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Edizioni ETS

Tutti i libri editi da Edizioni ETS

Fonti e lessico della ontologia kantiana. I corsi di metafisica (1762-1795)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 270
Malgrado il termine "ontologia" non compaia con particolare frequenza negli scritti a stampa di Kant, egli si confronta ampiamente con questo concetto sia nella fase precritica del proprio pensiero sia nei passaggi cruciali della svolta critica. Nei manuali accademici in uso nella Germania del Settecento, l’ordo expositionis della metafisica segue il modello wolffiano, in cui l'ontologia rappresenta la metafisica generale, a cui segue la metafisica speciale, composta da cosmologia, psicologia e teologia. Durante la propria attività didattica, che abbraccia tutta la seconda metà del diciottesimo secolo, Kant sceglie di tenere le proprie lezioni di metafisica commentando la Metaphysica di A. G. Baumgarten. Si tratta di un testo che, pur seguendo l'impostazione generale wolffiana, se ne distanzia per diversi aspetti, ricercando spesso soluzioni originali circa i principi cardine della metafisica. Commentando questo testo Kant ha modo di ampliare il respiro della propria analisi, confrontandosi con i protagonisti del dibattito metafisico del proprio tempo e rimettendo in discussione lo statuto stesso della metafisica e del suo metodo. Il "laboratorio" delle lezioni consente di riconoscere l'ordito sotteso a molti dei passaggi metodologici che conducono alla concezione critica del trascendentale, la pietra angolare nel ripensamento kantiano della metafisica.
23,00 21,85

Gli altri e Ilio Barontini. Comunisti livornesi in Unione Sovietica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 356
Ciò che unisce le figure politiche e umane ricostruite in questa ricerca è un filo rosso esile, cioè l'essere stati in Unione Sovietica. Ma a ben vedere (eccetto Vasco Jacoponi, Athos Lisa e Aramis Guelfi) si tratta di alcuni dei massimi dirigenti del Pci di allora, in particolare Ettore Borghi, Armando Gigli, Angelo Giacomelli, Silvano Scotto. Del resto il Pci mandava in Urss elementi già sperimentati e più promettenti. Uomini ormai del tutto dimenticati. Quanto a Barontini, che certamente è la personalità di maggior rilievo politico, la ricerca ha scavato su alcuni problemi ancora aperti e irrisolti: come e perché fu inviato in Unione Sovietica, con note negative, e come si configurò il suo ruolo nella Russia di Stalin. Concentrando quindi l'attenzione sul breve, ma molto importante, periodo francese e poi appunto sull'esperienza nell'emigrazione in Urss. Emerge in sostanza un profilo di Barontini come stalinista a tutto tondo. Fu permeato da quella temperie politica come quasi tutti i dirigenti del Pci di quei tempi, tanto più se si trovarono a vivere ed operare nell'Urss. Il mito, di cui è stato da sempre circonfuso, si è nutrito di una perniciosa rinuncia a un serio approccio critico. Come invece merita, dato che è stato uomo del suo tempo, non ha partecipato a deliziosi balli di gala ma ha attraversato le fasi più dure e drammatiche della storia del XX secolo. Poteva essere solo cavaliere dell'ideale?
27,00 25,65

All'ombra di Mancini. La disciplina internazionalistica in Italia ai suoi albori

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 408
Il volume ricostruisce la formazione della prima scuola internazionalistica italiana tra gli anni dell'unità, allorché il diritto internazionale divenne materia obbligatoria nel curriculum delle facoltà di giurisprudenza, e l'ultimo scorcio dell'ottocento, quando cominciò ad affacciarsi l'indirizzo "positivo". E la storia dell'affermazione, lenta e faticosa, dello specialismo della disciplina – nei suoi attori e nei contenuti – realizzata all'ombra del suo prestigioso nume tutelare: Pasquale Stanislao Mancini. Il principio di nazionalità, che il giurista irpino enunciò quale perno dell'intera materia, venne effettivamente coniugato dalla sua scuola nelle due branche del diritto internazionale pubblico e privato e costituì il polo di discussione anche per quanti lo contrastarono sostenendone la valenza ideologica e non giuridica (Padelletti, Brusa, Palma e poi Fiore e Vidari). La ricerca illustra i temi dibattuti, gli strumenti messi in campo (manuali, trattati, affreschi storici, prolusioni, contributi sulle riviste) e le dinamiche accademiche che coinvolsero i protagonisti di quella stagione. Se il centro dell'indagine è l'intensa attività svolta in seno all'università italiana – si ripercorre in particolare l'esperienza scientifica di tre manciniani di ferro (Esperson, Pierantoni e Carnazza Amari) –, il contesto europeo non è però mai eluso. Nel libro emerge evidente l'intrinseca storicità del diritto e, a maggior ragione, del diritto internazionale.
35,00 33,25

Le relazioni irresistibili. Scritti in onore di Nunzio La Fauci per il suo sessantesimo compleanno

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 167
Con il titolo “Relations in Language”, tra il 24 e il 25 gennaio del 2013 si è tenuto a Palermo un workshop organizzato per festeggiare i sessant’anni di Nunzio La Fauci. Gli scritti qui contenuti, solo una parte dell'insieme delle voci allora presenti, vengono quasi tutti da quell'incontro. Con quelli successivamente aggiunti, per la miscellanea si è deciso un titolo diverso: Le relazioni irresistibili. Preso a prestito dalla giornata di studi che alcuni dei partecipanti all'incontro palermitano realizzarono il 30 dello stesso mese presso l'Università per Stranieri di Siena, è parso adatto per riferirsi, tra vicenda scientifica e rapporti umani, al modo con cui sono nati e si sono sviluppati i legami di collaborazione e di amicizia complessivamente testimoniati nel presente volume.
15,00 14,25

Guido Spadolini e la Toscana del primo novecento. Catalogo della mostra (Massa Marittima, 10-25 giugno 2017)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 61
“Guido Spadolini e la Toscana del primo '900. Una mostra che il comune di Massa Marittima accoglie con grande piacere all'interno della sede espositiva del Palazzo dell'Abbondanza. Un nome, quello di Guido Spadolini, che testimonia con la propria opera un periodo storico tormentato: dall'Italia giolittiana fino ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, durante i quali perse la vita l'11 marzo del '44, portando soccorso come ufficiale del corpo militare della Croce rossa. Le sue opere di grafica e di pittura raccontano, con una maestria che si lega molto all'arte dei macchiaioli, il paesaggio toscano dell'epoca con la sua gente, illustrando le tendenze artistiche del suo tempo. La mostra, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia e con il Rotary Club di Massa Marittima, presenta uno spaccato della produzione artistica di Spadolini – quella che va dal 1909 al 1935 – e comprende fotografie, ricordi di famiglia, fogli di grafica e riproduzioni di dipinti. Un'occasione preziosa per la nostra città per conoscere e far conoscere da vicino l'uomo e l'artista, e per avvicinare il più vasto pubblico alle sue opere.” (Dalla Prefazione di Marco Paperini). Introduzione di Cosimo Ceccuti.
14,00 13,30

La protezione civile nella società del rischio. La responsabilità del sistema e dei diversi attori nelle prospettive di riforma legislativa

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 92
La normativa in materia di protezione civile è oggetto di recenti proposte di riordino da parte del legislatore e in questo contesto è previsto venga trattato anche il tema della responsabilità del sistema nel suo complesso e dei diversi attori che ne fanno parte. L'incontro di studio – che si colloca in un percorso culturale e formativo sui temi della responsabilità in protezione civile, promosso e curato dal dipartimento della Protezione civile insieme al suo centro di competenza Fondazione Cima – intende rendere praticabile quel confronto tra parlamentari, giuristi e operatori auspicato nei precedenti convegni tenuti a Roma e Milano sul tema. Il volume comprende gli atti dell’incontro di studio tenutosi a Siracusa, Istituto superiore internazionale di scienze criminali, il 29 maggio 2015.
13,00 12,35

La scoperta dell'attore cinematografico in Europa. Attorialità, esperienza filmica e ostentazione durante la «seconde époque»

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 368
Questo studio dà conto della rivoluzione produttiva, distributiva e spettacolare avvenuta a partire dal 1910 con l'irrompere dei film di Asta Nielsen e ricostruisce le caratteristiche peculiari del cinema della seconde époque, ovvero del cinema europeo degli anni dieci, un periodo in cui l’istituzione cinematografica è impegnata a valorizzare e negoziare la novità costituita dall'attore. Il suo emergere è stato interpretato come naturale conseguenza della sempre maggiore importanza assunta dalla narrazione oppure confuso con la nascita del divismo. Coniugando ricerca storico-empirica, analisi filmica, teoria cinematografica e teatrale, “La scoperta dell'attore cinematografico in Europa” intende gettare nuova luce su un processo finora sottovalutato e su un momento storico considerato troppo spesso come mero momento di transizione tra cinema delle origini e cinema narrativo classico. Inoltre, a partire da un'indagine storicamente situata, questa ricerca intende offrire anche nuovi strumenti di analisi della recitazione cinematografica, che tengano conto non soltanto dell'agire attoriale, ma anche della mediazione e della ricezione della performance.
32,00 30,40

Predella. Volume Vol. 11

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 310
Sommario: Introduzione; Michele Dantini, “Arte italiana postbellica. Prospettive e metodi”; Francesco Tedeschi, “«Il vuoto dietro e il vuoto davanti». Oltre l’italianità e l’americanismo: la rotta Roma-New York nell’esperienza di Afro, Alberto Burri e Toti Scialoja”; Laura Iamurri, “Space oddities. Immaginario spaziale e arti visive a Roma, 1957-1969”; Elisa Francesconi, “Due volte la stessa mostra: “5 Pittori - Roma 60”. Bilancio e sviluppi di un decennio. Roma, Galleria La Salita, 1960; Torino, Galleria Christian Stein, 1969”; Giorgio Zanchetti, ““Preponderanza” e “superamento” nelle ricerche artistiche sul linguaggio”; Riccardo Cuomo, “Luciano Fabro e il Gruppo T. La neoavanguardia italiana fra sperimentazioni cinetico-programmate e Arte Povera”; Lara Conte, ““Ironizzare direttamente sulla scultura e indirettamente su certe situazioni”. Qualche considerazione sugli esordi di Paolo Icaro”; Silvia Bottinelli, “La Francia e una Fiat 500: I primi esperimenti di Alighiero Boetti”; Denis Viva, “Nomadismo e guerriglia: l’Igloo di Giap di Mario Merz”; Maria De Vivo, “Carlo Alfano, o della pittura come (im)possibile necessità”; Gabriele Guercio, “Onori all’arte in fieri. Il rifiuto metodico di Francesco Matarrese”; Daniela Lancioni, “Può un’eccellente opera d’arte contemporanea essere ornamentale o decorativa?”; Jacopo Galimberti, “Sfavillii escrementizi. Lucio Fontana in «October»”; Maria Giovanna Mancini, “Costruzioni interminabili. Psicoanalisi e marxismo nel dibattito critico degli anni Settanta: il contributo di Menna e Trimarco”; Alessandro Del Puppo, “Sapendo parlare, insegna a tacere. Appunti su una fase critica della critica, 1977-1983”.
20,00 19,00

Formare e tras-formare l'uomo. Per una storia della filosofia come «paideia»

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 298
"Il volume offre una ricognizione storico-teoretica di alcune figure strategiche della tradizione filosofica occidentale attraverso la lente della formazione dell’essere umano, declinata, nel corso dei secoli, nei termini di paideia, humanitas e Bildung, con qualche incursione nel concetto inglese di education. Si tratta di un punto di osservazione privilegiato per affrontare questioni di carattere antropologico, etico, politico, epistemologico, scientifico e teologico, oggi particolarmente urgenti e rilevanti. In quest’ottica, l’affermazione di Publio Terenzio – Homo sum: humani nihil a me alienum puto –, che egli esprime alla prima persona singolare del presente indicativo, diventa universale e, coniugando humanitas e communitas, viene pronunciata da tutti e da ciascuno con linguaggio nuovo, vissuto, condiviso, che segna non solo idealmente, ma performativamente, il superamento di ogni indifferenza, ostilità, estraneità, autoreferenzialità." (Dall'Introduzione di Patrizia Manganaro ed Emmanuele Vimercati)
28,00 26,60

Predella. Volume Vol. 6

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: LXXVI-175
Sommario: Elena Franchi, “Introduzione. 'Il Dono dei Padri'. Il patrimonio culturale nelle aree di crisi”, p. 7/ “Introduction. 'The Gift of Our Fathers'. Cultural heritage in crisis areas”, p. 13; Marco Brocca, “Il diritto dei beni culturali in tempo di guerra: lo stato dell’arte”, p. 19; Massimo Carcione, “In soccorso della cultura: un ruolo per le organizzazioni non governative”, p. 35; Rino Büchel, “Protection of cultural property in Switzerland: a permanent challenge”, p. 45; Elena Franchi, “L’'equilibrio del terrore': i progetti di protezione del patrimonio artistico italiano nello scenario della guerra fredda”, p. 51; Christof Ringler, “Le chiese prussiane nella Oblast di Kaliningrad: Google Earth per il patrimonio culturale a rischio”, p. 69; Giorgos Vavouranakis, “The greek economic crisis and its reverberations upon antiquities”, p. 81; Mahmoud Salem Elsheikh, “Per una identità mediterranea”, p. 89; Olimpia Niglio, “Un patrimonio in trincea. Il Territorio palestinese occupato”, p. 93; Naseer Arafat, “Living in a crisis area: the preservation of Nablus' old city”, p. 103; Rodrigo Martín Galán, “Syrian historical heritage under threat”, p. 117; Luigi Marino, “Ma gli architetti non sparano”, p. 131; Frederick M. Asher, “Where laws and ethics don’t always meet: restitution of indian art”, p. 141; Elena Franchi, “Il patrimonio culturale nelle missioni di peacekeeping. Intervista al generale di brigata Mariano Mossa, Comandante del Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale”, p. 149; Laurie W. Rush, “Protection of cultural property in areas of crisis. the view of a military archaeologist”, p. 155; Mariarosaria Ruggiero Maniscalco, “Formare, educare e cooperare: l’attività di Fabio Maniscalco e l’Osservatorio per la protezione dei beni culturali in area di crisi”, p. 165. Appendice: Fabio Maniscalco, “Dieci anni di attività dell'Osservatorio per la protezione dei beni culturali in area di crisi (2006)”, p. 171.
20,00 19,00

«Tutto è disperazione in questo dipinto». Interpretazione del Déluge di Anne-Louis Girodet

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 174
«Tutto è disperazione in questo dipinto»: così un anonimo recensore descrive la “Scène d’un déluge” di Anne-Louis Girodet, esposta al Salon del 1806. L’opera rappresenta, nel mezzo di un diluvio, una famiglia arrampicata su due rocce e spettacolarmente disposta lungo una diagonale: il suo destino dipende da un ramo che sta per spezzarsi. Un soggetto “estremo” che desta scandalo, suscitando la riprovazione di una parte consistente del pubblico che dinanzi alla tela si sente costretto a volgere indietro lo sguardo: dipinto definito inguardabile, terribile, disperato, inverosimile, eccessivo, virtuosistico; accusato di aver distrutto il bello ideale, di aver infranto ciò che è lecito in pittura. Attraverso una capillare lettura di fonti e recensioni all’opera, e alla luce del contesto storico e filosofico tardo-settecentesco, l’autrice propone un’interpretazione globale dell’opera, giungendo a definire da un lato il significato esistenziale della tela, profondamente legato alla visione tragica di una umanità senza Dio in una natura e una storia avverse, e dall’altro lato il suo messaggio estetico: il “Déluge” è infatti un vero e proprio manifesto contro i limiti che Gotthold Ephraim Lessing nel suo celebre “Laocoonte” (1766) imponeva alle arti visive. Un’audace dichiarazione, dunque, della libertà dell’arte di accogliere ed esprimere il male della condizione umana.
18,00 17,10

La «polis» e dintorni. Saggi raccolti in occasione del 75° compleanno

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 450
"I saggi di Mauro Moggi qui selezionati vogliono offrire una testimonianza della sua preziosa attività di ricerca e, al tempo stesso, un omaggio al suo impegno, generoso e instancabile, come docente, accademico e maestro. Le quattro sezioni in cui i testi sono stati raccolti, pur senza pretendere di esaurire l’insieme dei campi di interesse della sua lunga e costante attività scientifica, permettono di definire le principali tematiche che hanno richiamato il suo interesse: il mondo coloniale, la storiografia, la guerra e le espressioni dell’alterità nella cultura politica greca, gli aspetti istituzionali delle strutture politiche greche. Ciascuna categoria raccoglie studi su temi storici e storiografici specifici, ma rimanda anche a un orizzonte più ampio che continuamente si alimenta intorno a quei nuclei centrali. Le pubblicazioni coprono l’arco di 25 anni e rivelano un percorso che, mantenendosi sempre fedele a un metodo incentrato sul rigore nell’uso delle fonti e nelle ricostruzioni storiche, ha accolto progressivamente stimoli e prospettive nuove senza mai allontanarsi da una precisa identità di storico, sempre chiaramente riconoscibile." (Dalla Presentazione di Stefano Ferrucci). Con la collaborazione di Maria Elena De Luna e Cesare Zizza. Introduzioni di Maurizio Bettini e Michel Gras.
50,00 47,50

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