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Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

Cose più grandi di noi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 208
Iniziano gli anni Ottanta, l’aria sta cambiando: Milano lo sa, e lo sa bene anche Marghe, che quando esce dal carcere trova suo padre ad aspettarla. Come una bambina ubbidiente ha seguito il consiglio dell’avvocato, dissociandosi dal gruppo armato in cui si è trovata coinvolta quasi per caso. Ma la scarcerazione non è una liberazione: pur di uscire ha tradito tutti – compreso il suo Pietro, di cui ha perso le tracce – e ora non sa più chi è. E così, agli arresti domiciliari, scruta la casa di fronte, dove l’altra metà della sua famiglia continua a vivere. Questo libro è rivolto a chi, come Marghe, si avventura nell’impresa terribile e bellissima di trovare il proprio posto nel mondo. O a chi pensa di averlo già trovato.
12,00 11,40

Il gioco della notte

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 120
Quattro ragazzi, la notte di Capodanno. La festa, l'ebbrezza, un gioco in cui la posta diventa sempre più alta. Camilla Läckberg scandaglia gli abissi dell'adolescenza e il luogo più oscuro e minaccioso che ci sia: la famiglia. Mentre fuochi cadono come paracaduti colorati e girandole luminose esplodono in cielo, Max, Liv, Anton e Martina festeggiano tra di loro la fine dell'anno. Ragazzi ricchi, belli, viziati per il mondo indossano una maschera impeccabile, dietro cui però nascondono odio e dolore. Il catering serve aragoste, caviale, champagne e i quattro attingono anche alle bottiglie da collezione che sono in cantina. Amoreggiano, fumano, spiano i genitori nella casa vicina. E iniziano a giocare. Dapprima Monopoli, poi Obbligo o Verità. E ben presto un passatempo un po' malizioso deflagra nell'occasione per mettersi a nudo e liberarsi, finalmente, del peso della verità.
11,00 10,45

Verso il mondo moderno. Una storia culturale

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 336
A partire dalla seconda metà del Settecento e per tutto l'Ottocento, con l'intensificarsi degli intrecci globali, favoriti dalla rivoluzione delle nuove tecnologie di comunicazione, le pratiche culturali, i sistemi religiosi, le ideologie e le rappresentazioni del mondo andarono progressivamente incontro a un processo di radicale revisione e trasformazione. Le distanze tra società e civiltà molto lontane tra loro si ridussero, imponendo a tutto il mondo inedite forme di relazione. Tre i nuclei tematici fondamentali analizzati da Sebastian Conrad. In primo luogo la riconsiderazione dell'Illuminismo interpretato come fenomeno storico collettivo e globale, e non più inteso come prodotto esclusivo degli intellettuali europei. In secondo luogo la metamorfosi alla quale andò incontro alla fine del XVIII secolo l'ordine temporale. Il passato e il futuro entrarono in conflitto e la modalità millenaria di misurazione su base naturale venne via via sostituita dal moderno sistema di controllo del tempo. Infine il ruolo delle religioni nel mondo che si andava globalizzando. A differenza di quanto pensavano le avanguardie progressiste del XIX secolo, le religioni non si eclissarono a causa della secolarizzazione e del «disincanto del mondo», ma si trasformarono a livello globale, acquistando un nuovo significato e una fino ad allora sconosciuta forma di rilevanza sociale.
24,00 22,80

Roma, città della parola

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 424
Secondo Plinio il Vecchio, se la 'vitalitas' dell'uomo risiede nelle ginocchia, la memoria risiede «nell'orecchio». Relegare questa affermazione nello sgabuzzino delle curiosità sarebbe un errore. «La memoria dell'orecchio» infatti ha l'immediato potere di svelarci uno dei fattori determinanti nella formazione della cultura romana, la parola parlata. I Romani cioè, e molte altre testimonianze ce lo confermano, sono ancora consapevoli del fatto che i costumi, le norme, i rituali, il ricordo del passato si tramandano (e si ricostruiscono) per via aurale. Come recita un proverbio ghanese «le cose antiche stanno nell'orecchio». A Roma non solo la produzione letteraria, ma anche il diritto, la pratica dello 'ius', viveva di «parola parlata», tanto che ai caratteri dell'alfabeto essa oppose spesso un'abile resistenza. E che dire del destino, concepito non come una «porzione» di vita ('móira'), alla maniera dei Greci, ma come una «parola», 'fatum', pronunziata dall'una o l'altra divinità? Perfino la norma indiscutibile e suprema che regolava il giusto e l'ingiusto, il lecito e l'illecito, ossia il 'fas', traeva origine da questa sfera: 'fas est', celebre e solenne locuzione romana, altro non significava se non «è parola che», proprio come molti secoli dopo si dirà «sta scritto che». Anche a Roma, però, la parola è soprattutto un evento sonoro. Come rivela la meravigliosa tessitura di «armonie foniche» che avvolgeva gli enunciati della produzione poetica, religiosa e giuridica di Roma arcaica: «armonie foniche», così le definì il grande Ferdinand de Saussure, che fu tra i primi ad appassionarsene.
29,00 27,55

Un rivoluzione passiva. Chiesa, intellettuali e religione nella storia d'Italia

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 448
La Controriforma non fu un ritorno al passato, bensì un grande riassetto del sistema dei poteri. Fu, in realtà, come emerge da questo libro di Adriano Prosperi, una «rivoluzione passiva». La Riforma protestante, nata dall'aspirazione al ritorno alla purezza evangelica delle origini, fu in realtà una grande rivoluzione che trasformò profondamente culture e società di molta parte della moderna Europa. Invece nel contesto degli Stati italiani la pronta reazione della Chiesa romana e la politica di alleanze del papato dettero vita a una vicenda diversa sulla cui natura e sui cui esiti storici si è molto discusso. Si è parlato di Controriforma, riforma cattolica, disciplinamento sociale, pensando specialmente alla repressione del dissenso religioso. Ma in realtà si trattò non di un ritorno all'antico bensì di un riassetto profondo del sistema dei poteri. Mentre il papato consolidava la sua egemonia politica sui minori stati italiani e Roma diventava una grande capitale europea capace di attirare una nutrita élite intellettuale, mutava anche il rapporto tra il clero e i laici. Il governo religioso del popolo fu affidato a un clero diventato una corporazione di intellettuali. L'aspirazione da tempo diffusa a un mutamento profondo venne bloccata e congelata nei secoli da quella che si può definire una rivoluzione passiva.
34,00 32,30

Le grandi terre del largo

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 448
Trentatre anni fa Kirsten, appassionata di magia e affini, ha avuto una figlia. Un'altra, l'ha vinta con un tiro di monete e l'I Ching; quale delle due sia l'una e quale l'altra non ha mai voluto rivelarlo. Ora Livy e Cheyenne delle sue storie fumose sono arcistufe: scorgendo la possibilità di scoprire la verità sulle loro radici, le due donne salgono in macchina, pronte ad attraversare gli Stati Uniti da Seattle a Boston alla volta del Tempio del fiore di fuoco. Comincia così l'avventuroso romanzo di Vanessa Veselka, un on the road al femminile in cui la storia personale di tre donne diversissime si intreccia alla dura realtà di una nazione che attira stranieri da tutto il mondo, abbacinandoli con il mito del sogno americano, e intanto lascia indietro i suoi, costretti a rimandare a tempi migliori persino una visita dal medico. Presto le strade delle due sorelle si dividono: Livy, più quadrata, va in Alaska a sudarsi un po' di sicurezza economica pescando salmoni e granchi; Cheyenne, più mistica, continua da sola la sua ricerca di risposte e, benché ancora non ne sia cosciente, di pace interiore. Kirsten, nel frattempo, è a casa ad affrontare i suoi problemi a testa alta, come ha sempre fatto. Per fortuna anche tra chi tira la cinghia c'è gente generosa: quando le cose si mettono davvero male, Livy trova un sostegno nella volontaria idealista di un centro antiviolenza, Cheyenne nel fratello avviato a diventare marine e Kirsten nell'ostetrica battagliera che anni prima l'ha liberata dai condizionamenti di un coercitivo mondo a tinte pastello. "Le grandi terre del largo" è stato nominato per il National Book Award 2020 e ha vinto l'Oregon Book Award 2021.
22,00 20,90

Giù i monumenti? Una questione aperta

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 144
Oggi più che mai abbiamo cambiato il modo di guardare ai monumenti. Non più solo ricordo del passato ma anche informazione preziosa sul presente. Oggi i monumenti sono abbattuti, cancellati o modificati. È già accaduto molte volte nella storia e sempre durante svolte epocali, come per esempio gli anni della Rivoluzione francese o quelli della decomunistizzazione nell'Europa dell'Est. È quindi il momento giusto per provare a rispondere ad alcune domande cruciali: qual è il ruolo dei monumenti? Perché suscitano così tanto scalpore? Ed è giusto, talvolta, abbatterli? Una questione aperta, tra arte e democrazia. Stalin, Roosevelt, Saddam: i monumenti crollano. Quando la storia cambia direzione, le statue tornano ad avere voce. Una voce talmente forte che spinge a cancellare ciò che nel presente è ritenuto troppo doloroso. Una scelta che fa discutere.
12,00 11,40

Così per sempre

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 464
L'uomo sulla terrazza è antico quasi come la città che sta guardando. Il suo gatto Zibetto, più nero di tutti i gatti neri, come lui conosce troppe storie. L'uomo è il conte Dracula. Ama la scienza, la fragilità degli esseri umani, e una donna dal viso sempre uguale. Nel 1897 la storia d'amore con Mina Harker non è finita: per chi non è più legato allo scorrere del tempo, nulla può mai finire. Oggi lui sta a Roma, che è una città eterna, e lei vive a Venezia, che è una città immortale. L'eternità e l'immortalità sono due cose diverse, Dracula l'ha capito e Mina no. Sarà pur vero che l'odio è anche amore, ma dove l'amore cerca passione l'odio chiede vendetta. Giacomo Koch è il nome del conte Dracula quando questa storia comincia. Mina Harker, la donna a causa della quale stava per essere ucciso, è sfuggita alla morte, ora si chiama Mina Monroy ed è lei stessa un vampiro. Il loro gatto Zibetto può arrampicarsi anche per dieci piani e porta alle zampe anteriori due vistosi anelli d'oro, per l'esattezza due fedi nuziali. Questa storia, ambientata oggi tra Roma e Venezia, attraversa i secoli e affonda le sue radici alla fine dell'Ottocento, quando il conte Dracula lascia la Transilvania per trasferirsi in Occidente. È allora che ha preso il nome di Giacomo Koch e ha cominciato a interessarsi alla professione medica, ed è oggi che lavora come anatomopatologo all'ospedale Fatebenefratelli. Attraversando la grande stagione delle scienze, Giacomo ha capito molte cose. La prima è che tutto ciò che scorre è nutrimento, non solo il sangue, per quanto il sangue umano rappresenti ancora il suo cibo preferito. Ha capito che non si può vincere la nostalgia per i prodigiosi limiti dei viventi, e che grazie alla forza di gravità ogni uomo e ogni donna contengono l'universo; sa, soprattutto, che quando nei vampiri scorre il sangue essi diventano umani, e come gli umani sono vulnerabili, possono essere ammazzati. Mina, invece, non ha voluto capire altro che sé stessa, ha vissuto gli ultimi sessant'anni insieme a una donna che il Conte ha ucciso – come, in effetti, ha ucciso tutti gli amori della sua vita – e pensa, per punirlo, di dover distruggere l'unica vera grande passione di Dracula: gli esseri umani. Decide, nella Venezia dove tutto scorre, di aprire un salone di bellezza in cui il tempo non scorra più. Dal salone di Mina chiunque entri uscirà uguale a sé stesso. Per sempre. Così per sempre.
22,00 20,90

Trattato sulla tolleranza

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 264
«La tolleranza non ha mai provocato guerre civili, mentre l'intolleranza ha coperto la Terra di stragi». A Tolosa il 10 marzo 1762 il commerciante ugonotto Jean Calas viene giustiziato con l'accusa di aver ucciso il figlio per impedirgli di convertirsi al cattolicesimo. Nonostante la mancanza di prove e un processo arbitrario, Jean Calas, che anche sotto tortura si professa innocente, è giudicato colpevole. Non da Voltaire, che con la sua penna tagliente scaglia parole feroci contro le storture del fanatismo religioso, mostrando come il dogmatismo e la superstizione inquinino la convivenza pacifica e corrompano la facoltà di giudizio. Dando avvio a una battaglia di civiltà, il "Trattato sulla tolleranza" è un vero e proprio «manifesto» per la libertà di pensiero e il rispetto di ogni diversità. Un'opera sempre attuale capace di riportarci alle radici stesse della modernità. Con un saggio di Italo Mereu.
7,50 7,13

Storia umana della matematica

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 190
Se la letteratura nasce quando qualcuno urla al lupo e il lupo non c'è, e la fisica comincia quando qualcuno capisce come accendere il fuoco strofinando le pietre, la matematica quando nasce? La matematica nasce perché gli esseri umani sono impazienti. Torneranno i lupi, saranno più di noi? Quanto ci vuole per accendere il fuoco con i sassi? Gli esseri umani hanno bisogno di segnare il tempo, un prima un dopo. E per segnare il tempo si sono inventati i numeri: allineare sassolini uno dietro l'altro, annodare un filo, stabilire una successione. È questa la storia avvincente e vertiginosa che ci racconta Chiara Valerio, attraverso le vite di sette matematici - sei veri e uno finto. Perché la matematica è una forma di immaginazione che educa all'invisibile, e allora ripercorrere le vite di chi ha così esercitato la fantasia ci permette di capire quella grammatica che descrive e costruisce il mondo ricordandoci costantemente che siamo umani. Per capire come János Bolyai, matematico, abbia risolto il problema delle parallele, bisogna tornare indietro di una vita, a Farkas Bolyai, suo padre, matematico. Senza Mauro Picone, giovane matematico, sull'altopiano della Bainsizza - lo stesso di Emilio Lussu - l'esercito italiano non avrebbe mai potuto fare la guerra. Se Alan Turing, il risolutore di Enigma, desiderava ardentemente essere una macchina, Norbert Wiener, il padre della cibernetica, non avrebbe mai e poi mai voluto essere un bambino prodigio: entrambi tuttavia progettavano automi.
11,50 10,93

Storia dell'italiano letterario. Dalle origini al XXI secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 600
Questo libro racconta la storia dell'italiano della letteratura dal Medioevo, quando nasce, al Rinascimento, quando si afferma nel ruolo di primo collante linguistico nazionale, all'età moderna (dal Seicento all'Ottocento), quando comincia a separarsi dalla lingua non letteraria, fino a un radicale divorzio dei due istituti, specie tra quello della poesia e quello della lingua comune. Segue poi le vicende del linguaggio letterario nel Novecento, il secolo che ne ha ridotto drasticamente e definitivamente la specializzazione grammaticale e lessicale, trasferendola a livelli stilistici e in luoghi linguistici prima non colpiti dalla differenziazione letteraria. Esamina, infine, all'inizio del XXI secolo, con ampia messe di dati, i piú recenti tentativi (felici o falliti) che l'uso letterario della lingua fa per non perdere del tutto o per riacquistare in parte tratti specifici o aggiuntivi rispetto a quelli dell'italiano corrente. Questa nuova edizione di un'opera di lungo e fortunato corso rivede e aggiorna completamente la precedente e la integra di una parte cospicua dedicata alla contemporaneità, realizzando, di fatto, per quantità e qualità della revisione e delle aggiunte, un libro nuovo: un percorso attraverso la letteratura italiana, dalle origini fino al secondo decennio del XXI secolo, con i materiali e la strumentazione di un linguista. Nuova edizione riveduta e ampliata.
29,00 27,55

Le avventure di Tom Sawyer

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: XVIII-262
Come lo stesso autore scrisse, il racconto raccoglie molte vicende veramente accadute, esperienze personali e altre di ragazzi che furono compagni di scuola di Mark Twain. La storia s'impernia sulla vicenda capitata ai due amici Huck e Tom, andati a seppellire un gatto a mezzanotte nel cimitero del villaggio. Nel cimitero i nostri eroi, quella notte, sono gli invisibili testimoni d'un assassinio. Twain dedicava il libro ad un vasto pubblico di lettori giovani per ricordar loro quelli che essi erano un tempo e come sentivano e pensavano e parlavano e in quali strane avventure talvolta andassero a cacciarsi. Età di lettura: da 11 anni.
10,00 9,50

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