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Feltrinelli

Tutti i libri editi da Feltrinelli

Un monumento di carta. La Segreteria particolare del Duce 1922-1943

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
Centinaia di migliaia furono le lettere che gli italiani inviarono a Mussolini durante il ventennio fascista. Lontani dal clamore delle piazze e delle adunate oceaniche, uomini e donne raccontavano al dittatore le proprie sofferenze, dando voce a un popolo povero e dolente, assai lontano dall’immagine di prosperità offerta dalla propaganda. Il Mussolini a cui gli italiani scrivevano non era il capo forte e autoritario, ma il buon padre di famiglia. È con quell’uomo che sentivano di poter instaurare un rapporto personale. Con tono a volte colloquiale, a volte ossequioso, chiedevano favori, sussidi, raccomandazioni per un posto di lavoro. Le missive erano testi brevi, spesso redatti in un italiano incerto, da autori dalla scarsa dimestichezza con la parola scritta. Vedove con famiglie numerose, uomini che avevano perso il lavoro, giovani donne a cui mancava il corredo per sposarsi, bambini che non potevano andare a scuola per mancanza di scarpe o di libri. La corrispondenza confluiva alla Segreteria particolare del Duce, dove veniva smistata in base al contenuto e affidata a funzionari incaricati di rispondere. Attraverso stralci di lettere provenienti dall’Archivio centrale dello Stato, Giovanni De Luna e Linda Giuva ricostruiscono le molte facce del mito del Duce durante il ventennio: il leader carismatico e infallibile, la figura paterna, l’uomo di umili origini che non fa mai mancare una parola di conforto, un ringraziamento, un aiuto a chi si rivolge a lui. Un mito che il carteggio con gli italiani aiutò a consolidare. La costruzione del mito del Duce raccontata attraverso le lettere degli italiani a Mussolini.
25,00 23,75

Love me, Corvin!

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 240
Sedici anni, due migliori amiche, una sorella snob e una vita nel complesso tranquilla. Abbonata al basso profilo scolastico e a un coefficiente medio di goffaggine, Dalila frequenta il liceo convinta che sia meglio avere a che fare per qualche ora con una lingua morta – il latino – piuttosto che con dei trogloditi vivi – i maschi – tutti i giorni. Poi però spunta Corvin e tutto cambia. Lui infatti è l’esatto contrario di lei: carismatico, sicuro di sé, passionale e bello in modo esagerato. Dali è scioccata, perché quel tenebroso maschio alfa che ora la segue come un’ombra sembra uscito direttamente dalle pagine di un romance, e non è un modo di dire! Peccato che lei il romance non lo sopporti e che non riesca a spiegarsi perché l’eroe di Destiny High, una serie da milioni di copie, abbia deciso di presentarsi proprio da lei. Dietro ai bicipiti scolpiti e agli occhi da vertigine di Corvin si nasconde però qualcosa di più, un mistero che lo tormenta e intriga Dalila e che dovrà essere portato alla luce in un susseguirsi di imprevisti, tra libri, fanfiction e realtà. Il tutto evitando che il tenebroso Corvin Darkwater sparisca dalla sua vita e che, al tempo stesso, mandi all’aria i tentativi di Dalila dichiararsi alla sua vera crush… Non so chi sia, non so da dove venga, non so perché mi stia addosso. Ma di una cosa sono certa: devo scoprire il suo segreto prima che l’impalcatura di bugie che ho costruito per lui mi travolga.
16,00 15,20

Il mio assassino

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 114
“La maggior parte dei miei amici diventano personaggi dei miei romanzi. Ma questo assassino che immaginavo senza conoscerlo, il mio terribile assassino, da dove viene?” D. P. Nonnino, che diventerà il formidabile malfattore di Capolinea Malaussène, ha solo quattordici anni quando prepara il primo colpo della sua magistrale carriera di ricattatore e criminale. Nel seguirne i primi passi, Pennac intreccia invenzioni letterarie e autobiografia rivelando il suo modo di lavorare e le sue fonti di ispirazione per creare un personaggio. Non è solo il nuovo romanzo di Pennac, è tutto Pennac in un romanzo.
16,00 15,20

L'intuizione dell'isola. I giorni di JoséSaramago a Lanzarote

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 264
“La Casa” di José Saramago e Pilar del Río a Tías, sull’isola di Lanzarote, è il filo conduttore di questo libro, concepito come un mosaico di episodi che accompagnano lo scrittore portoghese negli anni vissuti su quell’isola, dove scelse di stabilirsi a partire dal 1992. Un libro “per amiche e amici”, in cui l’autrice ci rende partecipi di momenti ed emozioni condivise, dalla nascita delle idee che diedero spunto alla stesura di alcuni romanzi agli incontri con amici come Carlos Fuentes, Ernesto Sábato, Susan Sontag e Bernardo Bertolucci, dalle passeggiate per Lanzarote ai viaggi in giro per il mondo, dalle affinità con la Fondazione César Manrique agli aneddoti più intimi e familiari. Con la prefazione di Fernando Gómez Aguilera e un ricco corredo fotografico che fissa alcuni dei momenti narrati, il libro si completa con la Carta universale dei doveri e degli obblighi degli esseri umani, iniziativa lanciata da Saramago alla cerimonia del premio Nobel e ripresa, qualche anno dopo, dalla Fondazione José Saramago e dall’Università nazionale autonoma del Messico, per essere infine consegnata alle Nazioni Unite. “In biblioteca, José Saramago era felice. Ascoltava musica, incrociava le dita, chiudeva gli occhi, l’universo gli si avvicinava e lo avvolgeva con battiti umani.” Il racconto di Pilar del Río ci offre un’occasione unica per conoscere meglio non solo lo scrittore, ma anche l’uomo e l’essere umano: le sue convinzioni e il suo fermo proposito di costruire un mondo migliore.
20,00 19,00

L'età sperimentale

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 128
Nessuna generazione prima di questa ha raggiunto la vecchiaia in così numerosa formazione e in uno stato così attivo, e questo – scrive Erri De Luca – la rende oggi un’età sperimentale. Un’occasione, dunque, la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto. Non invece il momento, come pensano in molti, di guardare soltanto indietro. “A che somiglia quest’età?” si chiede De Luca. “Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me. Il poeta Goethe morente pronuncia le sue ultime parole: ‘Mehr Licht’, più luce. Non è una richiesta, è la sorpresa di vederla splendere. Oggi vedo una gioventù che sente il proprio futuro tutt’uno con quello della Terra intera. Guarda lontano, avvista l’avvenire. Anche io, anche i nuovi vecchi vedono più lontano, in cima al loro bosco.” Grazie anche al contrappunto di Ines de la Fressange, celebre stilista e amica dell’autore, L’età sperimentale è un libro e al tempo stesso un’occasione, per scoprire quante possibilità racchiude la terza età – ciascuno trovi la propria, e De Luca ne cita molte –, e tutto il vantaggio di aver guadagnato “lo slancio del tempo accumulato, potente catapulta del participio passato del verbo passare”. “È un’età sperimentale. Ho la strana sensazione che nessuno è stato vecchio prima di me. La vecchiaia di chi mi ha preceduto non mi fa da modello e non mi prepara a niente. Per il corpo di ognuno, quando succede è per la prima volta.”
17,00 16,15

Vicolo Sant'Andrea 9

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
“Ricordati sempre che l’uomo è libero, nessun uomo può sopraffarne un altro.” Negli anni cinquanta Teresa lavora come portinaia in un palazzo del centro di Padova e, dietro un aspetto dimesso e insignificante, nasconde un bruciante segreto che risale all’epoca della guerra. Nel dicembre del 1943, infatti, quando ha solo sedici anni, Teresa assiste all’arresto della famiglia ebrea per cui lavora e che le ha dato un’istruzione. Ma, un attimo prima di essere portata via dai soldati, la padrona le affida il suo ultimo nato: Amos, due enormi occhi scuri e una voglia di fragola sulla nuca. Qualcuno però fa la spia, Teresa viene separata a forza dal bambino e per punizione rinchiusa in manicomio. E, anche adesso che gli anni sono passati, Teresa continua a pensare a quel bambino. Sarà ancora vivo? Che tipo di persona sarà diventato? E fino a che punto dovrà arrivare, lei, per tener fede alla parola data? Così, mentre presta servizio in casa delle ricche signorine Pozzo, tanto diverse dall’amorevole signora Levi o dalla famiglia numerosa in cui è cresciuta in campagna, la donna continua a cercare Amos. Prendendo spunto da vicende storiche e da ricordi d’infanzia, Manuela Faccon costruisce il ritratto di una donna unica e normalissima, che, pur nella sua fragilità, sa diventare forte per gli altri. Un romanzo intimo e intenso sulla dignità al femminile e sui sacrifici che comporta la lealtà verso il prossimo e verso se stessi.
12,00 11,40

Stupore

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 320
“L‘ho letto col fiato sospeso e l’ho finito con una sensazione di redenzione.” Eshkol Nevo “Rachel” è il nome sconosciuto che suo padre ha pronunciato sul letto di morte. Ed è così che Atara, architetto cinquantenne madre di due figli e con una burrascosa vita sentimentale, decide di indagare nei trascorsi dell’uomo. Scopre allora che Rachel era la sua prima moglie e la ritrova, quasi centenaria; ma questo è solo l’inizio di un viaggio in un passato misterioso. Che inizia prima della fondazione dello Stato di Israele, quando il padre e Rachel facevano parte della resistenza armata contro gli inglesi, insieme a una donna di nome Atara. L’incontro fra la protagonista e l‘anziana Rachel, che aveva sepolto il passato in un angolo remoto, cambierà inevitabilmente il corso del loro destino. Con la consueta maestria, Zeruya Shalev mescola dramma e ironia, trascinandoci in una storia di segreti di famiglia che si intreccia a quella collettiva in un complesso esame delle radici del conflitto.
13,00 12,35

Le strane storie di Fukiage

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
“A quanto si raccontava, in un lontano passato Fukiage ospitava la via d’accesso a un’altra dimensione.” Mimi e Kodachi sono due sorelle gemelle cresciute nella cittadina di Fukiage. Allevate da una coppia di amici dei genitori in seguito all‘incidente stradale che ha ucciso il padre e lasciato in coma la madre, compiuti i diciotto anni decidono di trasferirsi a Tōkyō, dove trascorrono una vita tranquilla, ciascuna intenta a inseguire le proprie inclinazioni. Di Kodachi, però, non si hanno notizie da una settimana. Mimi va a cercarla nella loro cittadina d’origine, aiutata dai genitori adottivi e dai personaggi più misteriosi. Le sensitive della Casa dell’arcobaleno sapranno svelarle il vero motivo del viaggio a Fukiage di Kodachi? E quale ruolo avrà il giovane guardiano del cimitero dallo sguardo intelligente e gentile? Più Mimi cerca, più emergono leggende bizzarre sulla cittadina e sulla sua famiglia, trasformando quella di Kodachi in una ricerca di se stessa, delle proprie origini e di risposte ai misteri che le attorniano. Una storia di radici, di amore e di sofferenza, di solitudine e spaesamento. Una riflessione sul cambiamento che può condurci alla versione migliore di noi stessi.
11,00 10,45

La gattina che voleva tornare a casa

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 112
“Ciao, sono Suzy. Mi è successa una cosa incredibile! Dormivo in una grande cesta e all’improvviso mi sono ritrovata in volo su una mongolfiera. Riuscirò a tornare a casa?” Suzy è una gattina tigrata e un po’ sbadata. Un giorno, mentre è a caccia di farfalle, si imbatte in una cesta enorme, così ombrosa e invitante da schiacciarci un pisolino. Al suo risveglio scopre di essere su una mongolfiera che sta sorvolando il mare! Basteranno le sue nove vite per tutte le avventure che la aspettano? Età di lettura: da 6 anni.
10,00 9,50

Riprendiamoci la rete! Come le cooperative di piattaforma aiutano i lavori a democratizzare internet

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
Siamo diventati nuovi servi digitali: ariamo un terreno che non possediamo e regaliamo il nostro raccolto. Ma è giunto il tempo di uscire dall’ombra e plasmare attivamente il nostro futuro. Ordinare una pizza, ascoltare musica, prenotare una stanza: milioni di persone partecipano alla cosiddetta “economia di piattaforma”. Le app che utilizziamo ogni giorno non solo conoscono tutti i nostri dati, ma controllano anche la condotta di chi le usa per lavoro: determinano orari, standard lavorativi, redistribuzione dei guadagni. Ma cosa accadrebbe se fossero i lavoratori e gli utenti stessi a gestirle, in modo democratico e partecipativo? In diverse parti del mondo, il cooperativismo di piattaforma sta già trasformando il lavoro digitale, offrendo un’alternativa concreta al modello estrattivo delle multinazionali. Attraverso le storie di lavoratori da ogni angolo del pianeta – dalle cooperative di tassisti di New York ai rider di spagnoli, dai pescatori in Messico ai raccoglitori di rifiuti in Brasile – Trebor Scholz ci racconta una rivoluzione che, dal basso, sta trasformando il modo di fare impresa. Con stile critico e provocatorio, ci accompagna in un viaggio verso un futuro digitale più giusto e inclusivo, dove il potere è condiviso e il lavoro restituisce dignità e diritti a chi lo svolge.
23,00 21,85

Pura felicità

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 336
“Un sentimento di pura felicità – felicità assoluta! – come se uno, di colpo, avesse inghiottito un frammento di quel sole.” “Ci sono scritture che corrono al margine dell’esistenza, e ne costituiscono l’essenza. Scritture cosparse di scorie di vita che brucia. Scritture che del dolore del vivere colgono la fiamma abbagliante. E bruciano chi legge.” A questo genere di scritture, spiega Nadia Fusini, appartiene quella di Katherine Mansfield, magnifica narratrice, di cui solo in tempi recenti è iniziata una vera riscoperta in Italia. In questa raccolta, curata da Sara De Simone e da lei tradotta insieme con Nadia Fusini, viene offerta ai lettori un’inedita selezione dei suoi racconti, aggregati intorno a quattro nuclei: Il romanzo familiare; Amanti, amiche, sorelle; Donne sole; La vita, la morte. Mettendo in luce alcune delle immagini ricorrenti e dei temi più significativi, questi racconti offrono un distillato dell’universo narrativo di Katherine Mansfield, restituendo tutta l’intensità di una voce che ha saputo portare sulla pagina, come suggerisce Sara De Simone, “la vita della vita”, “quel sussulto, quella scossa, il fremito della cosa che esiste”.
14,00 13,30

La vita a volte capita

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 320
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere una collezione di scatolette di fiammiferi per poi essere costretto per oltre cinquant’anni a collezionarle davvero. Ormai vedovo e ottantenne, con mille acciacchi e le giornate vuote, Cesare si trova ad affrontare un agosto in città. Nel condominio al Vomero sono rimasti in pochi: c’è la dirimpettaia gattara, ossessionata dalla telecamera al pianterreno; l’amico di una vita con cui Cesare gioca la stessa partita di scacchi da anni; e Lady Blonde, un’adolescente che non si stacca mai dal cellulare. E soprattutto ci sono i ricordi, ricordi subdoli che si insinuano dappertutto. Proprio lui che si è sempre dichiarato immune ai sensi di colpa, ora si trova a fare i conti con mille domande. E se nella vita fosse stato più risoluto, dolce e accogliente? Se avesse trovato il coraggio di lasciare la moglie? Se avesse passato più tempo con i figli? Se, in definitiva, avesse sbagliato tutto? Finché un giorno, nel parco in cui è solito portare Batman, il cane affidatogli dalla figlia, Cesare nota una ragazza dai capelli corti spruzzati di viola. Si chiama Iris e ha negli occhi qualcosa di fragile e familiare. È l’inizio di una goffa ma tenera amicizia, in cui Cesare trova inaspettatamente conforto. D’un tratto, ci sono persone di cui deve, e vuole, occuparsi, e questo lo fa sentire felice. D’un tratto, non c’è più da rimuginare, ma da agire, da aiutare. Perché la vita a volte capita quando meno te lo aspetti, e bisogna trovare il coraggio di afferrarla al volo.
19,00 18,05

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