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Astrolabio Ubaldini

Tutti i libri editi da Astrolabio Ubaldini

Guarire la mente per curare il mondo. Saggi psicospirituali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 184
Emerge da queste pagine, frutto di interventi di Claudio Naranjo in contesti e situazioni diverse tra il 2014 e il 2018, tutta la profondità della sua riflessione critica sulla dimensione collettiva e sociale del cambiamento, tappa successiva e sempre più imprescindibile a quella individuale della trasformazione della coscienza. Con la sua inconfondibile capacità affabulatoria e varietà di riferimenti, Naranjo tocca una gamma molto ampia di argomenti tenendo ben saldo il filo profondo che li collega. Lo sviluppo psicospirituale è concepito come un recupero della salute originaria: il viaggio interiore ha inizio con un anelito che implica il riconoscimento della sofferenza e dei limiti, ma anche della volontà di spingersi oltre il conosciuto. In questo senso, l’orientamento della psicoterapia e quello della meditazione rappresentano aspetti diversi di un unico processo, che può condurre al superamento dei condizionamenti e alla conoscenza di un sé più autentico. Naranjo approfondisce l’aspetto del viaggio interiore o viaggio dell’eroe, quello della trasformazione del carattere attraverso lo studio dell’enneagramma, la concezione della musica come cibo spirituale e il tema degli psichedelici e del loro possibile uso in senso terapeutico, tema divenuto estremamente attuale e su cui Naranjo aveva già espresso valutazioni illuminanti legate alla morale e all’etica. Viene trattato il concetto di ‘non-attaccamento’ da diverse angolature spirituali e il tema mitologico dell’asceta erotico, per concludere il quadro con l’argomento cruciale del legame tra etica, politica e trasformazione della coscienza. Ben consapevole di quanto la politica abbia ignorato la dimensione della coscienza promuovendo un’inconsapevolezza sempre più profonda, e di quanto l’etica del profitto si sia sostituita a quella dei valori, Naranjo individua l’unica possibile via di salvezza nella nascita di una vera ‘politica della coscienza’, che passi necessariamente attraverso il processo educativo, dunque attraverso la scuola.
17,00 16,15

Intelligenza autistica. Individualità, interazione e diagnosi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 332
Questo studio parte dall’idea di comprendere l’autismo in chiave interattiva, ossia di caratterizzarlo non come un fenomeno privato, isolato, che colpisce un individuo, ma come un insieme di manifestazioni che ha luogo nella famiglia, nella società allargata e soprattutto negli spazi dedicati alla valutazione dei comportamenti atipici, dove le azioni e reazioni di bambini e famiglie vengono tradotte in etichette diagnostiche che, una volta applicate, incidono su ogni aspetto della vita quotidiana, dal sistema scolastico al percorso clinico e sociale. Gli autori indagano le pratiche collettive di costruzione di significati, e mettono in rilievo l’importanza di un pensiero non comune, quella forma di ‘intelligenza autistica’ presente in tutti e spesso sottovalutata o non riconosciuta. Per farlo partono dai dati raccolti in un lungo arco temporale in una clinica specializzata. I video e le trascrizioni elaborate mettono in luce l’aspetto umano e intersoggettivo della valutazione: come vengono somministrati i test, in che modo si giunge alla diagnosi, formulata da persone in carne e ossa che si confrontano in tempo reale in un ambiente ben preciso, a sua volta influenzato da dinamiche complesse che in parte esulano dalla clinica. Comprendere l’autismo in chiave interattiva e calata nel contesto permette di apprezzare i punti di forza dei bambini, piuttosto che limitarsi a evidenziarne i deficit. Il libro si rivolge a una gamma eterogenea di lettori: sociologi interessati alla medicina e alla diagnosi, studiosi di scienza, tecnologia e disabilità, linguisti, psicolinguisti, antropologi, ma soprattutto è un’ottima risorsa per i clinici e gli operatori della salute mentale, e anche per le persone con autismo e le loro famiglie, che vi troveranno informazioni concrete e rilevanti per affrontare il lavoro di comprensione della differenza, e un aiuto per provare ad allentare le maglie del senso comune.
29,00 27,55

La cura psichica del bambino e dell'adolescente. Per una psichiatria infantile umanista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 174
Per rispondere alla sofferenza psichica di bambini e adolescenti non basta certo comprendere il funzionamento del cervello e dei suoi disturbi, dobbiamo anche essere in grado di intendere qualcosa delle origini di questo disagio. Solo se si analizzano la storia del paziente e le sue relazioni con chi gli sta accanto diventa possibile una cura psichica approfondita, basata sull’ascolto; una ricerca di senso che è al cuore dell’orientamento psicopatologico e psicoanalitico portato avanti da Bernard Golse, che con questo volume lancia un appello alle istituzioni e ai suoi colleghi affinché la cura psichica dei bambini e degli adolescenti non perda la sua vocazione psicopatologica e fenomenologica, pur integrando nella pratica le recenti scoperte delle neuroscienze, della biologia e della genetica. Un ascolto ‘multifattoriale’ e un approccio transdisciplinare sono fondamentali per restituire la complessità del vivente, ma le minacce che gravano sugli orientamenti psicodinamici del sistema di cura rischiano di cancellare una pratica che ha permesso di occuparsi con importanti risultati della salute mentale dei piccoli e degli adolescenti, poiché non ha mai smesso di porre al centro della fitta rete di professionalità il paziente e la sua complessità umana. Un testo che si rivelerà di grande aiuto per tutte le figure coinvolte nel percorso di cura di bambini e adolescenti: psichiatri, psicologi, terapeuti, famiglie.
17,00 16,15

Appunti sullo yoga. L'eredità di Vanda Scaravelli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 160
Vanda Scaravelli ha sviluppato un metodo radicalmente diverso dalla maggior parte delle forme di yoga insegnate oggi. Nell’arco di quarant’anni di pratica ha accolto un ristretto numero di allievi, tutti già insegnanti, seguendoli individualmente. Diane Long è stata la prima, e ha studiato insieme a lei per ventitré anni, Sophy Hoare ha incontrato Vanda più tardi, lavorando con lei due o tre volte all’anno. Dalla loro esperienza con Vanda Scaravelli nasce l’idea di questo libro. Consapevoli di quanto la natura non direttiva e sottile del suo insegnamento si prestasse a fraintendimenti, le autrici hanno voluto fornire ai praticanti uno strumento per interpretare più a fondo il lascito di Vanda Scaravelli. Intervallando ricordi personali a istruzioni sulle posizioni, rendono chiaro un concetto sfuggente: indagare gli āsana da una prospettiva radicalmente diversa, lasciando andare le convinzioni accumulate sullo yoga e procedendo per sottrazione, permette di aprirsi alla vera natura della pratica. È possibile imparare a lavorare insieme al corpo e cominciare a rendersi conto di quante abitudini disturbino la sua armonia innata. Esaminare, interrogare e decostruire le proprie abitudini è ben più interessante e fecondo rispetto alla mera esecuzione di istruzioni. Si impara a fidarsi dell’intelligenza del corpo mentre si esplorano nuove connessioni interne, in particolare quelle che conducono di nuovo alla colonna vertebrale. Le fotografie a corredo del volume mettono in luce come esplorare gli āsana, e piuttosto che fornire istruzioni sulle posizioni da mantenere, mostrano sequenze di movimenti che attraversano il corpo.
17,00 16,15

Il profumo del bene. Meditare è cambiare il mondo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 312
La meditazione di consapevolezza è uno strumento fondamentale per imparare a riconoscere ciò che è veramente presente, perché genera un’importante comprensione: se si desidera un’esistenza più felice non c’è tempo da perdere, ma le risorse necessarie per conseguirla sono presenti in ciascuno di noi, e possono condurre verso una vita più autentica, che non proceda in balìa del caso e delle abitudini mentali ma tragga ispirazione dai propri talenti, mettendoli al servizio della comunità. Grazie alla pratica è possibile accorgersi della tendenza alla svalutazione di sé, alla rabbia, all’ingratitudine e al rimuginio e trasformarla in un’occasione di crescita. Ogni passo compiuto in direzione del bene allontana dal mare in tempesta degli inquinanti (l’attaccamento, l’avversione e la confusione) e avvicina alla serenità e alla chiarezza mentale. Corrado Pensa e Neva Papachristou affrontano in questo volume il percorso del cammino interiore e la sua urgenza, per poi concentrarsi sulla pratica come strumento di liberazione. A completare il testo, le meditazioni guidate sull’amore, sulla muditā e sull’umiltà forniscono uno strumento utile a capire che il praticante può portare un cambiamento concreto nella società in cui è immerso, e che la vita di ciascuno può essere una testimonianza del bene. Quando passeggiamo nella natura, dicono gli autori nell’Introduzione, veniamo abbracciati dal profumo dei fiori, e lo stesso avviene percorrendo le strade del Dharma: il profumo del bene pervade ogni cosa, e permette di diventare in prima persona il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
26,00 24,70

I fondamenti del buddhismo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 312
Pubblicato per la prima volta nel 1998, questo volume di Rupert Gethin rappresenta ancora oggi un’insuperata introduzione al buddhismo. Molti sono i manuali che si propongono di fornire un orientamento alla tradizione buddhista, ma con questo lavoro uno dei maggiori studiosi del buddhismo antico è riuscito a offrire una vasta riflessione su temi estremamente ricchi e articolati, al fine di renderli chiari e comprensibili senza mai banalizzare la loro complessità, fornendo così al lettore una chiave di accesso a un mondo filosofico e religioso variegato. L’opera abbraccia una narrazione ragionata sulla figura del Buddha, argomenta ipotesi sulla formazione delle scritture tradizionali e degli ordini monastici, esaminando anche il rapporto di questi ultimi con il contesto laico, ed espone un’analisi critica degli insegnamenti fondamentali del buddhismo, fornendo un quadro diacronico chiaro della genesi delle varie scuole e tradizioni buddhiste diffuse in tutta l’Asia e oggi anche in Occidente. Contiene inoltre una sezione dedicata alle problematiche relative agli stati meditativi e all’Abhidharma, in cui viene illustrato anche il lessico tecnico impiegato. Insegnamenti dottrinali, ottenimenti meditativi e opere di riferimento sono sintetizzati magistralmente attraverso utili schemi. Benché possa essere considerato un testo accademico per competenza e accuratezza, lo stile chiaro ed esauriente che lo caratterizza lo rende accessibile a ogni lettore interessato all’argomento. Il volume è corredato anche da un cospicuo apparato bibliografico, tematico e generale, relativo a fonti primarie e di letteratura secondaria, che può essere usato come un prezioso strumento di studio e approfondimento.
30,00 28,50

Sotto il cielo. Tianxia: un antico sistema per un mondo futuro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 282
Il concetto di tianxia, elaborato per la prima volta più di tremila anni fa durante la dinastia Zhou, considera il mondo nella sua interezza come soggetto politico. Analizzare i problemi prendendo come unità di riflessione tutto ciò che sta ‘sotto il cielo’ (tianxia) permette di progettare un ordine politico in grado di dare conto in modo sorprendentemente efficace di una realtà globalizzata. Non si tratta di una fantasia idealistica, non promette la felicità universale, è piuttosto un sistema che mira a garantire pace e sicurezza, e il punto chiave di questo progetto consiste nel rendere infruttuose le strategie concorrenziali o di conflitto, o più precisamente nel rendere inutile qualunque azione volta a distruggere l’altro, così da garantire che la coesistenza diventi condizione di esistenza. Gli imperi che hanno dominato in lungo e in largo in passato, non diversamente da quelli che dominano oggi, si basano su un concetto di stato-nazione e su interessi nazionali; partire dal mondo per riflettere sul mondo significa immaginare una grammatica del pensiero completamente diversa: il concetto di tianxia comporta infatti l’inclusione di tutto quel che prima era esterno (internalizzazione), e anche sul piano logico consente di eliminare concetti come ‘nemico mortale’, ‘irriducibile’, ‘assolutamente altro da sé’, ‘spiritualmente alieno’, e cancella del tutto la nozione di ‘eresia’. Sono queste le premesse da cui parte Zhao Tingyang per esporre la sua teoria di filosofia politica; attraverso continui rimandi al pensiero cinese classico e contemporaneo e alla filosofia occidentale, che vanno da Xunzi a Hobbes, dal Daodejing di Laozi a Per la pace perpetua di Kant, da Li Zehou a John Rawls, il filosofo delinea una visione radicata in un passato antico e al contempo proiettata verso il futuro, tracciando una strada che soddisfi tanto i criteri di compatibilità di Confucio quanto quelli di compossibilità di Leibniz e porti a un sistema mondiale foriero di vantaggi condivisi, distaccato dalla logica della ricerca del massimo interesse egoistico, nel rispetto del limite ontologico costituito dall’ordine naturale.
25,00 23,75

Libertà dal dolore. Come il corpo può trasformare la sofferenza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 192
Non si può guarire in modo efficace dal dolore e dalla sofferenza, che sia di tipo fisico, emotivo o spirituale, se il corpo non viene coinvolto e messo al centro del processo di guarigione. È la convinzione alla base del Somatic Experiencing (SE), il metodo che ha come obiettivo il superamento degli effetti che il trauma lascia sull’individuo, elaborato da Peter Levine e ormai diffuso in tutto il mondo. Perché soffriamo? Ma soprattutto, come comprendere se un dolore ‘normale’, ‘necessario’, è diventato un dolore ‘cronico’, una sofferenza che rimane incastonata nel corpo senza riuscire a essere elaborata e trasformata? Nella prospettiva del Somatic Experiencing, il trauma non risiede nell’evento esterno che induce dolore fisico o emotivo, ma si genera quando non siamo in grado di liberare le energie bloccate e di attraversare tutte le nostre reazioni fisico-emotive all’esperienza: non è dunque un fenomeno solo psicologico, ma una complessa reazione psico-neuro-fisiologica. Proprio all’innata capacità di autoregolazione del corpo gli autori si rivolgono con il programma Freedom from Pain (“Libertà dal dolore”): un percorso terapeutico di esercizi pratici, inseriti con chiarezza all’interno della dimensione teorica, che intende guidare il lettore verso il recupero della propria innata capacità di gestione e comprensione della sofferenza e degli schemi che la governano. Attraverso strategie di consapevolezza corporea per affrontare dissociazione, ansia, paura, panico e rabbia è possibile imparare a regolare i propri stati emotivi e fisici, creando le condizioni per un’alleanza feconda tra mente, emozioni e consapevolezza spirituale. L’ultima tappa del percorso è l’esplorazione della possibilità del dolore stesso di diventare strumento di risveglio, tramite l’attivazione nel sistema nervoso di un processo di ‘guarigione continua’ che porta a una riconnessione con il proprio sé profondo.
20,00 19,00

Essere. Essere consapevoli di essere coscienti Essere «io»

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 174
La convinzione che la felicità dipenda da ciò che ci accade intorno, da ciò che vediamo oggettivamente nel mondo, è molto radicata. Non è del tutto priva di fondamento, perché ogni volta che riusciamo a ottenere un oggetto del desiderio o a evitare una situazione spiacevole sperimentiamo un instante di felicità. Tuttavia, non appena l’oggetto, l’attività, la relazione perdono forza o scompaiono, o quando la situazione che cercavamo di evitare si ripresenta, la felicità svanisce e la sofferenza o insoddisfazione di fondo riemerge. Così ci mettiamo di nuovo alla ricerca di qualche forma di esperienza oggettiva che riteniamo gradevole, diventando dipendenti da un ciclo senza fine di mancanza, ricerca e soddisfazione temporanea. Quando però ci si accorge che l’esperienza oggettiva non riesce a portare con sé una pace e una felicità durature, rimane una possibilità: far sì che la mente si rivolga su se stessa e indaghi la propria natura essenziale. È il ‘sentiero rivolto all’interno’, che alcune tradizioni spirituali chiamano ‘il ricordo del sé’, ‘l’indagine del sé’, ‘il dimorare nel sé’ o ‘la via della resa di sé’. Le brevi contemplazioni qui contenute, originariamente espresse a voce e intervallate da lunghi silenzi per dare il tempo agli ascoltatori di assimilarle nella loro esperienza, sono basate sugli insegnamenti della tradizione indiana dell’Advaita Vedanta. Loro intento è guidare il lettore al riconoscimento della propria natura essenziale, di là da ogni esperienza oggettiva e da ogni percezione, sentimento o pensiero, per attingere il sé più profondo, la nostra vera natura di coscienza a cui appartengono già, in essenza, la felicità, l’illuminazione e la pace. Conoscere la propria vera natura di pura coscienza è la guarigione ultima.
17,00 16,15

Scienza e filosofia nei classici buddhisti indiani. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 526
Il secondo volume della serie concepita e redatta sotto la supervisione di Sua Santità il Dalai Lama, un’opera in quattro volumi che costituisce un compendio delle indagini scientifiche e filosofiche del buddhismo indiano sulla natura della realtà, prende in esame la scienza della mente. Il lettore è dapprima introdotto alle peculiari concezioni della mente e della coscienza nel buddhismo: la mente come un continuum di momenti mentali, in cui ogni momento sorge dal precedente in modo causale e a sua volta agisce come causa del momento successivo; le sei categorie di coscienza, cinque coscienze sensoriali e la coscienza mentale. Poi la presentazione tradizionale dei fenomeni mentali: l’analisi dei fattori mentali contenuta nei testi dell’Abhidharma, nella seconda parte del volume, assume particolare rilevanza per la psicologia e le neuroscienze contemporanee, e per quanti siano interessati a comprendere meglio le pratiche complementari di derivazione buddhista quali la mindfulness e l’addestramento alla compassione. Si passa poi all’epistemologia buddhista (pramāṇa), soprattutto quella sviluppata da Dignāga e Dharmakīrti, e alla prospettiva dei tantra buddhisti, secondo cui mente e corpo sono non duali, con i suoi livelli sottili di coscienza collegati alle energie sottili o ‘venti’ che scorrono lungo alcuni canali all’interno del corpo umano. Nell’ultima parte è esposta la cosiddetta ‘scienza contemplativa buddhista’, la psicologia alla base della meditazione con le teorie e i metodi dell’addestramento mentale, che comprendono la meditazione del calmo dimorare (śamatha), la meditazione di visione speciale (vipaśyanā) e la coltivazione della gentilezza amorevole e della compassione. Il volume raccoglie passi scelti da alcuni dei più grandi pensatori buddhisti indiani, come Asaṅga, Vasubandhu, Nāgārjuna, Dignāga e Dharmakīrti, e per fornire un contesto ai lettori occidentali, ogni parte del volume è introdotta da un saggio di John D. Dunne, professore di Filosofia buddhista e pratica contemplativa all’Università del Wisconsin. I saggi stabiliscono una connessione tra il materiale degli antichi filosofi indiani e i loro paralleli occidentali, entrando a pieno titolo nel dibattito contemporaneo.
39,00 37,05

Il mito della normalità. Trauma, malattia e guarigione in una cultura tossica

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 494
Dietro all’epidemia di disturbi cronici, mentali e fisici, si cela qualcosa che non va nella nostra cultura. Questa anomalia causa dei ‘punti ciechi’ ideologici, che impediscono di vedere con chiarezza la situazione in cui ci troviamo, e rendono difficile modificarla. Per via di questi punti oscuri, molto diffusi nella cultura in generale, ma tragicamente endemici soprattutto nella professione medica, si tende a ignorare le connessioni tra la salute e la sfera socioemotiva. In altri termini, le malattie croniche, siano esse mentali o fisiche, non rappresentano un semplice ‘problema tecnico’, ma sono una funzione o una caratteristica di come vanno le cose; sono una conseguenza di come viviamo e non una misteriosa aberrazione. Che la vita sociale incida sulla salute non è certo una novità, ma riconoscere quest’aspetto è oggi urgente più che mai. Stress galoppante, disuguaglianze e catastrofe climatica alle porte sono solo alcuni segnali di ammonimento: il nostro concetto di benessere deve modificarsi, passando dalla sfera individuale a quella globale. L’attuale paradigma medico, a causa di un’evidente distorsione scientifica più simile per certi versi a un’ideologia che alla conoscenza empirica, commette un duplice errore: riduce eventi complessi alla loro biologia, e separa la mente dal corpo, preoccupandosi quasi esclusivamente dell’una o dell’altro, e ignorandone l’essenziale unità. Prendendo in considerazione con obiettività gli aspetti collegati alla salute e alla malattia che la società ha ‘normalizzato’, sarà evidente che le cose non sono fatalmente destinate ad andare così; ci verrà offerta la possibilità di riconquistare quanto la natura aveva stabilito per noi e dunque ritornare a uno stato di integrità, cioè guarire. Non c’è nulla di miracoloso, solo il riconoscimento che ciascun essere umano reca in sé inimmaginabili possibilità di benessere, che si rivelano soltanto quando si riesce ad affrontare e sfatare i fuorvianti miti sulla normalità a cui ci siamo passivamente abituati.
40,00 38,00

Un cervello interconnesso. L'intreccio di percezione, cognizione ed emozione in un sistema complesso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 312
Per più̀ di un secolo si è tentato di stabilire una precisa corrispondenza fra strutture anatomiche del cervello e funzioni del comportamento. È giunto il momento di abbandonare questo assioma, per più̀ ragioni. Innanzitutto, una delimitazione concreta e precisa, in base a un’anatomia fine, delle cosiddette aree deputate si è rivelata impossibile, anzi, sempre più̀ smentita dai fatti. Inoltre, le svariate aree cerebrali dove ‘ha sede’ il comportamento in realtà̀ non funzionano in modo autonomo ma presentano connessioni neuronali complesse con aree anche molto lontane, che si influenzano a vicenda; ossia il cervello si presenta piuttosto come un sistema complesso di interconnessioni tra diverse parti a un livello di complessità̀ più̀ basso, che, in interazione reciproca, producono comportamenti emergenti. Infine, neppure le spettacolari tecniche attuali di esplorazione dell’attività̀ cerebrale, che si vorrebbero chiamare a sostegno della localizzazione cerebrale di funzioni del comportamento, sono riuscite a fornirci una maggiore comprensione di come in realtà̀ funzionino le cose. A partire dagli anni quaranta del Novecento, con la nascita di discipline come la cibernetica e la biologia dei sistemi, la teoria dei sistemi complessi si è diffusa nella maggior parte dei campi della conoscenza in cui le interazioni tra gli elementi sfidano la nostra capacità di decifrare come funziona un determinato sistema. Il punto di partenza dell’indagine di Pessoa è proprio considerare il cervello un sistema complesso e interconnesso, in grado di generare la cognizione e il comportamento. Non si tratta di un sistema modulare, da comprendere una regione alla volta, ma di una rete complessa, a volte ingarbugliata, i cui fili sono inestricabilmente collegati e in reciproca e costante interazione. Facendo appello alla neuroanatomia comparata, alla biologia matematica e alla cibernetica, Pessoa dimostra come le regioni cerebrali svolgano funzioni specifiche solo quando sono immerse in una rete più̀ ampia. In questa prospettiva, anche il problema del rapporto mente-cervello assume aspetti completamente nuovi.
29,00 27,55

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