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Libri di Fabio Fabbrizzi

Biografia e opere di Fabio Fabbrizzi

Nuovi musei

Libro
editore: EDIFIR
pagine: 160
20,00 19,00

Progetti di interpretazione. Spazi per mostrare spazi per guardare

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 175
Muoversi all'interno di una progettualità interpretativa, non significa altro che cercare di comprendere la struttura dei luoghi, ricordando come l'interpretazione altro non sia che una complessa ricognizione del contesto, messa in atto tramite un sistematico e personale processo di analisi/lettura. Questa' fase, orientata da presupposti analitici certi, eppure filtrata dalla predisposizione e dalla sensibilità manifestata dal progettista nel proprio sapere vedere, dovrebbe essere capace di disvelare non solo temi, tipi e figure che compongono le strutture formali dei contesti, ma anche le loro permanenze, le matrici, le misure, le materie e latenze in loro presenti. Riuscire a interpretare il senso del luogo, quale base di partenza per un nuovo itinerario di progetto, significa comprendere e assimilare a fondo la sua precisa identità e i suoi molti caratteri per cercare poi, di restituirli profondamente mutati anche se sempre riconoscibili, nelle forme della nuova architettura che dovrebbe esprimersi con linguaggi doverosamente contemporanei. Momento fondamentale della pratica interpretativa è una sorta di generale "poetica dello sguardo", intesa come condizione ma anche come garanzia della conoscenza, in modo che il progetto possa dirsi sempre espressione del dialogo tra luogo e senso, tra interpretazione e caratteri, tra memoria e progetto. Su queste basi si muovono i 21 progetti di tesi di laurea presentati, capaci di mostrarci come solo dopo avere visto e guardato, possiamo conoscere e ancora dopo interpretare. Conosciamo attraverso gli occhi l'insieme dei caratteri che formano la scorza superficiale dell'identità e del carattere dello spazio, ma è solo attraverso lo sguardo della mente che interpretiamo la dimensione paradigmatica e figurale di ciò che ci interessa. In pratica, solo attraverso il progetto prendiamo possesso di quella dimensione che è invisibile agli occhi ma indispensabile alla conoscenza.
22,00 20,90

Antiche presenze nuove figurazioni

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 192
Attraverso la pratica dell'analisi, dell'analogia, dell'allusione e della rammemorazione, quali componenti di un più generale processo di interpretazione, l'architettura contemporanea posta in relazione ai contesti archeologici, dovrebbe riuscire a ripristinare colloqui che il tempo ha interrotto, in modo che i nuovi elementi proposti, possano dirsi "assonanti" nei confronti delle preesistenze. Per questo, nel progettare oggi negli spazi e nel paesaggio di Villa Adriana, si è cercato di non approdare a soluzioni che siano solo a servizio dell'archeologia, quanto di innescare una reciprocità tra essa, la nuova architettura e il contesto, in modo da formare insieme una nuova ed inedita entità architettonica nella quale sia possibile scorgere tracce di relazione e di appartenenza tra i vecchi e i nuovi frammenti. Al progetto contemporaneo, dunque, spetta lo stimolante compito di dare nuova vita alla rovina, tenendo a mente come in ogni processo ermeneutico, siano sempre i principi l'oggetto dell'interpretazione e mai le forme, che dei principi ne sono solo il veicolo.
26,00 24,70

Preziosi frammenti. Pensieri sull'architettura

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 242
Fabiola Gorgeri, dottore di ricerca in progettazione architettonica e urbana, ha svolto attività di docenza presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, alternando e integrando l'insegnamento con la sua attività di ricerca in ambito nazionale e internazionale. Questo libro racchiude articoli e ricerche, insieme ad alcuni scritti inediti.
20,00 19,00

Giuseppe Giorgio Gori. Opera completa

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2016
pagine: 276
Giuseppe Giorgio Gori è stato uno dei Maestri indiscussi della prima generazione dei progettisti di Scuola Fiorentina. Al suo lavoro si deve la revisione e l'evoluzione di ogni possibile gestualità che l'eredità michelucciana sui temi della variabilità poteva lasciare nelle derive di Scuola Fiorentina. Il suo pensiero e la sua opera, infatti, subito la mitigano attraverso l'immissione nel progetto di una dimensione certa, intelligibile, trasmissibile, quindi, scientifica, capace di riportare all'interno del suo spessore teorico e operativo anche la dimensione del procedimento. Grazie all'opera di Gori, potremmo dire che in base a queste caratteristiche si riporta la progettualità fiorentina al ruolo prezioso di "sistema", legandola maggiormente alla tradizione rinascimentale fatta di misura, ritmo, prospettiva, piuttosto che alla casualità e alla libertà tipica dell'epoca medievale. Quindi, per Gori, è molto più importante il transito compiuto per arrivare a quella che è per lui solo una tra le infinite soluzioni possibili e non la soluzione; una soluzione comunque variabile, rivedibile, superabile ed evolvibile in un processo inesauribile di ricerca continua. Quindi un progetto che mai si conclude, ma che si muove nell'infinita consistenza ed essenza della realtà.
25,00 23,75

Con le rovine. La musealizzazione contemporanea del sito archeologico

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 199
Il libro s’interroga sui molti aspetti legati alle varie contraddizioni della musealizzazione del sito archeologico. Prima fra tutte, quella legata alla consueta discrepanza che si innescava tra l’attenzione dedicata ai vari reperti sottratti al sito e quasi sempre trasferiti al chiuso di un museo, di contro all’abbandono e all’oblio nel quale versavano i siti dopo averli spogliati dei loro elementi più pregevoli. Per far fronte a questo, la cultura archeologica si è evoluta verso l’idea di una musealizzazione in loco. Nasce quindi una generazione di architetture che si pongono come scopo prioritario, la creazione di un regime di salvaguardia del campo dello scavo. Sono queste, semplici coperture, magari molto estese, ma quasi sempre elementi che non innescano nessuna relazione progettuale con le preesistenze. Da alcuni anni, però, la cultura architettonica, ha focalizzato una progettualità che fa del sito archeologico, un ricco potenziale di temi, tipi e figure dal quale partire per l’individuazione di una via che possa dirsi sistema di relazioni prima di essere oggetto architettonico. Testimonianza, memoria, interpretazione, sono le parole chiave di questo atteggiamento progettuale. Il libro getta uno sguardo sapiente su quel particolare segmento attualmente non molto indagato, dedicato alle molte sfaccettature del rapporto tra architettura contemporanea e archeologia. Tale ricerca, dopo aver affrontato la tematica da un punto di vista teorico e storico-disciplinare, getta uno sguardo critico su molte delle recenti realizzazioni sull’argomento. Il corpo principale della ricerca si compone infatti di un nutrito esempio di architetture realizzate in Italia e all’estero che spaziano dalla generale musealizzazione del sito archeologico, alle singole architetture a servizio del sito.
18,00 17,10

Giovanni Michelucci. Lo spazio che accoglie

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2015
pagine: 139
Il volume raccoglie gli scritti dell'autore su varie tematiche percorse da Giovanni Michelucci nella sua lunga ricerca progettuale. Il tema dell'accoglienza, vero nucleo teorico e operativo attorno al quale ruota tutta la sua opera, si esprime attraverso le diverse declinazioni della cosiddetta "variabilità", ovvero quel particolare modo di pensare la forma architettonica partendo non da una visione aprioristica ma dalle infinite e mutevoli relazioni che concorrono a formarla. Da qui si snoda un itinerario critico che affronta visioni, opere e progetti sotto questa medesima chiave di lettura. Il volume è corredato degli schizzi del Maestro toscano, coservati presso la Fondazionie Michelucci di Fiesiole.
22,00 20,90

Nella natura. 21 progetti per il parco del Neto

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2014
pagine: 111
Una natura inaspettata e rigogliosa, un bellissimo parco romantico incastonato tra la città e la collina, un tema suggerito da un'Amministrazione Comunale particolarmente attenta alle questioni d'architettura e un Laboratorio universitario di Progettazione Architettonica, sono solo alcuni tra gli elementi più significativi con i quali è stato possibile tratteggiare la serie di itinerari compositivi presentati in questo libro. Ventuno proposte per un padiglione di servizi nel Parco del Neto a Calenzano in provincia di Firenze, elaborate nel rispetto dei molti sensi del contesto e capaci ognuna di declinarne caratteri e identità senza rinunciare alle disarticolazioni imposte dalla dimensione contemporanea. Tra natura e artificio, tra regola e infrazione, tra memoria e aspettativa, le architetture immaginate, siano esse interpretazioni sensibili di una figuratività direttamente estratta dai temi della natura, o frammenti ad essa assonanti, o nuove topografie capaci di far diventare il paesaggio architettura e l'architettura paesaggio, nascono tutte come scaturigine del luogo a ricordarci come il comporre, altro non sia che un modo straordinariamente potente di guardare al mondo per poi narrarlo e condividerlo con gli altri.
12,00 11,40

Progetti tra paesaggio agricoltura e tecnologia. Un laboratorio di idee per la nuova cantina di Colognole in Chianti Rufina tra contemporaneità e tradizione

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2013
pagine: 192
Nel campo del progetto architettonico, le opere migliori nascono sempre dal felice incontro tra progettista e committente. Nei casi più riusciti, questo incontro permette alle idee dell'uno di tradursi nelle aspettative dell'altro, saldandosi in una reciprocità, che di fatto, costituisce la vera essenza di ogni sinergia. In questo caso, i "progettisti" sono tanti; ovvero sono gli studenti del Laboratorio di Architettura III tenuto da Fabio Fabbrizzi nel Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura della Facoltà di Architettura di Firenze, mentre il "committente" è l'Azienda vitivinicola di Colognole. Da questo rapporto che vede coinvolti un organismo universitario e una realtà produttiva del Chianti Rufina, sono nate negli ultimi tre anni accademici circa cinquanta proposte finalizzate alla progettazione di una nuova cantina per l'Azienda di Colognole, delle quali le più significative vengono qui presentate. Sono proposte progettuali, che indipendentemente dalle diverse sensibilità compositive con le quali si mostrano, sono accomunate da una serie di tematiche ricorrenti, prima fra tutti - oltre naturalmente alla necessaria specificità del tema trattato - la ricerca di una riflessione sempre diversa nei confronti del rapporto tra l'architettura contemporanea e la dimensione paesaggistica e ambientale.
18,00 17,10

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