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Guerini e Associati

Tutti i libri editi da Guerini e Associati

Il futuro addosso. L'incertezza, la paura e il farmaco populista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il futuro appare fuori controllo, incombe sulle nostre spalle. Il rimedio populista placa l'ansia, il timore e la paura di restare schiacciati. Ma è davvero questo il nostro unico destino? La globalizzazione e gli sviluppi impetuosi della scienza e della tecnica generano la disintermediazione della democrazia e riplasmano la vita degli esseri umani provocando solitudine involontaria e spaesamento. Il futuro è illeggibile e sembra precipitarci addosso. I cittadini, ormai scettici e disillusi dalle magnifiche sorti preannunciate dal neoliberalismo, cercano nuove rappresentanze volgendo il loro sguardo all'indietro, verso un passato «idealizzato». L'ondata populista ha le sue radici in questo movimento retro-utopico. I populismi infatti, nelle loro molte varianti, ripropongono i nazionalismi o, comunque, comunità chiuse, immuni dai pericoli incombenti dall'esterno, che sarebbero in grado di proteggere da un cambiamento ormai incontrollabile. I populismi sono senza dubbio un farmaco potente, ma rappresentano davvero l'unico destino inesorabile della democrazia? O è ancora possibile pensare altri percorsi?
19,50 18,53

Banca tech. La rivoluzione tecnologica nel credito vista dai vertici del sistema bancario

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 184
Fra dieci anni esisteranno ancora le banche? O la tecnologia le spazzerà via per sempre? Il rischio è concreto e la rapidità con cui evolve il settore del fintech alimenta il dubbio. Il settore, che da secoli è al centro del sistema capitalistico, alimentando progetti e promuovendo innovazione, rischia di cambiare profondamente, addirittura di scomparire. Prestare denaro all'epoca dei cosiddetti tassi zero, non è più remunerativo. Trasferire denaro - operazione che per anni ha fruttato laute commissioni - è diventato un gioco da ragazzi: basta una «app» per superare ostacoli spazio-temporali. Così agli istituti di credito negli ultimi dieci anni si è ristretto il perimetro della operatività. E nel prossimo decennio? Undici protagonisti del credito rispondono agli interrogativi sul futuro del settore. Una cosa è certa, se le banche sopravviveranno saranno molto diverse da come le abbiamo conosciute. Prefazione di Salvatore Rossi.
18,00 17,10

Il grande sbarco. L'Italia e la scoperta dell’immigrazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 157
Nel luglio 1990 il governo italiano organizzò l'espatrio di migliaia di albanesi che si erano rifugiati nelle ambasciate straniere a Tirana. Mandò proprie navi a prenderli e li accolse calorosamente in Puglia. L'anno seguente gli albanesi giunti in Italia con la Vlora, il mercantile del «grande sbarco», furono rimpatriati a forza dopo essere stati rinchiusi nello stadio di Bari, dove cibo e acqua venivano lanciati dagli elicotteri. Nell'arco di pochi mesi, si era compiuto il passaggio degli albanesi da rifugiati bisognosi d'aiuto a pericolosi invasori. Il governo approntò una barriera di navi nell'Adriatico per bloccare le boat-people e il dibattito pubblico assunse toni allarmistici. Alla scoperta dell'immigrazione, nel triennio 1989-1991, s'accompagnò la nascita di un mito, quello dell'invasione dei migranti. Il libro rievoca il clima politico e il dibattito di quegli anni, densi di cambiamenti epocali nel mondo e in Italia. E racconta l'emozionante storia della Vlora e dei suoi 18.000 passeggeri, che pieni di speranza compirono il salto dell'Adriatico per raggiungere l'Italia, la loro America.
16,00 15,20

Prima di aprire bocca. Il corpo nel disagio contemporaneo tra disturbi alimentari, autolesionismo, identità di genere e dipendenze

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 120
Vi è una psicopatologia della vita quotidiana ai tempi della globalizzazione? L'autore affronta tale quesito senza cadere in uno sforzo speculativo teorico o epistemologico, bensì incarnandosi nelle storie di ragazzi affetti da disturbi alimentari, oggi così diffusi (anoressia, bulimia, obesità, vigoressia, ortoressia), per precipitare dentro le esperienze di vita di ciascuno, trovando alcuni spunti di riflessioni sui grandi temi umani che oggi vengono trattati, talvolta, con discreta banalità: la sessualità, la differenza di genere, le genitorialità, le dipendenze, gli abusi e i traumi. Il medium del discorso è il corpo, che smette di essere sostanza dialettica e aperta al mondo per diventare un'icona disumanizzata. "Perché dobbiamo piacere agli altri? Perché il tema del riconoscimento ci destabilizza così tanto? Non ho risposte preconfezionate, soluzioni da offrire, pretese salvifiche, ma ho capito sulla mia pelle che dobbiamo imparare, anche grazie a chi ci sta accanto, a prenderci cura di noi, a saper cogliere il 'bene', saperlo offrire come gesto d'umana accoglienza" (dalla postfazione di Martina Colombari). Prefazione di Corrado Formigli.
14,50 13,78

Television(s). Come cambia l'esperienza televisiva tra tecnologie convergenti e pratiche social

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 224
La convergenza tecnologica e l’ibridazione con la Rete non hanno prodotto nell’ultimo decennio la tanto attesa (e paventata) fine della televisione. Ma certamente ne hanno ridisegnato i confini, ridefinendone gli operatori e i modelli produttivi e distributivi, moltiplicandone schermi e setting di fruizione, dilatandone l’esperienza, e i suoi significati, oltre l’originale unicità del medium e la stabilità delle pratiche di consumo. Questa nuova TV fluida, ubiqua, senza limiti di tempo, componibile, modulabile e definitivamente avvolgente ci pone davanti a una serie di sfide teoriche ed empiriche ineludibili: in primo luogo, l’idea di flusso, alla base della televisione dei palinsesti, sta cedendo spazio alle pratiche audience-controlled, che ridefiniscono schermi e tempi di visione, promuovono la circolazione (digitale) dei contenuti e integrano l’interattività nell’esperienza televisiva. In secondo luogo, ai broadcaster tradizionali si vanno affiancando nuovi player Over The Top (come, per esempio, Netflix e Amazon) all’interno di un ecosistema in cui cambia il modo di concepire e distribuire contenuti televisivi. Infine, le audience stesse, impegnate in un inesauribile andirivieni di esperienze che entrano e escono dai confini del medium, degli schermi e dei singoli contenuti, impongono una revisione dei modelli di osservazione, analisi e valorizzazione delle pratiche di consumo, con uno sguardo interessato a comprendere la nuova centralità della/e televisione/i.
22,00 20,90

I peccati dei padri. Negazionismo turco e genocidio armeno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 274
Nel 1915 il governo dell’Impero Ottomano cominciò a scacciare gli armeni dalle terre dove i loro antenati avevano vissuto da tempi immemorabili. Gli uomini furono uccisi; donne, vecchi e bambini furono deportati nella parte più inospitale del deserto siriano, del tutto inadatta al vivere umano. Ma la pulizia etnica nell’Armenia occidentale era solo una parte del progetto dei Giovani Turchi per l’intera Anatolia. Lo scopo finale era in realtà di trasformare quelle terre nella «terra avita del popolo turco» (il cosiddetto vatan), un luogo dove la cultura, l’economia e la gente fossero tutti turchi. Questo progetto fu attuato su larga scala in ogni direzione, con impressionante determinazione e violenza. La Turchia odierna sta ancora cercando di costruire il suo vatan, proseguendo così il genocidio iniziato dai turchi ottomani, e continuando a negare, di fatto, che questo abbia avuto luogo. Coprire un crimine vuol dire prolungarne gli effetti. In I peccati dei padri Nash-Marshall mette in rapporto l’assoluto disprezzo dei fatti e delle genti, del territorio e della storia che è caratteristica comune sia del genocidio nel 1915 che dell’attuale negazionismo turco, con la vacua sprezzante indifferenza alla realtà fattuale che si diffonde sempre di più nel mondo moderno.
18,50 17,58

Paolo VI. Il Vangelo nel mondo contemporaneo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 319
Un «uomo che ha visto anticipatamente la storia»: così papa Francesco ha definito Paolo VI. Giovanni Battista Montini è stato un uomo del suo tempo, che si è confrontato e scontrato con le questioni della modernità europea e occidentale. Ma la crisi della Chiesa alla fine degli anni Sessanta aprì una fase nuova della sua vita. Dopo essersi lungamente impegnato nel governo della Chiesa, riformandone i retaggi temporalisti e anacronistici, Montini ha dovuto affrontare uno sconvolgimento dell'orizzonte storico che ha reso impossibile una gestione dall'«alto» e dal «centro» dell'istituzione ecclesiastica, come spiega Andrea Riccardi. Questo volume mette a fuoco l'attualità dell'«ultimo» Paolo VI, che si aprì al mondo nuovo della globalizzazione attraverso un confronto sempre più ampio con le grandi questioni della pace (ne parla in questo libro il cardinale Parolin); le realtà dell'America Latina, dell'Africa e della Cina; i nuovi rapporti tra Nord e Sud; la situazione nei paesi comunisti dell'Europa Orientale. Nell'impossibilità di definire un modello unico di Chiesa all'interno di un cambiamento sempre più imprevedibile, Paolo VI si è affidato soprattutto a due bussole: il primato del Vangelo e il «sacramento del povero», che — attraverso l' Evangelii Nuntiandi — hanno orientato anche il rinnovamento della Chiesa latino-americana e la «teologia del popolo» argentina cui si è ispirato papa Francesco.
22,50 21,38

Il lavoro che serve. Persone nell'industria 4.0

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 191
"II lavoro che serve" è quello che le macchine trasformano, ma non eliminano. Mentre la tecnologia ci cambia, a volte con il vento dell'innovazione disruptive, più spesso come un'onda lunga e graduale, la via italiana all'industria 4.0 ha un dato certo - prima vengono le persone con le loro capacità di far camminare le imprese, ciascuna nel proprio ruolo. "Il lavoro che serve" sono storie di ordinaria bravura, annodate al paradigma digitale, dove il cambiamento non è più una ipotesi, ma un orizzonte sul quale ciascuno di noi si trova a dovere riflettere anche su se stesso.
19,50 18,53

La stella e la mezzaluna. Breve storia degli ebrei nei domini dell'Islam

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 243
Due ricostruzioni storiche si fronteggiano circa i complessi, difficili e spesso ambigui rapporti tra ebrei e musulmani. Da un lato viene celebrata, venata da miti, la coesistenza andalusa medievale, stemperando le serie criticità che la strutturarono e attraversarono. Per converso, esiste una ricostruzione storica alternativa, riducente il rapporto tra ebraismo e Islam soltanto a incomprensione e odio. La ricchissima storia degli ebrei dimoranti nei domini islamici, che per secoli è stata «decisiva» per il plasmarsi dell'ebraismo che conosciamo, è la storia per lo più negletta o ignorata, affascinante e sofferta, che questo libro tenta di restituire sino agli albori del XX secolo. Nota introduttiva di Antonia Arslan.
20,00 19,00

Il governo della città complessa. Verso una nuova formazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 128
Come si guarda e si interpreta oggi la città di fronte ai suoi problemi di gestione tecnica e amministrativa? In un tempo di incertezza politica, di frammentazione istituzionale e di dispersione urbana, sempre più le amministrazioni pubbliche sono chiamate a confrontarsi con molte questioni di management che riguardano le città in relazione a temi socio-economici, di mobilità e di abitabilità urbana. Il volume, promosso dalla Fondazione Dioguardi ed esito delle attività di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, indaga diversi aspetti dei problemi e delle sfide della gestione urbana e rappresenta un'occasione per sviluppare un ragionamento sulle competenze che gli enti locali dispiegano nelle politiche urbane; al tempo stesso emerge dall'indagine la necessità di sviluppare nuovi percorsi formativi di urban management, ancora inediti in ambito europeo e internazionale, finalizzali a ripensare la città, in risposta ai dilemmi transcalari posti dallo spazio urbano contemporaneo: dal degrado delle periferie, alla sostenibilità sociale e ambientale, ai nuovi stili di vita. Premessa di Alessandro Balducci, Introduzione di Gianfranco Dioguardi.
16,00 15,20

Imparare dallo spazio. Il museo di arte contemporanea come luogo di apprendimento. EDDES/3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 125
Questo volume documenta una parte del progetto di ricerca "EDDES Educare attraverso/con il design: stimolare l'apprendimento creativo in contesti museali e scolastici", progetto di ricerca triennale interfacoltà (Facoltà di Design e Arti e Facoltà di Scienze della Formazione) condotto presso la Libera Università di Bolzano nel periodo 2014-2017 e si orienta verso lo spazio e l'esperienza di questo come momento di comprensione e apprendimento. L'obiettivo è quello di concentrarsi sullo spazio, inteso soprattutto come veicolo di contenuti e non solo come contenitore di processi. Ci siamo chiesti che cosa significhi imparare dall'esperienza diretta dello spazio così come indicano non solo i testi pedagogici di matrice costruttivista, ma come si trova anche nei libri di architettura, in particolare quelli che si soffermano sull'esperienza corporea dello spazio come aspetto fondamentale nell'acquisizione di conoscenze. Abbiamo messo la nostra esperienza di progettisti a confronto con il contributo di esperti nel campo della mediazione dell'arte nel museo di arte contemporanea che quotidianamente si accostano, attraverso il loro lavoro, ai processi di apprendimento. In particolare l'attenzione si rivolge a un tema e a un luogo: l'esperienza dello spazio come momento di apprendimento e il museo di arte contemporanea come luogo in cui la relazione tra spazio, oggetto e visitatore è parte integrante dell'esperienza fatta al suo interno. Pensiamo a uno spazio attivato dalla presenza corporea e in grado di stimolare processi creativi e così, da diversi punti di vista, tutti i testi contenuti nella pubblicazione si occupano del significato dello spazio nelle varie fasi dell'apprendimento. Prefazione di Giorgio Camuffo.
16,00 15,20

Inseparabili. Due gemelli nel Caucaso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 278
Saska e Kol'ka Kuz'min si assomigliano come due gocce d'acqua e approfittano della loro somiglianza per prendersi gioco di tutti. Il fine delle loro invenzioni è sempre lo stesso: il bisogno perenne di placare i morsi della fame. Il trasferimento dallo squallido orfanotrofio della periferia di Mosca nella terra fertile del Caucaso si prospetta agli occhi dei due ragazzini come un viaggio in una terra meravigliosa, zeppa di stanze del pane dove mangiare a sazietà. Tuttavia la terra promessa rivela ben presto il suo lato oscuro. Tutto è coperto di fiori nel Caucaso, ma in giro non si vede nessuno, regna un silenzio profondo, interrotto di tanto in tanto dall'eco di spari e di esplosioni. I gemelli Kuz'min, inconsapevoli usurpatori di terre altrui, si ritrovano coinvolti nelle tragiche vicende conseguenti alla deportazione forzata dei ceceni accusati di tradimento e collaborazionismo con il nemico, qui raffigurata in tutta la sua drammaticità. Alla descrizione dei luttuosi e complessi eventi, individuali e sociali, legati agli armi della Seconda Guerra Mondiale, viene contrapposta la rappresentazione del mondo radioso creato dalla propaganda sovietica, dove risuonano i canti patriottici e celebrativi dedicati al compagno Stalin e le canzoni riprese dalle commedie musicali in voga, che i due gemelli, insieme ai loro coetanei, cantano a squarciagola. Il contrasto tra il mondo scintillante e luminoso, promosso dalla propaganda staliniana, e le condizioni di vita reali dei due Kuz'min e degli altri orfani, trattati con indifferenza, salvo rare eccezioni, e considerati semplici pedine da utilizzare per la realizzazione di progetti inimmaginabili, disorienta e lascia sconcertati. Attraverso le dolorose esperienze che segnano i piccoli protagonisti del romanzo, Pristavkin invita a riflettere sull'insensatezza della guerra e della violenza e sull'importanza del confronto e del dialogo per una coesistenza pacifica tra i popoli. Postfazione di Patrizia Deotto.
21,00 19,95

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