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Astrolabio Ubaldini

Tutti i libri editi da Astrolabio Ubaldini

I movimenti magici di corpo, respiro e mente nello yoga tibetano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 264
Che in Tibet esista una forma di yoga autoctono può sorprendere persino chi conosca il bön e il buddhismo tibetani, giacché gli insegnamenti giunti dal Tibet in Occidente, anche in tempi piuttosto recenti, si concentrano per lo più sulle pratiche di addestramento mentale, come la concentrazione e la visualizzazione. Dal punto di vista tibetano, quella del movimento magico è una tecnica per potenziare la meditazione rimuovendo gli ostacoli mentali e fisici, ma al lettore occidentale non deve sfuggire che nelle discipline asiatiche la ‘magia’ non ha molto a che fare con incantesimi e sortilegi, riguarda piuttosto gli stati interiori di trasformazione. Il movimento magico crea una trasformazione interiore e ha il potere di modificare l’esperienza del praticante e il suo stato mentale. Questo libro presenta il lignaggio del movimento magico descritto nel trattato bön dzogchen Trasmissione aurale dello Zhang Zhung, e in particolare nella “Quintessenza delle istruzioni orali”, redatta intorno all’XI o XII secolo, che insieme alla Trasmissione esperienziale di Drugyalwa Yungdrung e al Commentario dell’inizio del XX secolo di Shardza Tashi Gyaltsen (la cui traduzione è riportata in Appendice), costituisce la fonte principale degli insegnamenti per gli odierni praticanti bön, laici e monaci. Uno degli elementi che contraddistingue lo yoga tibetano è la funzione del respiro durante i movimenti; corpo e respiro non sono infatti il mero sostegno a una pratica incentrata sulla mente: ne sono l’oggetto principale; il praticante trattiene il respiro mentre muove il corpo, e lo rilascia solo alla fine del movimento, aprendo la possibilità di riconnettersi con il proprio stato mentale naturale. Solo da poco il movimento magico è praticato in Occidente, e Alejandro Chaoul, che lo ha studiato a fondo per oltre trent’anni, guida il lettore alla scoperta dei suoi segreti, illustrandone in dettaglio le pratiche e i benefici. Da ricercatore ha infatti condotto, in collaborazione con l’Istituto MD Anderson del Texas, diversi studi sugli effetti della pratica di questi movimenti in pazienti oncologici, che hanno messo in luce risultati promettenti, come la riduzione dello stress, l’eliminazione dei pensieri invasivi e una migliore qualità del sonno. Introduzione di Tenzin Wangyal Rinpoche.
24,00 22,80

Arte e scienza della psicoterapia. La conquista interiore della libertà

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 608
La psicoterapia è forse la più umana delle professioni, perché il suo principale strumento è il terapeuta stesso. Chi la pratica deve sviluppare la qualità dell’empatia, sapersi adattare a ogni nuova situazione, avere una buona dose di inventiva e intuizione, essere capace di rimanere centrato anche in circostanze difficili. Un rigoroso e continuato lavoro su se stessi aiuta a sviluppare queste e altre capacità. Il libro identifica vari temi ineludibili su cui ogni psicoterapeuta di qualsiasi scuola deve essere preparato a fondo per poter svolgere un lavoro di qualità. Per esempio, il corpo e le emozioni; l’ambivalenza e l’ambiguità; come il paziente abita il tempo; l’amore, la bellezza, la morte; anche le parole, che possono essere trappole o supporto; e che dire del gioco? Argomenti troppo spesso non ritenuti pertinenti, come la spiritualità, e altri a volte dimenticati, come l’ancoraggio e la prova di realtà. In tutto cinquanta temi. Più uno: l’ineffabile e l’infinito. Per ogni tema si possono sviluppare competenze e sensibilità, e così accrescere l’efficacia e la ricchezza della seduta. A questo scopo vengono indicati nel testo strumenti precisi. Il volume è rivolto anzitutto agli psicoterapeuti e aspiranti tali, ma pure a tutti coloro che praticano una professione d’aiuto. Anche chi è interessato al variegato e appassionante processo della crescita personale può trovare qui spunti essenziali per la propria formazione.
37,00 35,15

Nāgārjuna. Un'introduzione alla filosofia della Via di mezzo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 318
Il filosofo indiano Nāgārjuna, vissuto probabilmente nel II secolo d. C. nel Deccan orientale, è stato uno dei più grandi pensatori nella storia della filosofia dell’Asia e il fondatore della scuola Madhyamaka (Via di mezzo). Considerato tra gli iniziatori del buddhismo mahāyāna, ha elaborato filosoficamente il concetto della ‘vacuità’ (śūnyatā) di tutti i fenomeni, essenziale nei testi della Prajnāpāramitā, la più antica letteratura mahāyāna. Nāgārjuna si considera il difensore di una visione ben precisa, definendosi con l’espressione śūnyatāvādin, ‘colui che segue la posizione della vacuità’. Per un esponente del Madhyamaka, il senso principale dell’affermazione di essere un seguace della ‘Via di mezzo’ è per eccellenza la comprensione della vacuità come termine mediano tra eternalismo e nichilismo. Tutte le cose sono prive di un’esistenza propria, sono quindi esistenti secondari, costruzioni concettuali derivanti da cause e condizioni originate in modo dipendente. Non vi è nulla che non sia una mera costruzione concettuale. In linea con la tradizione buddhista, il pensatore indiano rifiuta anche la concezione di un sé individuale definito come una sostanza, un fattore unificante della vita mentale che è immutabile, distinto dal corpo e dagli stati psicologici. Sono inoltre presentati e discussi temi quali la causalità, il movimento, l’epistemologia e il linguaggio. Finora gran parte delle pubblicazioni su Nāgārjuna ha affrontato gli aspetti filologici, storici o religiosi delle sue opere; questo testo si propone invece di analizzare l’aspetto filosofico dei suoi insegnamenti, esaminare le reali e possibili obiezioni alle sue posizioni, valutare quali argomentazioni sono valide e possono essere sostenute, e a quali conclusioni filosofiche si arriva. La solidità delle affermazioni di Nāgārjuna è messa alla prova e le sue riflessioni sono intese come un progetto filosofico unitario, i cui diversi elementi sono connessi in modo non sempre evidente. Nāgārjuna è innanzitutto un pensatore profondo e la sua filosofia costituisce un motivo di interesse universalmente valido. Westerhoff descrive accuratamente il suo pensiero e lo rende accessibile anche a chi abbia poca o nessuna dimestichezza con la filosofia indiana.
32,00 30,40

La Terapia cognitivo-comportamentale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 478
A dieci anni dalla revisione del volume originale, pubblicato nel 1995, Judith Beck fa confluire in questa edizione non soltanto i più recenti sviluppi della ricerca scientifica, ma anche i feedback da lei stessa raccolti attraverso l’interlocuzione con i terapeuti di tutto il mondo che hanno letto il suo volume precedente e ne hanno tratto ispirazione. Colpisce come in questo testo si condensi l’evoluzione della TCC dell’ultimo decennio: il riconoscimento della centralità della relazione terapeutica, la conferma della necessità di integrare la mindfulness all’interno di una ben costruita concettualizzazione cognitiva, l’ingresso di modalità di intervento aggiuntive empiricamente fondate, come la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), la Dialectical Behavior Therapy (DBT) e la Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT). A ciascuno di questi aspetti il libro dedica un capitolo a se stante, a sottolinearne la piena titolarità. Si aggiunge agli strumenti una nuova risorsa, la Recovery-Oriented Cognitive Therapy (CT-R), un trattamento all’avanguardia, evidence-based, per soggetti con diagnosi di gravi disturbi mentali. Si tratta di un orientamento cui lo stesso Aaron Beck, assieme al suo gruppo di ricerca e formazione, ha dedicato gli ultimi anni della sua vita, e che pone al centro, come leva del cambiamento, i valori, le aspirazioni e le risorse individuali. L’obiettivo è aiutare persone profondamente sofferenti a ricostruire un senso di scopo e missione nella propria esistenza. L’idea dell’autrice è che la CT-R e lo spirito che la anima (guardare ai punti di forza dei pazienti, a ciò che splende in loro talvolta sotto una spessa coltre di disagio) possa rappresentare di fatto il futuro e la frontiera della terapia cognitivo-comportamentale. Presentazione Aaron T. Beck. Prefazione alla terza edizione italiana di Antonella Montano. Prefazione Judith Beck.
37,00 35,15

Peak mind. 12 minuti al giorno per imparare a padroneggiare l'attenzione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 288
Siamo distratti, questo è un fatto. Ma non c’è niente di sbagliato nel nostro cervello, che è per sua natura incline a vagare. E la buona notizia è che il cervello può essere allenato a gestire l’attenzione in modo più efficace. Le ricerche di Amishi P. Jha hanno dimostrato che con dodici minuti di esercizio al giorno è possibile disperdere la nebbia mentale, liberare la mente e migliorare la capacità di concentrazione, vivendo appieno la propria vita grazie alla ‘ginnastica per la mente’ qui proposta. Attraverso il programma di training cognitivo basato sulla mindfulness descritto in questo volume imparerete a ‘prestare attenzione alla vostra attenzione’ e a essere presenti a voi stessi, a tutto ciò che per voi è importante.
24,00 22,80

Yoga. La composizione delle tecniche come strumento per ritrovare una pratica viva

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 200
Una storia documentata dello yoga, dagli albori a oggi. Il percorso si snoda attraverso una serie di testi fondanti, che diventano lo sfondo ideale per affrontare questioni quasi percettive, per definire la natura unica di una disciplina che è una filosofia che si lascia creare dal corpo. La seconda parte del testo affronta la questione della composizione delle tecniche come strumento per ritrovare una filologia della pratica che sia viva: d’altra parte, esercitarsi a comporre le tecniche “come se fossero lettere dell’alfabeto” era la raccomandazione dei maestri tantrici ai loro allievi. Vengono riportati tre esempi di poetica compositiva di maestre di yoga del Novecento nella cui pratica il tema della composizione è evidente per motivi differenti, e in cui è chiaro il rapporto tra composizione ed efficacia della disciplina: Genevieve Stebbins (1857-1934), assistente di François Delsarte, che ha dato vita a un sistema di ginnastica in cui le tecniche del corpo e del soffio si intrecciano attraverso connessioni concettuali; Cajzoran Ali (1903-?) rimasta quasi sconosciuta, che ha ideato una sequenza trasformativa di quarantotto posture utilizzando come guida le reazioni del suo corpo malato fin dalla nascita, e infine Noëlle Perez Christiaens (1925-2019), allieva di Iyengar, che ha riorientato le tecniche in base al concetto antropologico di aplomb come risorsa terapeutica naturale, da riscoprire e riportare nel proprio corpo attraverso il contatto con le culture tradizionali e arcaiche. La terza parte del testo, infine, pone alcuni spunti concreti per iniziare a comprendere e mettere in pratica una prassi di composizione delle tecniche yogiche coerente con l’efficacia peculiare dello yoga, che vive della possibilità di sentire in sé, ogni volta, il vuoto che precede e segue ogni forma di creazione. Vengono qui, infine, portate al lettore le peculiari esperienze yogiche, preziosissime, di due compositori: Giacinto Scelsi e Edward Salim Micheal.
16,00 15,20

Che cos'è la psiche. Filosofia e neuroscienze

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 616
Un’opera di respiro assai ampio, animata da una profonda integrazione tra istanze spirituali, sociali e umane e le teorie delle moderne scienze cognitive: i temi fondamentali che gravitano attorno alla questione della coscienza, quali epistemologia, ontologia e verità, libero arbitrio e sofferenza vengono affrontati mettendo a disposizione del lettore una varietà di prospettive: dalla filosofia classica alle intuizioni della fisica quantistica e relativistica, dai risultati sperimentali alle proposte teoriche della neurofisiologia e delle scienze cognitive. Il libro è organizzato in due parti. Nella prima, “Fondamenti”, vengono fornite alcune conoscenze di base riguardanti la filosofia della scienza, la natura della materia, lo sviluppo storico e filosofico dei principali concetti della psicologia, nonché alcuni principi che regolano le neuroscienze e in particolare quelli della neurofisiologia, accanto alle più recenti teorie neurobiologiche collegate alla natura della mente. Nella seconda parte, intitolata “Meditazioni”, vengono presentate e discusse le conoscenze e le riflessioni sull’origine della mente, della memoria e della coscienza, e sui rapporti che collegano la visione e l’immaginazione alla conoscenza. Nei successivi capitoli vengono trattati in maniera critica i problemi che si riferiscono al riconoscimento degli oggetti, al senso del tempo e alla questione del libero arbitrio. Gli ultimi capitoli sono dedicati alla descrizione delle conoscenze relative al linguaggio, alla coscienza e alle teorie filosofiche riguardo alla natura della mente. Un’opera che intende dialogare con scienziati, filosofi e pensatori provenienti da diverse discipline, ma che si pone anche l’obiettivo di raggiungere ogni lettore. Prefazione di Damiano Cantone. Postfazione di Giuseppe Pagnoni.
34,00 32,30

L'arte di scomparire. Il sentiero del Buddha verso una gioia non fugace

Libro
anno edizione: 2016
pagine: 176
Frutto di una serie di insegnamenti dati da Ajahn Brahm al Bodhinyana, monastero di cui è abate, "L'arte di scomparire" illustra la via di pratica monastica fondata sulle quattro nobili verità del Buddha e tuttora seguita fedelmente dalla tradizione theravàda della foresta. In parole semplici, con esempi tratti da esperienze quotidiane condivise da tutti, Ajahn Brahm spiega che la sofferenza è insita nella vita e che non c'è modo di evitarla, controllarla o porvi rimedio. Che si tratti di piccole difficoltà o di vere e proprie crisi, l'unica soluzione possibile è contemplare la sofferenza e comprendere quanto sia assurdo pretendere che le cose vadano sempre come vorremmo. Così si arriva a sperimentare direttamente uno stato naturale di pace e sicurezza, a scoprire la gioia del momento presente. In quello spazio, scopriamo cosa vuol dire scomparire: spogliarsi, togliersi l'abito dell'io, e vedere in profondità la vera natura di noi stessi e del mondo.
17,00 16,15

Autobiografia di uno yogi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 524
Il racconto della vita straordinaria di Paramahansa Yogananda ci guida in un viaggio indimenticabile all'interno del mondo dei santi e degli yogi, della scienza e dei miracoli, della morte e della resurrezione. Con profonda saggezza e intelligenza penetrante, l'autore illumina i segreti più nascosti della vita e dell'universo, aprendo il cuore e la mente alla gioia, alla bellezza e all'illimitato potenziale spirituale che risiede in ogni essere umano. Questa nuova edizione completa, tradotta fedelmente dall'originale, certificato dalla Self-Realization Fellowship, l'organizzazione fondata da Yogananda, è l'unica che rispetta tutte le volontà dell'autore riguardo al testo finale, compresi i materiali ulteriori da lui aggiunti dopo la prima edizione del 1946.
18,00 17,10

Il libro tibetano del vivere e del morire

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 432
Al suo primo incontro con la cultura occidentale, Sogyal Rinpoche rimase costernato nello scoprire che, a dispetto di tutti i suoi successi nel campo tecnologico, la società moderna occidentale non comprende minimamente quel che accade al momento della morte: “Quasi tutti muoiono impreparati a morire, così come hanno vissuto impreparati a vivere”. In Tibet, al contrario, nel corso dei secoli si è sviluppata una vera e propria ‘tecnologia sacra’ della morte, un’ars moriendi che raccoglie il corpo di conoscenze più accurato, complesso e completo sulla morte e lo stato successivo, o bardo. Il termine ‘bardo’, letteralmente ‘sospeso tra’, e quindi ‘intervallo, transizione’, è un concetto chiave per comprendere la concezione tibetana della vita e della morte. Nel buddhismo tibetano, la vita e la morte appaiono come un tutto costituito da una serie di realtà in mutamento costante, che presentano dei bardo, ovvero giunture di transizione in cui si manifesta la dharmata, la vera natura della mente, illimitata ed eterna. I quattro bardo (della vita, della morte, del dopo morte e della rinascita) offrono quindi una grandissima possibilità di liberazione, ma solo il bardo di questa vita consente di prendere familiarità, tramite la meditazione, con la natura essenziale della mente, così da poter riconoscere la sua potente e terrificante manifestazione spontanea al momento della morte. Chi si è preparato per tempo attraverso la pratica e la contemplazione dell’impermanenza non vedrà la morte come una disfatta, ma come una vittoria, il momento più fulgido a coronamento dell’esistenza. Edizione del XXX anniversario.
30,00 28,50

Lo yoga di Gesù

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 206
Paramahansa Yogananda rivela lo yoga nascosto nei vangeli e conferma che Gesù, come gli antichi saggi e maestri orientali, non solo conosceva lo yoga ma impartì gli insegnamenti di questa scienza universale ai suoi discepoli più vicini. Questo piccolo volume denso di intuizioni penetranti è un compendio di The Second Corning of Christ: The Resurrection of the Christ Within You, in cui Yogananda trascende i dogmatismi e i travisamenti che nei secoli hanno oscurato gli insegnamenti originali di Gesù, mostrando come essi indichino una via unificatrice che permette ai ricercatori di ogni fede religiosa di raggiungere il regno di Dio.
12,50 11,88

Manuale di armonia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 377
Il trattato di armonia di Diether de la Motte ha una caratteristica che lo distingue fortemente dalla maggioranza dei comuni testi di studio creati a questo scopo: la concezione dell'armonia su cui si basa è radicalmente storico-antropologica. Ne consegue che l'armonia non ha più nulla a che fare con una disciplina normativa astratta, basata su una presunta 'natura' dei rapporti tra suoni, ma è vista e studiata come una prassi umana; non è proposta come una scienza, ma è riassorbita in una dimensione stilistico-estetica. Coerentemente con questa concezione, a partire dagli albori della musica colta occidentale, da Ockegem al '500 inoltrato, passando per il periodo barocco, il classicismo viennese, il romanticismo, e via via fino ad arrivare alla musica seriale, ogni capitolo di questo libro sviluppa un'indagine sul linguaggio armonico quale lo si può dedurre partendo direttamente dall'opera concreta dei grandi musicisti del periodo, e corredandola con una doviziosa rassegna di esempi. Ogni trasformazione, ogni evoluzione del linguaggio armonico introdotta nella prassi musicale viene osservata e illustrata in dettaglio, e gli esercizi di cui il libro è disseminato diventano proposte per provarsi a comporre come si faceva in un'epoca determinata e all'interno di quel determinato quadro stilistico.
30,00 28,50

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