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Aboca Edizioni

Tutti i libri editi da Aboca Edizioni

Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 192
Come ormai tutti purtroppo sappiamo, l’impatto dell’umanità sul pianeta sta producendo effetti devastanti. La realtà geografica che identifichiamo con l’Italia è stata nei millenni estremamente mobile per ragioni tettoniche, morfogenetiche, climatiche, ma in ultimo anche antropiche e possiamo dunque affermare, con rigore scientifico, che Homo sapiens sta contribuendo a cambiare il clima e pertanto anche la conformazione della superficie terrestre: non è un fenomeno recente, ma non era mai accaduto in tempi così rapidi e con conseguenze così vaste. Considerata questa inedita accelerazione, non possiamo fare a meno di chiederci: come muterà l’aspetto del mondo nel futuro prossimo? Se tutto continuerà ad andare per il verso sbagliato e non attueremo le giuste misure per evitarlo, assisteremo allo fusione dei ghiacci perenni e all’innalzamento del livello dei mari. Per farci riflettere sui rischi concreti a cui potremmo andare incontro, il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e il geografo Mauro Varotto hanno immaginato come si trasformerà l’Italia proiettandoci, in maniera distopica, nell’anno 2786. Esattamente 1000 anni dopo l’inizio del viaggio in Italia di Goethe, comincia così il tour di Milordo a bordo del battello Palmanova attraverso la geografia visionaria del nostro futuro: la Pianura padana sarà quasi completamente allagata; i milanesi potranno andare al mare ai Lidi di Lodi; Padova e tantissime altre città saranno interamente sommerse; altre ancora si convertiranno in un sistema di palafitte urbane; le coste di Marche, Abruzzo e Molise assumeranno l’aspetto dei fiordi; Roma sarà una metropoli tropicale; la Sicilia un deserto roccioso del tutto simile a quello libico e tunisino... Tappa dopo tappa, al viaggio di Milordo farà da contraltare l’approfondimento scientifico che motiverà, con dati e previsioni, le ragioni del cambiamento territoriale – illustrato, per l’occasione, con una serie di mappe dettagliatissime create da Francesco Ferrarese. Uno scenario giudicato per fortuna ancora irrealistico, ma utile per farci capire che l’assetto ereditato del nostro Paese non è affatto scontato e che la responsabilità di orientarlo in una direzione o nell’altra è tutta nostra.
22,00 20,90

Botanica. Viaggio nell'universo vegetale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 120
Stefano Mancuso, botanico, tra le massime autorità mondiali nel campo della neurobiologia vegetale, ci accompagna in un viaggio tra i segreti della Natura. Le piante sono un mondo pieno di storie interessanti, ma soprattutto importanti per la nostra stessa sopravvivenza. Quello che sappiamo o che crediamo di sapere su di loro è molto poco e quel poco è di solito sbagliato. Riteniamo che le piante siano esseri passivi, inerti, più prossimi all’inorganico che alla vita attiva degli animali. È vero il contrario. Le piante, infatti, non solo si nutrono e crescono, ma respirano, comunicano tra loro, reagiscono ai mutamenti dell’ambiente circostante, si muovono, imparano e memorizzano. Soprattutto, con la loro peculiare complessità, ci propongono modelli innovativi per le nostre relazioni sociali e per i nostri modelli organizzativi. Il libro Botanica è legato a uno spettacolo multimediale di grande originalità, nato dalla collaborazione tra il professor Mancuso e il collettivo musicale Deproducers, e reso possibile grazie alla sensibilità e all’impegno di Aboca. Nel libro, come nello spettacolo, il racconto del mondo vegetale si svolge tra il passato e il futuro, tra la storia e l’ecologia, e fluisce con la forza di una grande narrazione e con la sorpresa che sempre suscita una scoperta scientifica.
13,00 12,35

La quercia di Bruegel

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 168
Un romanziere di scarso successo s’inventa una serie di pseudonimi per continuare a fare della scrittura il suo mestiere. L’eteronimo francese con cui finalmente ottiene qualche riscontro è un autore specializzato in biografie romanzate di artisti famosi e l’ultima opera che mette in cantiere, per volere del suo editore che conosce la sua smania di confrontarsi con vicende di famiglia, emulazioni, rivalità tra padri e figli, imperi che sorgono e potentati che svaniscono, è la storia dei Bruegel. Nel 2016 si reca, così, a Bruxelles per approfondire la conoscenza dei pittori fiamminghi quando per caso, in albergo, incontra una donna italiana, Matilde Rovani, una neurologa, anche lei lì per studiare l’opera dei Bruegel, sebbene con una motivazione completamente diversa. Matilde sottopone i suoi pazienti a dei test tramite le arti figurative: i suoi studi hanno dimostrato che la reazione a una determinata immagine, infatti, può aiutare a delimitare il disturbo di percezione di cui il paziente è affetto e di conseguenza può contribuire a trattarne i sintomi, se non addirittura agire sulla causa. Ma questa volta, Matilde ha per le mani un caso complicatissimo: un ex manager di spicco che in seguito a un brutto incidente ha cominciato a sviluppare dei disturbi nella percezione sempre più invalidanti, è rimasto ossessionato dall’albero ritratto nell’Adorazione dei Magi nella neve dipinta da Bruegel il Vecchio, un dettaglio apparentemente irrilevante sul quale ora Matilde deve indagare... Il rapporto con la realtà, il significato dell’arte, la necessità del racconto sono gli elementi che permetteranno di venire a capo di un enigma altrimenti irrisolvibile. Anche se la risposta, in definitiva, è molto più semplice di quanto si potrebbe credere, come sempre accade in una storia d’amore.
15,00 14,25

L'arte di respirare. La nuova scienza per rieducare un gesto naturale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 348
L’alimentazione, l’esercizio fisico, la resilienza dei nostri geni, il fatto che siamo magri, giovani o saggi: niente di tutto questo importa se non respiriamo in modo corretto. La colonna mancante della salute è il respiro. Tutto parte da lì. Non c’è niente di più essenziale per la nostra vita che respirare: prendere aria e lasciarla uscire, per venticinquemila volte al giorno. Sembrerebbe banale eppure gli esseri umani, come specie, hanno perso la capacità di respirare correttamente, compromettendo così la propria salute. Per avere un’idea di come la respirazione sia considerata dalla medicina moderna, pensate all’ultima visita a cui vi siete sottoposti. Molto probabilmente il medico vi avrà misurato la pressione, la frequenza cardiaca e la temperatura, ma è facile che non vi abbia mai controllato la frequenza respiratoria e l’equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica nel flusso sanguigno. Il giornalista scientifico James Nestor ha viaggiato per il mondo per capire cosa sia andato storto in questo approccio e, dopo minuziose ricerche, ha trovato delle risposte sorprendenti: e non le ha trovate, come ci si aspetterebbe, soltanto nei laboratori di pneumologia… Malattie come asma, ansia, disturbo da deficit di attenzione, psoriasi potrebbero essere alleviate o fatte regredire semplicemente cambiando il modo in cui inspiriamo ed espiriamo. Sì, la respirazione ci permette di agire sul sistema nervoso, controllare la risposta immunitaria, ripristinare la nostra salute e ci aiuterà a vivere più a lungo. Cambiare il modo in cui respiriamo ci aiuterà anche a migliorare le nostre prestazioni sportive. Dopo aver conosciuto polmonauti che hanno usato la respirazione per raddrizzare colonne vertebrali scoliotiche, smussare disturbi cronici e riscaldarsi a temperature sotto lo zero capiremo che niente di tutto ciò dovrebbe essere possibile, eppure, come vedrete, lo è.
24,00 22,80

Conoscere le piante medicinali. Schede pratiche, tante curiosità e suggerimenti utili

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 95
La storia dell'uomo è da sempre imprescindibilmente legata alle piante medicinali: basta pensare alle tracce ritrovate nelle tombe del Paleolitico di 60.000 anni fa, o alle 2.800 piante che gli Indiani d'America utilizzavano a scopo terapeutico. Il lungo contatto, in tempi e luoghi diversi, tra uomini e piante ha prodotto un corpo di conoscenze vastissimo e articolato che ora è a disposizione di tutti, prezioso patrimonio acquisito attraverso uno sforzo incommensurabile. Andrea Lugli ci conduce alla scoperta di questo mondo ricchissimo e affascinante con un testo di facile e piacevole lettura, per conoscere tutte le virtù delle principali piante medicinali e sapere quali sono gli usi che, ad oggi, possono senza ombra di dubbio ritenersi affidabili. Attraverso dettagliate schede pratiche, impareremo quali sono le caratteristiche di valeriana, artiglio del diavolo, ginseng, alga bruna, ginkgo, potremo utilizzare correttamente le piante per combattere lo stress o per favorire il riposo notturno, scopriremo tante curiosità e suggerimenti utili per avvicinarci nella maniera migliore alla fitoterapia e potervi far ricorso ogni volta che sarà necessario: lo sapevate, ad esempio, che la centella è chiamata anche "erba delle tigri" perché si dice che i felini, quando feriti, siano soliti rotolarsi sulla pianta per favorire la guarigione delle ferite? Un libro destinato sia al lettore appassionato della materia sia a chi si approccia per la prima volta alla conoscenza delle piante medicinali.
10,00 9,50

Il bosco del confine

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 120
La narratrice di questa storia e cresciuta in una terra di confine, educata a uno spirito internazionalista dal padre, un pacifista di origini slave che credeva nel libero scambio delle persone, nelle lingue straniere mescolate senza regole e nelle camminate nel bosco. E proprio durante quelle lunghe passeggiate, fatte perlopiù in silenzio o scambiando osservazioni sulle tracce di un cerbiatto o una lepre, che il padre spiega alla figlia che non esistono confini, che il bosco e di tutti, non si divide per nazionalità come una cartina geografica: “hai mai visto una betulla ritrarre i rami per non sconfinare in territorio straniero?”. Eppure lei, affascinata e al tempo stesso spaventata, si accorge che i boschi di là sono diversi, più scuri, popolati da orsi: di là c’è la nazione con uno degli eserciti più forti al mondo, una terra di uomini sanguinari con il coltello tra i denti e la barba da pastore, come la descrive la gente della sua città di mare, che sembra aver capito poco della grandezza di quel popolo. Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, la protagonista – che a differenza del fratello non teme le temperature da neve e dimostra una certa attitudine allo scivolamento tra i pali da slalom – riceve dal padre un biglietto per assistere alle Olimpiadi invernali di Sarajevo. Il 5 febbraio 1984 partono in macchina per quello che sarà un viaggio rivelatorio, durante il quale si farà largo in lei un sentimento nuovo, un senso di appartenenza strano, un’epifania che culminerà con un fuoripista notturno, a rotta di collo, tra i boschi fitti del Trebević, in compagnia di Luka...
14,00 13,30

Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 180
Il bosco ospita alberi, animali, muschi, ruscelli. Ma anche uomini: gli uomini che lo attraversano, che vengono a prelevare qualcosa, gli uomini che vi si immergono per pregare o purificarsi, nonché gli uomini che quel bosco hanno accudito o abbandonato. In un bosco esistono eventi manifesti ed eventi taciuti, agiscono forze maestose visibili e altrettante brutalità invisibili, proprio come nelle persone, nelle quali si almanaccano piccoli e meno piccoli segreti che si desidera tenere nascosti. Da queste suggestioni nascono i testi che compongono la nuova opera polifonica di Tiziano Fratus, fatta di versi e prose, istantanee scattate tra i giardini e i boschi d’Italia, meditazioni scritte sotto i ciliegi in fiore, protagonisti del paesaggio per una manciata di giorni all’anno. Pagine dedicate a quel sentimento che l’autore chiama dendro-sofia, da dendron (albero) e sophia (conoscenza, esperienza, saggezza). Si chiede Fratus: come mai l’uomo, in tutte le epoche della Storia, ha sempre sentito l’esigenza di tornare, presto o tardi, alle foreste, alla natura? In parte per dimenticare le città e le vite che oggi conduciamo in maniera forzata, per ritrovare la pace. E dove, se non in un bosco, l’esperienza può raggiungere l’apice della sua autenticità? Il bosco non è un agglomerato di alberi e arbusti, è qualcosa di più complesso, di misterioso, di sacro, ci riporta costantemente all’infanzia, in parte reale e ricordata, in parte immaginata, reclama unità a qualcosa di intangibile che vive sepolto dentro di noi.
16,00 15,20

Brevi lezioni di meraviglia. Elogio della natura per genitori e figli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 90
In questa opera Carson cattura l’essenza dell’universo pieno di meraviglia dei bambini, risvegliando in noi quell’antico desiderio di comunione con il mondo vivente. Rammentando come il suo occhio ricettivo alle bellezze della natura si fosse affinato in compagnia della madre durante l’infanzia, Carson ci spiega che un bambino ha bisogno di almeno un adulto con cui vivere questo tipo di esperienze, purché l’adulto adotti l’atteggiamento del bambino. La natura, del resto, è un’arena piena di gioie da condividere e nell’avventura della scoperta ci rende tutti uguali. Apparso per la prima volta nel 1956, sulla rivista “Woman’s Home Companion”, e poi pubblicato da Harper nel 1965.
10,00 9,50

L'albero della fortuna

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 176
Succede ogni estate, a fine giugno. Inizia il tempo dei bottafichi, i fioroni. Il momento più bello dell'anno: un'esplosione di sapori, profumi, calore. I bottafichi sono una passione quasi ossessiva per Carminù, che tutte le mattine, finita la scuola, lotta contro quelle 'strunze' delle 'grisce' — le ghiandaie — per aggiudicarsi i frutti migliori. Insieme a lui Mario e Vittorio, i suoi inseparabili amici d'infanzia. Li unisce un legame purissimo, fatto di corse in giro per la campagna a rubare frutta e uova, di partite a calcio, di segreti condivisi. Sono compari, si sono cioè scambiati a vicenda un garofano rosso in segno di eterna amicizia. Un'estate felice e spensierata sembra attendere Carminù, le cui notti sono, però, tormentate da un incubo. Un incubo che ha vissuto realmente anni prima, quando suo padre era partito per la Germania, e che ora non vuole rivivere più. In quei giorni, Carminù comincia a frequentare il novantenne 'nuni' Argenti, ritornato a Spillace dopo una vita da emigrato. Quest'uomo solitario, intriso di malinconia e sapienza, darà a Carminù le chiavi per decifrare un mondo che, a quell'età, si va facendo sempre più ingarbugliato e gli racconterà perché il tanto amato fico è l'albero della fortuna. In una Calabria dal sapore agrodolce, tra la pasta al forno e le polpette dell'adorata mamma, i capelli biondi di Rosalba, l'ammirazione sconfinata per un padre con cui condivide gli stessi occhi, "così profondi che si mangiano il mondo", Carminù si prepara ad affrontare le grandi prove che io porteranno verso l'età adulta.
14,00 13,30

17,00 16,15

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