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Ultra: Ultra sport

Tutte le nostre collane

Inter il nuovo pagellone. Voti, giudizi, storie e curiosità sui protagonisti della storia nerazzurra da Giuseppe Meazza e Lautaro Martínez

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 336
Dopo la conquista della seconda stella e il rilancio nella grande Europa, l'Inter è tornata a essere la Beneamata, come nell'antica definizione di Gianni Brera. Una storia lunga e prestigiosa, ricca di imprese e di trionfi ma anche di cadute e sofferenze, che merita di essere raccontata attraverso i suoi principali artefici, circa 350, dal primo scudetto del 1910 fino all'attuale presidenza di Beppe Marotta, passando dalla Grande Inter di Herrera, dal miracolo del Trap e dal Triplete di Mourinho. Oltre a svelare gustosi aneddoti e dettagli poco noti della cronaca e della leggenda nerazzurra, Federico Pistone fornisce per ogni singolo interprete un giudizio dettagliato accompagnato dal voto da 1 a 10, come in un enorme scrutinio calcistico, con promossi, rimandati e bocciati (uno su quattro!). Ad allenatori, presidenti, portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti viene consegnata una pagella sintetica ma circostanziata sulle prestazioni espresse durante la loro militanza in nerazzurro. Un libro, che, per citare nientemeno che il presidentissimo Massimo Moratti, è «una bellissima occasione, meticolosa, alternativa e divertente, di rivivere la storia dell'Inter. Consigliato anche ai tifosi più giovani, che forse nemmeno sanno chi è stato Meazza».
18,50 17,58

Quello della gabbia. Il mio calcio, la mia Inter

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 128
Estate 1991: il presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini sceglie Corrado Orrico come allenatore con l’obiettivo di rivoluzionare il gioco dei nerazzurri e renderlo più spettacolare. A Milano Orrico riadatta il sistema “WM” e porta la mitica “gabbia”, nella quale fa allenare la squadra tra le perplessità degli addetti ai lavori e i sorrisi increduli dei giocatori. Ma soprattutto propone idee tattiche che allora sembravano strampalate e invece anni dopo ritroveremo applicate nel calcio moderno. Ma era troppo presto. I battibecchi con Matthäus, le battaglie con la bilancia di Berti, le ore trascorse con Klinsmann a discutere di filosofia – la sua grande passione – caratterizzarono quella mezza stagione sfortunata, conclusa con le dimissioni e la rinuncia all’ingaggio nel momento in cui Orrico realizzò di non essere in grado di superare la resistenza al cambiamento che squadra e ambiente opponevano alle sue idee innovative. La rivoluzione era fallita, ma il seme era stato gettato. Oggi questo grande visionario del pallone ripercorre nel suo tipico stile ironico e disincantato le tappe di quell’impresa non riuscita (ma ricordata ancora con affetto dai tifosi dell’Inter e non solo), svelandoci retroscena inediti e non mancando di gettare una nuova luce su molti aspetti del gioco contemporaneo.
14,00 13,30

Jannik Sinner. Una straordinaria normalità

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 288
Talvolta c’è una linea sottile, quasi invisibile, che separa il normale dallo straordinario. La normalità diventa straordinaria quando si manifesta in contesti complessi, quando rappresenta gesta e pensieri di persone diverse, uomini e donne che sebbene siano dei fuoriclasse assoluti restano distanti dagli eccessi di un mondo che tende all’esasperazione continua. Jannik Sinner appartiene senza dubbio a questa rara fattispecie: con la sua classe immensa ha riportato l’Italia sul tetto del mondo, prima trascinando il team azzurro alla vittoria in Coppa Davis nelle finali di Malaga 2023, poi trionfando negli Australian Open e infine, il 10 giugno 2024, issandosi fino al numero uno del ranking ATP. Sinner è un talento epocale, uno di quegli sportivi che cambiano le regole del gioco e demarcano un prima e un dopo. Vederlo in campo è un’esperienza alta: anche chi non è avvezzo al tennis intuisce che lui non è come gli altri. Ma la vera eccezionalità di Jannik è il suo essere saldamente ancorato a un’esperienza di ragazzo cresciuto con valori solidi, maturato lontano dai riflettori assecondando i tempi dello sviluppo del proprio corpo e della tecnica di gioco. Si è preso lo spazio per imparare, per capire, anche per sbagliare. La sua storia, ancora breve ma già fuori da ogni parametro prevedibile, dimostra che il talento può essere assecondato e guidato verso la vittoria nel rispetto della persona e della sua serenità. Di questo tratta il libro di Marco Mazzoni, un grande specialista che segue l’itinerario di Jannik sin dai suoi primissimi passi: non una semplice biografia del miglior tennista italiano di sempre, ma il racconto di un percorso sano, e straordinariamente normale, verso le più alte vette del successo.
17,50 16,63

MMA. Una storia marziale

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 304
Le mixed martial arts, al mondo ormai note con l’acronimo MMA, sono uno sport che negli ultimi anni non ha mai smesso di crescere in popolarità, specie tra il pubblico giovanile. Ma non tutti sanno che questo inebriante cocktail di tecniche di combattimento affonda le sue radici in almeno un secolo di storia. In questo libro definitivo, Giovanni Bongiorno e Alessandro Pianigiani hanno unito la passione per la storia e il mondo marziale e hanno deciso di narrare per la prima volta l’intera epopea delle arti marziali miste, a partire dal loro antenato più diretto, il valetudo, una lotta a mani nude nata in Brasile negli anni Venti del Novecento che riproduceva in un ring di boxe un tipico scontro di strada. È in quel periodo che entrano in gioco le vicende personali e sportive dei Gracie, membri di una famiglia della classe media brasiliana che perfezionarono alcune tecniche del judo giapponese tradizionale creando uno stile di combattimento che ha luogo prevalentemente al suolo, noto come jiu-jitsu brasiliano, che dominò per decenni. Quasi settant’anni dopo, un Gracie di seconda generazione, Rorion, organizzò il primo valetudo in terra americana, dandogli il nome di Ultimate Fighting Championship (UFC). Il cuore di questo libro è proprio il racconto dello sviluppo della UFC, la promotion di MMA più importante nel mondo, passata attraverso il rischio di fallimento e le lotte contro i politici americani che volevano abolire il nuovo sport, fino al grande successo mediatico e alla fama mondiale dei suoi campioni (e campionesse) più rappresentativi, da Jon Jones ad Anderson Silva, da Amanda Nunes a Conor McGregor. Una storia di calci e pugni? Certamente, ma anche molto di più. Una storia marziale.
22,00 20,90

Interstellar. Venti scudetti, due stelle: Milano è nerazzurra

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 144
Al termine di una stagione straordinaria, vissuta da dominatrice assoluta e conclusa con la conquista della seconda stella, l’Inter si racconta qui come non l’ha mai fatto prima, in una sorta di derby infinito, e vinto, con il Milan, quella che l’avvocato Prisco definiva semplicemente come “l’altra squadra di Milano”. Due grandi cuori nerazzurri come Fabio Monti e Federico Pistone ci spiegano il complesso di superiorità interista, che si manifesta già dalla fondazione da “fratelli del mondo” nella notte del 9 marzo 1908 e si consolida negli anni, passando dall’epoca d’oro della Grande Inter alle sfide tra Helenio Herrera e Nereo Rocco, Angelo Moratti e Andrea Rizzoli, Massimo Moratti e Silvio Berlusconi, dai record del Trap al Triplete di Mourinho, fino al ventesimo titolo firmato Steven Zhang, Simone Inzaghi e Lautaro Martinez. Una storia tutta da leggere, ricca di effetti speciali come il kolossal da cui prende il nome, retroscena inediti e gustosissimi aneddoti, per la passione degli interisti, la rabbia dei milanisti e la curiosità del resto del mondo. Oltre ad apprezzare il racconto glorioso del ventesimo scudetto e l’immancabile pagella dei suoi protagonisti, ripasseremo la leggenda nerazzurra ripercorrendo i diciannove titoli precedenti e concluderemo con un vero e proprio torneo di fantaderby tra le migliori formazioni di Milano di sempre, al termine del quale scopriremo qual è stata la più forte in assoluto. Un omaggio appassionato a una squadra unica in uno dei momenti più esaltanti della sua storia.
14,90 14,16

Pezzi di colore. I campioni e le grandi firme degli anni Settanta nei racconti di un giornalista cresciuto con loro

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 272
Marco Tardelli che ti rovescia addosso una tazza di tè. Gianni Rivera che ti denuncia in pubblico come terrorista armato di bombe a mano. Eddy Merckx che ti adotta durante il Giro d’Italia. Helenio Herrera che non sa pronunciare il tuo nome. Paolo Rossi che ti fa preparare una torta dalla mamma. Niki Lauda che se ne va senza salutarti. Giacinto Facchetti che ti fa una confidenza irriferibile. E poi Maurizio Mosca che ti intervista in caserma, Gianni Mura che ti dedica un libro di poesie, Gianni Brera che ti rinomina “giovane padano”, Gino Palumbo che minaccia tua moglie il giorno delle nozze, Candido Cannavò che ti trascina a zonzo per le strade di Buenos Aires. Ci sono questi e tanti altri aneddoti insieme ai protagonisti dell’epoca nei ricordi del giornalista che negli anni Settanta era il più giovane redattore dalla «Gazzetta dello Sport», dove era stato assunto grazie a un cappellano, al generale Custer e a una maestra di quarta elementare. Che forse aveva capito tutto… Prefazione di Enrico Mentana.
18,50 17,58

Un mondo in bianco e nero. Cinquant'anni di possessione juventina

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2024
pagine: 232
Questo è il racconto di un’ossessione calcistica. Cinquant’anni di tifo bianconero, partendo dai primi anni Settanta e giungendo ai giorni nostri, in un intreccio inestricabile di ricordi, sogni, passioni, illusioni, frustrazioni, emozioni. È la storia di un bambino che a sei anni, mentre gioca, studia la tattica della Juve e di un giovane uomo che diventa quasi per caso professore di matematica, ma sogna di trasformarsi in scrittore. Intanto la vita scorre veloce come una partita e implacabile come un teorema. Ma c’è poco da dimostrare, si può solo esultare davanti a un colpo di tacco di Bettega, a un cross di Causio, a una punizione di Platini, a un’acrobazia di Vialli o a una magia di Del Piero. Perché talvolta, come scopre l’autore-protagonista, la bellezza della vita è tutta lì. E va raccontata.
16,50 15,68

E non dimenticare: Eisern Union! Storia dell'Union Berlin, la squadra forgiata dal popolo

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2023
pagine: 248
Si può essere vincenti senza vincere, si può andare allo stadio anche sapendo che la squadra per cui si fa il tifo non lotterà per un campionato o per un trofeo. E se poi ci si trova in cima alla Bundesliga, tanto meglio. La storia dell’Union Berlin è un unicum nel panorama calcistico moderno: dall’anno della sua rifondazione, il 1966, società e tifosi hanno subìto le angherie del potere, della DDR e della Dynamo Berlin tanto amata dalla Stasi. Nella Germania Est, l’Union era la squadra del popolo e dei lavoratori. I suoi giocatori più promettenti venivano depredati con la forza, e tra soprusi e partite truccate le è capitato più di una volta di perdere anche con otto gol di scarto. Ma tutto ciò non ha fatto altro che saldare il senso di dissidenza e consolidare la roccaforte identitaria: non tutti i supporter dell’Union erano dissidenti, ma tutti i dissidenti tifavano Union. E quando sul campo la squadra riusciva a ottenere qualche successo, ci pensava la storia a frapporsi. Crollato il Muro, la società ha rischiato più volte la bancarotta ed è arrivata a toccare la quarta serie, ma i suoi tifosi sono sempre rimasti al suo fianco. Sono loro che hanno ricostruito lo stadio ormai fatiscente, che hanno – letteralmente – donato il sangue per raccogliere i soldi necessari per pagare i debiti del club, che hanno marciato lungo le strade di Berlino per non far morire la loro squadra. Il resto è storia, ed è una storia che ha dell’incredibile: approdata in Bundesliga per la prima volta nel 2019, oggi l’Union Berlin rivaleggia con le corazzate Bayern Monaco e Borussia Dortmund al vertice della classifica. In un calcio sempre più standardizzato e dominato dai poteri costituiti, la vicenda dell’Union è lì a ricordarci che un’alternativa è possibile. Basta crederci.
17,50 16,63

La grande storia del Sei Nazioni. 140 anni nel cuore del rugby

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2023
pagine: 400
A partire dal 4 febbraio 2023 farà nuovamente tappa nel cuore di milioni di appassionati un viaggio iniziato nel 1883: è quello del Sei Nazioni, il torneo di rugby più antico del mondo. Grazie a questo libro, ricco di aneddoti e storie poco conosciute, potremo riviverlo tutto, a cominciare dalla prima partita, Galles contro Inghilterra, giocata al St. Helen’s Ground di Swansea. Scopriremo il dominio iniziale della Scozia, la crisi e la resurrezione del rugby inglese, le vittorie gloriose e le sconfitte brucianti nel mitico Twickenham e gli incontri storici andati in scena nell’altrettanto leggendario Murrayfield. Potremo esaminare tutte le classifiche, i risultati delle partite disputate e le formazioni delle squadre vincitrici. Espressioni tipiche del torneo come Triple Crown, Grand Slam, Whitewash e Calcutta Cup non saranno più enigmatiche. Ammireremo da vicino i primi eroi della competizione e le leggende del dopoguerra, fino ad arrivare ai gladiatori di oggi. Conosceremo l’egemonia gallese, la crescita e la fantasia del rugby transalpino, le fiammate irlandesi e l’entrata in scena dell’Italia di Troncon e Dominguez. Saremo lì, nel fango insieme a loro, a vivere centoquarant’anni di battaglie combattute ai massimi livelli dello sport più autentico del pianeta.
22,00 20,90

Il grande libro di Roger Federer

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 544
Ci sono numeri e numeri. Per quanto riguarda Roger Federer, ci sono i numeri magici a cui ci ha abituato sul campo e quelli che ha accumulato nel corso di una carriera straordinariamente longeva e ricca di successi. Senza dubbio, la grandezza assoluta del campione elvetico è tale in quanto composta da diversi fattori: tecnica, stile, classe ed efficacia. Questo volume raccoglie e analizza per la prima volta le cifre fatte registrare da Federer, traendone statistiche – alcune delle quali del tutto inedite – che consentono di completare la visione d’insieme. L’avventura dello svizzero nel tennis dei grandi è iniziata a fine agosto 1996 con la partecipazione al torneo satellite di Noes e si è conclusa il 23 settembre 2022 con la partita di doppio della Laver Cup giocata al fianco del suo grande amico e rivale Rafael Nadal. In mezzo, un palmares di record, titoli e vittorie che lo colloca senza alcun dubbio nella ristretta élite dei migliori tennisti di ogni epoca. Nell’arco dei suoi oltre 1.600 incontri, Federer non si è mai ritirato a match in corso, e tra i suoi tanti primati due rimarranno con ogni probabilità imbattuti ancora per lungo tempo: le 237 settimane consecutive da numero uno del mondo e le 23 semifinali consecutive nei tornei del Grande Slam. Per l’infinità dei suoi tifosi, sparsi in ogni angolo del globo, il ritiro di Roger Federer lascia un vuoto davvero difficile da colmare, ma per celebrare la straordinaria carriera di colui che più di ogni altro si è meritato l’appellativo di dio del tennis non c’è modo migliore che ripercorrere, dall’inizio alla fine, tutti i suoi incredibili risultati.
24,00 22,80

Calcio di Stato. Il Mondiale in Qatar e non solo: come lo sportwashing sta cambiando la geopolitica del pallone

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2022
pagine: 248
Sportwashing. Dai primi mesi del 2015 questa parola inizia a comparire sui giornali britannici e americani. Viene usata per indicare un fenomeno in espansione: sfruttare lo sport per ripulire l’immagine e la reputazione di un Paese agli occhi del mondo. A coniarla è un gruppo di attivisti per i diritti umani, in occasione degli European Games in Azerbaigian. Già da anni questa tendenza aveva preso piede anche altrove, in particolar modo nel Golfo Persico, come strategico esercizio di soft power. L’esempio più eclatante è rappresentato da Qatar 2022, il primo Mondiale invernale, organizzato dall’emirato nel raggio di settanta chilometri, tra stadi avveniristici e aride dune del deserto. Al termine di un controverso processo di assegnazione e di un decennio caratterizzato dalle migliaia di morti sul lavoro nella costruzione degli impianti, si celebrerà l’evento più atteso da una nazione che nel frattempo, a Parigi, ha dato vita alla squadra dei sogni a suon di acquisti milionari. Il PSG qatariota è la risposta al Manchester City e all’opulenza calcistica degli Emirati Arabi, un testa a testa osservato dall’Arabia Saudita di Mohammed bin Salman con l’ambizione di colmare il divario rispetto ai rivali regionali e seguendo lo stesso spartito: grandi eventi, academy in patria e acquisizioni di società sportive in Europa, come accaduto con il Newcastle. In questo scenario cangiante una cosa è certa: il calcio e tutto il mondo dello sport stanno virando verso un nuovo epicentro, tra sconfinate risorse economiche e delicati equilibri geopolitici.
16,50 15,68

Bisogna saper perdere. Le dieci sconfitte più incredibili, epiche e devastanti della storia dello sport

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2020
pagine: 160
Perché nessuno si sognerebbe mai di disprezzare il secondo uomo più ricco del mondo e la seconda donna più bella del mondo, mentre è così facile definire beffardamente “il primo degli ultimi” chi arriva secondo in un campionato, una corsa o una qualsiasi sfida sportiva? Nel mondo dello sport perdere è visto troppo spesso come qualcosa di cui vergognarsi, dimenticando che vittoria e sconfitta costituiscono due lati della stessa medaglia. Lo sport va affrontato con l’obiettivo di primeggiare, ma questo non significa che i vinti debbano essere considerati dei perdenti. Anche perché le sconfitte non sono tutte uguali. C’è chi ha vinto quasi tutto ma ha mancato proprio l’appuntamento più importante (l’Italia della pallavolo) e chi invece ha perso praticamente sempre (il ciclista Raymond Poulidor). C’è chi ha collezionato una serie di rovinose cadute ma non ha smesso di rialzarsi (i Buffalo Bills del football americano) e chi dopo quasi quarant’anni ancora non riesce ad accettare il risultato del campo (gli Stati Uniti del basket). C’è chi ha vinto tanto, ma viene comunque ricordata come perdente (la tennista Jana Novotna) e chi ha preferito la sportività alla vittoria (il saltatore Luz Long). C’è chi è stato dominato dalla paura nel momento decisivo (il golfista Jean Van de Velde) e chi ha perso per la propria arroganza (il pugile Mike Tyson). Infine, c’è chi ha dovuto subire il lato malato dello sport (il tifoso di baseball Steve Bartman) e chi invece attraverso una partita ha scoperto un mondo diverso (la Nazionale di calcio del Montserrat). Le sconfitte sul campo rappresentano i fallimenti che incontriamo nella vita di tutti i giorni, ma i risultati negativi non sono lo specchio di ciò che siamo come persone. Piuttosto lo è il modo in cui reagiamo a essi: se arrendendoci alla prima difficoltà oppure rialzandoci e riprovando a vincere con ancor maggiore determinazione. Prefazione di Flavio Tranquillo.
15,50 14,73

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