grande mole di documentazione rinvenuta, che ha permesso di ricostruire con esattezza l’organizzazione, la consistenza, la dotazione strumentale e l’evoluzione tecnico-artistica delle musiche dell’Esercito sabaudo. A ciò si deve aggiungere l’aspetto uniformologico, un elemento essenziale per comprendere la condizione dei musicisti militari e i segni esteriori attraverso cui essi ambivano a distinguersi dal resto della truppa. Con l’aiuto di rari figurini di diverse epoche, quasi tutti inediti, è stato possibile ricomporre le tessere del suggestivo mosaico di ornamenti, ricami, gradi, cordelline, oggetti e accessori che nel corso dei secoli hanno identificato lo strumento musicale dell’armata.
60,00 57,00

Musica e impegno. L’antifascismo e l’opera di Fernando Lopes-Graça

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 289
Cosa risalta in Fernando Lopez-Graça? Un’intera vita di resistente, certo, contro la dittatura in Portogallo, dalla prima detenzione nel 1931 alle varie interdizioni di cui fu fatto oggetto nel corso della sua vita. Risalta il rigore morale, lo sdegnoso rifiuto di ogni lusinga che pure gli fu fatta balenare: un lavoro alla Emissora Nacional, ad esempio, ricusato perché avrebbe dovuto giurare fedeltà al regime e così ripudiare le sue idee antifasciste. Un gigante, in questo senso, che sarebbe stato esaltato come uno dei padri del nuovo Portogallo con la Rivoluzione dei Garofani nel 1974. Nondimeno risalta un’opera compositiva vasta, straordinaria, di altissima qualità, per la dimensione creativa, per la profondità della scrittura, per l’immaginazione sonora, per la capacità di controllo tecnico dell’invenzione. Ci troviamo di fronte a un’esperienza che doverosamente va indagata e fatta conoscere più diffusamente. Lopes-Graça è tra i grandi portoghesi del ’900, ma fuori dal suo Paese è poco noto. In Italia è stato sinora pressoché ignorato. Questo libro vuole riempire una grave lacuna perché si tratta di uno tra i maggiori compositori del Novecento.
35,00 33,25

Codici per cantare. I libroni del Duomo nella Milano sforzesca

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 436
I Libroni preparati per la cappella musicale del Duomo sotto la direzione di Franchino Gaffurio sono fra le più preziose testimonianze della vita culturale a Milano fra Quattro e Cinquecento. Imponenti per dimensioni, seppur non esteticamente ricercati, i manoscritti tramandano il variegato repertorio di polifonia che risuonò fra le arcate della cattedrale ancora in cantiere in un periodo particolare e decisivo nella storia della città. Gli anni, infatti, in cui il maestro di cappella Gaffurio (in carica dal 1484) allestisce i quattro Libroni, includendovi composizioni per la messa e i vespri di autori come Compère, Weerbeke, Josquin e Isaac, oltre alle proprie, sono quelli dell’ascesa di Ludovico il Moro, della sua drammatica caduta e poi del primo dominio francese sul ducato di Milano. Gli anni, insomma, che chiudono l’epoca e l’epopea dei Visconti e degli Sforza (a prescindere dalle successive effimere restaurazioni) e riconfigurano il destino della città su orizzonti geopolitici diversi.
40,00 38,00

Mettere in scena Wagner. Opera e regia tra Ottocento e contemporaneità

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 281
Il dibattito sul problema della regia d’opera è sicuramente fra i più caldi che animano il mondo del teatro musicale di questi ultimi decenni e una posizione centrale di questo dibattito è occupata dal teatro wagneriano, nucleo generatore del concetto stesso di moderna regia teatrale. Da almeno un secolo infatti le opere di Wagner sono il nervo scoperto di ogni riflessione sulla regia d’opera: regista rivoluzionario egli stesso, autore di drammi dai profondi risvolti filosofici e politici, spesso ambigui, il genio di Lipsia è una vera e propria ‘calamita’ per i registi, che hanno trovato nei suoi drammi l’occasione per una rielaborazione radicale del concetto stesso di messinscena. […] Il grande pubblico degli appassionati dell’opera wagneriana, che forse vive da qualche decennio uno spaesamento di fronte a messinscene sempre più ‘estreme’, troverà qui molti punti di riflessione e qualche nuova chiave di lettura, insieme a tante nuove domande che, come spesso capita in queste occasioni, finiscono per essere più delle risposte.
30,00 28,50

Un nobile veneziano in Europa. Teatro e musica nelle carte di Giovanni Battista Perucchini

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 188
Appartenente solo a un patriziato veneto di Terraferma (uno status riconosciuto anche dal nuovo Imperial Regio Governo, comunque: «confermato nobile con Sovrana Risoluzione 18 ottobre 1823»), Perucchini era nobile in dosi omeopatiche. Quanto bastava per avere in casa — forse — un’educazione, e sicuramente ottime frequentazioni intellettuali, ma in seguito con la necessità di un impiego (nella Pubblica Amministrazione): dunque, a mezza strada fra i blasoni dell’aristocrazia e gli stili di vita borghesi. […] Giovanni Battista era filarmonico appassionato, come tanti: in più, però, capace di durature relazioni coi compositori che transitavano a Venezia (non però con Donizetti, curiosamente, nonostante questi vi fosse stato più volte: nel 1818–19, e nel 1836–38), per tacere di personaggi altolocati, quando non addirittura di vertice (lo zar). Per chi si recava in Laguna, Perucchini rappresentava un punto di riferimento cui indirizzare una raccomandazione o semplicemente un biglietto da visita quale strumento per propiziare un invito, come usavano le élites in trasferta (fino a tutto il primo Novecento: lo faceva ancora il giovane Moravia, nei suoi primi soggiorni all’estero).
22,00 20,90

Musica e società. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 558
44,00 41,80

Franz Liszt e la sua musica nel cinema

Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 564
[…] La sua personalità ha ispirato il cinema soprattutto dagli anni Trenta del Novecento, con l’avvento del sonoro: da allora sono stati una decina i film dedicati alla sua vita, cui se ne aggiungono circa altri quaranta in cui Liszt è apparso come personaggio secondario, oppure ‘spalla’ in film dedicati alla vita di altri compositori. I film che hanno utilizzato musica di Liszt nella colonna sonora sono almeno trecento; tutti questi documenti ci permettono di avere un quadro molto interessante sulla ricezione dell’opera di Liszt presso il grande pubblico. Se l’uso della musica di Liszt nel cinema non è molto diverso da quello di altri compositori ‘classici’, tuttavia la sua è estremamente cinematografica, prestandosi in maniera esemplare a traslazioni simboliche che vanno molto di là di un semplice uso decorativo o descrittivo, divenendo spesso parte integrante della narrazione, in forma diretta o indiretta, esplicita o allusiva. La figura e la musica di Franz Liszt forniscono in definitiva l’occasione per sviluppare una trattazione più generale sul film biografico musicale e sull’uso della musica classica non solo nel cinema ma anche nella televisione e nei cartoni animati.
32,00 30,40

Musica/realtà. Volume Vol. 117

Libro
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 198
Elisabetta Fava L'ultima fiaba della vecchia Vienna: Arabella tra mondanità e ritorno all'innocenza Giovanni Labriola Luogo, territorio, individuo nella musica per film. Una nuova prospettiva sonora Mauro Mastropasqua Dossografia minima della concezione armonica di Schönberg in Italia (1945-1985) Enrico Fubini Esecutori in giro per il mondo! Jacopo Conti È il compositore che fa la musica scritta, è la musica scritta che fa il compositore. Frank Zappa e la scrittura musicale Maurizio Romito Da Intolleranza 1960 a Don Giovanni: Bruno Maderna direttore d’orchestra negli Stati Uniti (I)
13,00 12,35

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