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Libri di Artur Spanjolli

Biografia e opere di Artur Spanjolli

L'avventura di Vasco

Libro
editore: Besa muci
pagine: 232
16,00 15,20

Cronaca di una vita in silenzio

Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2022
pagine: 264
La morte di un uomo buono e i segni che lascia negli animi di quelli che restano, soprattutto quando i legami hanno la solidità patriarcale della famiglia Cialliku. Come fissati nel tempo, i protagonisti di questo romanzo si ritrovano tutti muti, contriti nella casa di Meta, detto Lala, e di sua moglie Ija: sono questi nonni il fulcro che tiene unita una famiglia che ha attraversato la storia balcanica vivendone sulla pelle le convulsioni politiche. La casa di Meta e Ija è teatro di tante vicende umane e politiche raccontate da più narratori: le nove persone riunite nel cordoglio sono le voci che animano il romanzo prendendo silenziosamente la parola, ciascuna con il proprio monologo interiore. Storia familiare, cronaca politica, confessione intima, tutto fa di questo romanzo una sorta di “Cent’anni di solitudine” balcanico, in cui Spanjolli oppone al fiammeggiante barocco di García Márquez una scrittura “popolare” di registro basso, senza rinunciare all’epico e al fantastico.
16,00 15,20

Preludio d'autunno

Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 160
Albania, ottobre 1973. La famiglia Cialliku si prepara a ricevere gli ospiti per celebrare la riappacificazione con i Morku, dopo mesi di rapporti tesi e difficili. I Cialliku sono un gruppo familiare molto unito, legato ai valori tradizionali della religione e della vita rurale. Lala, il capostipite, rappresenta il fulcro intorno al quale ruotano le vite della moglie Ija, dei dieci figli e dei nipoti. Per tutti loro egli rappresenta il punto di riferimento in grado di dare sempre giusti consigli e di risolvere problemi grandi e piccoli. Grazie a una narrazione delicata, venata da un profondo lirismo, il lettore si trova trasportato in un mondo quasi onirico, che va oltre la dimensione del tempo e dello spazio, una sorta di affresco in cui i personaggi vengono colti nei momenti salienti della loro vita e descritti nelle loro peculiarità con pennellate precise. “Preludio d’autunno” è un romanzo corale sulla centralità della famiglia che, dopo “Cronaca di una vita in silenzio” e “La Teqja”, conclude la trilogia dei Cialliku.
15,00 14,25

I nipoti di Scanderbeg

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 94
"I nipoti di Scanderbeg" racconta in prima persona la storia di un uomo albanese, Andi, che insieme a migliaia di altri suoi connazionali si mette in viaggio da Durazzo verso le coste pugliesi nell'agosto del 1991, in uno dei più massicci esodi verso un Occidente visto come il sogno di una nuova vita per chi fugge dalla miseria seguita al crollo del comunismo in Albania. Un viaggio della speranza lungo sedici ore, quello di Andi, che giunto al porto di Bari si troverà in una situazione ai limiti dell'umana sopportazione, fra le lunghe notti trascorse all'addiaccio e le razioni di cibo che cominciano a scarseggiare. Oltre questo limbo a due passi dal sogno dell'Italia, oltre questo luogo di confine che ospita i profughi, c'è un Occidente che ancora si affaccia come una conquista, chissà quanto raggiungibile.
14,00 13,30

Cronaca di una vita in silenzio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 259
La morte di un uomo buono e i segni che lascia negli animi di quelli che restano, soprattutto quando i legami tra le persone hanno la solidità patriarcale della famiglia Cialliku. Come fissati nel tempo, i protagonisti di questo romanzo si trovano tutti muti, contriti nella casa di Meta, detto Lala, e di sua moglie Ija: sono questi nonni il fulcro che tiene unita una famiglia che ha attraversato la storia balcanica degli ultimi cento anni e ne ha vissuto sulla pelle le convulsioni politiche. La casa di Meta e Ija è stata il teatro di tante vicende umane e politiche raccontate da più narratori: le nove persone riunite nel cordoglio sono le voci che animano il romanzo prendendo silenziosamente la parola, ciascuno svelando il proprio monologo interiore. Storia familiare, cronaca politica, confessione intima, breviario di un popolo sotto il tallone, tutto fa di questo romanzo una specie di "Cent'anni di solitudine" balcanico, in cui Spanjolli oppone al fiammeggiante barocco di Garda Marquez una scrittura "popolare" di registro basso, senza per questo rinunciare all'epico e al fantastico.
16,00 15,20

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