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Gedi (Gruppo Editoriale)

Tutti i libri editi da Gedi (Gruppo Editoriale)

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 10

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 200
Dal 24 febbraio 2022 il mondo ha cominciato a correre a una velocità paragonabile a quella che in genere prelude alle grandi guerre. Sembra avverarsi la profezia di papa Francesco sulla “terza guerra mondiale a pezzi”. Dal sanguinoso conflitto in Ucraina - scontro non troppo indiretto fra Stati Uniti e Russia - alla tensione crescente fra Washington e Pechino centrata su Taiwan, fino alla guerra fra Israele e Hamas che minaccia di incendiare l’intero Medio Oriente. Questo volume analizza in dettaglio la nuova guerra scoppiata tra Israele e Hamas a seguito dell'efferato attacco allo Stato ebraico del 7 ottobre, cui è seguita la devastante risposta a oggi in corso. Nell'ampia prima parte si dà conto dei molteplici attori più direttamente coinvolti: in primo luogo lo Stato ebraico e Hamas, ma anche il libanese Hizbullah e le formazioni della galassia jihadista che insistono sullo spazio israelo-palestinese, oltre che sui paesi adiacenti. In questa cornice si inseriscono alcuni articoli specificamente dedicati a Gaza e agli altri territori palestinesi, "radiografia" del contesto politico, umano e territoriale i cui annosi problemi minacciano di uscire ulteriormente acuiti dal nuovo scontro. La seconda parte allarga lo sguardo ai soggetti regionali che condividono a vario titolo ruoli, interessi e agende nell'incendiaria situazione mediorientale. In primo luogo Iran, Arabia Saudita, Egitto e Turchia, le cui strategie, i cui timori e le cui reazioni contribuiscono a determinare direzione e intensità del conflitto. Nella terza parte l'ottica si allarga ulteriormente alle potenze - Usa, Russia, Cina - protagoniste della "Guerra grande", frutto dell'erosione dell'egemonia statunitense. Processo in corso da tempo che negli ultimi due-tre anni sembra aver subito un'accelerazione e in cui il nuovo scontro israelo-palestinese, al netto delle irriducibili sue specificità, può essere inscritto.
15,00 14,25

Genova maxima. Storie, luoghi e segreti. Guida alla capitale del mare. I piaceri del gusto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 480
I segreti di una città capace di attraversare i secoli e di intrecciarsi con le bellezze del presente. Il capoluogo ligure viene esplorato in ogni suo vicolo e viale, dal centro alle periferie, dal porto alle colline, attraverso decine di itinerari. Non mancano indicazioni e descrizioni degli immediati dintorni: a Levante e Ponente sfilano borghi da favola. Spazio poi per gli artigiani storici e per le migliori insegne cittadine, siano esse di ristoranti, luoghi del gusto o strutture in cui passare la notte.
17,00 16,15

Emilia Romagna in musica. Le guide ai sapori e piaceri

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 240
Un volume per scoprire l’Emilia Romagna attraverso la sua tradizione musicale, i protagonisti della canzone nazionale e internazionale, i musei, i luoghi e gli archivi regionali. Un viaggio nell’intreccio narrativo tra passato e futuro, percorrendo i paesaggi, ammirando gli scorci, visitando le città e vivendo le storie rese celebri dal lavoro di tanti compositori, autori, musicisti e cantanti celebri in tutto il momndo. Decine di itinerari arricchiti da tanti indirizzi per gustare il sapore autentico del territorio sulla nuova Guida di Repubblica ai Sapori e ai Piaceri dell’Emilia Romagna in Musica: Ristoranti, Osterie, Produttori di vino, Strutture ricettive e Botteghe del gusto disseminati su un territorio ricco di eccellenze, non solo enogastronomiche.
14,00 13,30

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 9

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
“La Cina resta un giallo” è il nono numero di Limes del 2023 e si concentra sulle sfide che il paese guidato dal presidente Xi Jinping (giunto al terzo mandato) si trova ad affrontare in patria e all’estero. Da quando negli anni Settanta Deng Xiaoping ha lanciato la politica di riforma e apertura, la Repubblica Popolare ha compiuto straordinari progressi sul piano economico, tecnologico e militare. Eppure il cosiddetto “risorgimento”, cioè la trasformazione della Cina in superpotenza in grado di competere con gli Stati Uniti, è ancora messo a repentaglio da diversi fattori. La prima parte, titolata “incubi e sogni di Pechino”, si concentra sugli argomenti domestici in cima all’agenda di Xi: il rallentamento dell’economia e le possibili riforme per porvi rimedio; il declino demografico; lo stress sociale e il disagio dei giovani; lo sviluppo dei microchip cinesi; il rapporto tra centro e periferia del paese; la trasformazione della Repubblica Popolare in potenza navale. La seconda sezione analizza le mosse degli Stati Uniti e dei loro soci (Giappone e Australia in primis) per contrastare Cina e Federazione Russa. Con particolare attenzione al dibattito americano su quale sia la strategia migliore per affrontare la “strana coppia” composta da Pechino e Mosca, ai recenti sviluppi delle contese nel Mar Cinese Meridionale e ai piani di Tōkyō in caso di guerra per Taiwan. La terza parte è dedicata proprio al ruolo che l’isola un tempo conosciuta come Formosa ha negli equilibri dell’Indo-Pacifico, al complesso processo di formazione dell’identità taiwanese e alla strategia che Taipei intende adottare per contrastare Pechino. Quest’ultima considera l’unificazione con Taiwan cruciale non solo per superare psicologicamente le invasioni subite per mano di europei, russi e giapponesi tra il XIX e il XX secolo. Ma anche per dominare i Mari Cinesi, neutralizzare il contenimento attuato dagli Stati Uniti lungo la “prima catena di isole” e penetrare indisturbata nell’Oceano Pacifico. Insomma, da queste acque passa il futuro della Repubblica Popolare.
15,00 14,25

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 8

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
«Africa contro Occidente» è l'ottavo numero di Limes del 2023. Il volume si concentra sulla regione saheliana, teatro della "catena dei colpi di Stato", ultimi quelli in Niger e Gabon, che da anni punteggiano l'area, ma che negli ultimi tempi hanno subìto una marcata accelerazione. Agli occhi dell'Italia, la circostanza rileva per almeno tre motivi. Primo: perché la (in)stabilità del Sahel, area di congiunzione tra Nord Africa e Sahara, si riflette direttamente sui fragili equilibri della fascia maghrebino-nordafricana, dunque sui paesi direttamente affacciati al Mediterraneo e nostri prossimi dirimpettai. Secondo: perché da questi paesi, Egitto, Libia, Marocco, Algeria, Tunisia, originano o passano flussi di risorse fondamentali. A cominciare da quelle energetiche, rese ancor più vitali dalla guerra in Ucraina. Al contempo, in Nordafrica approdano, via Sahara e Sahel, i flussi migratori che puntano all'Europa attraverso il Mediterraneo, cui si aggiungono quelli autoctoni determinati dalle precarie condizioni socioeconomiche (Tunisia, Algeria, Egitto) e di sicurezza (Libia). Terzo: perché i disordini e i golpe che spazzano il Sahel, area in cui la Francia esercita una storica influenza, hanno forte connotazione antifrancese. Ciò configura un chiaro rigetto degli assetti neocoloniali finora vigenti e apre la porta, oltre che a nuove forme di soggettività delle società e dei paesi in questione, a nuove influenze esterne. Specie da parte della Russia, che in tali aree gode di ampia popolarità e non trascurabile ascendente. Siamo dunque di fronte a un momento di profonda e tumultuosa trasformazione di un'area in cui l'Italia ha interessi fondamentali e dalla cui instabilità abbiamo molto da perdere.
15,00 14,25

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 7

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il Gran Turco si propone di fotografare il momento della Turchia, potenza in grado di influenzare in modo sempre più decisivo gli equilibri geopolitici nel suo intero intorno strategico. Dal Mar Nero alle Afriche, dai Balcani alle Asie profonde. Ascesa di cui Recep Tayyip Erdoğan, troppo spesso associato in modo sineddotico al suo paese, è simbolo e volto. Ma non causa. La prima parte – significativamente intitolata "Essere turco" – indaga i fattori della potenza anatolica. Ampio spazio è dedicato naturalmente al fattore umano, tratto distintivo di quello che Erdoğan ha battezzato "secolo della Turchia". Il bilancio è piuttosto netto: malgrado la polarizzazione elettorale, la patria non è divisa. I turchi sono molto più uniti di quanto riveli il risultato delle recenti elezioni presidenziali. La seconda parte – "Altri turchi e resto del mondo" – analizza la percezione dell'ascesa della Turchia da parte di Stati Uniti e Cina e si addentra nelle questioni geopolitiche oggi più pressanti per Ankara: dal confronto con la Grecia al tentativo di guidare l'ecumene turca. La terza parte – "Il Gran Turco alla porta" – riflette la potenza turca nello specchio italiano, dando conto della penetrazione della Turchia nei quadranti decisivi per il nostro paese: Nord Africa e Balcani.
15,00 14,25

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
"Russia o non Russia" è il sesto numero di Limes del 2023, redatto sull'onda della "marcia su Mosca" che tra il 23 e il 25 giugno ha tenuto il mondo con il fiato sospeso. Di quel tentato golpe da parte della milizia Wagner - tale negli esiti, se non nelle intenzioni - si analizzano antefatti e motivazioni, ma soprattutto gli effetti sul regime russo e dunque sul conflitto in Ucraina. L'ampia prima parte, "Montagne russe", si dedica nello specifico a indagare contesto, cause, modalità e contraccolpi interni della sfida lanciata da Evgenij Prigožin alle autorità militari russe e, indirettamente, a Vladimir Putin. In questa sezione si dà risalto con apposite analisi anche all'analogia, fatta dallo stesso Putin, tra gli eventi di giugno e quelli del 1917, in quanto rivelatrice della psicologia putiniana oltre che del rischio sistemico posto dall'affronto Prigožin al sistema di potere russo, nell'ottica del Cremlino. La seconda parte - "Prigožin divide la Nato ma unisce Usa, Cina e Russia" - dà conto degli effetti prodotti dal golpe sul conflitto, sia in termini prettamente militari che più in generale strategici, nella misura in cui l'instabilità russa si ripercuote sul calcolo di Washington, Pechino e Kiev. "Guerre economiche e sanzioni" è infine il titolo della terza parte, in cui si fa il punto sull'altro, grande fronte del conflitto ucraino: quello economico e tecnologico, in cui gli equilibri appaiono per certi versi meno bilanciati rispetto al teatro bellico.
15,00 14,25

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 5

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
La Guerra Grande che si combatte in Ucraina, pensata "lampo" dal suo improvvido demiurgo e rivelatasi invece un sanguinoso e crudele pantano, è nel suo 14° mese. Entra anche in una delle sue fasi più calde: se in vista di un eventuale negoziato o meno, saranno i prossimi, cruenti sviluppi a dircelo. Tempo di bilanci, dunque: inevitabilmente provvisori, ma necessari dato l'impatto sempre più profondo e sistemico che il conflitto va producendo sul panorama geopolitico mondiale, oltre che sulla martoriata Ucraina. Lezioni Ucraine è, appunto, il titolo del quinto volume di Limes del 2023: dettagliata radiografia del fronte russo-ucraino e delle dinamiche militari, economiche, strategiche e politiche che gli ruotano attorno. Dinamiche che toccano i belligeranti, ma anche coloro - Usa, Cina, Europa - che li sostengono. Oltre che, indirettamente, le altre aree del globo investite a vario titolo e in varia misura dai contraccolpi delle ostilità. La prima e ampia parte - Come e perché l'Ucraina resiste - descrive con ricchezza di contributi e di spunti analitici le forme della guerra di difesa ucraina, l'apporto economico e militare occidentale, le ricadute materiali del conflitto e i connessi, crescenti bisogni di ricostruzione. Sono analizzate anche le faglie interne all'Ucraina che il conflitto ha sedato, ma non cancellato e il loro possibile impatto sul futuro del paese che lotta per la sopravvivenza. Le altre due parti - Dal fronte russo e Grandi manovre nella guerra grande - danno rispettivamente conto dell'attuale linea di Mosca sul conflitto e sui rapporti con l'Europa, e delle "offensive d'estate" con cui i belligeranti cercano di guadagnarsi una posizione (territoriale, politica) ottimale in vista della prossima stagione fredda e di eventuali negoziati volti a sospendere le ostilità. Nella sezione extra-monografica (Limes in più), un'intervista a Henry Kissinger dal titolo: 'Il calcio è l'incarnazione dell'esperienza umana.
15,00 14,25

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
Il secondo numero di Limes del 2023, "La Polonia imperiale", è dedicato al paese europeo che sta svolgendo un ruolo chiave nella guerra scatenata dalla Russia e che da tale ruolo si appresta verosimilmente a trarre tangibili, duraturi benefici. Il conflitto in Ucraina eleva infatti lo status geopolitico di Varsavia, accentuando lo spostamento verso nord-est del baricentro strategico europeo. Complici lo smarrimento tedesco, l’affanno degli altri paesi tradizionalmente filorussi come Italia inclusa e il futuro allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. La funzione diligente, efficiente e determinata di retroterra logistico e campione politico della resistenza ucraina alla Russia svolta fin dall’inizio delle ostilità accresce agli occhi degli Stati Uniti utilità e affidabilità della “potenza dell’Est”. Ruolo in parte svolto fin dal 2014-15 (presa della Crimea) e più in generale dalla stagione delle “rivoluzioni colorate”. La Polonia non fa mistero di voler uscire dal conflitto confermata nel ruolo di principale bastione baltico della Nato contro un ritrovato nemico russo (che per i polacchi non ha mai smesso di essere tale), forte dell’attuale riarmo e dell’auspicata installazione di basi americane permanenti sul suo territorio. L’inclusione “di fatto” dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica concorre a delineare come possibile questo esito, fornendo profondità strategica all’infrastrutturazione e al consolidamento del Trimarium, il progetto regionale imperniato sulla centralità polacca nel triangolo mar Baltico-Mar Nero-Mare Adriatico. Cosa comporta questo per il futuro dello Stato polacco? Quali le conseguenze per gli equilibri dell’Unione Europea? In che modo il recupero di una centralità strategica, a oltre due secoli dalla fine dell’Unione polacco-lituana – culmine della dimensione imperiale polacca – e dopo le dolorose spartizioni che ne sono seguite, cambia la geopolitica regionale e i rapporti con gli Stati Uniti, potenza di riferimento? Quali, non da ultimo, l’impatto sui futuri rapporti con Mosca?
15,00 14,25

Bergamo e Brescia, capitale italiana della cultura. Le guide ai sapori e piaceri

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 312
Brescia e Bergamo capitali italiane della cultura 2023. Le due città lombarde ripartono dalla cultura per rilanciare la loro attrattiva. Riconoscendo di appartenere ad un grande territorio, erede di culture condivise e capace di esprimere eccellenze nel campo del lavoro, dell’impresa, della tecnologia, della solidarietà e dell’inclusione sociale, Brescia e Bergamo uniscono le forze per affrontare questa sfida suggestiva. E le Guide di Repubblica, dirette da Giuseppe Cerasa, raccontando gli eventi in calendario, si snoderanno tra le parole dei personaggi simbolo di queste due città e le decine di itinerari che muovono alla scoperta delle bellezze locali, a partire dai percorsi nei cuori cittadini - dalle chiese alle piazze, dai palazzi ai teatri - per poi “sconfinare” alla scoperta delle meraviglie delle province. Un viaggio alla scoperta dei piaceri e dei sapori del territorio che si arricchisce dalle tante schede dedicate ai migliori luoghi in cui mangiare, comprare i prodotti tipici e fermarsi a dormire per una vacanza davvero indimenticabile.
14,00 13,30

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 240
Mai nella storia i massimi imperi si sono trovati contemporaneamente in crisi, al punto da temere per la propria esistenza. Questa è in essenza la Guerra Grande, che è appena iniziata e di cui nessuno può immaginarne la fine. Un conflitto disegnato di tre protagonisti - Stati Uniti, Cina e Russia – in due teatri principali. Con Cina e Usa in crescente frizione nell’Indo-Pacifico, mentre Stati Uniti e Russia si affrontano lungo i bordi dell’Eurasia occidentale fra Mar Nero e Baltico, epicentro Ucraina. Il primo numero di Limes del 2023 fa il punto sulla guerra che insanguina l'Europa orientale, inserendola nel più ampio quadro geopolitico che appare destinato a connotare il prossimo futuro. Tempo caratterizzato dagli spasmi del "momento unipolare" americano post-1989 e dalla brutale gestazione di un nuovo assetto. Un processo i cui esiti restano aperti.
15,00 14,25

Limes. Rivista italiana di geopolitica. Volume Vol. 12

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
Il numero analizza la natura e gli usi geopolitici dell'intelligenza artificiale (Ai), ultima frontiera della competizione tra grandi potenze. Siamo già nell'era delle "macchine che apprendono" (il cosiddetto machine learning) ma l'algoritmo non è ancora in grado di sostituire definitivamente l'uomo nei processi decisionali. Del resto, ciò non è neanche nell'interesse di grandi attori quali Stati Uniti, Repubblica Popolare Cinese e Russia quando si tratta di tracciare la propria traiettoria strategica. Questi semmai considerano l'Ai quale moltiplicatore delle proprie capacità, giacché può essere usata per rendere più efficiente l'economia, monitorare le rispettive società, conoscerne e indirizzarne le abitudini, migliorare le proprie capacità militari. La prima parte è dedicata alla sfida cinese al primato tecnologico americano. Pechino incentiva la ricerca accademica e la crescita di aziende quali Baidu, Alibaba, Tencent, Hikvision e SenseTime per dotarsi di strumenti con cui sorvegliare la popolazione (vedi l'uso riconoscimento visivo e vocale), migliorare la qualità della vita e mettere l'Esercito popolare di liberazione in condizione di combattere le guerre del futuro. A cominciare da quella che potrebbe scoppiare con gli Usa per Taiwan. A frenare la corsa della Repubblica Popolare è la dipendenza dai software e dagli hardware realizzati dall’America e dai suoi soci. La seconda parte è dedicata ad altri attori coinvolti nella partita sino-statunitense: Italia, Russia, Giappone e India. Il nostro paese non può competere con Usa e Cina nel campo dell'Ai, ma può usare le proprie eccellenze tecnologiche per crescere economicamente e diventare più produttiva. La terza sezione, "echi dalla Guerra Grande", si concentra sugli sviluppi e le conseguenze più recenti dell'invasione ancora in corso dell’Ucraina da parte della Russia. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.
15,00 14,25

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