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Editoriale Jouvence

Tutti i libri editi da Editoriale Jouvence

Redenzione e pallone

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 258
Basta prendere in mano un giornale, accendere la televisione o la radio, per riconoscere i segnali, percepire le onde lunghe di un'esplosione avvenuta centinaia di anni fa, quando il pallone fece la prima barba al palo. Quando e come è diventato il gioco più brutto del mondo? Le risposte non sono in questo libro. Queste pagine non contengono che impressioni, spesso inesatte, intuizioni, perlopiù fuorvianti, ricordi confusi. Profezie da leggere all'incontrarlo su un tempo che non è mai stato e non sarà mai. Un tempo in cui il calcio non era il gioco più bello del mondo né il più brutto. Anzi, non era affatto un gioco. Il calcio era tutto. Prima degli sponsor, prima delle telecronache del tifoso, prima che la monetina impattasse il terreno. Non c'è nostalgia per il passato, perchè non è passato. Il calcio non passa mai: è sempre solista, ed è sempre moderno. Le barricate le fanno gli altri, per conto di Bizzotto, che crea falsi miti di progresso. L'apocalisse, però, c'è stata. E siamo rimasti noi, privi di sensi sul pavimento del bagno, con una penna in mano. Il rumore dei suoi tacchetti sulle piastrelle ci ha destati da un sonno durato mille anni. I suoi riccioli biondi ci hanno sfiorato il viso. Abbiamo visto il 10, e ci siamo rialzati. Era davanti a noi: gli occhi fissi, il dito puntato verso un lettore, seduto sulla tazza, nella fremente attesa fra un gemito e uno sciacquone.
18,00 17,10

Le mie poesie piu belle

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 88
"La poesia è la patria delle cose che si ribellano a loro stesse, e delle forme che rifuggono la propria forma". Così Nizar Qabbani, poeta siriano, considerato tra i più importanti poeti del mondo arabo moderno, apre questa raccolta di poesie, per la prima volta tradotte in italiano. Una raccolta speciale perché frutto di una selezione compiuta dallo stesso Qabbani. "Le mie poesie più belle" raccoglie, infatti, i componimenti che il poeta definì le sue poesie-chiave, "quelle che lasciano dietro di loro domande... fiamme... fuoco... e fumo". Postfazione di Paola Caridi.
8,00 7,60

La scuola degli Imam. L'Iran e l'educazione religiosa nell'Islam sciita

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 307
Maggioranza culturale in Iran e massicciamente presente in Iraq, Pakistan e India, l'Islam sciita è ancora da conoscere e scoprire. Questo libro racconta i capisaldi di una tradizione dottrinale, letteraria e culturale ricchissima. Caratterizzato da una doppia attitudine alla protesta e all'esoterismo, lo sciismo ha al suo centro la figura dell'Imam, paradigma dell'uomo perfetto. Vera roccaforte della trasmissione del sapere è la madrasa, chiamata in ambito sciita hawza ilmiyya, dove i dotti sciiti si formano da secoli sui testi della tradizione giuridica imamita, ma dove oggi discutono anche di filosofia occidentale, nuove tecnologie e bioetica. In un momento storico segnato dal terrorismo dell'Isis, è importante evitare di cadere in pericolose generalizzazioni. Questo libro, rigoroso e puntuale, rappresenta un'occasione preziosa per conoscere l'altra faccia dell'Islam e la sua tradizione culturale, così vicina e spesso trascurata.
22,00 20,90

Debussy l'esoterista. Sulle tracce del mistero

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 253
Il rapporto fra Claude Debussy e l'esoterismo è un fatto certo. Sottovalutato dalla critica ufficiale, quasi come una moda inevitabile per ogni artista fin de siecle, gonfiato ad arte dagli appassionati di codici segreti, che lo vollero capo di fantomatiche società, non è mai stato affrontato con il giusto equilibrio e scientificità. In questo libro, per la prima volta, viene effettuata un'indagine sistematica del rapporto fra Debussy e il mondo della cultura esoterica. In primo luogo dal punto di vista biografico, ricostruendo i rapporti documentabili con i protagonisti della rinascita occultista francese di fine Ottocento, dall'amico di sempre Satie ai pittori simbolisti e al mondo della Rosacroce parigina in generale. Soprattutto viene approfonditamente analizzato il pensiero del compositore: gli scritti di Debussy, ai quali egli affidava la propria estetica, vengono messi a confronto con i fondamenti del pensiero esoterico e alchemico, individuandone una sostanziale affinità di fondo. Da questo stesso punto di vista sono avvicinate le sue più importanti ed enigmatiche composizioni, esiti eccelsi ed inevitabili di una mente autenticamente esoterica. E infine una scoperta inedita: un codice numerico segreto potrebbe davvero esistere, nascosto fra gli equilibri aurei che regolano la struttura del Preludio "La cathédrale engloutie", che rimanderebbe al cuore di un fondamentale testo alchemico del Seicento.
22,00 20,90

Meta(m)orphica: poesia e filosofia. Orfeo, Rilke

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 192
Poesia e filosofia: dove finisce il regno della prima e dove ha inizio quello dell'altra? Maturano su terreni diversi oppure condividono, magari solo in parte, il medesimo suolo? Sin dove può arrivare il poeta, e dove invece il filosofo? Chi è il primo, chi il secondo? Cosa produce l'uno, e cosa l'altro? E soprattutto, come agiscono? A che i poeti? E a che i filosofi? Questi e molti altri interrogativi segnano da sempre l'inconsueto rapporto tra due discipline, talora accostate, talaltra disgiunte, raramente sovrapposte e realmente confuse l'una nell'altra, sovente ritenute l'una superiore rispetto all'altra, o viceversa. Questo saggio, in prima istanza e perlopiù, sembrerebbe prendere l'abbrivio nel porto sicuro dell'assurda ma consolidata pretesa della filosofia di poter dire l'essenza del poetare: filosoficamente si tenterà, dunque, nella prima parte, di inquadrare il gesto del poeta e l'essenza della sua opera, inscrivendoli nella struttura formale in cui essi si trovano incardinati e che solo l'atteggiamento filosofico sa cogliere e scrivere. Nella seconda parte si tenterà, d'altro canto, di abbandonare questi strumenti, seppur imprescindibili, e - camminando quasi a mezz'aria - si lascerà che sia la Poesia stessa a tentare, poeticamente, di evocare qualche immagine, seppur sbiadita e costitutivamente incompiuta, intorno a se stessa e al proprio accadere meta(m)orphico.
18,00 17,10

Donne al lavoro nell'Italia e nell'Europa medievali (secoli XIII-XV)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 177
Si è sempre detto, e la maggior parte degli scritti sull'argomento non si stanca di ripeterlo, che le donne nel Medioevo lavoravano, ma lavoravano in casa, tessendo e filando, magari alla luce di una candela ricordando il passato, come ce le dipinge in una lirica Ronsard. Potevano al massimo aiutare il marito nella sua attività, e proseguirla se vedove, ma erano retribuite meno rispetto agli uomini e incapaci di sopravvivere col proprio lavoro. Tutto questo secondo l'opinione tradizionale, viziata da preconcetti e da schemi attuali proiettati sul passato. Questo libro mostra un quadro completamente diverso: donne che lavoravano in tutti i possibili settori, compresa l'edilizia, le miniere e le saline; imprenditrici che si autofinanziavano con propri capitali ottenuti dalla vendita di abiti e gioielli; retribuzioni commisurate "alle reali capacità" e quindi non dipendenti dal genere; donne che col proprio lavoro riuscivano a mantenere se stesse e familiari in difficoltà, o a saldare i debiti dei mariti; nobildonne impegnate nelle attività più varie: dall'organizzazione di laboratori per il ricamo, alla gestione di miniere, alla direzione di opere di bonifica, all'impianto di caseifici.
16,00 15,20

Mangiare donna. Il cibo e la subordinazione femminile nella storia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 309
Un saggio di antropologia che indaga il rapporto e il contributo femminile alla cucina e, in parallelo, la parte che la cucina ha avuto nella determinazione dei ruoli di genere. "La donna che cucina è un dato così scontato che la sua presenza diviene anonima, si perde nell'universale del ruolo. Il maschio che cucina è invece significativo in modo tale che spesso ha un nome, il nome proprio che segna l'univocità della sua presenza, così spesso negata alle sue colleghe. Ecco a voi il cuoco despota, tanto che colui che dirige il lavoro non si chiama mai il direttore, ma il capo, lo chef. Per questo il suo ruolo è stato sempre più spesso quello del cerimoniere invece di quello del manipolatore della materia. Un ruolo asservito alle problematiche del prestigio, alla rappresentanza che tramite il suo fare si può mettere in atto; creatore di un prodotto che testimonia e pone l'attenzione, più che al puro piacere del suo consumo, a problematiche inerenti lo stato sociale e quindi ai tipi della sorpresa, dell'ostentazione e del meraviglioso. L'uomo, anche in cucina, fa appunto cose più vicine al potere che al piacere."
24,00 22,80

Un visionario lucido. Pagine per una teoria poetica. Testo portoghese a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 153
"Si prepara in Portogallo un rinascimento straordinario, un risorgimento portentoso", "un periodo di creazione letteraria e sociale come pochi ne ha conosciuti il mondo. Seguendo il nostro ragionamento il lettore avrà avuto modo di notare come il nostro periodo presenti una maggiore analogia con il grande periodo inglese (l'epoca elisabettiana) che non con quello francese (che va dalla caduta dell'ancien régime al 1870 circa). Tutto indica, quindi, che il nostro sarà come quello, massimamente creativo. Parimenti si conclude che è imminente l'apparizione nella nostra terra di un super-Camòes. Un super-Camòes? La frase è umile e timida. L'analogia impone di più. Si dica 'di uno Shakespeare' e si citi come testimone il ragionamento, poiché non si può citare il futuro". Sono le parole profetiche con cui termina il primo e il secondo dei tre saggi di teoria poetica che Fernando Pessoa scrive nel 1912 e che vengono pubblicati sulla rivista mensile di letteratura, arte, scienza, filosona e critica sociale, "A Aguia", suscitando grande scandalo e perplessità. Scandalo che in breve esula dal ristretto ambito della letteratura militante, coinvolgendo l'opinione pubblica. Questi studi sono determinanti per comprendere il fenomeno Pessoa, che sembra sostanzialmente stabilito, anzi autoprogrammato. In essi il poeta, credendo di definire la poesia saudosista, in verità definisce la propria.
14,00 13,30

La destra che non c'è (e che servirebbe all'Italia)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 261
In Italia esistono diffusi malintesi sul concetto di Destra, per cui molti cittadini, che pure condividono i principali valori di questo orientamento (meritocrazia, rispetto della legge, dignità della famiglia ecc.), sono esitanti a riconoscersi in esso. Ma cosa è stata in realtà, cosa è auspicabile che diventi in futuro la Destra? In questo saggio, Giorgio Corigliano traccia un sintetico excursus sull'effettivo ruolo della Destra dalla realizzazione dell'Unità a oggi e delinea il profilo di una Destra ideale, di stampo europeo, offrendo quindi al lettore l'opportunità di verificare le proprie opinioni alla luce di uno studio storico obiettivo e approfondito.
18,00 17,10

La civiltà cinese. Il popolo del fiume Giallo tra cultura, storia e tradizioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: XVII-542
L'arte, la letteratura, la religione, le tecniche, ma anche i rapporti con le altre civiltà e il ruolo delle donne: tremila anni di civiltà cinese raccolti in un libro frutto dei viaggi e delle ricerche di uno dei massimi sinologi del Novecento. Numerose tavole e illustrazioni accompagnano il lettore in un percorso che si snoda dai primi insediamenti lungo il Fiume Giallo e ripercorre la storia di una civiltà, quella cinese, che non smette mai di stupire. Non un manuale di storia, ma un'accurata selezione di temi, supportata da una solida ossatura storica, per raccontare una vicenda culturale complessa, a cui si può accedere solo se dotati di molte chiavi di lettura.
28,00 26,60

La nave

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 244
"La nave è il ponte della salvezza", è con queste parole che inizia il romanzo. Scritto nel 1969, descrive una crociera a bordo della Hercules che parte da Beirut e tocca vari porti del Mediterraneo, da Atene a Napoli. Ma i veri protagonisti del romanzo non sono la nave, il mare, o i passeggeri, ma la terra che ciascuno dei protagonisti, tra cui palestinesi, iracheni e libanesi, si porta con sé in una tormentata fuga dalla realtà. La metafora del viaggio della vita, nel desiderio della propria terra, è narrata con delicatezza e modernità da un autore di esperienza occidentale e di cuore orientale, appassionato e ironico, sensuale e cosmopolita.
16,00 15,20

L'uomo di desiderio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 254
Tra le opere che esprimono più efficacemente lo spirito esoterico d'Occidente vi è senza dubbio "L'Homme de désir" (1790) di Louis Claude de Saint-Martin. L'opera del "filosofo incognito", infatti, è stata da sempre studiata dagli esoteristi di tutta Europa per la sua originalità e profondità di pensiero. Una vasta disamina sul sacro, sull'uomo e su Dio, articolata in 301 brevi capitoli che possono essere letti anche in ordine non cronologico e che contengono in nuce tutto quello che sarà poi lo sviluppo della dottrina e del pensiero martinista. L'Autore, nelle 301 cantiques di cui si compone il testo, riesce con straordinaria intelligenza a disseminare una poderosa summa degli insegnamenti esoterici delle scuole occidentali e soprattutto una sintesi del suo personale sistema.
22,00 20,90

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