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La nave di Teseo

Tutti i libri editi da La nave di Teseo

Kyiv. Una fortezza sopra l'abisso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 304
“Le storie di Kyiv, la città in cui sono nata, sono storie drammatiche. Se guardo all’indietro per collegare la situazione odierna con il passato, sulla base di libri e documenti, usando le storie della mia famiglia, mi rendo conto che il passaggio da un’epoca all’altra può essere rappresentato in alcuni luoghi di Kyiv come su un palcoscenico teatrale. Sarà sempre illuminato da luci grandiose e fatali. Racconteremo di una zarina che scendeva la scala del suo palazzo, situato su un’alta collina, per organizzare il salvataggio dell’impero russo. Parleremo del geniale scrittore che immaginò di far esplodere una bomba proprio sul belvedere da cui scendeva la zarina. Seguiremo la coraggiosa missione di un’eroina che penetra nel bunker di Putin per convincerlo a fare harakiri". "Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso" è un viaggio nell’anima della capitale ucraina, che intreccia la storia della città, incastonata nel cuore d’Europa, e quella dell’autrice, partita da Kyiv seguendo la passione per la letteratura. Le pagine di Gogol e Bulgakov si mescolano ai ricordi di famiglia, i boulevard di Kyiv attraversano i secoli, le guerre di ieri e quella di oggi, le piazze brillano di vita e bruciano sotto le bombe, come a espiare la condanna di una città eternamente assediata. Elena Kostioukovitch firma un libro prezioso che ci pone davanti alla complessità di un paese, alle sue luci come alle sue ombre, alle diverse voci che da secoli ne animano la cultura, alla forza di un popolo che non si è mai arreso.
22,00 20,90

Robert Schumann. L'uomo che amava le maschere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 128
Ramin Bahrami racconta Robert Schumann, tra i maggiori rappresentanti di quella sensibilità nota come “genio romantico” a volte incompreso, più spesso assediato dalla follia, e ne ripercorre la parabola esistenziale e artistica, del tutto inscindibili l’una dall’altra. Dall’infanzia segnata da una febbre tifoidea che lo costrinse all’isolamento sociale, alla morte prematura dell’adorato padre, dagli studi di giurisprudenza intrapresi – ma poi abbandonati per la musica – per accontentare la madre, allo sviluppo di una malattia mentale che oggi definiremmo schizofrenia, fino agli incontri fondamentali della sua vita: la concertista Clara Wieck, figlia del suo primo insegnante, che divenne sua musa, moglie e confidente; Fryderyk Chopin, suo devotissimo amico; Franz Listz; Felix Mendelssohn e infine Johannes Brahms, che divenne l’amante della moglie. Con la sensibilità musicale del pianista e la grazia del narratore, Ramin Bahrami racconta – attraverso l’analisi di alcune delle sue opere più famose – la dirompente carica di novità portata da Schumann nella musica: il radicale rifiuto di esecuzioni virtuosistiche; l’amore per la natura nelle sue manifestazioni più “sublimi”; l’ascolto della propria voce interiore; la stesura di un corpus di regole per i giovani che volessero intraprendere la carriera musicale. Età di lettura: da 12 anni.
16,00 15,20

Wonderfuck

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
Anche oggi Jimmie, un giovane inglese di origini italiane, arriva al suo posto di lavoro, un call center di un’agenzia di viaggi nella periferia di Londra. Un luogo dove approdano, come naufraghi, perdenti da tutto il mondo accomunati da un futuro incerto, mentre ancora si illudono di poter realizzare quei sogni che li hanno portati in città. Jimmie ha con sé il pranzo, un rossetto rosso e un ciuffo di capelli di un morto che tiene nel portafoglio accanto alla foto di sua madre, eterna vedova con cui ancora vive e che alimenta le sue frustrazioni. In quel limbo che somiglia a un purgatorio ritrova, come ogni giorno, una serie di personaggi variegati: Simon, un dirigente ossessionato dai protocolli e dal monitoraggio delle funzioni corporali dei dipendenti, Wolf, lo strano tedesco con cui Jimmie condivide la scrivania, Helena, la bellezza catalana che pare impermeabile alla sfortuna, Elin, l’atletica svedese con sogni da insegnante, e Daniel, affascinante aspirante attore israeliano. Jimmie, però, non è esattamente un impiegato modello, anzi, non riesce a limitarsi ad aiutare i clienti ma, grazie alla sua grande immaginazione e a un talento particolare nel riconoscere la solitudine, ne influenza fantasie e frustrazioni. Tanto che finisce per farsi coinvolgere dai loro desideri, dai loro appetiti e da tutte le tensioni sessuali di cui, spesso, non sono nemmeno ancora consapevoli, ma che lui riesce a intercettare tra le loro assurde richieste. Forse è proprio questo il motivo per cui Jimmie è stato convocato dal suo superiore, o forse sono stati altri comportamenti poco professionali nei bagni arancioni dell’ufficio? Comunque sia, la situazione non sembra rosea e lui ha davanti una lunga giornata prima di dover rendere conto al capo. Con la sua scrittura impudica ed esilarante, in Wonderfuck Katharina Volckmer lascia parlare le nostre molteplici identità e i desideri inconfessati. Un libro esplosivo, effervescente, che ci fa immergere in un microcosmo, quello di uno squallido call center, che si rivela però essere punto di transito di voci, pulsioni, fantasie, perversioni, tutte pronte a essere risvegliate da un capo all’altro della cornetta.
18,00 17,10

Il male maschio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 208
Andrea Occasi, anestesista quarantenne, crede che il senso di tutto si esaurisca nei processi chimici, e vive la vita come una reazione controllata. Figlio di una madre ancora innamorata del marito, nonostante i continui tradimenti, Andrea tradisce a sua volta la fidanzata, Iaia. Finché lei non lo scopre e lo lascia. Andrea trova così un nuovo rapporto con la madre che lo riconcilia con l’universo femminile, ma quando la donna improvvisamente muore, lui sprofonda nella depressione e nei sensi di colpa. A un matrimonio conosce Yaya, un nome così simile a quello della sua ex fidanzata per una donna così diversa: di origini misteriose, dai tratti e dalla lingua indefinibili. Se ne innamora perdutamente, lei sembra aprirgli orizzonti insperati ma pretende da lui sincerità totale. Quando non la ottiene, punisce Andrea in modo implacabile, e l’uomo scopre in queste punizioni un significato dell’amore nuovo, profondo, quasi sacro. Ma fino a che punto l’espiazione può coincidere con l’amore? Fino a che punto può riscattare una vita sbagliata? "Il male maschio" è un romanzo che racconta la violenza dell’amore in modo nuovo, spietato, commosso, mostrando quanto sia fragile il confine tra bene e male.
18,00 17,10

Trilogia triestina: Svevo, Joyce, Saba

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 112
Per la prima volta in volume, tre monologhi scritti, vissuti e interpretati da Mauro Covacich in un viaggio letterario tra Trieste e gli scrittori che l’hanno resa immortale. Le manie, l’umanità, gli autentici colpi di genio di tre giganti della letteratura del Novecento: Italo Svevo, che impara l’italiano sui libri di scuola; James Joyce, che durante i lunghi anni trascorsi a Trieste parla e canta nel dialetto locale; Umberto Saba, che dedica i suoi versi più belli a una città che gli sarà sempre stretta. Tre atti a formare la biografia di una città, un viaggio che attraversa tre stagioni letterarie affini ma allo stesso tempo distanti e diverse, tutte con al centro il capoluogo giuliano.
14,00 13,30

Sensi

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 128
La protagonista di questo romanzo è una ragazzina senza nome che vive in un villaggio, anch’esso senza nome, in Palestina. Ultima di nove sorelle, la protagonista deve fare i conti non solo con le scoperte, le speranze e le vicissitudini di una giovane donna, ma anche con eventi e tragedie a cui nessuno dovrebbe assistere. Le esperienze quotidiane di questa ragazza, che cerca di concentrarsi sulle piccole cose per non farsi sopraffare dalla realtà che la circonda, assumono una portata ben più ampia, risuonando fino a diventare pesanti come macigni, in quella che è a tutti gli effetti una tragedia che riguarda ognuno di noi. L’esperienza dell’amore si lega a doppio filo con la scoperta della morte e ogni azione, persino la più piccola e all’apparenza insignificante, è in grado di generare ripercussioni devastanti. In una lingua che appare allo stesso tempo naturale e alienata, Shibli rompe con le tradizioni della narrativa araba moderna, consegnandoci un’opera straordinaria e toccante in cui ogni parola e ogni gesto coinvolgono il lettore, legandolo indissolubilmente agli sguardi curiosi della protagonista, e ai suoi silenzi, costringendolo a guardare e a prendere coscienza delle condizioni di un popolo e di una nazione dalla storia travagliata, dolorosa e senza pace.
16,00 15,20

Stazione undici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 464
Kirsten Raymonde non ha mai dimenticato la sera in cui Arthur Leander, famoso attore di Hollywood, ebbe un attacco di cuore sul palco durante una rappresentazione del Re Lear. Fu la sera in cui una devastante epidemia di influenza colpì la città e, nel giro di poche settimane, la società, così com’era, non esisteva più. Vent’anni più tardi, Kirsten si sposta tra gli accampamenti sparsi in questo nuovo mondo con un piccolo gruppo di attori e musicisti. Si fanno chiamare Orchestra Sinfonica Itinerante e si dedicano a mantenere vivo ciò che resta dell’arte e della musica per il bene dell’umanità. Ma quando arrivano a St. Deborah by the Water si trovano di fronte un profeta violento che minaccia l’esistenza stessa del loro piccolo gruppo. L’Orchestra Sinfonica Itinerante deve lottare per sopravvivere, finché un evento imprevedibile unisce tutti i personaggi rimescolando ancora una volta le carte in tavola. Riuscirà l’umanità a sconfiggere i suoi fantasmi e conquistare un nuovo futuro? Amato dalla critica e dai lettori di tutto il mondo, "Stazione undici" è un romanzo che esplora le paure e i desideri degli esseri umani in una società costretta a fare i conti con la fine del mondo per come lo conosceva. È in quel momento, quando ogni certezza vacilla, quando la legge della sopravvivenza sembra l’unica regola di comportamento, che la letteratura e l’arte si mostrano come la più forte delle speranze in cui credere.
22,00 20,90

E tutti danzarono

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 160
Ivan Boscolo è un uomo di mezza età, separato, ipocondriaco, dedito all’alcol e alla nostalgia, ansioso e pessimista nei confronti del futuro. Ha un rapporto apprensivo, ma al tempo stesso di scarsa autorevolezza, con la figlia Micol, adolescente fin troppo sensibile. Le sue paure raggiungono l’apice quando scopre che la ragazza parteciperà a un rave immenso, nel centro di Milano, al quale sono attese centinaia di migliaia di giovani da tutta Europa. L’evento ben presto si trasforma in una insana mania, scatenata da una trance che sembra colpire solo le persone con meno di trent’anni, portandole a ballare fino allo sfinimento, senza fermarsi mai. Alla confusione causata da queste danze irrefrenabili si sommano i tumulti provocati da facinorosi e delinquenti che pensano di approfittare del disordine per seminare ancor più il panico tra le strade e la risposta violenta della polizia che finisce per peggiorare la situazione. Ma Ivan, recuperando energie che pensava perdute, è pronto a tutto pur di salvare Micol, anche a riallacciare i rapporti con l’ex moglie, con la quale parte alla ricerca della figlia in una Milano folle e pericolosa. "E tutti danzarono" è una fiaba oscura, dai contorni sinistri quanto ipnotici. Un allucinato viaggio fino al termine della notte nel quale Alessandro Bertante raggiunge la sua maturità d’autore, dando vita a una storia potente e visionaria, un romanzo magmatico che ci pone di fronte alle nostre angosce più profonde – la perdita di qualcuno a noi caro, il suo dolore – ma anche al coraggio che serve per affrontarle e combatterle.
17,00 16,15

Contro il potere. Filosofia e scrittura

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 176
Un esperimento insolito e originale forma l’oggetto di questo libro: la messa a fuoco dei punti d’intersezione tra filosofia e le diagnosi radicali del potere, del comando e della legge fornite, in tempi e contesti diversi, da due grandi scrittori mitteleuropei come Elias Canetti (attraverso un confronto costante con l’opera di Kafka) e Herta Müller (lungo l’asse che collega la figura del Lager alle esperienze di sorveglianza, isolamento e derelizione esistenziale presenti nelle stesse democrazie). Per afferrare il senso delle trasformazioni del potere occorre andare alle radici: al principio che l’ha originato come fattore transculturale e storico comune a tutte le società umane. Il potere non può essere abolito: ogni tentativo di “superarlo” – sopprimendo questa o quella forma del suo esercizio – non ha finora fatto che potenziarlo. Il potere deve essere, invece, sradicato, sovvertito nella sua logica costitutiva: la logica dell’identità. Tracciare una linea di frattura e di opposizione al potere significa, nel cuore del nostro presente globale, spostare il focus sui soggetti e sulla loro potenza di metamorfosi e rigenerazione. Ma ciò è possibile solo staccandosi dal rumore dell’attualità e riprendendo il filo interrotto di opere solitarie ed estreme. Giacomo Marramao scompone, analizza e ricompone le parti di un meccanismo, quello del potere e delle sue forme di sfruttamento, che accompagna da sempre la storia dell’essere umano ma che oggi rischia di annientare proprio ciò che di umano ci resta.
15,00 14,25

Il figlio ebreo

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 144
Per Daniel l’infanzia non è stata felice. Figlio di un padre autoritario, piccolo imprenditore nel settore degli elettrodomestici e militante comunista in segreto per sfuggire alle persecuzioni della dittatura argentina, e di una madre insicura, devota solo all’arte giapponese dell’ikebana e alle vaporose pettinature di moda, entrambi non sono in grado di comprendere quel figlio sensibile che soffre per l’arrivo della sorellina Claudia, detta Chuchi, né di gestire le sue continue richieste di attenzioni, spesso trasformate in capricci e ribellioni, che portano alle dolorose punizioni impartite dal padre a colpi di cinghia. Solo le storie, i libri e la letteratura sembrano a Daniel uno spazio sicuro dove rifugiarsi, anche se questa passione, che ben presto diventa assoluta, lo allontana ulteriormente dai genitori. Ma il tempo passa, e ora è il figlio a doversi occupare del padre anziano e malato. Nel farlo, scopre come il risentimento che provava per il genitore manesco, che per tutta la vita gli ha negato quel riconoscimento tanto agognato, pian piano svanisce. Quella barriera di incomunicabilità che li divideva si sgretola, rivelando un amore sofferto e doloroso. In un ideale dialogo a distanza con "Lettera al padre" di Kafka, questo libro è una confessione potente e priva di pudore. Tra ricordi, aneddoti familiari e richiami letterari, è un racconto capace di essere tragico e divertente al tempo stesso, narrando l’infanzia senza idealizzarla.
18,00 17,10

L'Inquisizione a Venezia. Eretici e processi 1548-1674

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 464
"Difficile dire quando ebbe origine l’Inquisizione, un fenomeno storico che è durato molti secoli e si è propagato in forme differenti in numerosi paesi. Come accade spesso nelle vicende umane, fu necessaria una lenta maturazione perché si affermasse all’interno del mondo ecclesiastico una struttura di questo tipo, le cui radici possono essere ritrovate nel desiderio della Chiesa, da un certo momento della sua storia in poi, di combattere i dissidenti con qualsiasi mezzo, ricorrendo anche alla violenza più estrema, per imporre a ogni costo, in nome dell’osservanza dei dogmi, l’uniformità di pensiero e il silenzio su tutte le forme di dissenso. L’Inquisizione fu insieme farsa e tragedia, ma spesso più tragedia che farsa. Fu farsa perché molti processi colpirono persone modeste, accusate di piccole colpe, oggetto di vendette personali, di pettegolezzi o semplici maldicenze. Visti con gli occhi di oggi quei fatti sembrano ridicoli: essere messi sotto accusa per aver mangiato carne il venerdì o aver indossato un abito nuovo il sabato. Fu però anche tragedia perché i processi che si conclusero spesso con condanne apparentemente lievi, per esempio servire per qualche anno ai remi sulle galee della Serenissima, finirono per distruggere la vita di molti individui per nulla colpevoli e solo lievemente trasgressori." (Riccardo Calimani)
19,00 18,05

Daniel Stein, traduttore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 640
Daniel Stein nasce nel 1922 in una famiglia ebrea polacca. Intelligente e dotato, inizia gli studi e, insieme al fratello, sogna di trasferirsi in Palestina. Il suo grande talento per le lingue e la sua astuzia gli permettono di sopravvivere all’Olocausto. Costretto a fare da interprete e traduttore per la Gestapo, riesce ad approfittare della sua posizione per salvare molti ebrei. Scoperto, si salva miracolosamente dalla fucilazione, combatte con i partigiani contro i tedeschi e, dopo la guerra, si converte al cristianesimo. Prende i voti, entra nell’ordine dei carmelitani scalzi e si trasferisce finalmente in Israele, dove continuerà ad aiutare gli altri, vivendo in fede e lavorando per promuovere l’ecumenismo in un contesto complesso. Questo romanzo polifonico, composto da lettere, interviste, diari, articoli di giornale e atti giudiziari, racconta la storia di un eroe indimenticabile la cui figura, ispirata alla vita di Oswald Rufiesen, rappresenta una luce e una speranza in tempi difficili. Ludmila Ulitskaya ci regala un romanzo ricco, doloroso e, al contempo, divertente, che è anche una riflessione su ebraismo e cristianesimo, fede e umanità, coraggio e le conseguenze da affrontare per restare umani, nonostante tutto.
24,00 22,80

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