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Anicia (Roma): Teoria e storia dell'educazione

Tutte le nostre collane

Carlo Tresca. Ritratto di un ribelle

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 418
«Per molti decenni, Tresca era stato percepito dai difensori dello status quo come un pericoloso anarchico, un nemico dello Stato e del capitalismo borghese, e la percezione era corretta. Tutt'altro che un rivoluzionario in poltrona, Tresca significò azione, avendo combattuto per decenni nelle trincee della lotta di classe, per usare una delle sue immagini preferite. Il timore che incuteva, all'apice della sua carriera, fu descritto in modo appropriato dall'eminente storico del sindacato David Montgomery: Tresca era "un uomo che incarnava veramente la visione che i conservatori hanno di un agitatore capace di scatenare la rivolta con un discorso". Con la sua personalità carismatica e la sua potente oratoria Tresca era certamente in grado di accendere con un solo discorso la rivolta tra i lavoratori in sciopero o tra i dimostranti ed è ciò che fece innumerevoli volte nel corso della sua tumultuosa carriera transnazionale, durata oltre cinque decenni tra Italia e Stati Uniti» [dall'Introduzione]. Presentazione di Francesco Susi.
30,00 28,50

Cercando educazione. Scritti in onore di Francesco Mattei

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 368
Davvero curiosi i tempi che ci è dato di vivere. La rivoluzione tecnologica legata alla globalizzazione non ha fatto che incrementare una deriva linguistica e culturale in cui l’uso della parola è sì esploso, ma si è anche assottigliato. Sempre più spesso si usano parole ad effetto, e sempre meno interessa la complessa tessitura semantica delle stesse. Da questo fenomeno socialmente dominante, i vari mondi dell’educazione, e l’accademia in particolare, non sono affatto esclusi. Anzi, nel discorso pedagogico contemporaneo bulimie di ogni genere sono subentrate ad afasie neo-positivistiche, riproducendo non raramente nenie o definizioni spurie di parole la cui tradizione e il cui rilievo storico per l’educazione restano solo sfiorati o negletti. Da qui l’autocondanna del discorso pedagogico alla incapacità di comprendere e di incidere sul proprio tempo.
25,00 23,75

Teologia biblica dell'azione sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 158
Alla base dell’agire umano si trova l’idea dell’uomo che ciascuno si fa. Già gli antichi greci affermavano la necessità di conoscere sé stessi per diventare ciò che si è. Anche la Bibbia, prima di dirci cosa dobbiamo fare ci mostra chi siamo, come dovremo essere di fronte al mondo, agli altri uomini e a Dio. Seguendo questa direttrice l’autore, dopo aver richiamato alcuni concetti teologici/antropologici fondamentali, in particolare quello di Dio creatore e santificatore, dell’uomo creato a immagine di Dio e dell’alleanza, presenta una sintesi dell’agire dell’uomo biblico considerato dalla prospettiva della giustizia. Un termine che ci sembra sia in grado di esprimere, più di qualunque altro, l’agire di Dio e quello dell’uomo.
19,50 18,53

Relazione comunicazione libertà. Pungoli per la filosofia dell’educazione

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 188
I saggi riportati in questo quarto quaderno possono dirsi rappresentativi dell'impegno paidetico e umanistico di Edda Ducci. In essi si concretizza l'analisi fenomenologica e morfologica sulla relazione sostenuta dall'autrice nel 1974 in "Essere e comunicare". Tutto è in relazione e l'essere dell'uomo si perfeziona, comprende la propria incompiutezza, intenzionalità ed educabilità solo incontrando l'altro. Un modo di intendere la relazione che, sul modello kierkegaardiano, sarà sostenuto non tanto da un'arida comunicazione di "sapere" quanto da una edificante comunicazione di "potere" in grado di imporsi non solo come «comunicazione del vero ma fondamentalmente, in un discorso pedagogico, come comunicazione del valore». Relazione e comunicazione, "pungoli" per la filosofia dell'educazione, attraverso auctores importanti quali Platone, Epitteto, Pseudo Boezio, santa Caterina o anche Ebner e Grazia Deledda. Essi saranno in grado di aprire a una "libertà interiore" intesa dall'autrice come: «avvertenza profonda, non comunicabile in termini astrattamente razionalistici, ma attingibile e quasi sperimentabile». Approdare a questi temi vuol dire porsi sulla strada del pensare l'educazione nel costante contatto con una realtà che, mentre qualifica la convivenza, valorizza l'umano nell'uomo.
20,00 19,00

Pedagogia al limite. Corpo, movimento, danza nella relazione d'aiuto

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 228
Il limite è qui inteso come ciò che ci caratterizza per il semplice fatto di esistere e di essere in vita in/con una corporeità che non può non invecchiare e non ammalarsi. Ma proprio l'ascolto e l'accettazione del limite, che le caratteristiche del nostro vivere rappresentano, schiudono il significato più proprio del vivere stesso, grazie alla pedagogia simbolica... Anche attraverso la malattia è possibile porsi in ascolto del significato profondo di doversi rapportare a se stessi in modo diverso, così da sondare il mistero stesso del vivere. La speranza che vuole testimoniare questo testo è che la malattia e/o le condizioni di precarietà, cui il corpo ogni tanto ci obbliga, parlino il linguaggio dell'anima e di un mondo invisibile che è comunque sempre presente nella sua bellezza e nel suo misterioso significato, ma che, coinvolti in una quotidianità che ci vuole aitanti e di corsa, rischiamo di non percepire. È un linguaggio che ci chiede un cambiamento nella direzione della nostra evoluzione propriamente umana e spirituale. Il testo cerca di indagare e testimoniare come ciò sia possibile, anche in condizioni di estrema precarietà e sofferenza, grazie alle attività di movimento e di danza. Un aspetto centrale è il dialogo tra saperi e pratiche disciplinari differenti, dalla pedagogia, alla medicina, alle diverse pratiche di movimento, alla psicologia, così da valicare in maniera costruttiva anche i limiti epistemologici che rischiano di dividere e frammentare la persona limitandone la cura in senso olistico.
23,00 21,85

Hard work on soft skills. Teaching and learning ways to be happy

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 159
Presentazione di Jose-Luis Poza-Lujan e Kai Schleutker.
19,50 18,53

La neo-Bildung negli USA. Autori e modelli di pedagogia critica

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 175
La categoria della formazione oggi riveste un ruolo centrale all’interno della pedagogia: in un’epoca caratterizzata da spiazzamento, incertezza, rischi, fragilità e precarietà, è un compito fondamentale occuparsi delle strategie attraverso le quali il soggetto “prende forma”, cerca di orientarsi, acquisisce autonomia, sviluppa un pensiero critico. Proprio intorno al concetto di formazione hanno riflettuto autori legati alla cultura statunitense come Nussbaum, Postman, Rorty, ma anche Cavell, Hillman, Lipman, Rifkin, Watzlawick, per arrivare fino a intellettuali non accademici come Woody Allen. Queste voci statunitensi, dialogando con quelle europee del XX secolo, contribuiscono a nutrire un’idea di “neo-Bildung”, utile per definire l’uomo postmoderno, per comprendere il destino della filosofia “dopo la filosofia”, per promuovere strategie utili alla cura di sé, degli altri e del mondo e per rispondere al compito di “coltivare l’umanità”.
21,00 19,95

La pedagogia del recupero. Complessità familiari tra marginalità, devianza e crimine organizzato

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 223
Il testo indaga la complessa tematica dei rapporti tra genitori e figli, con particolare riferimento al perpetuarsi di modelli educativi devianti nelle famiglie di 'ndrangheta, che i dati esaminati confermano replicarsi senza sosta da una generazione all'altra. Ponendo l'accento, in particolare, sull'incapacità intrinseca di questi modelli di favorire il naturale processo di soggettivazione e distacco dei giovani dalle figure genitoriali. All'interno delle realtà osservate, il processo di crescita si presenta come un percorso di vita precostituito già dato e dal quale il bambino non può discostarsi, perché la cultura familistica che domina in ambienti mafiosi non conosce la libertà del singolo, ma solo la forza prepotente del clan, inteso come un unicum indistinto nel quale le individualità si fondono per perdersi definitivamente ed inesorabilmente. Sulla questione del vuoto di generatività presente in ambienti contigui alla criminalità organizzata si è posta l'attenzione anche per sollecitare tutto il mondo istituzionale, a cominciare dalla scuola, a esercitare quella funzione sussidiaria della legge invocata dalla Carta fondamentale come strumento di tutela in tutte le ipotesi in cui i genitori si manifestino incapaci di assolvere ai loro compiti.
22,00 20,90

Cesare Beccaria. Del diritto, della pena, dell'educazione

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 205
Era difficile immaginare, nel lontano giugno del 1764, che la pubblicazione di due libri senza il nome dell'autore e in formato tascabile avrebbe modificato definitivamente la concezione di pena e il rapporto tra essa, il delitto, la morale corrente e il valore dell'essere umano. Voltaire e l'allora sconosciuto e appena ventiseienne Beccaria stavano rispettivamente consegnando alla storia il "Dictionnaire philosophique portatif" e il "Dei delitti e delle pene". Il clamore suscitato dai due testi fu tale che generò, già nei lettori del tempo, le più disparate reazioni: dall'esplosione di nuove idee filosofiche, politiche e giuridiche alle contestazioni efferate da parte di statuti religiosi, etici, giuridici e politici. Come la piena di un fiume, queste moderne concezioni di un diritto penale laico e secolarizzato, basato sulla indiscutibile dignità della persona quale valore assoluto dell'intero ordinamento, approdano alla conquista del principio della pena proporzionata al reato e non inutilmente spietata e feroce. Insomma, una visione razionale, obiettiva, umana sia degli errori che gli uomini commettono violando il contratto sociale, sia della legge che tale contratto deve proteggere e legittimare, senza «questa inutile prodigalità di supplizi che non ha mai reso migliori gli uomini».
22,00 20,90

Ferdinand Ebner. Una fonte per la filosofia dell’educazione

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2019
pagine: 141
Gli auctores sono quei “pensatori e scrittori” che maggiormente hanno contribuito alla formazione del pensiero filosofico-educativo di Edda Ducci. Nel 1992, riferendosi a essi, l’autrice scriveva: «Arano profondo nel terreno dell’umano [...]. Sono primitivi e inattuali [...]. Escono e fanno uscire dal quotidiano [...]. Non fermano quando li si incontra, né inducono a fare la loro strada, ma invogliano a cercare liberamente ognuno la sua e a percorrerla» (E. Ducci, "Approdi dell’umano"). Della sua filosofia dell’educazione essi sono stati le fonti o come meglio amava dire l’autrice: «le sorgenti fertili da cui attingere» (Ead., "Il volto dell’educativo"). Tra i tanti autori che l’autrice casentinese propone per la sua filosofia dell’educazione, per questo terzo Quaderno, si è scelto di riportare la “fragile” ma provocatoria proposta di Ferdinand Ebner. L’autore austriaco agli occhi dell’autrice può considerarsi una guida mai compiutamente segnata dal tempo, capace di rimuovere ignoranza e rozzezza, affinare il senso per l’educativo, indurre al rifiuto per un’omologazione negativa, invogliare a percorrere la propria strada...
19,50 18,53

Simenon e Fellini. Corrispondenza/corrispondenze

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 159
Questo saggio intende approfondire alcuni aspetti della personalità umana e artistica di Georges Simenon e di Federico Fellini attraverso la particolare prospettiva offerta dal loro incontro e da un rapporto essenzialmente epistolare durato trent'anni. La corrispondenza, non come genere letterario, ma come testimonianza dell'elaborazione di un pensiero che si dice, o che si svela, grazie alle sollecitazioni, alla comprensione, alla complicità dell'altro, getta così squarci di nuova luce sul sostrato umano che è alla base di due delle maggiori opere creative del Novecento. Alcune costanti (talvolta alcune ossessioni) emergono sul filo che lega la dimensione biografica all'urgenza espressiva di un dramma umano universale tramite il linguaggio dell'arte: il confronto/scontro con il "fratello", ossia con il proprio altro per antonomasia; la fascinazione e le inquietudini suscitate dalla donna e dal suo mistero; la sofferta appropriazione delle parti oscure di sé, anche grazie alle sollecitazioni che provengono dalla psicoanalisi junghiana. In forme diverse, altrettanti aspetti dell'alterità che proprio il dialogo con un "altro" d'elezione - Fellini per Simenon, Simenon per Fellini consentono di rivelare.
18,50 17,58

Formare la persona libera. Un progetto di educazione per capacità

Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2018
pagine: 207
Cosa vuoi dire essere liberi? Come possiamo educare persone libere? Sono queste le domande da cui prende avvio la ricerca sulla libertà qui svolta in prospettiva pedagogica. Essa si colloca su un piano di problematicità diverso da quello proprio dei discorsi, delle discussioni e delle dispute filosofiche, che hanno avuto ad oggetto l'idea di libertà in quanto tale e che hanno caratterizzato la storia del pensiero occidentale almeno fino al Novecento. Tutto ciò con l'intento di offrire un contributo all'elaborazione di un modello di progetto educativo finalizzato alla formazione di un soggetto che, per quanto possibile, sia in grado di essere e di saper essere libero.
20,00 19,00

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