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Bononia University Press

Tutti i libri editi da Bononia University Press

New Medit. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 128
15,00 14,25

Dal magnifico concerto all'ordinato metodo. Collezioni e Musei d'Ancien Régime

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 248
In un serrato confronto tra pratiche collezionistiche internazionali, sviluppo della storia dell'arte come disciplina scientifica ed evoluzione del display dalle gallerie private ai musei pubblici, l'Ancien Régime costruisce nel XVII e XVIII secolo un'"officina del vedere" destinata a traghettare la prassi del "fare galleria" dal modello aristocratico del diletto e dell'armonia agli ideali democratici e alle esigenze didattiche proposti all'Europa intera dal Settecento illuminista. Attraverso l'esperienza collettiva dello sguardo, che si viene attuando per la prima volta in forma istituzionale nelle esposizioni dell'Académie Royale al Louvre, i celebri Salon, si sperimenta un modo di vedere e di parlare d'arte che non si riferisce più soltanto alle singole opere, ma all'insieme narrativo degli allestimenti e dei confronti proposti tra gli stili. Mentre continua una sorta di teoria fiduciaria dello sguardo, che ancora affida alle relazioni del Grand Tour e ai cataloghi illustrati la selezione di ciò che si "deve" vedere nei diversi paesi europei, l'allestimento dei primi musei pubblici è oggetto di un vasto dibattito di metodo che tocca Parigi e l'Italia, ma anche i paesi germanici. Alla fine dell'Ancien Régime le soluzioni espositive dei primi musei possono essere già considerate l'espressione di sistemi culturali e nazionali in emulazione così come di modi diversi di concepire il valore e il ruolo dell'arte. Sandra Costa è docente di Museologia e Collezionismo all'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Fino al 2014 ha insegnato e condotto i suoi studi in Francia (Université Paris 1, Université de Grenoble, CNRS). Habilitée à diriger des recherches, è membro titolare del Comité des Travaux Historiques et Scientifiques. Le sue pubblicazioni vertono principalmente sulle pratiche del collezionismo in Europa in epoca moderna e su metodi e aspetti comparati della storia del patrimonio artistico e dei musei. Dominique Poulot, cui si deve la Prefazione al volume, è professore all'Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne dove dirige il Master dedicato alla Storia del Patrimonio e dei Musei.
25,00 23,75

Biagio Rossetti 1444-1516. Architettura e documenti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 248
Questo libro nasce da un progetto maturato nell'ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Biagio Rossetti (1444-1516) e con il sostegno del Comitato tecnico-scientifico creato espressamente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) nel 2016 per "mantenere viva la memoria di uno dei più importanti e rivoluzionari architetti del rinascimento italiano". A partire da nuove e approfondite ricerche d'archivio si è potuta delineare una mappa dettagliata della operatività di Rossetti nell'arco di 47 anni (dal 1469 al 1516) che consente di precisare il quadro delle sue esperienze professionali e di estendere il raggio dei suoi interventi sul territorio, offrendo nuovi spunti interpretativi a chiunque intenda proporre una lettura aggiornata e meno tendenziosa delle principali architetture ferraresi di quest'epoca, che da tempo necessitavano di essere comprese maggiormente sua iuxta principia. Partendo dall'analisi delle opere che i documenti ascrivono con certezza a Biagio, viene delineata la personalità di un progettista anticonvenzionale, radicato nella tradizione padana, ma in grado di rinnovarla con una freschezza e un'inventiva del tutto peculiari; la comprensione dello specifico linguaggio di Rossetti ha consentito di rileggerne il catalogo e approfondirne la conoscenza. Francesco Ceccarelli insegna storia dell'architettura presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna. Al suo attivo ha la cura scientifica di mostre e convegni internazionali di storia dell'architettura ed è autore di diverse monografie e numerosi articoli scientifici. Ha collaborato con saggi sull'architettura dell'Emilia-Romagna alla collana di Storia dell'Architettura Italiana, Electa per i volumi sul Secondo Cinquecento, il Seicento e l'Ottocento. Per la BUP ha curato, tra gli altri, i volumi Il Castello di San Martino in Soverzano. Architettura, arte e mitologia familiare nel contado Bolognese (Bologna, 2013) (con N. Aksamija) e Il Nettuno architetto delle acque. Bologna. L'acqua per la città tra Medioevo e Rinascimento (Bologna, 2018) (con E. Ferretti). È presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Biagio Rossetti. Andrea Marchesi è ricercatore indipendente. Dopo gli studi universitari a Bologna e a Firenze, ha conseguito nel 2015 il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Arti presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Indagato prevalentemente con lo strumento dell'indagine archivistica, il suo principale campo d'interesse è lo studio degli aspetti delle committenze artistiche, delle pratiche mecenatesche e delle strategie collezionistiche nelle corti italiane del Rinascimento, con particolare attenzione alle consuetudini dei prìncipi d'Este nel XV e XVI secolo. Oltre a numerosi contributi saggistici in cataloghi di mostre e in atti di convegno, è autore dei tre volumi monografici Delizie d'archivio. Regesti e documenti per la storia delle residenze estensi nella Ferrara del Cinquecento, pubblicati tra il 2011 e il 2015. Maria Teresa Sambin De Norcen, laureata e addottorata presso l'Università Iuav di Venezia, è stata titolare di borse di studio presso numerose università italiane ed è ora ricercatore presso lo Iuav. È autrice di numerosi saggi e monografie di storia dell'arte e dell'architettura - con particolare attenzione al Rinascimento ferrarese e più in generale padano - pubblicati da prestigiose case editrici e riviste di risonanza internazionale come "Annali di architettura", "Palladio", "The Burlington Magazine". Per i tipi BUP ha pubblicato, insieme a Richard Schofield, Palazzo Bentivoglio a Bologna. Studi su un'architettura scomparsa (Bologna 2018).
25,00 23,75

Arte e chirurgia. Viaggio tra i capolavori artistici ispirati dalla chirurgia attraverso i secoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 240
Il volume intende raccontare il complesso e multiforme rapporto tra l'espressione artistica e la scienza chirurgica nel corso della storia. Un viaggio attraverso i capolavori e le testimonianze visive legati alla chirurgia, dall'Antico Egitto fino all'arte contemporanea, che tocca le diverse tappe dei continui e incessanti sviluppi scientifici che si sono avvicendati nel corso dei secoli. Il tema viene approfondito in ogni possibile declinazione e in relazione alle molteplici applicazioni che ha avuto nella storia dell'arte, anche in rapporto a soggetti di natura religiosa o mitica. Il vasto apparato iconografico consente di ripercorrere al meglio questo tragitto, accompagnando il lettore nell'incontro tra arte e scienza e aprendolo a un'esperienza culturale ricca di suggestioni.
70,00 66,50

Rinnovare Bologna tra '800 e '900

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 112
Che città è oggi Bologna? Come si è rimodellato il paesaggio urbano negli ultimi due secoli? Il volume traccia un percorso nella storia urbanistica della città dall'ingresso nello Stato nazionale italiano al fascismo, dalla Ricostruzione post-bellica alla frammentarietà tipica del contemporaneo. Si svela così il complesso di segni e di valori, stratificati ma ancora ben evidenti – la città studentesca, sede dell'Università più antica dell'Occidente, il grande nodo di traffico tra nord e sud, il centro di commerci agricoli, di mercati e di fiere, la città manifatturiera e operaia, il paesaggio storico dei portici e delle torri, il centro di attività culturali di richiamo nazionale e internazionale – che contribuiscono a costruire la sua specifica immagine urbana.
15,00 14,25

Tecnologie dell'informazione e della comunicazione e insegnamento dell'italiano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 224
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione possono rappresentare un'opportunità per la didattica della lingua italiana sotto molteplici punti di vista, a condizione che si sia consapevoli delle loro potenzialità e dei loro limiti. Gli stimoli offerti possono impattare sulla motivazione o sullo sviluppo di specifiche abilità, offrendo nuovi impulsi ad attività tradizionali oppure aprendo inattesi orizzonti di lavoro sulla lingua. I contributi presentati in questo volume danno conto di varie sperimentazioni didattiche legate all'applicazione di un'ampia gamma di strumenti tecnologici in grado di influire sulle pratiche didattiche di insegnamento dell'italiano. In particolare, sono oggetto di interesse l'utilizzo degli smartphone per migliorare l'insegnamento della grammatica, la scrittura collaborativa sincrona e asincrona in modalità wiki, il digital storytelling, la scrittura di sintesi a partire da testi letterari con Twitter, la creazione di podcast per lo sviluppo delle abilità orali, il ricorso ad applicazioni per la creazione di fumetti sulla riflessione linguistica o a piattaforme di gamification per la didattica del lessico. Le ricerche illustrate sono collegate alle attività dell'unità di ricerca dell'Università di Bologna del progetto europeo Erasmus+ E-LENGUA (E-Learning Novelties towards the Goal of a Universal Acquisition of Foreign and Second Languages). Contributi di: Gabriele Benassi, Enrico Bononcini, Carmen Fernández Juncal, Barbara Lamaddalena, Giuseppina Lenoci, Eliana Leonetti, Annarita Miglietta, Federica Murino, Martina Russano, Zuzana Toth, Francesco Trombetta, Matteo Viale, Arianna Welisch.
25,00 23,75

Nascita e sviluppo dell'Ingegneria all'Università di Bologna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 944
Obiettivo di questo volume, al quale hanno contribuito una molteplicità di docenti, è quello di presentare la Facoltà di Ingegneria di Bologna nella sua evoluzione temporale. Il testo si apre con una sintetica cronologia della Facoltà, cui segue una ampia e dettagliata illustrazione di molti suoi insegnamenti nella loro evoluzione storica, in relazione anche allo sviluppo nel tempo della scienza e della tecnica e alle modalità di presentazione che caratterizzano ciascuno di essi. Vengono inoltre descritte le caratteristiche distintive dei docenti che si sono succeduti nel tempo nelle diverse discipline e il loro impegno anche nella società civile. Seguono sia le recensioni di volumi scritti da docenti della Facoltà, sia la presentazione dei molteplici Corsi di studio, mettendo in evidenza le modificazioni che hanno subito nel tempo, e in particolare nel passaggio della Laurea quinquennale al sistema 3+2. Conclude il volume una sintesi della legislazione universitaria in questo dopoguerra, anche in relazione al rapporto con le associazioni universitarie e l'elenco delle conferenze sulla storia della scienza e della tecnica organizzate dalla Facoltà in questi ultimi tre lustri.
50,00 47,50

Diritto amministrativo e società civile. Volume Vol. 2

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2019
pagine: 776
Muovendo dalle opere di Fabio Roversi Monaco. Nel corso del mese di luglio 2018, presso la SP.I.S.A. – Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica dell'Università di Bologna, ha preso l'avvio un progetto scientifico di approfondimenti e riflessioni sulla situazione attuale e sulle prospettive di alcuni istituti e discipline centrali per il Diritto amministrativo. Il progetto è denominato e riguarda complessivamente "Diritto amministrativo e società civile" e si articolerà in una serie di occasioni di studio e dibattito, partendo da tre grandi tematiche: "Le autonomie pubbliche e le autonomie sociali", "Economia e pubblica amministrazione" e "Tutela della salute. Tutela dell'ambiente", tematiche alle quali il professor Fabio Roversi Monaco (emerito dell'Università di Bologna) ha dato nel corso del tempo un contributo scientifico eccezionale e fondante, attraverso i suoi studi, il suo insegnamento e le sue iniziative. Contributi di Fabio Roversi Monaco, Sandro Amorosino, Giovanni Barozzi Reggiani, Tommaso Bonetti, Geraldina Boni, Michele Caianiello, Marco Cammelli, Antonio Cantaro, Federico Carpi, Alessandro Catelani, Anna Cicchetti, Fulvio Cortese, Alessandro Crosetti, Giuseppe de Vergottini, Paolo Di Geronimo, Paolo Duret, Leonardo Ferrara, Rosario Ferrara, Carlo Emanuele Gallo, Claudio Galtieri, Silvio Gambino, Vittorio Italia, Cristina Mazzuoccolo, Luca Mezzetti, Mario Midiri, Pietro Molino, Giuseppe Morbidelli, Alessandro Pajno, Nino Paolantonio, Eugenio Picozza, Alessandra Pioggia, Anna Pirozzoli, Aristide Police, Margherita Ramajoli, Alberto Rigoni, Roberto Scarciglia, Franco G. Scoca, Mario R. Spasiano, Paolo Stella Richter, Andrea Zanotti.
40,00 38,00

I micro Stati. La sfida della micro dimensione e le sue ricadute costituzionali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 408
Il volume analizza alcuni profili dei sistemi costituzionali dei micro Stati che maggiormente dimostrano la tensione dei modelli tradizionali di riferimento in ragione della micro dimensione, demografica e territoriale. Il governo territoriale, la forma di governo - inclusiva dell'aspetto partecipativo del corpo elettorale per il tramite anche degli istituti di democrazia diretta - e la giurisdizione costituzionale evidenziano tratti comuni alle diverse esperienze micro statuali in cui emerge l'incidenza del dato micro dimensionale, pur nell'impossibilità di individuare un modello univoco. Elisa Bertolini è Assistant Professor di Diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di Studi giuridici dell'Università Bocconi di Milano. È stata visiting professor presso la Nanzan University di Nagoya, Giappone. Accanto ai sistemi costituzionali dei micro Stati, i suoi interessi di ricerca riguardano la tutela dei diritti fondamentali e la giustizia costituzionale in Giappone e la governance di internet in Cina. È autrice di una monografia, La tutela dei diritti fondamentali in Giappone: studio storico-giuridico tra tentazioni occidentali e radicamento asiatico (Napoli, 2011) e di numerosi saggi su riviste nazionali e internazionali.
40,00 38,00

La disciplina dell'architettura. Tecnica nella scuola di ingegneria di Bologna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 128
L'Architettura Tecnica è una delle discipline madri nella formazione dell'ingegnere civile italiano, a partire dalla fondazione delle Regie Scuole di Applicazione per gli Ingegneri. La centralità assunta da questa disciplina negli statuti didattici che ne regolano l'insegnamento nel corso del Novecento è conseguente all'essere cerniera tra due mondi, quello dell'ideazione e quello della fattibilità costruttiva, esplorando i confini che connettono le finalità estetiche del progetto di architettura ai quadri esigenziali stabiliti dalle norme. Un orizzonte del sapere indotto a confrontarsi costantemente con l'evoluzione dei modi di costruire, recependo gli avanzamenti offerti dalla natura processuale della tecnica. Con il graduale passaggio che conduce dalla dimensione artigianale dell'arte muratoria nelle costruzioni edilizie del primo Novecento all'impiego dei sistemi industrializzati del secondo dopoguerra, si sviluppa, anche all'interno dell'Architettura Tecnica, una riflessione dialettica sui contenuti disciplinari. Quanto viene rappresentato in questo volume è parte integrante di questa vicenda, come contributo offerto dalla sede di Bologna nel corso di quasi centocinquant'anni di storia. LUCA GUARDIGLI è professore di Architettura Tecnica nell'Università di Bologna. Nel campo della storia delle tecniche costruttive è autore di numerose pubblicazioni, anche assieme ad altri docenti del Dipartimento di Architettura, sull'edilizia rurale in Emilia-Romagna, sulle coperture lignee e sugli edifici italiani del primo Novecento. È autore di un volume monografico sull'attività dell'ingegnere bolognese Ildebrando Tabarroni.
20,00 19,00

Profili giuridici dei residui delle attività antropiche urbane. Gli incerti confini della gestione dei rifiuti urbani

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 456
L'opera si prefigge l'obiettivo di delineare i confini giuridici del concetto di rifiuto urbano, tanto nella prospettiva europea quanto in quella nazionale, al fine di enucleare per differenziazione un concetto giuridico nuovo: il residuo delle attività antropiche urbane o, più semplicemente, residuo urbano. Per fare ciò, presupposti essenziali divengono due distinte analisi. La prima riguarda la molteplice stratificazione giuridica realizzatasi attorno al concetto di rifiuto di derivazione europea, cui si oppone, per evidente contrasto, la assai minore attenzione riservata alla nozione di rifiuto urbano, espressamente prevista dal diritto europeo solo nel 2018. La seconda analisi concerne invece quel complesso di norme, disorganico e non privo di qualche antinomia, che il diritto nazionale ha riservato in più interventi successivi alla gestione integrata dei rifiuti urbani e al servizio pubblico ad essa preposto. Conoscere quali siano le caratteristiche giuridiche del servizio pubblico, associate alle caratteristiche delle singole attività in esso ricomprese, risulta fondamentale per determinare il ruolo centrale che l'utente - soggetto proprietario del bene assolve per l'esatta determinazione del momento in cui esso diviene rifiuto urbano. Da qui, la possibilità di spingere oltre la ricerca sul duplice presupposto dell'animus del soggetto e del rapporto giuridico che intercorre tra questo ed il bene, per giungere così alla definizione del nuovo concetto di residuo urbano. Piergiorgio Novaro è dottore di ricerca in diritto dell'economia e del mercato e assegnista di ricerca dell'Alma Mater - Università di Bologna. La sua attività di ricerca è orientata allo studio del diritto pubblico e del diritto amministrativo. Tra i suoi temi di ricerca, l'ambiente riveste un ruolo centrale assieme alla materia dei servizi pubblici. È stato membro dell'unità di ricerca dell'Alma Mater nel EU-China Environmental Governance Programme dal titolo The Capacity Building of Environmental Justice and Guarding Environmental Rights in Western China, in collaborazione con la China University of Political Science and Law, Università di Pechino. È relatore in conferenze internazionali sulle tematiche del diritto dell'ambiente e autore di pubblicazioni nazionali ed internazionali sul tema.
40,00 38,00

Norma, segno, autorità. Filosofia, teologia e politica in Spinoza

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 128
Il carattere dirompente della filosofia spinoziana deriva dalla dottrina della causa sui, perno della costruzione ontologica dell'Ethica. In tale cornice, la questione della norma (norma della verità, norma dei testi sacri, norma del bene) costituisce uno dei nodi concettuali più ardui. Sul piano gnoseologico, l'unica «norma» è quella espressa dalle idee dell'intelletto, la quale decide la differenza fra intelletto e immaginazione. Sul piano ontologico, decade invece l'idea di un Dio legislatore, tradizionalmente assunta come la norma che autorizzava la distinzione fra bene e male (etica), legittimava il comando politico rispetto all'autoconservazione dei singoli (conatus), garantiva infine la verità dei testi sacri salvaguardando l'autorità dei teologi. La tesi spinoziana è netta: laddove il vincolo dell'obbedienza è il prodotto esclusivo dell'immaginazione, esiste una virtù che discende dalla sola conoscenza adeguata di Dio, vale a dire dal potere autonomo dell'intelletto (vis nativa). Scopo di questo volume è indagare il nesso spinoziano fra ontologia ed etica alla luce della crisi della normatività che esso produce nei diversi campi della teoria della conoscenza, della teologia, della morale e della politica.
20,00 19,00

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