Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Fabrizio Serra Editore

Tutti i libri editi da Fabrizio Serra Editore

I lenti giorni. Poesie 1984-2006

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 80
Questo volume di poesie, curato da Anna De Simone e con la Presentazione di Giovanni Tesio, vuole ricordare, nel primo anniversario della scomparsa, la poetessa piemontese Bianca Dorato, una delle voci più forti della poesia 'femminile' e della letteratura dialettale contemporanee, anche se non ancora abbastanza conosciuta. Nata a Torino nel 1933, la Dorato dovette interrompere gli studi classici per motivi di salute; lavorò sempre come contabile in un'azienda piemontese, coltivando parallelamente la poesia. Ha pubblicato vari libri di poesia in piemontese, fino all'ultimo del 2006: "Tzanteleina. Canzone di luce, d'aria e di sorridere d'acqua", "Passaggio", "Sentieri di luce", "Neve e oro", "Sentiero di valico". Ha al suo attivo anche opere teatrali: "Due giorni a luglio" (1989), "Il cervo", "I nibbi" (1999); "La notte del vento" (2001). In tutta la sua opera poetica, di cui qui si presenta una scelta, la scrittrice ha saputo mantenere una fedeltà tematica e stilistica inusuale che le ha consentito ogni volta di approfondire e precisare le impercettibili intersezioni tra il proprio mondo interiore e il paesaggio: quelle sue amate montagne, ripercorse infinite volte in un movimento fisico e simbolico che ha affinato i sensi a captare - dentro ogni manifestazione della realtà - l'insondabile offrirsi della vita.
14,00 13,30

Scritture in festa. Studi sul teatro tra Seicento e Settecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 168
Entro un'area storica omogenea, Milano e la Lombardia nella piena età spagnola, lungo un arco di tempo che dai primi decenni del XVII secolo arriva alle soglie del dominio austriaco, i saggi di Roberta Carpani raccolti in questo volume indagano un nesso cruciale nella storia del teatro occidentale fino all'età moderna, la relazione tra festa e teatro, e ne saggiano alcune differenti configurazioni in un'età feconda di incroci e interferenze che producono dinamiche di lunga durata. Variano i contesti ricostruiti: nel secolo in cui si stabilizzano le strutture del professionismo degli attori e del mercato che proseguiranno a connotare il teatro moderno, sono molteplici gli ambienti della scena dei dilettanti.
34,00 32,30

Raccolte italiane di monete puniche

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 136
Le cinque collezioni edite in questo volume presentano caratteristiche tra loro diverse per formazione, provenienza e tipologia di materiale numismatico conservato. Tale diversità fa di questa opera una preziosa raccolta di dati che arricchisce il patrimonio già edito e permette di fare il punto su alcune importanti problematiche relative alla numismatica punica. Delle ventitré monete puniche conservate nel Museo Archeologico di Chieti, venti provengono da un ripostiglio ritrovato nel territorio di Teramo, tre, rinvenute nella zona durante scavi ottocenteschi, dall'Antiquarium di Corfinio: il dato rilevante del materiale abruzzese è, come ben evidenziato da B. Cerasetti, la provenienza locale delle monete. Le collezioni private di Salvatore Camedda di Cabras e di Giuseppe Lulliri di Pula sono formate da monete di provenienza sarda e, come tali, vanno ad arricchire il già cospicuo panorama numismatico dell'isola. Più articolata risulta infine la collezione romana di Mauro Viola, arricchita da esemplari a volte rari, sempre di buona conservazione, ma soprattutto significativi dal punto di vista iconografico e storico. Da qui, ad esempio, l'attenzione alle monete riconiate e con errori di conio, tredici pezzi, a fronte di dodici monete complessivamente presenti nelle altre quattro collezioni, e che vanno ad aggiungersi agli otto esemplari della Collezione Viola già pubblicati.
230,00 218,50

Inno alle Muse (Esiodo, Teogonia, 1-115)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 152
Corredato da un dettagliato e puntuale commento, Pietro Pucci presenta qui il testo e la traduzione del proemio della Teogonia di Esiodo. Benché esso faccia parte del poema e lo introduca, il suo tema maggiore acquista infatti una certa indipendenza dai motivi teogonici, in quanto elabora una complessa lode delle Muse e della poesia in uno stile tipicamente innico, e questa indipendenza ne giustifica uno studio particolare. L'Inno spicca per eccezionale vigore creativo ed è il prodotto di una grande audacia intellettuale. Di questa poetica nuova, complessa e sofisticata, Pietro Pucci analizza i vari aspetti, muovendosi dalla struttura stilistica del proemio, anch'essa ricca di innovazioni pur sulla base del linguaggio epico di Omero, alla nuova posizione, più importante e 'visibile', del poeta all'interno del racconto, analizzando in dettaglio la figura delle Muse, il loro essere essenzialmente 'greche' (senza cioè reali confronti nelle culture limitrofe coeve), affrontando le problematiche legate alla presenza di proemi fissi all'inizio dei due poemi esiodei (Teogonia, Le opere e i giorni), inni che appaiono quindi intrinsecamente legati, per natura e per tradizione, ai contenuti didascalici e parenetici dei poemi stessi.
80,00 76,00

Inno alle Muse (Esiodo, Teogonia, 1-115)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 152
Corredato da un dettagliato e puntuale commento, Pietro Pucci presenta qui il testo e la traduzione del proemio della Teogonia di Esiodo. Benché esso faccia parte del poema e lo introduca, il suo tema maggiore acquista infatti una certa indipendenza dai motivi teogonici, in quanto elabora una complessa lode delle Muse e della poesia in uno stile tipicamente innico, e questa indipendenza ne giustifica uno studio particolare. L'Inno spicca per eccezionale vigore creativo ed è il prodotto di una grande audacia intellettuale. Di questa poetica nuova, complessa e sofisticata, Pietro Pucci analizza i vari aspetti, muovendosi dalla struttura stilistica del proemio, anch'essa ricca di innovazioni pur sulla base del linguaggio epico di Omero, alla nuova posizione, più importante e 'visibile', del poeta all'interno del racconto, analizzando in dettaglio la figura delle Muse, il loro essere essenzialmente 'greche' (senza cioè reali confronti nelle culture limitrofe coeve), affrontando le problematiche legate alla presenza di proemi fissi all'inizio dei due poemi esiodei (Teogonia, Le opere e i giorni), inni che appaiono quindi intrinsecamente legati, per natura e per tradizione, ai contenuti didascalici e parenetici dei poemi stessi.
40,00 38,00

Gli scoli metrici a Pindaro

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 80
72,00 68,40

La nazione nella tradizione Millat nelle riviste degli «Ulamà» di Tashkent (1917-18)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 112
C'è un generale consenso tra gli storici d'oggi circa l'idea che, all'inizio del Novecento, il Turkestan russo testimoniò lo sviluppo di un ambiente intellettuale musulmano riformista, detto 'jadid'. Oltre ai ben noti progetti di ammodernamento dei curricula di maktab e madrasa di Ismail Bey Gasprinskij, pare che tale milieu avesse mutuato nozioni caratteristiche della moderna cultura occidentale quali 'progresso' e 'nazione'. Benché sia ancora in parte oscuro come queste siano state recepite, rielaborate e diffuse, pochi significativi approfondimenti sono stati dedicati alla produzione intellettuale musulmana centrasiatica a cavallo della dissoluzione dell'impero russo e della costruzione dell'Unione Sovietica. Da questa ultima considerazione discende l'obiettivo di questo studio: esaminare la coscienza identitaria dei musulmani del Turkestan dopo la conquista russa all'interno della produzione pubblicistica in lingue autoctone. Quotidiani e periodici costituiscono infatti una fonte privilegiata per studiare l'elaborazione delle rappresentazioni identitarie collettive dei diversi ambienti intellettuali musulmani locali, visto che tale letteratura occupò un ruolo dominante nel panorama editoriale dei musulmani dell'impero russo. Per esplorare in modo sistematico la concezione identitaria dei musulmani all'interno del contesto della letteratura pubblicistica si è deciso di circoscrivere questo studio ad un campione di tre riviste, pubblicate a Tashkent fra il 1917 e il 1918.
110,00 104,50

New Japanese Chronological Tabels

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2008
pagine: 96
In Giappone è stato in uso per molti secoli un calendario di origine cinese, lunisolare, basato cioè sui movimenti sia della luna che del sole. In accordo con l'uso cinese, ogni imperatore adottava diversi nomi per gli anni del suo regno ma, diversamente che in Cina, il nome dell'anno non era modificato alla morte dell'imperatore e restava in uso anche sotto il suo successore. Nel 1868 venne stabilito, con decreto imperiale, che per ogni imperatore si sarebbe dovuto usare un solo nome per ogni anno. Dal 1873 il Giappone infine adottò il calendario gregoriano occidentale, continuando però l'uso tradizionale di indicare gli anni con nomi. Gli studiosi hanno preparato, nel tempo, numerose tavole di conversione tra le ere giapponesi e gli anni del calendario giuliano-gregoriano: esse indicano le corrispondenze degli anni ma, per la maggior parte, non prendono in considerazione il fatto che l'anno lunisolare giapponese comincia in gennaio o febbraio e non corrisponde esattamente all'anno giuliano-gregoriano (dato anche che, spesso, il nome dell'anno viene cambiato, senza regola fissa, nel corso dell'anno stesso). Per queste ragioni l'autore del presente volume propone qui una nuova tavola di conversione che rifletta la reale corrispondenza degli anni giapponesi e occidentali, aiutando così anche la ricerca, all'interno degli anni, dei mesi e dei giorni.
95,00 90,25

Alessandro Manzoni. A critical bibliography. 1995-2000

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XVI-472
Il volume, a cura di Augusto Pallotta e interamente in lingua inglese, presenta un'ampia bibliografia critica su Alessandro Manzoni relativa alla seconda metà del secolo scorso, con lo scopo di mettere ordine nel vastissimo corpus di scritti dedicati allo scrittore milanese e di offrire una concisa valutazione di ogni contributo. Negli ultimi cinquant'anni del ventesimo secolo si evidenzia infatti una vasta molteplicità di prospettive e di metodologie utilizzate dai critici nell'affrontare l'opera manzoniana, in base alle varie discipline di appartenenza: fra le altre, quelle storiche, sociologiche, religiose, psicologiche e economiche. In aggiunta alle opere critiche italiane, questa bibliografia include l'elenco, il più possibile completo, degli studi su Manzoni pubblicati nel mondo anglosassone (Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada), insieme ad una sezione riguardante la sua recezione all'estero. Soprattutto negli ultimi trent'anni è stato infatti notevole l'interesse suscitato da Manzoni in questi paesi, ma, con poche eccezioni, gli studi pubblicati fuori d'Italia non sono presenti nelle bibliografie italiane e il volume, in questo senso, colma una profonda lacuna nella storia della critica italiana.
98,00 93,10

Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 392
Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.
95,00 90,25

Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2007
pagine: 392
Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.
190,00 180,50

Dalla parte dell'effimero. Ovvero Calvino e il paratesto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 220
Italo Calvino è unanimemente riconosciuto come un intellettuale di spicco, al centro della vita culturale italiana tra gli anni cinquanta e ottanta del secolo scorso. Un ruolo di prim'ordine, legato al suo lavoro di scrittore, di intellettuale e di funzionario editoriale, dipendente di una delle più influenti aziende culturali dell'epoca. In questo volume, Amelia Nigro analizza i corredi paratestuali dello scrittore sanremese, evidenziandone la funzione di autopromozione e di supporto al testo vero e proprio, nel tentativo di colmare una lacuna nel pur vasto repertorio bibliografico. L'autrice, dopo aver distinto fra il corredo peritestuale (prefazioni, postfazioni, premesse, note d'autore) e quello epitestuale (interviste, conversazioni, conferenze) delle varie opere letterarie, definisce e classifica le varie tipologie degli scritti prefativi (a seconda di quale statuto o immagine autoriale lascino emergere), cercando di evidenziare il solido e complesso impianto teorico sul quale esse si fondano e le direttive storico-culturali nelle quali sono state concepite.
44,00 41,80

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.