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Giuntina

Tutti i libri editi da Giuntina

La sposa incatenata

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 400
Itsik Tsviling è partito per la guerra, lasciando dietro di sé una moglie fedele e una domanda senza risposta: è ancora vivo? Dopo sedici anni, la bella e indipendente Merl decide di sfidare le convenzioni per reclamare il diritto a una nuova vita. Per la legge ebraica è infatti un’agunà, una sposa che, in assenza di testimoni che confermino la morte del marito, resta “incatenata” al primo matrimonio, e solo un’autorizzazione rabbinica può liberarla da questa condizione vincolante. Per questo Merl è pronta ad affrontare una battaglia che la metterà contro la famiglia, la comunità ebraica e le rigide leggi rabbiniche, scatenando un vortice di passioni, segreti e rivalità. Con "La sposa incatenata", Chaim Grade ci conduce nel cuore pulsante della Vilna ebraica, ricostruendo con magistrale precisione un mondo scomparso. Attraverso il ritratto di un’indomita protagonista ci regala un racconto di coraggio e resistenza, in un romanzo che è al tempo stesso affresco storico e inno alla libertà.
20,00 19,00

Gerusalemme. Città di specchi

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 416
Una città contesa, una storia senza fine. Gerusalemme è il crocevia di tre grandi fedi, il fulcro di memorie incancellabili e di conflitti insanabili. Per secoli è stata teatro di guerre e devozioni, terra sacra e campo di battaglia, dove politica e religione si sono fuse in un «dramma tragico senza catarsi». Più di un semplice luogo, Gerusalemme è un emblema per l’umanità intera: un punto d’incontro carico di significati religiosi, politici e culturali, dove convivono speranze e ossessioni, sogni di pace e realtà di conflitto. In queste pagine, Amos Elon esplora il potere della memoria e il suo influsso sulla storia e sull’identità dei popoli. Con una scrittura coinvolgente e appassionata, ci guida tra le strade e i monumenti della città santa, mostrandoci un luogo che è al tempo stesso specchio del passato e proiezione del futuro. Prefazione di Adam Smulevich.
22,00 20,90

Il grande frastuono

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 218
Questa è la storia di Gabriela, di sua madre Noa e di nonna Tzipora. Una storia che racconta di amori mancati e ritrovati, di grandi silenzi e troppe parole, di misteri insondabili e di un gefilte fish servito al momento giusto. Quando Gabriela esce di casa con il violoncello sulle spalle non sa che esistono destinazioni che non vogliono farsi raggiungere. E se Noa, che proprio quel giorno compie quarant’anni, si fosse immaginata il regalo a sorpresa di suo marito Nimrod, forse non sarebbe salita in macchina con lui. Nonna Tzipora vive con le sue traduzioni, pacificamente adagiata su un irremovibile disprezzo per l’umanità, finché non comincia a sentire una voce che le parla annunciando qualcosa di straordinario. Su queste tre donne e sul mondo intero sta per incombere un Grande frastuono . Riusciranno – e riusciremo – a uscirne indenni? Dopo "Anime", Roy Chen ci regala un nuovo romanzo che commuove e diverte, incantando con l’armonia delle sue verità e delle sue visioni. Ora profonde e mistiche, ora comiche e dissacranti, le vite di queste tre donne – così ordinarie eppure così fuori dal comune – diventano un invito a chiudere gli occhi e ad ascoltare senza timore il battito del mondo.
20,00 19,00

Prigioniero in Russia

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 424
Mentre le nubi del secondo conflitto mondiale andavano annunciandosi all’orizzonte, Menachem Wolfovitch Begin e i suoi compagni dell’organizzazione giovanile sionista revisionista Betar si adoperavano per far emigrare quanti più ebrei possibile dalla Polonia in Terra d’Israele. Nel 1939, quando tedeschi e sovietici invasero la Polonia dopo il patto Molotov-Ribbentrop, Begin, colto completamente di sorpresa, lasciò rapidamente Varsavia con la giovane moglie per trovare rifugio a Vilna, in Lituania. Venne arrestato dalla NKVD, la polizia segreta sovietica, il 20 settembre del 1940 in quanto “sionista ed elemento controrivoluzionario”. "Prigioniero in Russia" racconta l’arresto, gli interrogatori e la deportazione di Begin in un gulag e rappresenta una testimonianza della tragedia collettiva vissuta dall’ebraismo europeo negli anni della Seconda guerra mondiale. Questa descrizione delle condizioni dei detenuti nei gulag è inoltre la prima testimonianza pubblicata in Occidente sulla realtà concentrazionaria nell’Unione Sovietica. Anticipava di tre anni le rivelazioni del XX Congresso del Partito comunista sovietico (1956) sui crimini di Stalin e di quasi nove anni "Una giornata" di Ivan Denisovič di Solženicyn. A ottanta e più anni di distanza dagli eventi narrati, in un mondo in cui i conflitti, tanto in Europa quanto in Medio Oriente, non cessano purtroppo di essere di drammatica attualità, "Prigioniero in Russia" continua a essere un implacabile atto di accusa contro il totalitarismo e un fortissimo atto di fede nella vita e nella sopravvivenza del popolo ebraico, dentro e fuori lo Stato d’Israele.
24,00 22,80

Cucire un'amicizia. Conversazioni bibliche

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 112
Erri De Luca e Marc-Alain Ouaknin rientrano tra quegli autori la cui lettura procura un benessere fisico, apre in noi uno spazio interiore vitale dimenticato e ogni volta riscoperto che rende la nostra esistenza più ricca, più bella e più intensa. Stabiliscono il nesso, la cucitura tra la nostra vita e le parole su cui la vita si appoggia ed è proprio un esercizio di haute couture, di cucitura raffinata, quello a cui state per assistere. Cucitura in ebraico si dice chibur ed è da questa radice che deriva chaver, “amico”, chevrà, “gruppo”, “società”, e soprattutto chavrutà, termine che indica una forma di studio con un compagno tipica della tradizione ebraica in cui due sguardi, due letture si incontrano, si confrontano e si fecondano intorno a uno stesso testo. Erri De Luca e Marc-Alain Ouaknin riflettono insieme a partire da tre testi biblici: la torre di Babele, la raccolta della manna nel deserto e un passo del libro di Qohelet, o Ecclesiaste. I tre testi non hanno alcun legame apparente, al lettore il compito di seguire l’intreccio comune che verrà a delinearsi nel procedere del dialogo.
12,00 11,40

In altre vite tutto quello che ho perduto torna da me

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 208
L’amore – dice una delle protagoniste di questo libro – è «una nascita all’incontrario», un viaggio a ritroso verso il punto di partenza, verso qualcosa di conosciuto e ignoto al tempo stesso. Un ritorno al corpo e all’essenziale. Un ritorno a casa. Ed è qui che ci porta Courtney Sender con i suoi racconti: ragazze e donne, ma anche uomini, che giocano con la loro solitudine e se ne assumono la responsabilità. Ora pazzi d’amore, ora piegati dal dolore, esplorano con coraggio le più ardite geometrie sentimentali: c’è chi si lascia e chi si ritrova, chi fugge e chi insegue, chi piange e chi ancora spera. Abilissima nel dosare realismo magico e concretezza, minimalismo formale e prosa poetica, Sender, con i suoi quattordici racconti, riesce a guarire il nostro modo di vedere il mondo: venute meno le apparenze e le ipocrisie, resta solo «la vita in una freschezza abbacinante». Dinah, Bridget, Olivia, Lilith, Kaye, Nonna Itta non sono solo le indimenticabili protagoniste di queste storie, sono anche le voci e le anime alle quali l’autrice affida l’onere di accompagnare il lettore nei recessi più intimi e delicati del suo cuore e della sua storia personale.
19,00 18,05

Viaggio in Israele

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 192
Nel 1955, il grande scrittore premio Nobel per la letteratura Isaac Bashevis Singer visitò Israele per la prima volta e raccontò il viaggio in una serie di articoli per il quotidiano yiddish newyorkese Forverts. Fu per lui un’esperienza al contempo concreta e simbolica: da un lato fu colpito dalla realtà del nuovo Stato, con il suo sviluppo tumultuoso, con la vivacità e le tensioni della sua società multiculturale; dall’altro si emozionò nel vedere dal vero la terra della Bibbia immaginata sin dall’infanzia, una terra riscaldata da un «fuoco speciale» che pareva prendere magicamente forma in una sovrapposizione lirica tra passato e presente. "Viaggio in Israele" non è solo la raccolta, preziosa e coinvolgente, di questi articoli, ma anche un grande romanzo che sa tenere insieme letteratura, storia ebraica, “vecchia” cultura yiddish e nuovo mondo israeliano. Entusiasmo e pragmatismo si fondono in un viaggio in cui l’attenzione per il dettaglio si unisce a una grande capacità di raccontare e, talvolta, persino di prevedere.
18,00 17,10

Anus mundi. Cinque anni ad Auschwitz-Birkenau

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 422
Wieslaw Kielar arrivò ad Auschwitz nel giugno 1940, pochi giorni dopo l’apertura del campo. Faceva parte, insieme ad altri 727 prigionieri polacchi, del primo convoglio di manodopera destinata al lavoro forzato. Al suo arrivo c’erano solo poche decine di internati tedeschi trasferiti lì dal campo di Sachsenhausen. Triangolo rosso, prigioniero politico, a lui fu assegnato il numero 290. Siamo solo all’inizio dell’orrore. Mentre il campo cresceva in estensione e atrocità, svolse molti lavori diversi – fu infermiere, falegname, elettricista, trasportatore di cadaveri –, incontrò detenuti e detenute provenienti da ogni parte d’Europa, fu protagonista o testimone di fatti più o meno importanti: violenze e massacri, ma anche amori, amicizie, fughe e speranze. Sebbene prigioniero politico, non mancano nelle sue memorie i riferimenti ai deportati ebrei e alla disperazione della loro condizione, con particolare empatia verso le donne ebree orrendamente vessate, sfinite, annientate. Per cinque anni, da Auschwitz fino a Wöbbelin, passando per Monowitz, Birkenau, Neuengamme e altri campi satellite, fino al maggio 1945, Kielar visse e subì i tormenti della macchina concentrazionaria nazista, che poté poi raccontare in questo libro feroce e potente. Prefazione di Wlodek Goldkorn.
22,00 20,90

Il Mosè di Freud. Giudaismo terminabile e interminabile

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 288
Freud pubblicò "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" nel 1939, lo stesso anno della sua morte. L’Europa era afflitta dal nazismo, e le teorie che il padre della psicoanalisi esprimeva in quest’ultima opera sembrarono un attacco inopportuno ed esecrabile alle radici stesse dell’ebraismo. Per Freud, il monoteismo ebraico sarebbe una derivazione del culto del dio Aton, imposto dal faraone Ikhnaton nel XIV secolo a.e.v. e abolito dopo la sua morte. Mosè, forse un sacerdote egizio, avrebbe tentato di ripristinare questa eresia trasmettendo a un popolo semitico la fede in un unico dio e guidandolo lontano dalla schiavitù e dall’Egitto. Insofferente alla rigidità della nuova religione, il popolo liberato avrebbe ucciso il suo salvatore, e l’atto delittuoso e traumatico sarebbe poi stato rimosso. Lo storico Yosef H. Yerushalmi ripercorre il rapporto che Freud intratteneva con l’ebraismo per tentare di chiarire i motivi profondi che lo spinsero a cimentarsi nella scrittura di un testo così controverso e dirompente.
18,00 17,10

Il dono della profezia. Ventuno personaggi biblici

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 320
Con il suo modo di raccontare, attingendo al Midrash e al Talmud, Elie Wiesel ci fa sentire i personaggi biblici incredibilmente vicini: le loro speranze e le loro angosce diventano così le nostre. Noè, Sara, Agar, Mosè, Aronne, Miriam, Sansone, Ruth, Elia, Giona, Isaia, Daniele, Ezechiele, Geremia, Ester hanno tutti in comune una caratteristica: il dono della profezia. Questo li colloca in una posizione scomoda tra Dio e il suo popolo, tra la rabbia o l’indulgenza dell’uno e gli errori e il pentimento dell’altro. Scelti per essere messaggeri degli ordini e degli ammonimenti divini, sono costretti ad annunciare il castigo per le trasgressioni future. La loro forza risiede tanto nella sottomissione a una volontà che li trascende quanto nella potenza delle loro parole, parole minacciose o consolatorie il cui tono incute timore e la cui intensità è in grado di scuotere anche il cuore più arido. Queste figure straordinarie, spesso costrette a un tragico destino, hanno un potere politico che le sovrasta e un potere poetico senza il quale la loro missione sarebbe priva di senso. E in mezzo a questo tumulto, in balia di voci e visioni, saranno anche capaci di una grande compassione e di un’infinita, profonda umanità.
20,00 19,00

Willy

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 152
Volf Rubin è un giovane ebreo polacco forte e taciturno, così diverso dai suoi coetanei: non gli piace studiare, ama la natura e gli animali, e si dedica con passione ai lavori agricoli. È proprio l’opposto di suo padre, reb Hersh, che è minuto e chiacchierone, conosce a menadito la Torà e vive per essere “ebreo tra gli ebrei”. Tornato dal servizio militare, Volf scopre che il padre ha venduto la tenuta di famiglia e per ripicca decide di emigrare negli Stati Uniti. Qui, nella remota e idilliaca campagna americana, Volf reciderà ancora di più il suo legame con l’ebraismo, finendo addirittura per cambiare nome e diventare l’instancabile fattore Willy Rubin.
18,00 17,10

Negli appartamenti della morte

Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2024
pagine: 156
Nelly Sachs nasce a Berlino nel 1891. Fin da molto giovane, scrive poesie, racconti e pièces per il teatro di marionette, opere che poi rinnegherà completamente nella seconda parte della sua vita. Con la madre la Sachs arriva a Stoccolma, grazie alla scrittrice svedese Selma Lagerlöf, nel maggio del 1940, con uno degli ultimi aerei da Berlino. Sarà l'inizio di trenta anni di esilio nel corso dei quali nasce un'opera lirica tra le più alte del Novecento, il cui tema centrale è la sopravvivenza allo sterminio degli ebrei d'Europa. "In den Wohnungen des Todes", "Negli appartamenti della morte" (qui nella prima traduzione italiana completa), sancisce per lei, cinquantaduenne, la rinascita poetica nel nome di chi non può più parlare. A partire dal 1954 una relazione di stima e profonda amicizia la lega a Paul Celan che si adopererà per farla conoscere al pubblico.
18,00 17,10

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