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Università La Sapienza: Studi e ricerche

Tutte le nostre collane

La traccia dell'addio delle cose. Macerie urbane, umane e culturali nel secondo dopoguerra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 263
La «traccia dell’addio delle cose» è ciò che resta di ciò che è stato. La Seconda guerra mondiale, con le sue devastazioni senza precedenti, ha compromesso irrimediabilmente due categorie fondanti per l’essere umano: il corpo e la città; Auschwitz e Hiroshima sono solo gli emblemi più noti della catastrofe. Le macerie provocate da questo nuovo genere di guerra, diverso da ogni altro conflitto della storia per intensità pervasività e violenza inumana, sono state al centro di una riflessione esistenziale che ha coinvolto comunità e intere nazioni quanto, individualmente, gli artisti che si sono trovati, dopo il 1945, a ripensare la condizione e le sorti di un’«umanità in rovina». Alla fine della guerra il corpo è divenuto il centro di un inedito dibattito, tutt’ora in corso, che ha coinvolto giurisprudenza, antropologia, medicina e filosofia; mentre il paesaggio urbano è stato fatto oggetto di un discorso oggi ancora vivo che vede dialogare l’urbanistica e l’architettura con le valutazioni storiche e sociologiche, le pratiche del restauro e gli studi sulla memoria. L’arte ha recepito con attenzione il cambio di passo del XX secolo, riflettendone gli aspetti più peculiari e inserendosi attivamente in questo confronto. Gli autori che hanno rivoluzionato la propria poetica a fronte dell’ecatombe bellica hanno lavorato anzitutto su una riconfigurazione delle loro modalità compositive e, spesso, sul nesso carico di implicazioni fra lingua materna e lingua dell’espressione artistica. Ciò che resta, ciò che resiste è l’inoccultabile materialità del durare: anche nelle sue forme più precarie e inconsistenti, la traccia di uno svanimento è rimasta a testimoniare al contempo le ragioni di una perdita e la necessità di fissarne, nello spazio del tempo, un passaggio carico di memoria.
15,00 14,25

Fattori cognitivi e contestuali alle origini dei modelli di disabilità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 167
Non è certo politically correct oggi dire di una persona che è disabile perché malata o perché menomata. Ma quando vediamo una persona disabile cosa pensiamo davvero in prima istanza? Qual è la prima cosa che ci viene in mente? Qual è la prima emozione che proviamo o che associamo a ciò che vediamo? Il presente volume prova a dare una risposta a queste domande, anche attraverso alcune ricerche sperimentali tese soprattutto a verificare se quello che un bambino crede della disabilità sia più influenzato dai contenuti dell'educazione e del politically correct o, piuttosto, dal funzionamento di meccanismi cognitivi che si sono originariamente evoluti allo scopo di salvaguardare l'essere umano dal contagio delle malattie e dall'insuccesso riproduttivo. Il lavoro qui presentato costituisce il primo lavoro scientifico completo con un approccio psicologico e, specificatamente, di psicologia cognitiva ai cosiddetti modelli della disabilità.
22,00 20,90

Competitività, strategie di pianificazione e governance territoriale. Il sistema economico pontino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 190
Quando una crisi economica perde le caratteristiche tipiche di un fenomeno congiunturale, assumendo sempre più le sembianze di un evento strutturale, significa che le regole, virtuose e viziose, alla base di un’organizzazione territoriale sono cambiate. Il territorio si destruttura per poi riorganizzarsi su nuovi elementi e nuovi rapporti. In questa fase la pubblica amministrazione deve saper leggere il territorio, permettendo alle imprese, con l’offerta di nuovi e specifici strumenti di aggregarsi, di dar vita a nuove reti. Il territorio pontino ha anticipato di almeno un decennio la crisi economica globale ed è un ottimo laboratorio per capire efficacia ed efficienza delle politiche d’intervento pubbliche e private e le strategie di pianificazione e di governance territoriale.
15,00 14,25

I pretoriani di Roma nei primi due secoli dell'impero. Nuove proposte e vecchi problemi ottanta anni dopo Durry e Passerini

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 260
Il libro si rivolge a quanti vogliano scoprire o conoscere meglio la lunga e appassionante storia delle coorti pretorie, attraverso la “voce” dei suoi protagonisti: ufficiali, sottufficiali, graduati e soldati semplici. La ricerca, mediante un costante riferimento alle fonti documentarie, spesso integrate o corrette, giunge a una migliore definizione e impostazione delle problematiche storiche riguardanti il corpo militare più noto della Roma imperiale. Evidenziando i momenti di continuità e rottura, illustra, inoltre, alcuni temi al centro del dibattito scientifico: il numero delle coorti e gli effettivi di ciascuna di esse, l’età dell’arruolamento e la durata del servizio, la patria di origine, l’estrazione sociale dei pretoriani e i loro rapporti sociali. Vengono indagati a fondo anche i castra praetoria, cuore pulsante della loro vita, senza tralasciare la dimensione religiosa dei pretoriani. Questo e molto altro emerge dalla lettura del libro dedicato al corpo di truppa che godette talora di una pessima reputazione e con la sua condotta spesso condizionò la vita della città di Roma e dell’Impero nei primi tre secoli della nostra era [...]
25,00 23,75

La metamorfosi dei sensi. Donne, desiderio, emozioni nella lirica dei trovatori

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 404
La rappresentazione del corpo femminile in rapporto al desiderio sensoriale e alle emozioni è un aspetto centrale della lirica cortese. Più volte sono state fornite analisi sull’importanza del ruolo svolto da singole eroine del canone letterario, sulla valenza del corpo nella lirica medievale e sui singoli sensi. Non si è però affrontata con sistematicità diacronica, nella lirica dei trovatori, la questione della donna riguardo alla funzione e alla metamorfosi di tutti e cinque i sensi considerati nel loro insieme, anche a proposito dell’esegesi patristica, del vocabolario mediolatino di riferimento e delle sue rifrazioni sul lessico della fisiologia emozionale romanza. Questo volume tenta di restituire un’analisi storico-semantica puntuale di come la relazione tra la donna e i sensi si trasforma nella lirica cortese, soprattutto riguardo alla manifestazione del desiderio e delle emozioni. La metamorfosi dei sensi muliebri consente di tracciare un percorso diacronico che, a partire da Guglielmo IX, approda alla trasformazione del corpo femminile nel suo solo e “ossessivo” pensiero. Maschile, s’intende.
25,00 23,75

Storia delle antiche teologie atomiste

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 431
Il presente studio indaga lo sviluppo della dottrina teologica degli Atomisti antichi, secondo cui gli dèi esistono, ma non si occupano in tutto o in parte di noi umani. Ritenuta per lungo tempo espressione di ateismo, essa è presentata qui come una teoria filosofica solida ed eticamente rilevante, perché offre una concezione positiva della natura divina. Il volume compie un’indagine sistematica dei testi teologici degli Atomisti, partendo dai frammenti di Democrito e di Epicuro, fino agli scritti degli Epicurei di età romana, come Demetrio Lacone e Filodemo, preservati soprattutto dai papiri di Ercolano. Oltre alle immancabili somiglianze che intercorrono tra questi autori, si sottolineano anche alcune profonde differenze tra le loro idee. In particolare, si propone l’ipotesi che esistano tre “teologie”, o meglio tre varianti teologiche, nell’Atomismo antico: l’idea di Democrito che gli dèi sono mortali e aiutano gli uomini saggi; la concezione di Epicuro, che stima dio un vivente del tutto indifferente alle vicende umane e dedito alla sola contemplazione di sé; la variante degli Epicurei successivi, che considera la divinità come dedita ad azioni e occupazioni che non ledono la sua perfezione. Attraverso le loro ipotesi sulla divinità, gli Atomisti individuano, inoltre, alcuni modelli di beatitudine, al quale l’essere umano deve cercare di assimilarsi per vivere felicemente. Sulla base di tale ulteriore proposta, si ricavano alcune potenziali ricadute morali delle teologie atomiste e si suggerisce che queste possano proporre alternative “stranianti” di pensiero / di prassi, capaci di influire costruttivamente sulle nostre vite.
25,00 23,75

I Consoli del Mare di Firenze nel Quattrocento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 180
Dopo la conquista di Pisa del 1406 e l’acquisto di Livorno del 1421 lo stato fiorentino raggiunse la sua massima estensione territoriale e conseguì il controllo di tutti gli scali portuali della costa toscana. La creazione dell’ufficio dei Consoli del Mare doveva rispondere alle necessità proposte dalla rinnovata organizzazione del commercio marittimo di Firenze, basato su una flotta di galee pubbliche. La ricostruzione della storia del Consolato del Mare fiorentino, condotta sulle testimonianze inedite conservate presso l’Archivio di Stato di Firenze e l’Archivio di Stato di Pisa, evidenzia tuttavia una realtà ben diversa: costretta a confrontarsi con le ben più solide marinerie veneziana, genovese e catalana e a gestire i difficili rapporti con Pisa, Firenze non sviluppò le potenzialità inizialmente poste alla base del Consolato. Il progetto di accreditarsi anche come una realtà statale con proiezione marittima era già fallito alla fine del Quattrocento.
23,00 21,85

La nuova disciplina dei licenziamenti individuali dopo il Jobs Act

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 105
Il presente volume compendia i risultati del progetto di ricerca di Ateneo "La nuova disciplina dei licenziamenti individuali dopo il Jobs Act" che ha avuto l'obiettivo di approfondire l'evoluzione e i mutamenti della normativa sanzionatoria al licenziamento illegittimo del lavoratore subordinato. Con il contributo di più autori vengono affrontati i temi della contrattazione collettiva in tema di licenziamento disciplinare, di decisioni organizzative come ragione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, di licenziamento ritorsivo, di forma del licenziamento a seguito delle nuove tecnologie, di reintegrazione in relazione ai licenziamenti espressamente nulli, di sanzione al licenziamento per superamento del periodo di comporto, di prescrizione, di licenziamenti collettivi e di indennità risarcitoria. Si delinea, infine, all'interno di una ricostruzione della disciplina europea, una prospettiva comparativa con l'ordinamento giuridico spagnolo. Si è, così, cercato di approfondire gli aspetti di maggiore interesse e problematicità che sono emersi dall'applicazione della disciplina del contratto a tutele crescenti anche alla luce della recente modifica del c.d. "Decreto dignità" e della pronuncia della Corte costituzionale n. 194/2018.
12,00 11,40

Capovolgere il mondo. Saggio sulla cronaca andina di Felipe Huaman Poma

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: VIII-350
In seguito alla Conquista spagnola alcuni europei documentarono territori, tradizioni, mitologie e lingue, dando vita al racconto sul Nuovo Mondo. Pochi però furono i cronisti meticci e indigeni. Huaman Poma de Ayala (1535 circa), indio e cronista, riveste un ruolo cruciale nella storia delle Ande. Di madrelingua quechua, compose in spagnolo la Nuova cronaca e buon governo, manoscritto di quasi 1.200 pagine con 398 disegni. L’opera sull’impero Inca e la colonizzazione scomparve tuttavia per tre secoli ed è stata pubblicata solo nel 1936. Poma aveva raccolto il pensiero degli avi e quello dei cristiani, proponendo una narrazione geniale sui mutamenti travolgenti della realtà. In questo saggio si mette in evidenza l’ignorato mondo etnico guidato da un Inca-re descritto da Poma, diverso da quello del cronista Garcilaso. Inoltre, si offrono per la prima volta in italiano svariati brani e disegni che consentono al lettore di assumere la prospettiva dello sguardo indigeno.
25,00 23,75

Rivoluzione fra mito e costituzione. Diritto, società e istituzioni nella modernità europea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 334
La nostra indagine, attraverso la sensibilità di studiosi di diversa formazione, prova a dar conto dell’importanza, nonché delle molteplici ambiguità, del mito rivoluzionario, della sua valenza storica e, al tempo stesso, della sua ambizione a trascendere la “Storia”. Un’irriducibile tensione tra continuità e discontinuità, conservazione e rottura, ordine e disordine, “vecchio” e “nuovo”, innovazione e reazione, che si riflette nella duplicità degli strumenti scelti per osservarla: quelli costituzionalistici e quelli storicistici. L’intento del volume è anche quello di far dialogare nuovamente, in una tensione intergenerazionale, giuristi – in particolar modo giuspubblicisti e costituzionalisti – con studiose e studiosi della storia del pensiero e delle istituzioni politiche dell’età moderna e contemporanea, nella comprensione delle trasformazioni economiche, sociali e istituzionali avvenute tra il XVIII e l’inizio di questo XXI secolo, a oltre due secoli dalla restaurazione europea del 1815 e a un secolo esatto dal 1917 della rivoluzione bolscevica.
18,00 17,10

Vento di terra. Miniature geopoetiche

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il volume contiene una serie di reportage che l'autore ha scritto per giornali e riviste serbi e italiani. Si tratta di miniature geopoetiche in cui sono rappresentati paesi e regioni di confine, crocevia di popoli e di culture: la Voivodina, l'Asia Centrale, il Caucaso, ma anche città situate nel cuore dell'Europa, in cui le contraddizioni della globalizzazione neoliberista appaiono evidenti più che altrove. Sono proprio queste zone a poter sviluppare idee nuove, declinare in maniera costruttiva e sostenibile la caoticità della post-modernità, proporre nuovi modelli di convivenza e di soluzione dei conflitti, grazie alle enormi sfide politiche, economiche e sociali davanti a cui si trovano. I confini, dove le culture si incontrano e i popoli qualche volta si scontrano, da periferia sono diventati centro, nodi nevralgici in cui l'umanità mette in gioco il proprio futuro. Lo scrittore ha trovato riparo dal vento freddo, di terra, che spazza e affligge il mondo contemporaneo a teatro, soprattutto a Wuppertal, con Pina Bausch e i suoi danzatori, e ovunque in Europa, al seguito della "Socìetas Raffaello Sanzio". Il teatro, quello vero, non è un luogo al di fuori della realtà...
16,00 15,20

Frammenti. Per un discorso sul territorio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 741
Il territorio è una delle variabili strategiche dello sviluppo economico di un Paese ed entra direttamente nei processi di crescita produttiva e sociale attraverso l'efficienza delle proprie risorse e della organizzazione. Questo volume raccoglie una parte dei contributi (i "frammenti", per l'appunto) che, nel corso di oltre un quarantennio, l'autore ha dedicato a questi argomenti e che, dispersi in pubblicazioni esaurite o dimenticate, di fatto sono introvabili. La raccolta dei saggi è preceduta da un'ampia Introduzione dedicata alla costruzione di una teoria del territorio e del suo ruolo di contenitore di oggetti, di risorse, di interazioni, di cultura, di attrattività, di capacità comunicativa, di vigore innovativo: in una parola, della forza competitiva del territorio e delle valenze locali da giocare nel grande proscenio della economia globale.
27,00 25,65

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