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Ultra: Ultra sport

Tutte le nostre collane

Bisogna saper perdere. Le dieci sconfitte più incredibili, epiche e devastanti della storia dello sport

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2020
pagine: 160
Perché nessuno si sognerebbe mai di disprezzare il secondo uomo più ricco del mondo e la seconda donna più bella del mondo, mentre è così facile definire beffardamente “il primo degli ultimi” chi arriva secondo in un campionato, una corsa o una qualsiasi sfida sportiva? Nel mondo dello sport perdere è visto troppo spesso come qualcosa di cui vergognarsi, dimenticando che vittoria e sconfitta costituiscono due lati della stessa medaglia. Lo sport va affrontato con l’obiettivo di primeggiare, ma questo non significa che i vinti debbano essere considerati dei perdenti. Anche perché le sconfitte non sono tutte uguali. C’è chi ha vinto quasi tutto ma ha mancato proprio l’appuntamento più importante (l’Italia della pallavolo) e chi invece ha perso praticamente sempre (il ciclista Raymond Poulidor). C’è chi ha collezionato una serie di rovinose cadute ma non ha smesso di rialzarsi (i Buffalo Bills del football americano) e chi dopo quasi quarant’anni ancora non riesce ad accettare il risultato del campo (gli Stati Uniti del basket). C’è chi ha vinto tanto, ma viene comunque ricordata come perdente (la tennista Jana Novotna) e chi ha preferito la sportività alla vittoria (il saltatore Luz Long). C’è chi è stato dominato dalla paura nel momento decisivo (il golfista Jean Van de Velde) e chi ha perso per la propria arroganza (il pugile Mike Tyson). Infine, c’è chi ha dovuto subire il lato malato dello sport (il tifoso di baseball Steve Bartman) e chi invece attraverso una partita ha scoperto un mondo diverso (la Nazionale di calcio del Montserrat). Le sconfitte sul campo rappresentano i fallimenti che incontriamo nella vita di tutti i giorni, ma i risultati negativi non sono lo specchio di ciò che siamo come persone. Piuttosto lo è il modo in cui reagiamo a essi: se arrendendoci alla prima difficoltà oppure rialzandoci e riprovando a vincere con ancor maggiore determinazione. Prefazione di Flavio Tranquillo.
15,50 14,73

La domenica andavamo all'olimpico. Cronache

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
16,00 15,20

Favolazio. Leali ai nostri sogni

Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
15,90 15,11

19,50 18,53

Saremo una squadra di diavoli. Tutti gli uomini...

Libro
editore: Ultra
anno edizione: 2025
pagine: 512
«Noi saremo rossi, come il diavolo, e neri, come la paura che incuteremo ai nostri avversari»: dal 13 dicembre 1899, il giorno in cui Herbert Kilpin scelse i colori sociali dell'AC Milan e fece la fatidica promessa ai propri rivali sportivi, sono trascorsi centoventicinque anni, e oltre mille uomini hanno vestito le gloriose strisce rossonere. Molti di questi hanno alzato coppe e scritto pagine leggendarie. Hanno dato l'anima e sputato sangue per i colori sociali. Qualcuno invece è svanito presto, come una meteora. C'è chi è arrivato adolescente e se ne è andato uomo, chi è salito sul tetto del mondo dopo essere sceso in serie B, chi è venuto dal Brasile e chi dall'Olanda. Ci sono stati abatini ed ex pompieri, futuri capi di stato e baroni, principi e zar. Qualcuno ha tradito. Tanti ‒ quasi tutti, in verità ‒ sono stati amati, esaltati, osannati, portati in trionfo: hanno visto brillare sorrisi e scendere lacrime, hanno sentito invocare il proprio nome dal boato di San Siro. Questo libro ripercorre le vite e le carriere di tutti i calciatori che hanno giocato almeno una partita ufficiale con il Milan, soffermandosi sulle stagioni di militanza nel club, ma con uno sguardo rivolto anche al resto della loro carriera.
25,00 23,75

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