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Controluce (Nardò): Passage

Tutte le nostre collane

Racconti italiani

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 168
15,00 14,25

Le parole interrotte

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 155
15,00 14,25

Fiabe ucraine

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 168
15,00 14,25

Chris

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 240
15,00 14,25

La terra dei monsoni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 238
"La terra dei monsoni" annoda un sofferto e appassionato dialogo fra i due mondi, quello occidentale e quello orientale. Napo, un piccolo villaggio della Thailandia rurale, sperduto nella piana sconfinata delle risaie disseccate dal sole, attende l'arrivo dei monsoni. E quando finalmente questi si annunciano, uomini e animali sono percorsi da una strana eccitazione e frotte di bambini scalzi festeggiano, danzando, l'arrivo della pioggia. Uno di loro, Prem, detto "il muto" o "il girino", diventerà monaco buddista, attraverso un percorso circolare che lo porterà lontano, in Europa, per ritornare infine nel suo villaggio.
16,00 15,20

Il dottore sul Nilo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 80
Donne alienate, in crisi in una Londra solitaria e in una gelida Aberdeen, sono le donne dei racconti di Leila Aboulela, donne africane che con distacco radicalizzano lo stato di ibernazione delle loro tristi e sterili esistenze fuori dal Sudan. Le lenti di un passato nostalgico rivendicano e decostruiscono radici arabe distorte da rappresentazioni orientaliste. Le protagoniste di "Luci colorate", "Il museo" e "Lo Struzzo", i racconti qui proposti nelle loro prime versioni italiane, sono donne arabe, musulmane, africane e immigrate, donne autentiche e conflittuali. Contrapposte alle figure femminili che popolano la narrativa contemporanea collocabile nell'ambito della scrittura arabo-anglofona, le donne abouleliane mettono a fuoco nella loro problematicità esperienze di spostamento e transizione, seppur nella critica consapevolezza della loro scomoda condizione di donne immigrate e africane. Sumra de "Lo Struzzo", Shadia de "Il museo" e l'anonima donna araba di "Luci colorate" non si assimilano, piuttosto danno voce al mondo afro-arabo con gli occhi dell'altro e smantellano i cliché sull'Africa trasmessi da personaggi britannici come il dottor McCulloch de "Il dottore sul Nilo".
12,00 11,40

Cronaca di una vita in silenzio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 259
La morte di un uomo buono e i segni che lascia negli animi di quelli che restano, soprattutto quando i legami tra le persone hanno la solidità patriarcale della famiglia Cialliku. Come fissati nel tempo, i protagonisti di questo romanzo si trovano tutti muti, contriti nella casa di Meta, detto Lala, e di sua moglie Ija: sono questi nonni il fulcro che tiene unita una famiglia che ha attraversato la storia balcanica degli ultimi cento anni e ne ha vissuto sulla pelle le convulsioni politiche. La casa di Meta e Ija è stata il teatro di tante vicende umane e politiche raccontate da più narratori: le nove persone riunite nel cordoglio sono le voci che animano il romanzo prendendo silenziosamente la parola, ciascuno svelando il proprio monologo interiore. Storia familiare, cronaca politica, confessione intima, breviario di un popolo sotto il tallone, tutto fa di questo romanzo una specie di "Cent'anni di solitudine" balcanico, in cui Spanjolli oppone al fiammeggiante barocco di Garda Marquez una scrittura "popolare" di registro basso, senza per questo rinunciare all'epico e al fantastico.
16,00 15,20

Lecce sbarocca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 102
Quasi un diario, un quaderno intimo che scandaglia il retroterra degli anni Sessanta e Settanta a partire dall'amore deluso per la città-chiesa che da secoli si culla in una illusione di cambiamento impossibile e ciclica quanto la sua architettura di luci e ombre. In questa dichiarazione d'amore - non estranea a un soggettivismo disperato - il direttore del Teatro Stabile d'Innovazione del Salerno, Franco Ungaro, fissa gli invisibili confini del capoluogo salentino, ben oltre le sue declinazioni geografiche. L'amarcord di Ungaro abbraccia diversi movimenti attraversati da scoppi di energia, pulsioni politiche e smarrimenti che impongono, all'uomo e all'intellettuale, e dunque al lettore di queste pagine, confronti serrati con i frutti nati dalla scelta di restare a Lecce e tutto ciò che poteva essere eppure non è stato. Come sottolinea Goffredo Fofi nella postfazione: "Franco Ungaro è un innamorato esigente, e sa vedere di Lecce il buono e il cattivo, il bello e il brutto. Sa vedere e sa giudicare".
12,00 11,40

Il segreto del gelso bianco

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 363
Un segreto, confidato da una bambina prima a un albero di gelso bianco e poi affidato alle pagine di un diario, fa palpitare il cuore di questo romanzo che attraversa con passo leggiadro l'intero arco del XX secolo, in un viaggio immaginario fra la Murgia pugliese, gli Stati Uniti d'America e la città di Torino. Al centro c'è la storia di Marianna, della sua famiglia e di un paesino che vive l'inevitabile evolversi dei tempi, pur restando sempre legato alla propria essenza rurale. Un'intensa saga familiare che intreccia sentimenti e affanni quotidiani, gioie e sofferenze sullo sfondo di un mondo velato dalla religiosità e dalla superstizione, ma non privo di una sottile ironia.
16,00 15,20

Riti di cabaret

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 156
Nelle pagine di questo romanzo scorre la vita tumultuosa e magica di Santo Domingo durante gli ultimi anni della dittatura di Trujillo, seguiti dall'invasione statunitense del 1965. Dopo i suoi trascorsi come spia dei servizi segreti alle dipendenze del regime, Papo Torres, famoso ballerino di bolero e grande amatore, decide di dedicare il resto della sua vita alla ricerca delle donne che ha amato, in un viaggio nel passato scandito da ricordi, nostalgia e passioni. Ad accompagnarlo in quest'avventura e a raccontarne la storia due narratori d'eccezione, il figlio Persio e il copista Papo. Prendendo le mosse dalle vicende che vedono protagonista il celebre ballerino, "Riti di cabaret" restituisce lo sfaccettato mosaico di un mondo in cui l'irreale e la concezione magica dell'esistenza penetrano fra le pieghe della quotidianità rendendola cangiante e ricca di fascino, proprio come le parole e il ritmo dei boleri.
14,00 13,30

Humus

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 230
Scritto in forma di diario negli ultimi anni della prima guerra mondiale, "Humus" può essere definito come un "libro dell'inquietudine" in cui si traccia la complessa geografia dell'animo umano con uno stile e una struttura narrativa che risentono dell'influenza dei grandi romanzieri del '900, da Pirandello a Musil fino a Pessoa. Sullo sfondo di un paesaggio rurale dominato da una natura rigogliosa e a volte crudele, si muovono personaggi comici ma anche tristi, angosciati e grotteschi: le loro storie sono un'occasione per riflettere sulle eterne contraddizioni dell'esistenza e sul rapporto dell'uomo con la vita e con la morte. Pubblicato per la prima volta nel 1917, "Humus" è uno dei romanzi più letti e amati da intere generazioni di portoghesi, ma ancora poco noto fuori dai confini del Portogallo. Un'opera che andrebbe riscoperta come uno dei tesori sepolti della letteratura europea del secolo scorso.
17,00 16,15

La vita sotto l'acero

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 132
Non sono più terre vergini quelle che ospitano la vecchia Monika Kairiene, rimasta sola a preservare la memoria del marito e del figlio morti nella casa diroccata ai margini di un villaggio fantasma, dove adesso dominano la solitudine e lo spaesamento. Dopo le sofferenze subite durante la dittatura sovietica, con la spoliazione dei beni e delle terre dovuta alla collettivizzazione, per lunghi anni le genti del villaggio lituano al centro di questo romanzo sono state schiave del miserabile sussidio che proveniva dal lavoro nei kolkhoz. In seguito alla liberazione, la modernità ha cancellato per sempre lo stile di vita contadino, sono arrivate le macchine "rombanti" sulle strade asfaltate di fresco, i rapporti umani sono diventati ruvidi e tutti hanno lasciato la terra per trasferirsi verso "l'abitato". "La vita sotto l'acero" è una raffinata metafora sulla rapacità degli uomini nella società moderna. Un romanzo di protesta che attraverso la voce e i ricordi della protagonista mette a confronto passato e presente, senza cedere a rimpianti nostalgici.
13,00 12,35

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