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EDIFIR

Tutti i libri editi da EDIFIR

Il polittico di Carlo Crivelli a Montefiore dell'Aso

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 136
«La storia del polittico di Montefiore dell'Aso è veramente emblematica. Opera di un pittore sommo quale fu Carlo Crivelli ma pressoché ignorato in vita e anche molto oltre dalla storiografia ufficiale, il polittico ha subito nel corso del tempo manomissioni, danneggiamenti, insulti di ogni genere, fisici e morali. E stato oggetto di vere e proprie mutilazioni, ha perso in parte la sua casa, ha subito persino l'onta della più totale dimenticanza. Oggi se ne conservano in loco soltanto sei tavole. Tre del registro centrale, tre di quello superiore, mentre l'antica incorniciatura appare pressoché scomparsa e i segni di un lunghissimo oblio sono purtroppo impressi in modo indelebile su ciò che resta a testimonianza di un solenne capolavoro. Tuttavia un manipolo di studiosi e tecnici competenti e appassionati è riuscito a imprimere negli ultimi anni una vera e propria inversione di tendenza che questo libro racconta nel modo più documentato ed esauriente possibile, ad opera della principale animatrice di tale fenomeno di rinascita e riscoperta, Daphne De Luca, promotrice di quel "Progetto Crivelli 2014" che ha permesso di predispone tutto ciò che era necessario, sia sul piano tecnico e scientifico sia su quello economico e amministrativo, per la piena salvaguardia, conservazione e conoscenza dell'insigne complesso. In queste pagine la De Luca ne ripercorre le vicende, proponendo altresì una chiave di lettura dell'intera carriera di Carlo Crivelli proprio a partire dal polittico di Montefiore dell'Aso che soltanto nel 1950, come l'autrice racconta con dovizia di documentazione, fu stabilmente annoverato tra i grandi capolavori di questo pittore per essere poi considerato come opera fondamentale dell'artista ancorché depauperata. Il libro inquadra, così, il problema storico del polittico riesaminando i materiali d'archivio ad esso inerenti e le testimonianze documentali e bibliografiche che a mano a mano hanno permesso ai ricercatori, e alla nostra autrice adesso, di mettere meglio a fuoco il rilievo di un'opera del genere. La De Luca, dunque, ricostruisce le travagliatissime vicende del polittico attraverso i secoli fino ad oggi, attingendo sempre da verifiche di prima mano...» (Dalla Prefazione di Claudio Strinati)
26,00 24,70

Progetti di interpretazione. Spazi per mostrare spazi per guardare

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 175
Muoversi all'interno di una progettualità interpretativa, non significa altro che cercare di comprendere la struttura dei luoghi, ricordando come l'interpretazione altro non sia che una complessa ricognizione del contesto, messa in atto tramite un sistematico e personale processo di analisi/lettura. Questa' fase, orientata da presupposti analitici certi, eppure filtrata dalla predisposizione e dalla sensibilità manifestata dal progettista nel proprio sapere vedere, dovrebbe essere capace di disvelare non solo temi, tipi e figure che compongono le strutture formali dei contesti, ma anche le loro permanenze, le matrici, le misure, le materie e latenze in loro presenti. Riuscire a interpretare il senso del luogo, quale base di partenza per un nuovo itinerario di progetto, significa comprendere e assimilare a fondo la sua precisa identità e i suoi molti caratteri per cercare poi, di restituirli profondamente mutati anche se sempre riconoscibili, nelle forme della nuova architettura che dovrebbe esprimersi con linguaggi doverosamente contemporanei. Momento fondamentale della pratica interpretativa è una sorta di generale "poetica dello sguardo", intesa come condizione ma anche come garanzia della conoscenza, in modo che il progetto possa dirsi sempre espressione del dialogo tra luogo e senso, tra interpretazione e caratteri, tra memoria e progetto. Su queste basi si muovono i 21 progetti di tesi di laurea presentati, capaci di mostrarci come solo dopo avere visto e guardato, possiamo conoscere e ancora dopo interpretare. Conosciamo attraverso gli occhi l'insieme dei caratteri che formano la scorza superficiale dell'identità e del carattere dello spazio, ma è solo attraverso lo sguardo della mente che interpretiamo la dimensione paradigmatica e figurale di ciò che ci interessa. In pratica, solo attraverso il progetto prendiamo possesso di quella dimensione che è invisibile agli occhi ma indispensabile alla conoscenza.
22,00 20,90

Raffaello e Firenze-Raphael and Florence

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 183
«Una mostra d'arte di questi tempi potrebbe apparire un azzardo ma per noi è stata invece una sfida avvincente. Pensare e realizzare cultura in un momento di forte criticità per tutto il mondo è veramente uno sforzo eccezionale, ma Firenze non poteva trascurare un artista formidabile che proprio nella nostra città trasse ispirazione ed ebbe modo di affinare il suo stile. Raffaello, come ci racconta Vasari, arrivò a Firenze per formarsi e tanto ebbe influenza su di lui il trovarsi a fianco di maestri come Leonardo e Michelangelo e molti altri, che, quando ripartì, la sua pittura era completamente trasformata. Con questa esposizione, organizzata dal Comune di Firenze e MUS.E, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e in collaborazione con il Palais de Beaux-Arts de Lille, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti, scopriamo le origini e le trasformazioni dell'arte di Raffaello e del grande ruolo della nostra città nella sua formazione. Firenze, in chiusura delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte, esplora questo lato della figura dell'artista e ci consegna una esposizione fortemente evocativa e suggestiva, resa unica dal prestito dalla Francia di un disegno risalente proprio agli anni fiorentini. Una mostra tra il materiale e il multimediale, innovativa, che ci indica anche una possibile via per la ripartenza e la rigenerazione della fruizione culturale dopo la pandemia: conservare e valorizzare senza dimenticare la tradizione, nel senso etimologico del termine, quello della trasmissione alle future generazioni, anche grazie alle nuove opportunità offerte dalla transizione digitale.» (Dario Nardella)
15,00 14,25

Scienza per la conservazione del patrimonio culturale a rischio

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 216
Oggi il patrimonio culturale di moltissimi Paesi corre gravi rischi, per incuria, per rischi ambientali, per catastrofi naturali, per azioni di guerra o di terrorismo. L'Università di Bologna e l'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna hanno, su questi temi, organizzato nel 2018 un convegno internazionale di studi, "Science for preservation of cultural heritage at risk", i cui atti sono pubblicati in questo volume. Gli autori dei saggi, studiosi di prestigio internazionale, affrontano argomenti che spaziano dalla prevenzione del rischio, alla gestione della sicurezza, alla distruzione dei siti archeologici in Siria ed Iraq, al terrorismo e al dialogo interculturale. Questo volume presenta quindi linee guida e suggerimenti per le azioni preventive volte a mitigare le operazioni da effettuare in tempo di crisi e quelle relative alla gestione della situazione post-emergenza.
20,00 19,00

I Bonelli tra Puglia storica, Roma e l’area padana. La costruzione di un’identità

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 287
Il volume muove dal progetto di ricerca finanziato dal Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti (LELIA) dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro', Lanello mancante. Il Fondo De Beaumont-Bonelli dell'archivio fatta a Ruvo e le relazioni della Puglia storica con Roma e l'area padana (PI Andrea Leonardi). Esso abbraccia un orizzonte ampio che si mostra paradigma di quei diversi rami proiettati in una dimensione 'italiana', tra Campania, dove si insediarono i membri della famiglia di più diretta filiazione pugliese, Sicilia, Lombardia, l'area umbro-toscana, Piemonte e, ovviamente, Roma. Gli ultimi due ambiti, va da sé, di maggiore visibilità, considerate le aperture in direzione della componente più colta della corte papale, dovute in special modo al nipote di Pio V Ghislieri, il domenicano Michele Bonelli (1541-1598) noto come il 'cardinale Alessandrino'. In lui la discendenza pugliese volle riconoscere un illustre antenato: lo fece dagli anni immediatamente successivi alla sua scomparsa e continuò a farlo sino àl quarto decennio dell'Ottocento. Lindagine ha preso l'abbrivio dalle carte, inedite, che fanno parte di un complesso documentario aggregato all'archivio privato della famiglia Jatta, meritoriamente conservate dai discendenti di Giovanni e di Giulio Jatta.
20,00 19,00

Window on the world. The international market for prints in eighteenth-century Livorno

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 210
Nel corso del '700 Livorno fu un importante nodo nel mercato dell'arte, sebbene con una fisionomia assai diversa dai principali centri italiani come Roma, Firenze o Venezia, sedi di importanti scuole e accademie. Nonostante la presenza di alcuni studi di artisti (in particolare di ritrattisti), la città — cosmopolita crocevia di mode e gusti per mercanti e acquirenti — fu soprattutto luogo di commercio e distribuzione di opere d'arte. Il libro ricostruisce in particolare l'attività dei referenti livornesi — editori, mercanti, collezionisti — nel commercio nazionale e internazionale delle stampe. I cataloghi a stampa del 1789 e 1793 di uno dei principali magazzini livornesi, il magazzino di Giacinto Micali e Figlio, ricchi di stampe inglesi a maniera nera prodotte a Londra da John Boydell, gettano una prima luce sul vivace e aperto mercato della città labronica, una vera finestra sul mondo che ha contribuito alla diffusione e affermazione dell'elemento visivo nella società e nella cultura del XVIII secolo.
40,00 38,00

International training projects (ITP). Le nuove frontiere della Scuola di Alta Formazione e di Studio dell'O.P.D. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 142
«Gli scambi internazionali sulle tematiche della conservazione e della conoscenza dei beni culturali sono sempre stati al centro dell'attenzione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e dei suoi Istituti. Il 25 giugno del 2015 il Ministro Dario Franceschini, in occasione della Conferenza dei Direttori degli Istituti Italiani di Cultura, tenuta presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, annunciò il proposito di incrementare e di rinnovare tale attività. Lo strumento operativo immediatamente organizzato e posto sotto il coordinamento della Direzione Generale Educazione e Ricerca (adesso Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali) sono stati gli International Training Projects (ITP), finanziati grazie al D.M. del 7 agosto 2015 che a ciò destinava gli utili dell'esercizio finanziario 2014 della società Ales-Arte Lavoro e Servizi spa (già ARCUS). Dopo una complessa fase organizzativa dedicata non solo alla progettazione, ma anche alla diffusione della notizia verso tutto il mondo grazie alle Ambasciate ed agli Istituti Italiani di Cultura, il progetto prese inizio nel 2016, ed ha contemplato diversi settori di formazione, da quello della Conservazione e del Restauro, attività propria di Istituti come I'O.P.D. e l'I.C.R., a quello della Conoscenza e Tutela dei Beni Culturali, ed anche dello Spettacolo dal vivo con la collaborazione della Direzione Generale a ciò preposta. La grande novità è stata costituita dall'erogazione anche di borse di studio ai partecipanti, ed in questo modo sono potuti arrivare nei nostri Istituti persone da tutti i Paesi del mondo, senza alcuna barriera economica. Destinatari del progetto sono colleghi stranieri già attivi nel settore del patrimonio culturale, del restauro e della conservazione, così da poter poi avere una reale efficacia ed una positiva ricaduta nei Paesi d'origine....» (Dall'Introduzione di Mario Turetta)
20,00 19,00

Momenti di carità sociale in età moderna

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 290
Il volume raccoglie saggi di indagine storica e archivistica su alcune forme di carità e assistenza in età moderna. Si tratta di considerazioni e descrizioni di uomini di pensiero, storici, apologeti, viaggiatori. A queste si aggiungono indagini archivistiche sul governo dell'Ospedale degli Innocenti e sui problemi educativi e sociali riguardanti specialmente le ospiti femminili. La ricerca ,basata soprattutto sulla documentazione fornita dagli archivi fiorentini, si estende anche alla congregazione dei Buon Uomini di San Martino e alle iniziative attraverso i secoli dei granduchi Medici per favorire il matrimonio, ciò ha dato l'occasione per reperire dati demografici significativi nella Toscana del XVII-XVIII secolo. È parso opportuno in quest'ottica analizzare il sinodo fiorentino del 1517 che particolarmente si sofferma sulla disciplina cattolica del matrimonio, evidente richiamo all'ordinamento sociale della popolazione. Conclude il volume l'analisi dello scritto di Ludovico Antonio Muratori sulla carità cristiana. L'insieme delle ricerche delinea la precisa iniziativa dello stato moderno a intervenire nel complesso delle organizzazioni che si occupano dell'assistenza ai bisognosi nell'evidente necessità di governo di una società sempre più complessa.
22,00 20,90

L'esperienza dell'arte pubblica e ambientale tra storia e conservazione

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 303
«Una delle maggiori soddisfazioni per chi ha lavorato da molti anni nell'Opificio delle Pietre Dure consiste nel rapporto con i giovani che frequentano l'istituto per í vari tipi di formazione che esso eroga: la Scuola di Alta Formazione e Studio, gli stagisti ed i tirocinanti, i corsi dell'International Training Project ed anche il Master in Conservazione e restauro delle opere d'arte contemporanee. Lo scambio e gli stimoli che si costruiscono reciprocamente in queste occasioni sono una fonte preziosa per una crescita comune. Il confronto poi con le più giovani generazioni di addetti ai lavori consente a chi è sul campo da lungo tempo di non fermarsi a quanto ha già sperimentato e applicato, ma aprirsi a nuovi problemi e idee. L'Opificio e lo scrivente hanno perciò ben volentieri accolto l'invito da parte delle amiche di CONl'Arte APS. Associazione per la conservazione dell'arte contemporanea, costituita proprio da un bel gruppo di storiche dell'arte e restauratrici che avevano frequentato il Master del 2011-12, a partecipare a due convegni sul tema dell'arte ambientale, il primo tenuto al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2015 e il secondo svoltosi a Poggibonsi e a San Gimignano nel 2016. L'Opificio delle Pietre Dure, pur essendo universalmente noto per la conservazione e il restauro dell'arte del passato, ha già da tempo deciso programmaticamente di interessarsi anche ai complessi temi che le opere d'arte contemporanee pongono a chi ritenga importante con servarle e tramandarle al futuro. Il motivo di questa scelta risiede nella natura pubblica dell'Opificio che deve fornire una risposta alle esigenze della società, alla pari di ogni "servizio pubblico". Ed è innegabile che oggi l'apprezzamento verso le opere d'arte contemporanee ed il formarsi di molte raccolte, pubbliche e private, ponga ai conservatori una pressante richiesta di nuove linee guida e di competenze, così come tutto il sistema della tutela costruitosi a partire dagli inizi del Novecento ha saputo assicurare. Per questo l'Opificio ha stretto accordi per collaborare per gli aspetti conservativi con alcune importanti realtà quali la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana — Museo Pecci di Prato, la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia e ha organizzato un secondo Master, questa volta dedicato alla "Conservazione e gestione delle opere d'arte contemporanee", in collaborazione con i centri suddetti e con il Museo Marino Marini, la Collezione Gori / Fattoria dí Celle e la Galleria Continua di San Gimignano...» (Dall'Introduzione di Marco Gatti)
20,00 19,00

Palazzo Lenzi sede dell'Istituto francese di Firenze. Cinquecento anni di storia

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 285
Ben poco è stato scritto sulla storia di palazzo Lenzi costruito intorno alla metà del Quattrocento, dalla famiglia omonima, originaria del contado ad Ovest della città. La partecipazione al governo cittadino durante il regime repubblicano permise ai Lenzi, impegnati nella manifattura della lana, di aumentare il proprio prestigio: la costruzione del nuovo palazzo sul luogo della vecchia casa paterna da parte di Francesco e Bartolomeo, in concorso con i nipoti, è la dimostrazione del crescente successo raggiunto nel mondo politico e finanziario. Le origini, le attività della consorteria familiare che si stabilisce nell'area di Ognissanti intorno alla metà del Trecento, e le vicende della costruzione del nuovo magnifico palazzo rinascimentale, dagli inizi del cantiere sino ai giorni nostri, vengono ripercorse in questo libro che, nella sua ricchezza di contributi, colma numerose lacune e chiarisce le incertezze tramandate nel corso del tempo dalle fonti esistenti. Parallelamente alle vicende architettoniche, questo volume specifica le diverse funzioni dell'edificio tra le quali, dal 1910, quella di sede del primo istituto di cultura al mondo, laboratorio dell'Unesco: l'Institut français di Firenze.
16,00 15,20

Architettura eremitica. Sistemi progettuali e paesaggi culturali. Atti del 5° Convegno internazionale di studi Certosa del Galluzzo 2020

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 428
L'eremo è un luogo di difficile accesso, dove gli eremiti o anacoreti si ritirano escludendosi volontariamente dalla società per condurre una vita di preghiera e ascesi. Se la realizzazione di luoghi isolati di preghiera è comune a numerose religioni, si deve soprattutto al Cristianesimo la diffusione in Italia di un gran numero di eremi che, dal Medioevo ad oggi, costituiscono una grande parte del patrimonio culturale di interesse storico ed architettonico del nostro paese. Tale patrimonio è inoltre testimone di un processo evolutivo, religioso, culturale ed anche scientifico che ha posto le basi della civiltà contemporanea e fa parte della nostra specifica identità culturale; questi luoghi costituiscono infatti un coagulo straordinario di testimonianze - dei processi storici che ne hanno determinato le modificazioni e che li hanno spesso trasformati in eccezionali complessi di interesse monumentale. Lo studio di questi impianti architettonici costituisce una tappa fondamentale nel doveroso impegno per la conservazione del nostro patrimonio.
18,00 17,10

La Versilia di Francesco Tomassi. Colore vuoto strada

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 128
22,00 20,90

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